Jump to content

Amore e disoccupazione


Recommended Posts

6 minutes ago, Almadel said:

Tu per essere autonomo invece hai bisogno di due stipendi e questo rende impossibile un progetto di convivenza.

Se ho capito bene, il tizio de quo sostanzialmente d'un reddito è provvisto, sia pure d'origine familiare:

per tanto la questione non sarebbe di misura, ma di natura, dispiacendo a Charlie92 che uno lavori e l'altro no.

  • Replies 160
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • schopy

    25

  • Rocco88

    20

  • Mario1944

    18

  • Almadel

    17

7 minutes ago, Mario1944 said:

la questione non sarebbe di misura, ma di natura, dispiacendo a Charlie92 che uno lavori e l'altro no.

Temo sia questo il punto; non credo sia un problema irrisolvibile, ma la decisione sta a @Charlie92...sconsiglio di tentare la carta del ricatto (o lavori o ti lascio), perché comunque non funzionerebbe.

Mi pare che tu sia in una fase di stallo con la tua vita di cui il tuo compagno è uno dei motivi che ti trattiene dal diventare autonomo. Fossi in te cercherei tutti i modi per diventare autosufficiente al momento, se riesci a cambiare lavoro e ottenere una remunerazione migliore o fare lavoretti extra ad esempio per almeno riuscire ad affittare una stanza per te. Forse questo potrà aiutare il tuo compagno a fare qualche passo in avanti o a te ad inquadrare la vostra situazione sotto un'altra ottica. Insomma pensa alla tua vita visto che il tuo compagno pensa solo alla sua.

Non ti dico di lasciarlo perché non mi pare proprio che tu abbia l'intenzione sebbene sembra che sei venuto qui perché qualcuno ti dica di farlo.

14 minutes ago, Mario1944 said:

Se ho capito bene, il tizio de quo sostanzialmente d'un reddito è provvisto, sia pure d'origine familiare:

per tanto la questione non sarebbe di misura, ma di natura, dispiacendo a Charlie92 che uno lavori e l'altro no.

Sarebbe per principio :sisi: e in parte comprenderei 🤔 inizialmente in virtù di una malattia grave e invalidante avrei compreso la difficoltà del compagno, ma in mancanza no. Va pur detto che i suoi genitori non sono immortali e se dovessero mantenerlo anche fuori casa a lungo sarebbe difficile, le spese proprie poi del figlio.  Ma sto uomo ha un minimo di criterio?🤔 

Capirei anche se volesse fare il casalingo (almeno aiuta ) ma nascondere la pigrizia (perché per me questo è il nocciolo) dietro a un problema e passare giorni al pc a giocare o cazzeggiare è mera strafottenza.  

1 minute ago, Tyrael said:

passare giorni al pc a giocare o cazzeggiare è mera strafottenza.  

Non arrivo ad affermare che se qualcuno non ha voglia di lavorare ci siano necessariamente dei problemi, piuttosto non tutti hanno tra le loro priorità la totale indipendenza economica. Per una donna la cosa è socialmente accettata, per un uomo molto meno.

8 minutes ago, Mario1944 said:

Se ho capito bene, il tizio de quo sostanzialmente d'un reddito è provvisto, sia pure d'origine familiare

Mammina ti mantiene solo perché sei il suo animale da compagnia.

E' difficile che ti fornirebbe gli stessi soldi se tu la abbandonassi

per andare a vivere col tuo drudo in spregio alla sua anzianità.

 

Lo status di "animale da compagnia della vecchia" è umiliante? Può darsi.

Magari è più umiliante del lava-scale, ma è sicuramente meno faticoso.

Fossi in lui io mi terrei strettissimi i miei videogiochi e la mamma che cucina e paga le spese,

piuttosto che affrontare la fabbrica, i fornelli da pulire e le bollette da pagare.

Per cosa poi? Per scopare su un letto invece che in auto?

 

La convivenza è bellissima, purché entrambi ci guadagnino qualcosa.

