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Perché è sempre più complicato ?


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Questo è il mio primo topic che apro, di solito sono io a dare consigli ma questa volta ho bisogno di voi  :P

 

Per chi ha pazienza di leggere.... Ho avuto in passato un'innamoramento per un mio amico e compagno di università (3 anni fa), lui mi chiamava ogni giorno e voleva sempre stare con me, quando se ne andava voleva che lo accompagnassi alla macchina ed era molto affettuoso, alla fine mi innamorai di lui, feci CO con lui e gli dissi di volergli bene ma lui mi risponde di essere etero  :love:

io non ci ho creduto più di tanto ma vedendo il suo rigido rifiuto lo accettai, da li in poi sono stato male non riuscivo ad uscire con altri ragazzi perchè pensavo sempre a lui, quando uscivo con altri mi bloccavo, non riuscivo a baciare un altro ragazzo e non mi andava neanche di farmi toccare, ho pianto per un periodo ma poi è passato, non ho mai smesso di frequentarlo anche se soffrivo in segreto ogni volta che uscivo con lui.

 

Dopo un paio d'anni il mio amico inizia a farmi strane proposte come: "andiamo ad una discoeca gay" e mi passava via msn foto di ragazzi dicendomi "guarda questo quant'è bello"

così mi fa capire di esserlo  :no:

ho cercato di capire perchè mi ha mentito per tutto questo tempo, io che mi sono fidato al punto di confidargli tutto, forse non me lo ha detto per non farmi soffrire.

 

Ora lo vedo su alcune community con le sue parti intime in vista, con scritte sul profilo: cerco secco, lecco piedi, faccio lo schiavo ecc...  :no:

mi racconta di essere stato con molte persone, di averlo fatto a tre. Ho provato a parlare di questo con lui, gli ho confermato di volergli bene ma non vuole avere storie con me, vuole essere solo un amico ma dopo tutto questo non ci riesco. Non sopporto l'idea che va in giro a farsi chiunque mentre io sto a pensare a lui e non riesco ad avere rapporti con altri,  poi mi chiama per uscire la sera come se niente fosse.

 

che cosa ho sbagliato?

Ad averlo idealizzato, o meglio, ad aver idealizzato un rapporto di coppia che non esiste se non nell'immaginazione. Soluzioni possibili? A mio avviso due: o lo allontani (fisicamente e mentalmente) per poi ritornare e costruire un rapporto di amicizia, o ti allontani e stop.  Ah, beh, c'è sempre la possibilità che arrivi il "principe bello bello" di cui t'innamori così perdutamente da dimenticare ogni passata conoscenza. Se lo incontri, digli che io lo sto aspettando da mò...

 

Questa è un la mia opinione. Ho avuto esperienze simili, e da quel poco che son riuscito ad imparare ho capito che fuggire da questo tipo di situazioni è forse la scelta meno coraggiosa, ma d'altro canto è l'unica veramente affidabile. M

Ma, secondo me non ha sbagliato in niente, eri innamorato di lui, è povvio che si spera ad un futuro, ad una vita da coppia...ma lui si è rivelata una persona forse diversa da quella che immaginavi. Se ci tieni ancora vedi di chiarire e scoprire le sue intenzioni, altrimenti (soluzione che consiglio di più), lascialo perdere, non mi sembra bello illudere una persona prima con delle bugie, poi con false speranze e poi comportandosi da persona dai "facili costumi" su internet...

Il punto della questione è, mi pare, che siete diversi come il giorno e la notte. Da una parte c'è una persona che sembrerebbe scindere nettamente

sesso e affetto, che vive una vita sessuale intensa e che probabilmente trova nella tua amicizia una stabilità emotiva, un punto di riferimento. Dall'altra ci sei tu che invece non riesci a svincolare sesso e affetto, al punto che ti neghi possibili approcci con altre persone, per un affetto solo "platonico".

 

Siete incompatibili, questa è la realtà...siccome tu sei stato aperto, sincero, il tuo amico ha inconsapevolmente capito che raccontandoti la verità ti avrebbe perso. Lui evidentemente non ti vuole perdere, perchè gli piace avere un amico che lo ama, compensa probabilmente questa sessualità molto istintiva, ma fatta di sensazioni forti più che di forti emozioni, o comunque non emotivamente stabile, con la tua "amicizia". Una volta scoperto

o comunque resosi conto dell'insostenibilità della bugia ha cercato di salvare il rapporto con te nell'unico modo possibile: rendendoti partecipe, complice...solo che appunto siete diversi, incompatibili.

