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Salve a tutti! Sono un ragazzo di 20 anni e sono qui a scrivere perchè nel corso della mia vita fino ad adesso ho avuto delle problematiche riguardante il sesso quindi cerco consiglio da voi più esperti nel campo ( anche se credo che questa domanda sia stata fatto un milione di volte).

Sono un ragazzo che ha capito ed ha accettato di essere omosessuale già anni ed  anni fa che ora ne parla apertamente quasi con tutti,  premetto che nella mia vita sono una persona molto ansiosa e la mia ansia si abbatte sul mio apparato digerente. È sempre stato così da anni anche durante le verifiche a scuola per farne esempio ho avuto sempre questi disturbi che inizialmente pensavo fossero disturbi alimentari così che ho fatto diverse visite dal mio medico di base specializzato in gastroenterologia e mi ha sempre detto e ripetuto negli anni che il mio problema è nella mente e non per quello che mangio, disse che molto probabilmente avevo il colon irritabile. Il problema sorge quando diverse volte nella mia vita mi sono trovato in situazioni intime in cui mi ci sono sempre avvicinato alla  penetrazione ma non l'ho mai sperimentata o provata. Diciamo che nei miei primi momenti intimi essendo ansioso ho sempre provato una sorta di paura e ansia costante durante le prime volte, addirittura iniziavo a tremare specialmente con le mie gambe completamente sotto controllo ma poi con il tempo questo tremolio è svanito. Mi sono ritrovato spesso a dover mettere dei limiti ai miei partner per non andare fino in fondo poichè avevo paura e ansia che potesse capitare qualcosa anche solo per un dito che poteva casualmente finire lì e molto probabilmente sporcarsi e questa cosa mi avrebbe segnato e messo in completo imbarazzo. Premetto che ho provato ed ho cercato delle guide su come fare per  avere  un  sesso anale senza intoppi quindi anch'io ho provato a pulirmi passandoci dita mentre mi lavavo o altro e infatti la situazione non era delle migliori... spesso mi vergogno a dirlo ma riuscivo a raggiungere le feci con le mie stesse dita e questa cosa mi ha segnato così che ho sempre paura e ansia costante del fatto dato che non posso praticare sesso anale e mi trovo a mettere dei limiti sia  a me stesso che al mio partner e spesso è capitato che gli altri non ne erano contenti poichè pensavano che io non volessi farlo o che non mi piacessero. Purtroppo ancora oggi quando mi trovo in momenti più intimi mi viene subito un mal di pancia e ho necessità di andare al bagno... ma riesco a capire che è una cosa mentale perchè è  capitato che io andassi in bagno prima di incontrarmi con il partner e fin lì tutto bene ma poi durante il tragitto per incontrare il partner mi viene ansia e anche  lì inizio ad avere necessità di andare al bagno. Sono qui  a chidervi consiglio a qualcuno che ha avuto le stesse mie esperienze ed ha risolto  perchè onestamente non so come fare...

Tramite internet ho trovato tante cose come lavande anali, pipette, clisteri onestamente non ne ho provata ancora nessuna però mi incuriosiscono il clistere e la lavanda anale dato che credo che ne avrei propriamente bisogno ma anche grazie a questi trattamenti non credo che riuscirei a risolvere il mio problema propriamente. Ho sentito di gente che utilizzia specie di pillole o altro prima del rapporto così da non avere problemi ed avere la parte finale dell'intestino limpida ma onestamente mi sembra un'assurdità dover prendere medicine ogni volta prima di un rapporto.

Grazie per l'attenzione.

Link to comment
https://www.gay-forum.it/topic/64089-consigli-sul-sesso-anale/
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36 minutes ago, lax3y said:

Salve a tutti! Sono un ragazzo di 20 anni

Ciao e benvenuto.

Preparati a ricevere i consigli più strampalati e anche quelli più utili, ma filtra bene ciò che ti viene detto perchè un forum non è oro colato ma spesso l'opposto .

Se sei un soggetto che somatizza tramite l'intestino c'e' poco da fare . Quella è la tua impronta e tale rimane . 