Charlie92 vuole andare via di casa e costruirsi un suo nido ed è una cosa più che legittima:

per farlo ha bisogno di una persona nella sua stessa situazione,

ha bisogno cioè di due stipendi (il suo non basta) per diventare autonomo.

Il suo uomo invece non ha bisogno di nulla: preferirebbe poter fare la vita che fa lontano da sua madre,

ma starle vicino è il prezzo da pagare per la vita che lei gli consente di fare.

Non è lui che preme per farsi mantenere da Charlie: è Charlie che vuole i suoi soldi per uscire di casa...

 

Lo so che voi ci vedete una questione di principio.

So che pensate che "Il lavoro rende liberi" perché lo avete visto scritto su un lager nazista

o avete una visione del lavoro come "rieducazione" sullo stile del gulag sovietici.

Nella realtà invece la differenza è solo tra chi ha già abbastanza e chi vuole di più.

 

 

39 minutes ago, Tyrael said:

Sarebbe per principio

Probabilmente sì:

ed in fatti pare di capire che la perplessità di Charlie92 sia sulla natura del reddito del compagno.

Certamente uno può reputare indecoroso che alcun altro possa mantenersi non lavorando, ma d'altronde si può pur reputare la cosa null'affatto indecente:

si tratta d'opinioni.

Semmai il problema potrebb'essere la dipendenza dai genitori e dunque la certezza temporale e quantitativa del reddito, ma d'altronde anche un reddito da lavoro, soprattutto oggi giorno, è incerto per misura e tempo, con qualche eccezione per i redditi dei dipendenti pubblici, che notoriamente sono perpetui ed incontenibili.... 😉 

39 minutes ago, Tyrael said:

ma nascondere la pigrizia

Be' ma non avere e non cercare un lavoro non implica in sé pigrizia:

è possibile che l'uomo abbia molteplici interessi intellettuali.

19 minutes ago, Almadel said:

Mammina ti mantiene solo perché sei il suo animale da compagnia.

E' difficile che ti fornirebbe gli stessi soldi se tu la abbandonassi

per andare a vivere col tuo drudo in spregio alla sua anzianità.

Te la concedo come hypothesis mathematica 😉 e dunque può valere benissimo anche quella contraria, in mancanza di notizie della persona e della famiglia.

19 minutes ago, Almadel said:

Fossi in lui io mi terrei strettissimi i miei videogiochi

Ma non è lui quello dei videogiochi:

è l'amico di Micioch.

19 minutes ago, Almadel said:

Charlie92 vuole andare via di casa e costruirsi un suo nido ed è una cosa più che legittima:

per farlo ha bisogno di una persona nella sua stessa situazione,

ha bisogno cioè di due stipendi (il suo non basta) per diventare autonomo.

Usi stipendio in senso tecnico, paga per lavoro dipendente, ovvero in senso proprio, pagamento d'una certa somma?:

perché in questo secondo senso il tizio de quo è stipendiato.

 

23 minutes ago, Almadel said:

So che pensate che "Il lavoro rende liberi" perché lo avete visto scritto su un lager nazista

o avete una visione del lavoro come "rieducazione" sullo stile del gulag sovietici.

Speriamo che chi lo pensa abbia previste le conseguenze.... 😉 

23 minutes ago, Almadel said:

la differenza è solo tra chi ha già abbastanza e chi vuole di più.

Ineffetti qualcuno ricorda ancora l'insegnamento di Diogene di Sinope, che gettò la tazza per attingere l'acqua dopo avere visto un bambino farlo con cavo della mano.

 

Edited by Mario1944
3 minutes ago, schopy said:

Se anche la madre stipendiasse il figlio fuori casa, a Charlie92 non andrebbe bene nemmeno così 😄

Il vero attivo guadagna con il sudore della propria fronte

e poi a casa ti tira un ceffone se la zuppa non è pronta.