 

Il mio consiglio è di separarti da lui, perchè la situazione per te è frustrante, potrai recuperare l'amicizia in futuro, quando magari ti sarai innamorato di un altro.

Hinzelmann: hai centrato la questione

 

Aggiungo che solo ora lo conosco bene, prima c'era un muro che edificava tra noi, non mi faceva mai capire niente, nascondeva tutto, sempre un segreto dietro l'altro e  a volte mi incazzavo per questo, mentre io ero un libro aperto per lui.

Ora che lo conosco bene provo solo un sentimento: cioè rabbia, dopo tre anni è venuto fuori tutto il peggio di lui e tutto quello che non volevo che accadesse. Ovviamente anche lui ha i suoi problemi e le sue insicurezze che ho cercato invano di sopperire, stavo male anch'io quando lo vedevo triste e non sapevo che cavolo aveva. L'ho capito solo più tardi e quello che ho scoperto non mi è piaciuto per niente, evidentemente non voleva coinvolgermi.

  • 4 weeks later...

Diciamo che è naturale l'inclinazione a volersi isolare, ma non il fatto che tu vada assecondandola.

 

Senza il confronto con altre persone non potrai mai superare questo momento di empasse e continuerai ad avere scolpita davanti a te la sua immagine, sempre e solo la sua immagine.

 

Non è certo gettandoti tra le braccia del primo che passa, che troverai una via di fuga.

 

Però offriti al mondo in modo sereno e spontaneo, e vedrai che quell'immagine apparentemente indelebile, pian piano avrà tinte sempre più spente... e magari qualcuno arriverà a ridare colore alla tua vita, con una nuova immagine, ancora più bella e certamente più piacevole.

 

In bocca al lupo e... non demordere... MAI!!

isolarsi è la cosa piu sbagliata che tu possa fare, capisco che adesso non vuoi avere rapporti con altri ragazzi, però esci, con amici, amiche, vai a ballare a bere una birra al cinema qualcosa insomma, se ti chiudi a riccio sarà sempre piu difficile uscire

  • 4 weeks later...
  • 1 month later...

Ultimamente mi sta venendo come un dubbio, o una specie di paranoia, cioè non riesco ad immaginare la mia persona unita con qualcuno.

Nonostante i sentimenti che provo, ho come la sensazione di essere portato a stare solo, e ogni volta che cerco di relazionarmi con un tipo che mi piace rifiuto di incontrarlo....

  • 2 weeks later...

XSI, mi dispiace per quanto t'è successo, ma non penso tu abbia sbagliato qualcosa.

E' semplicemente un egocentrico il tuo amico, forse pure un bel pò egoista.

(: non ne vale la pena isolarsi per colpa di certi elementi.

Puoi fare di meglio, non credi?

  • 2 months later...

Vorrei aggiornare il topic, sono trascorsi 6 mesi da quando l'ho aperto ma mi sembra che siano passati 6 giorni.

 

L'ho rivisto due giorni fa, ci ho parlato molto seriamente, alcune volte mi chiede consigli sulla relazione tra lui ed il suo compagno, poi abbiamo discusso su di noi, si è dispiaciuto e mi ha detto che mi vedrà sempre e solo come amico.

Io purtroppo sto vivendo un periodo strano, nel senso che da tre anni sono bloccato, non lavoro più, non studio, stò fuori corso con l'università e non faccio più esami, non stò incolpando lui di questo sono io che ormai non riesco a riprendermi, mi sento vecchio, stanco, vissuto e inutile.

Mi porto dietro i cattivi ricordi, non sopporto più Roma e tutta la provincia est dove vivo, specialmente il mio comune, vorrei andare a vivere altrove per conoscere gente e luoghi diversi con menti più aperte, ma se prima non mi laureo non posso, anche se a questo punto dovrei già esserlo.

Sto pensando di andare a vivere vicino mia sorella, ad Alghero visto che anche lì c'è la facoltà di architettura, finire gli studi e poi rimandare il da farsi, ma non mi sembra un posto tanto idoneo per i gay.

Vorrei lasciare la facoltà e fare tutt'altro trasferendomi all'estero... ma non mi va di buttare 20 esami fatti con fatica.

