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Amore e disoccupazione


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On 3/17/2021 at 10:47 AM, Charlie92 said:

Buongiorno ragazzi

Stareste mai con un uomo adulto(non ragazzino) che per vari motivi(personali,di salute), non lavora da anni (quindi mantenuto dai genitori) e fa fatica a reinserirsi nel mondo lavorativo? Con cui,al di la di questo aspetto,ce un legame molto forte? Quanto è sano stare insieme se poi le cose non cambiano? 

Lascialo

Non puoi cambiare una persona,

anzi , non ne hai il diritto.

D'altra parte, una relazione, almeno se proiettata al futuro, non è fatta solo di sesso e complicità anche intellettuale, 

bensì di progetti comuni, comunanza sociali, lavorative, politiche (ed economiche!). E lui ha 40 anni... Non aspettarti che ricostruisce la sua vita, sociale e lavorativa. Non ne ha neanche voglia.

Soffrirai, soffrirai molto; ma potrai trovare (da single) un ragazzo con il quale costruirti un futuro.

Auguri

Ps: Oddio quante sciocchezze scritte in questo topic! E dette da sinistroidi e comunistroidi! Alla faccia della Repubblica sul Lavoro... al Lavoro come mezzo di emancipazione dell 'uomo... 

Viva il reddito di cittadinanza e le casalinghe dell'Ottocento!  :D

9 hours ago, Almadel said:

Vi ricordo che il topic parla di come stimolare un disoccupato a trovare lavoro

e non come si trova un buon partito da sposare.

Be', anche trovare un buon partito da sposare e, soprattutto, conservarselo dopo averlo sposato, è un lavoro e, direi, non poco faticoso.... 😉 

20 hours ago, castello said:

Oddio quante sciocchezze scritte in questo topic! E dette da sinistroidi e comunistroidi! Alla faccia della Repubblica sul Lavoro... al Lavoro come mezzo di emancipazione dell 'uomo... 

Viva il reddito di cittadinanza e le casalinghe dell'Ottocento!  :D

ma stai a diventà una mogliettina pancina di quelle spernacchiate dal signor distruggere? e pensà che una volta fosti (il)liberal destroide...

 

Edited by freedog
1 hour ago, freedog said:

ma stai a diventà una mogliettina pancina di quelle spernacchiate dal signor distruggere? e pensà che una volta fosti (il)liberal destroide...

 

Ciao Cuore Matto!

  Non ho capito granché!  😆 Sinceramente 

Che significa "mogliettina pancina" ?

Le  "spernacchiate" , il "signor distruggere" ????  Ma chi sarebbero??

Ahahahah 

Io sono liberal, ovvero casomai liberalsocialista.... Mai stato destroide. Neanche riformista, piuttosto  rivoluzionario nell'anima!

10 minutes ago, castello said:

Ciao Cuore Matto!

  Non ho capito granché!  😆 Sinceramente 

Che significa "mogliettina pancina" ?

Le  "spernacchiate" , il "signor distruggere" ????  Ma chi sarebbero??

tiè, fatte na cultura

https://ilsignordistruggere.com/

12 minutes ago, castello said:

Io sono liberal, ovvero casomai liberalsocialista

sì, con frequenti digressioni nazionalsocialiste...

 

Ciao Charlie92, questo è il mio primo post qui sul forum, perdona nel caso sembra che io non capisca le dinamiche della comunicazione 🙂

Ho letto commenti deliranti, tra apologie dei quarantenni mantenuti dai genitori (pensavo che l’accusa di infantilismo rivolta ai gay avesse ormai fatto la sua storia e soprattutto che non trovasse i suoi sostenitori proprio tra di noi…) e idee delle possibilità professionali che neanche i servi della gleba russi dell’800… Proprio noi millennials che abbiamo la fortuna di essere la prima generazione in cui si è radicata (ed è diventata praticabile!) l’idea che è giusto e sacrosanto guadagnarsi il pane facendo quello che si ama e si sogna (non che sia la regola, ma è diventato più facile di quanto lo sia mai stato)...