Lavaggi, clisteri, docce anali sono cose che, in chi ha questo tipo di problema, non aiutano ma causano ancora più frustrazione poichè le feci, già morbide dagli eccessivi movimenti peristaltici, rischiano di diventare ancora più fluide . D'altronde questi metodi servono per chi ha feci dure, asciutte altrimenti è un disastro .

Se ti parlano di fibre sappi che non serve a nulla, a meno che tu non hai un'alimentazione completamente sregolata fatta di hamburger e frullati di gelato . La fibra serve in chi ha carenza di fibre, non in chi somatizza al colon .

Lo psicologo/psichiatra per curare l'ansia anche no, se i problemi sono "solo" questi . Non li sto minimizzando, ma psicofarmaci anche no se non hai un'ansia che inficia la tua vita quotidiana . Hai 20 anni, stai ancora crescendo, ci manca solo che medicalizziamo fasi fisiologiche della vita .

Se ti senti esclusivamente passivo avverti sempre i tuoi partner di andare piano perchè hai dei problemini, non stare a specificare o se vuoi dillo pure che somatizzi, se non ti capiscono scartali (una parte non capisce, un'altra comprenderà) .

Come dirà anche il buon @freedog , solo nei porno non si sporcano . Sporcarsi è umano, il discorso dell'ampolla rettale che fisiologicamente resta vuota è fantascienza di un corpo perfettamente in regola ma dato che nessuno lo è dobbiamo dare per scontato che piccoli residui di feci rimangano, anche all'inizio del canale anale, attaccate alle pareti . Poche, pochissime, ma quel basta per causare un po' di sporco .

Troverai anche i fissati che si ficcano il tubo della doccia su per il cu', e inorridiranno al pensiero di non essere puliti . Ecco, quelli sono fissati, non andare dietro ai loro pensieri. Cavoli loro se si piallano la flora e il muco protettivo .

L'unica è : parlane con i partner anche occasionali . Il tempo potrà renderti più sicuro e alleviare anche la somatizzazione .

16 minutes ago, Ghost77 said:

Come dirà anche il buon @freedog , solo nei porno non si sporcano . Sporcarsi è umano, il discorso dell'ampolla rettale che fisiologicamente resta vuota è fantascienza di un corpo perfettamente in regola ma dato che nessuno lo è dobbiamo dare per scontato che piccoli residui di feci rimangano, anche all'inizio del canale anale, attaccate alle pareti .

visto che il consiglio 1 me l'hai bruciato tu, mi gioco il secondo:

usate smpre i condom, così alla fine si sporca solo l'impermeabilino e non si crea l'imbarazzo del dirty  .

SempliceBoy

Ciao.. io ho il tuo problema.. o avevo.. sono sempre stato molto ansioso ogni volta che entravo su grindr o romeo iniziavo a tremare.. e non riuscivo a fermarmi.. ero eccitato e avevo un ansia fortissima.. con il mio primo partner spesso mi capitava di sporcarlo.. e lui mi diceva che non è normale ma neanche non normale.. io ho provato anche le docce anali .. ma nulla.. poi dopo 4 anni di storia ci siamo lasciati e sono andato dal psichiatra.. mi ha datto delle medicine per curare l ansia .. e sto continuando ancora la cura.. ora se entro su gringr o Romeo non tremo più come prima..  ma non so se sporco ancora perché non ho più fatto sesso anale.. però quello che ho notato che il mio intestino riesce a elaborare feci più solide rispetto a prima.. e questo vuol dire  che con l Ansia il mio intestino lavorava male.. non so se questo ha risolto anche il problema "togo" o "nutella" ma io consiglio il psichiatra per l l'esperienza che ho avuto io.. l anisia è una cosa positiva perché ci allarma dei pericoli ma se è eccessiva allora diventa patologia e va curata.. poi ognuno  gestisce la propria vita come meglio crede..

Edited by SempliceBoy
Bttmfrancis9
3 hours ago, lax3y said:

 

Io ti direi di comprare una piccola peretta (niente docce e doccette che peggiorano solo le cose) e un piccolo dildo per allenarti da solo e capire meglio le dinamiche prima del sesso anale. Ti fai la peretta ed usi il dildo. Quando vedi che il dildo uscirà pulito (e quindi "ce l'hai fatta") l'ansia da prestazione andrà via

Sì Ghost77,  però il nostro t.o. deve imparare a gestire l'ansia,  aldilà del problema sessuale anale. E un bravo psicologo psicoterapeuta magari è in grado di dargli dei consigli. No?!