Non è che gli arrivano i soldi da mammà e poi fa lo splendido e ti invita a cena (sushi all you can eat)

Noi vogliamo maschi con la mani sporche di morchia, le cicatrici dei duelli e i calli della zappa;

non con le veschichette sui diti e le occhiaie per aver giocato troppo alla Playstation. 🙂

Per Charlie il lavoro si direbbe rappresenti un investimento sulla coppia; lavora per costruire un futuro per  lui e l'uomo che ama. Constatare che quest'ultimo non si sforzi minimamente forse gli fa un po' cadere le palle. Mi pare normale

 

Io penso che certi squilibri all'interno di una coppia siano dannosi e pure pericolosi, non c'entra l'essere attivi o altro, su. Anche io vivo una situazione di disparità sotto questo punto di vista, e infatti non mi sposerei mai e poi mai con il mio tipo (e non appena la situazione sarà tornata quasi normale ricomincerò a fare la spola tra casa sua, casa mia e la casa di Cremona..) 

Edited by Rocco88
32 minutes ago, Rocco88 said:

Io penso che certi squilibri all'interno di una coppia siano dannosi e pure pericolosi

this.

e certi onanismi cerebrali puramente materialisti del para-guru padovano credo siano semplicemente offensivi, sia per l'operner che per il suo boy

Edited by freedog
51 minutes ago, Rocco88 said:

Constatare che quest'ultimo non si sforzi minimamente forse gli fa un po' cadere le palle

Almadel la mette sul piano dell'attrazione erotica, tu ti riferisci forse alla stima reciproca...comunque sia, se la cosa procede così da anni come possiamo aiutarlo NOI a modificare l'approccio alla vita del suo LUI?

54 minutes ago, Rocco88 said:

Anche io vivo una situazione di disparità sotto questo punto di vista, e infatti non mi sposerei mai e poi mai con il mio tipo

Da quel che capisco siete una coppia un po' atipica 😊

@schopy non capisco davvero cosa possa mai c'entrare l'attrazione erotica in tutto questo

Credo che Charlie abbia bisogno di un partner affidabile e sul quale poter riporre fiducia..!

Be', noi non possiamo fare mica niente; lui qui ci domanda un confronto, il resto se lo deve vedere lui

Edited by Rocco88

Diciamo che a 29 anni si è ancora perfettamente in tempo per trovare la storia della propria vita. Se la situazione è così incompatibile fai presente per l'ennesima volta le tue esigenze, punta al fatto che tra poco avrai 30 anni e ché hai bisogno di iniziare a mettere i tasselli al loro posto, se nuovamente fa lo specchio riflesso poni fine alla cosa. Non sarai l'unico che ha interrotto una relazione, capita. Si soffre poi si riparte, memori degli errori passati. 

1 hour ago, freedog said:

certi onanismi cerebrali puramente materialisti del para-guru padovano credo siano semplicemente offensivi, sia per l'operner che per il suo boy

Se la fuga da ogni possibile occupazione dipende da un malessere interiore, senza dubbio v'è ragione per cui Charlie92 se ne dia pena, se non altro per evitare difficoltà nella convivenza futura;  ma se viceversa dipende da un modus vivendi che s'è scelto e che gli è permesso dalle condizioni  della famiglia o sue proprie, non vedo perché Charlie92 debba crucciarsene al punto di mettere in pericolo la sua relazione, se  non se sia ideologicamente avverso a chi non debba lavorare per sopravvivere.

Io credo in lana del rey, credo in hugo boss e volendo credo anche che i gay in tempo di pandemia siano coscienti delle norme :sisi: inoltre credo che sia normale voler costruire qualcosa con la persona amata che sia un nido o altro. Della vicenda di charlie credo solo lui voglia impegnarsi per un futuro diverso 🤔 sarà che lui è giovane mentre il suo amato si è rassegnato. Questo gioco è nocivo e mette in crisi la loro storia. Credo che i due viaggino su binari diversi e l'unica cosa che li unisce è l'amore: si può campare solo d'amore? Non penso proprio xD 

 

4 hours ago, Mario1944 said:

Be' ma non avere e non cercare un lavoro non implica in sé pigrizia:

Hai ragione caro mario (come sempre) ma era l'unico termine che mi era venuto in mente (un po' toccato dalla vicenda). Però ciò dimostra che se effettivamente lui tenesse alla storia, a un cambiamento, uno sforzo lo farebbe, anche solo per amore 🤔 

Comunque credo in tante cose, buffo 🤣

15 minutes ago, Tyrael said:

Però ciò dimostra che se effettivamente lui tenesse alla storia, a un cambiamento, uno sforzo lo farebbe, anche solo per amore 🤔

Beh, non gli sta chiedendo di abbassare la tavoletta del cesso,

gli sta chiedendo di passare da gamer mantenuto a magazziniere sottopagato.