Quelli da prendere a sberle qui sono i genitori, ma è la classica maledizione del nostro arcaico mammismo mediterraneo. I genitori stanno sempre lì a proteggerci, anche quando ormai il loro dovere di genitori è scaduto da un pezzo. Così continuano in tutti i modi ad impedire che noi si cresca, si evolva, ci si trovi costretti a ingegnarsi. Non sia mai che ci spingano giù dal nido.Perché qui, per me, è difficile vedere quale sia la causa e quale la conseguenza: “non faccio un c***o e quindi i miei genitori se lo fanno andar bene e mi mantengono” o “i miei genitori mi aiutano troppo quindi non faccio un cazzo”? Ovvio che se sei troppo protetto e riparato (dai genitori, dalla società, dal clan ecc…) difficilmente ti ritroverai a sviluppare uno spirito di iniziativa e metterti in gioco. Ma d’altra parte noi siamo il paese dei genitori che riprendono in casa i figli ad libitum ogni volta che una relazione finisce… Quanto poco amore deve provare un genitore per il figlio per mantenergli da quarantenne (argh) una vita atta di nulla e videogiochi? Per noi parlare del piccolo problema per cui i genitori prima o poi schiattano: allora cosa fai? Truffi l’ALS come falso invalido per avere la pensione? Sperperi l’eredità? Io questa gente davvero non l’ho mai capita…

Ti comprendo perché anche io soffrirei nel vedere che la persona che amo non ha voglia di combinare nulla. Non c’è niente di male nel non voler lavorare. Ma non c’è nulla di male nemmeno nel non volere accanto una persona che non lavora. Capisco sostenere una persona che ancora non sappia cosa vuole fare o che abbia realizzato “tardi” nella vita cosa vuole fare. Se si ama questa persona mi sembra anche naturale aiutarla economicamente nella sua formazione o mantenerla mentre si impegna a realizzare il suo progetto. Però non accetterei di mantenere un partner che dimostri senza pudore di non avere voglia di lavorare (intendo mantenere "a vita”, non in periodici momenti di reciproco soccorso) nemmeno se avessi i soldi di Briatore. E in questo sono radicalmente antisessista. Per me la mantenuta donna è simpatica solo quando è Eva Longoria in Desperate Houseviews (e persino lei alla fine capiva che amava fare qualcosa e guadagnare con quello…). Non penso che lavorare sia un merito (sappiamo bene che “lavoro” è etimologicamente sinonimo di “dolore”) penso però che la realizzazione materiale sia un vero e proprio fondamento della persona (che non c’entra nulla con la sete di denaro o col desiderare uno stile di vita smisurato), l’avere un progetto da concretizzare, una visione in qualsiasi ambito, un minimo sindacale di ambizione in qualsivoglia contesto sono cose per me imprescindibili in un partner (e in generale negli essere umani). La lingua inglese in questo aiuta: noi diciamo solo “lavoro", l’inglese distingue tra “job” e “work”. Il tuo ragazzo non ha e non desidera né l’uno né l’altro…

Sei sicuro che vivendo insieme non farebbe almeno il casalingo? Quello ti risparmierebbe le pulizie, le routine della settimana (spesa, ecc…), troveresti pranzo e cena pronti… almeno lì un beneficio sensato ci sarebbe, oltre al sesso.

Sul “volerlo cambiare” concordo in parte con quanto scritto da altr*. Se senti che è la cosa giusta da fare impegnati ad aiutarlo ad immaginare una possibile vita insieme migliore di questa. Aiutalo, senza violenze, a vedere se è proprio questa la vita che vuole. Perché magari oggi sì gli va bene, è ancora giovane, la mammina è in vita e sembra tutto sicuro, domani chissà… A volte sono proprio gli altri a farci scoprire nuove possibilità in noi stessi... Ok dire “abbasso le crocerossine” ma che razza di affetto è quello di una persona che non fa altro che assecondare le tue nevrosi, che non ti aiuta ad uscire dalle tue dipendenze, che ti lascia senza problemi vittima di te stesso... Certo non hai il diritto di cambiarlo, ma un contributo per aiutarlo a vedere una possibilità diversa mi sembra obbligatorio, se gli vuoi bene. Probabile che comunque alla fine vincerà l’esasperazione e ti stancherai. Spero per te che questo avvenga presto. Non sentirti in colpa comunque.

26 minutes ago, ByWord said:

Ok dire “abbasso le crocerossine” ma che razza di affetto è quello di una persona che non fa altro che assecondare le tue nevrosi, che non ti aiuta ad uscire dalle tue dipendenze, che ti lascia senza problemi vittima di te stesso...

sono abbastanza d'accordo con quanto dici.

con un piccolo distinguo:

se mi trovassi in un momento di difficoltà (per esempio fisica), mi sembra cosa buona & giusta che il mio boy mi dia una mano a superarla INSIEME. Ed ovviamente, qualora dovesse accadere a lui, non esiterei un attimo a fare altrettanto.

Cercando cmq di non diventare per lui uno di quegli accolli permanenti che non muovono un mignolo per uscire dall'empasse

Edited by freedog

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