Cosa mi consigliate?

mi ricordo di questo topic ma non intervenni perché pensavo avresti girato pagina assorbito il colpo ma vedo che non è così... nessun uomo e nessun amore varrà mai una sofferenza simile, un così completo annullarsi. non credo nemmeno che la persona in questione sarebbe contenta della tua situazione... è vero puoi "non sopportare" più roma e la gente che hai intorno ma così fai un dispetto a té stesso e a nessun altro. pensa ad aggiustare la tua vita, a dargli una regolarità e soprattutto a riscoprire cosa di buono puoi ancora fare - se sei indietro con gli esami non importa, si fa presto a rimediare

Piombo così dal vuoto, e non so con qualche frase quanto ti possa convincere che ti capisco in pieno. Hai descritto una situazione che conosco molto, troppo bene.

Hai elevato la tua relazione con lui al livello più alto, a suo tempo, e ora non si torna più indietro. Non importa venir corrisposti o meno, dico bene ? Ormai l'hai fatto, e non riesci più a pensare a lui che in questo modo, bastano pochi attimi per reinnamorartene, o meglio reinnamorarti dell'idea di lui che si è indelebilmente impressa nella tua mente.

Poi si prova a far passare del tempo, si aggiusterà, ci si dice, me ne dimenticherò, mi passerà. E invece no, ci pensi tutti i giorni, o quasi, e la prima volta che lo rivedi ci ricaschi come fosse il giorno prima, che ne eri ancora pazzo. Nel frattempo non riesci a far nulla della tua vita, perché sta al centro dei tuoi pensieri, e se potessi, se solo te lo concedesse, faresti tutto in funzione sua, vero ?

Nella mia esperienza, non se ne esce, finché continui a vederlo. E so bene che non è concepibile neanche per un momento, un distacco completo e definitivo. Se vale la pena di andartene via e rinunciare a quello che hai dove sei ora, devi valutarlo attentamente. Certo, se ovunque ti giri non trovi altro che la terra bruciata che ti sei creato attorno perché volevi solo lui, può sembrare la soluzione migliore. Tuttavia, non sottovalutare la fortuna che hai di trovarti in un luogo dove se vuoi le possibilità ci sono, e molto più abbondanti rispetto dove potresti voler andare.

Prima o poi sarà abbastanza distante nel tempo da permetterti di lasciarti andare col principe azzurro, e un giorno potrai tornare a sentirlo col cuore occupato e in pace.

 

Sto pensando di andare a vivere vicino mia sorella, ad Alghero visto che anche lì c'è la facoltà di architettura, finire gli studi e poi rimandare il da farsi, ma non mi sembra un posto tanto idoneo per i gay.

Vorrei lasciare la facoltà e fare tutt'altro trasferendomi all'estero... ma non mi va di buttare 20 esami fatti con fatica.

Cosa mi consigliate?

 

 

alghero è un bel posto, ma da quello che so i gay interessanti da quelle parti sono veramente pochi...

io ti consiglio di laurearti, visto che mi sembra di aver capito che non ti manca molto, e poi di fare un decisivo cambiamento nella vita, ma non è detto che tu debba adare ad abitare da qualche altra parte..

Ho il ricordo di un rapporto orale anche se incompleto, fatto nel bagno di una piscina, ero io a dirgli: "facciamolo in un posto strano che è più eccitante" (guarda caso era la stessa piscina del film "viaggi di nozze" di verdone :rotfl: ) ha accettato credo solo per quello, poi al ritorno a casa non voleva continuare ed è stata la prima ed ultima volta.

Cercherò di non vederlo più, visto che ogni volta si riaccende tutto, poi sono io ad avere come problema quello di non riuscire a relazionarmi con gli altri...

Hai elevato la tua relazione con lui al livello più alto, a suo tempo, e ora non si torna più indietro. Non importa venir corrisposti o meno, dico bene ? Ormai l'hai fatto, e non riesci più a pensare a lui che in questo modo, bastano pochi attimi per reinnamorartene, o meglio reinnamorarti dell'idea di lui che si è indelebilmente impressa nella tua mente.

Poi si prova a far passare del tempo, si aggiusterà, ci si dice, me ne dimenticherò, mi passerà. E invece no, ci pensi tutti i giorni, o quasi, e la prima volta che lo rivedi ci ricaschi come fosse il giorno prima, che ne eri ancora pazzo. Nel frattempo non riesci a far nulla della tua vita, perché sta al centro dei tuoi pensieri, e se potessi, se solo te lo concedesse, faresti tutto in funzione sua, vero ?