Limitarsi a dire che il mercato del lavoro è ostile verso il trascorso di disoccupazione del NEET in questione vale fino a un certo punto, perché potrebbe almeno provare altri modi per guadagnare qualcosa (scrivere e pubblicare su amazon, darsi allo streaming su twitch o diventare content creator di qualche tipo) o perlomeno potrebbe mettersi a studiare per acquisire competenze ricercate dal mondo del lavoro. Nessuna di queste opzioni darebbe garanzie di successo, ma se l'alternativa è diventare una muffa nello scantinato della madre...

Il punto è che gli manca proprio la voglia di essere una persona indipendente. Questa indolenza adolescenziale personalmente non la stimo affatto, quindi mi riesce difficile mettermi nei panni del topic starter: il compagno lo lascerei a prescindere.

Poi vabbé, @Almadel lo difende perché si sente chiamato in causa, ma fare i casalinghi è comunque un'occupazione, le due situazioni non mi sembrano del tutto analoghe. Pensi che questo NEET darebbe un contributo alla cura della casa e cose correlate se si facesse mantenere dal topic starter? Considerate le premesse, io non credo.

On 3/17/2021 at 3:53 PM, Almadel said:

Sono allegramente disoccupato e mantenuto da circa vent'anni.

Da quindici con mio marito e in precedenza dal mio ex.

Non sono per nulla depresso* e faccio esattamente la vita

che fa mia zia, mia nonna, la mia bisnonna e un sacco di altre donne che conosco.

Credo che le persone come me (depressi, hikikomori, pazzoidi, artisti, alcolizzati, donne di una volta...)

non dovrebbero venire prese in carico da persone come te.

Se il solo pensiero ti dà noia, evita. Sperare che cambi è pressocché inutile.

Guardati in giro: non mancano i disoccupati attivamente in cerca di un lavoro.

Perché perdere tempo con qualcuno che ha da molto tempo deciso di non provarci neppure?

 

(* Questo non significa che io sia sano di mente.

Al mio ultimo tentativo di colloquio di lavoro ho bestemmiato in faccia alla ragazza delle risorse umane)

Scusate l'OT, ma questa cosa mi incuriosisce tantissimo. Da musicista che si sbatte per guadagnare qualcosa con cui pagarsi la prosecuzione degli studi, e vivere senza dover chiedere nulla a mamma e papà, ma che comunque continua a non essere abbastanza indipendente economicamente da uscire di casa, è una visione che sento totalmente estranea. Ma soprattutto: come hai fatto a trovare non una, ma due persone nella tua vita che fossero disposte a mantenerti? Io passo i miei primi appuntamenti nell'ansia di venire etichettato subito come quello squattrinato e di venire scartato per ragioni economiche (ho motivo di credere che nell'ultima frequentazione siano subentrati ragionamenti di questo tipo). 

Comunque, tornando al topic, non capisco bene perché continuino a venire interpellate l'attrazione erotica e i ruoli, le questioni economiche e quant'altro quando l'opener ha spiegato bene qual è il suo problema:

7 hours ago, Charlie92 said:

L'aiuto va bene ma tu devi essere il primo a dimostrare di voler cambiare le cose, che per me vorrebbe dire anche fare lavori umili non avendo particolari competenze(come faccio io e sono pure laureato a differenza sua ma questa è un'altra storia), ma lui sotto sotto so che non si vuole abbassare a quello, non vuole sporcarsi le mani, e io ci soffro perche penso che se ami davvero qualcuno fai questo e altro

...a me sembra di capire che Charlie è uno che nella vita si dà da fare e cerca di lottare per cambiare le cose, e avere accanto una persona che invece non lo fa neanche un po'. che è contento di vivere facendosi mantenere, lo farebbe stare male. Perché chi è abituato a fare cose, ad attivarsi, in generale fa fatica a comprendere (e probabilmente a sopportare) quelli che sono a loro agio nella stasi. Sarò ingenuo io, ma la vedo proprio come una questione di principio. Principi ai quali si può decidere di rinunciare eh, ma altrimenti una convivenza con queste disparità porterebbe a un fastidio e potrebbe far scemare anche l'affetto e l'attrazione

Mi fa piacere che si sia creato un dibattito, chiaro che volevo solo avere degli input, non una soluzione alla mia storia; comunque devo specificare che  il mio ragazzo non è quello che gioca ai videogiochi, e inoltre non vive con la madre,ma sta in affitto a Milano, pagato dalla madre, praticamente da 15 anni(ovvero da quando ha scoperto la malattia,prima per un paio danni ha lavorato). Inoltre non ho detto che ho bisogno di un altro stipendio,bensi che in questo momento di precarieta sono ancora con i miei per cercare di mettere da parte qualcosa,ma uno stipendio anche se basso ce l'ho e potrei uscire di casa anche se con difficolta (nel senso che arriverei a fine del mese con 0 euro tondi sul conto).anche io sono in una situazione di comodo(che durera al massimo un altro anno), anche se non è proprio la stessa cosa,perche io ai miei non chiedo nulla e contribuisco alle spese di casa e inoltre mi lavo e stiro la roba da solo, anche se sto fuori  10-12 ore al giorno e magari mia madre è in casa. Tornando a lui, la questione non è economica, quello che io non riesco ad accettare è la nullafacenza e il dare per scontato il fatto che anche a grattarsi le palle sul divano l'affitto si paghi da solo, con tutte le conseguenze del caso (zero senso del denaro, del sacrificio e del porsi degli obiettivi..e anche una depressione di fondo derivante dal non fare nulla tutto il giorno).io sarei pure contento se andasse a fare volontariato usando il tempo libero che ha per essere utile a qualcosa o qualcuno, e capisco che lavare le scale faccia schifo, pero vi diro che pure io i cessi a lavoro li lavo,ma lo trovo piu dignitoso che non fare nulla e avere tutto pronto, anche se suona banale. E si, a volte penso che sarei molto piu attratto da lui se facesse il magazziniere sottopagato, perche vedrei in quello una persona che, anche se sprecata a livello intellettuale ,tenta di uscire dal torpore e dal vittimismo che lo contraddistingue. Inoltre a 40 anni suonati penso che uno debba aver accettato il proprio passato e fare i conti con la vita, anche se non è quello che si era desiderato. Un mio ex(anche lui non ragazzino) in un periodo di disoccupazione era abbattuto ma stava fuori tutto il giorno a cercare lavoro,e si è reinventato completamente ripartendo dal basso e questa cosa l'ha ripagato perche poi piano piano qualche soddisfaziona lavorativa l'ha avuta, pero non è successo subito...le cose si fanno passo dopo passo ma bisogna anche crederci un po. Detto questo non sto dicendo che uno non possa vivere senza lavorare; anche se io sono cresciuto con altri valori penso che ognuno sia libero di fare quello che vuole se non danneggia gli altri, e infatti lui è libero di fare quello che gli pare ma lontano da me,visto come la penso. Ma lui non dice che vuole vivere cosi,ma alla fine  la situazione rimane tale da anni. Mi ha pure detto che lui è stato troppo impegnato ad amare me per occuparsi di se stesso, dato che anche io ho le mie difficoltà.. forse sono piu pesante della fabbrica,chissá...comunque in 4 anni,colloqui di lavoro 0.