Nella mia esperienza, non se ne esce, finché continui a vederlo. E so bene che non è concepibile neanche per un momento, un distacco completo e definitivo.

 

Isamaru, ma a te è passata? Hai descritto benissimo ciò che sto vivendo io, ahimé.. Anche se NON sto continuando a vederlo ormai da 2 anni, però non passa mica.. a te quanto tempo ci è voluto? :rotfl:

Ci vuole qualche annetto per riprendersi, anche se non sarà mai del tutto.

Ho notato cercando qualcun altro che non me ne va bene uno.

Quindi è inutile pensare al passato e inutile cercare qualcuno che lo sostituisca, ora sto solo e preferisco rimanere così, ci penserà il tempo.

Poi dipende molto dal tipo di persona, io elevo troppo gli altri a mie spese, imparerò ad essere egoista anch'io.

Ma XSI, come non sarà mai del tutto? DEVE essere del tutto!  :rotfl: Voglio dire, magari si può anche, per un lungo periodo, non trovare nessun altro (perché magari non regge il confronto, o si è delusi, etc.) e starsene volentieri da soli, però deve arrivare, e non dopo troppo tempo, un punto in cui si pensa a quella persona e non si prova quella tipica angoscia a livello di stomaco che... no? sbaglio? E in cui NON si vorrebbe stare con quella persona se anche per qualche arcano miracolo ci si ripresentasse...

Forse allora non sono rimasto l'unico "romantico" per davvero --

Passata ? No, devo ammettere che non mi è passata, ma dopo che un anno è trascorso la sensazione si affievolisce. Mi sento decisamente pronto per qualcosa di nuovo, anche se c'è sempre il confronto a bloccarmi. Anche quello però col passare del tempo diventa un problema sempre meno grave, ne vedo la via d'uscita. Certo, le notti a pensarci e le giornate tristi ce le passo ancora piuttosto spesso ._.

Ma XSI, come non sarà mai del tutto? DEVE essere del tutto!  :paura: Voglio dire, magari si può anche, per un lungo periodo, non trovare nessun altro (perché magari non regge il confronto, o si è delusi, etc.) e starsene volentieri da soli, però deve arrivare, e non dopo troppo tempo, un punto in cui si pensa a quella persona e non si prova quella tipica angoscia a livello di stomaco che... no? sbaglio? E in cui NON si vorrebbe stare con quella persona se anche per qualche arcano miracolo ci si ripresentasse...

Non saprei, ho smesso di farmi domande.

Quella persona ogni tanto mi riviene in mente ma non è questo che mi da fastidio, bensì il niente che mi sono lasciato dietro, ho un vuoto di svariati anni che non riesco a colmare, che si ripercuote sullo studio, sulla voglia di affrontare le cose in generale... insomma mi trovo a fare i conti con me stesso in questo momento piuttosto che pensare agli altri.

Isamaru, decisamente non sei l'ultimo 'romantico' (anche se in questo caso forse si può usare anche 'masochista'  :cry: )... sono due anni e più per me, ma sono praticamente al punto di partenza..  :cry:

 

XSI, normale che via via ti venga in mente, il punto è: ti MANCA? ti fa soffrire il pensiero? desideri ancora una vita con quella persona e lotteresti per costruirla?

No perché se la risposta è 'sì', io mi sparo subito. Altri 3 anni così no eh. No.  :paura:

Forse allora non sono rimasto l'unico "romantico" per davvero --

Passata ? No, devo ammettere che non mi è passata, ma dopo che un anno è trascorso la sensazione si affievolisce. Mi sento decisamente pronto per qualcosa di nuovo, anche se c'è sempre il confronto a bloccarmi. Anche quello però col passare del tempo diventa un problema sempre meno grave, ne vedo la via d'uscita. Certo, le notti a pensarci e le giornate tristi ce le passo ancora piuttosto spesso ._.

 

no, non sei l'unico! è verissimo che anche dopo che è passato del tempo si continua a pensarci su... però poi le cose cambiano e si vedono da un'altra prospettiva, purtroppo si tende a mitizzare l'altro e questo che genera il blocco del confronto, anche se poi l'altro non era una persona eccezionale l'idea che ne rimane lo fa vedere in un altro modo.

ma non è sempre così, se si riescono a capire quei meccanismi mentali che portano a pensarci di continuo si può trovarne un'uscita e a liberarsene, questo è quello che posso dire per l'esperienza che ho avuto

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