Il fatto è che noi a livello intellettuale e fisico abbiamo davvero una complicità fuori dal comune, forse alimentata dal fatto che abbiamo entrambi un passato difficile e le sfide della vita ci hanno temprato e allo stesso tempo reso più sensibili, comunque sin dall'inizio è stato un colpo di fulmine che non si è mai spento. In pratica io spesso sono abbattuto,incazzato,ma poi mi basta un abbraccio, sentire l'odore della sua pelle per sentirmi a casa e per questo, anche se so che forse non è l'uomo giusto per me e non riusciro a combinarci nulla di concreto, alla fine non riesco a lasciarlo andare.. e questo mi fa  male, perche mi sento incastrato in un limbo che sembra non sbloccarsi mai.

 

 

 

Edited by Charlie92
13 minutes ago, Charlie92 said:

infatti lui è libero di fare quello che gli pare ma lontano da me,visto come la penso

In pratica suggerisci che il lavoro nobiliti l'homo?🤔  Se però lui non cambia ti trovi a dover o accettare questo suo aspetto o allontanarlo... Diventa un tira e molla 

 

16 minutes ago, Charlie92 said:

Mi ha pure detto che lui è stato troppo impegnato ad amare me per occuparsi di se stesso, dato che anche io ho le mie difficoltà.. forse sono piu pesante della fabbrica,chissá...comunque in 4 anni,colloqui di lavoro 0.

Non so i tuoi problemi (e non sei tenuto a dirli) però me suona come frase fatta per  depistare. La parte diffidente in me pensa ciò 🤔

8 minutes ago, Tyrael said:

me suona come frase fatta per  depistare. La parte diffidente in me pensa ciò 🤔

Ma certo...è stato sfortunato perché s'è beccato l'hiv ma è un po' un paraculo 😊

Non ho capito però perché Charlie ancora non s'è trasferito da lui visto che vive solo...non gliel'ha mai chiesto?

Edited by schopy
32 minutes ago, pianist93 said:

Da musicista che si sbatte per guadagnare qualcosa con cui pagarsi la prosecuzione degli studi, e vivere senza dover chiedere nulla a mamma e papà, ma che comunque continua a non essere abbastanza indipendente economicamente da uscire di casa, è una visione che sento totalmente estranea. Ma soprattutto: come hai fatto a trovare non una, ma due persone nella tua vita che fossero disposte a mantenerti? Io passo i miei primi appuntamenti nell'ansia di venire etichettato subito come quello squattrinato e di venire scartato per ragioni economiche (ho motivo di credere che nell'ultima frequentazione siano subentrati ragionamenti di questo tipo)

Sottoscrivo ogni parola, giuro

34 minutes ago, pianist93 said:

a me sembra di capire che Charlie è uno che nella vita si dà da fare e cerca di lottare per cambiare le cose, e avere accanto una persona che invece non lo fa neanche un po'. che è contento di vivere facendosi mantenere, lo farebbe stare male

Esatto, è quel che dicevo pure io!

Prima ho sintetizzato troppo. Praticamente quando lho conosciuto lui era un po un vagabondo,non voleva stare piu a milano e aveva lasciato la casa dove stava da anni per cambiare città (meta non specifica,stava ancora decidendo). Poi ha conosciuto me e ha fatto un po la spola tra casa di mamma,ostelli e situazioni temporanee fino a trovare la casa dove sta ora,da circa un annetto. Quindi prima non aveva un posto stabile. Detto questo avrei certo potuto trasferirmi con lui, ma come scriveva qualcuno prima di me, mi sono sempre chiesto come sarebbe stato poi vivere insieme dato il suo stile di vita, che forse avrei fatto un errore andando a convivere senza i presupposti giusti(almeno dal mio punto di vista) e ho aspettato che la situazione migliorasse,o meglio, aspettavo di vedere qualche passo avanti da parte sua. 

 

gianduiotto
2 hours ago, Charlie92 said:

sta in affitto a Milano, pagato dalla madre, praticamente da 15 anni

La mamma del tuo fidanzato che dice in merito? Non ha mai minacciato la sospensione del mantenimento al figlio per spronarlo ad una maggiore indipendenza?

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now

×
×
  • Create New...