 

Lax3y, forse ,cmq, quando incontrerai il ragazzo giusto,quello di cui ti innamorerà, che ti innamorerai di coccole, che saprà comunicarti dolcezza e sicurezza, almeno con lui questi problemi non li avrai.  😉

Edited by castello
Bttmfrancis9
14 minutes ago, SempliceBoy said:

con il mio primo partner spesso mi capitava di sporcarlo.. e lui mi diceva che non è normale. io ho provato anche le docce anali .. ma nulla.. poi dopo 4 anni di storia ci siamo lasciati e sono andato dal psichiatra.. 

Mi sa che così lo ansi ancora di più però 😅

SempliceBoy
1 minute ago, Bttmfrancis9 said:

Io ti direi di comprare una piccola peretta (niente docce e doccette che peggiorano solo le cose) e un piccolo dildo per allenarti da solo e capire meglio le dinamiche prima del sesso anale. Ti fai la peretta ed usi il dildo. Quando vedi che il dildo uscirà pulito (e quindi "ce l'hai fatta") l'ansia da prestazione andrà via

Io ho provato anche le perette.. che anche quelle vanno fatte almeno un ora prima ..  e non fanno bene all irganismo farle ogni volta che so tromba..  altre  volte invece  ero pulitissimo e potevo starci per ore e ore.. il sesso anale è una pratica di per sé sporca ma molto più sentimentale del sesso vaginale perché l ano è un muscolo che reagisce ai sentimenti.. non me ne intendo di vagine ma non credo sia un muscolo.. se il tuo partner è intelligente lo capisce.. e se è un signore si va a lavare senza farti accorgere.. 

SempliceBoy
17 minutes ago, Tyrael said:

Really?🤔 

Se sei teso è super rigido anche l ano ti devi tranquillizzare per farlo aprire .. è un gioco di dominazione sul partner passivo

E se devo dirla tutta io sono stato teso per 4 anni.. perche non trombavo con il mio partner per piacere ma per renderlo felice.. (sbagliato lo so) ma sicuramente è per questo che lo sporcavo perché fingevo di essere al mio agio.  .. 4 anni dove trombavo quasi ogni giorno per soddisfarlo.. neanche una coccola o preniminali.. cazzo in culo e zitto.. 

Edited by SempliceBoy

per esperienza personale, io ti consiglierei un approccio psicologico alle ansie varie. Io feci training autogeno per 6 mesi. All'inizio sembra una sciocchezza poi ti rendi conto che funziona. E naturalmente aiuta poi con le ripercussioni fisiche, tra cui anche la tensione durante il sesso.

bacioni

1 hour ago, SempliceBoy said:

io consiglio il psichiatra

Sì ma la tua situazione è ancora diversa, questi consigli li eviterei .

1 hour ago, castello said:

Sì Ghost77,  però il nostro t.o. deve imparare a gestire l'ansia,  aldilà del problema sessuale anale. E un bravo psicologo psicoterapeuta magari è in grado di dargli dei consigli. No?!

Ma ha 20 anni, ha il diritto di cagarsi in mano (metaforicamente) .

Il nostro @lax3y non "deve" niente, semmai può "volere" . Non è un obbligo omologarsi, uniformarsi se la sua ansia nasce da qualcosa . Magari non sa ancora affrontare bene le situazioni poichè ha bisogno di riflettere a mente fredda . Magari non è un "interventista" ma un "clinico" che osserva il caso, se lo studia e presenta la soluzione .

Noi non lo conosciamo, si è presentato ora. Invece abbiamo un quadro un po' piu' dettagliato di alcuni utenti che possono anche intervenire qui e la cui visione è sfalsata dalle loro esperienze, da tante cose, utenti che non rappresentano il ragazzo gay (o non gay) medio .

1 hour ago, Tyrael said:

Really?

Ecco, infatti, mettiamo che poi il topic opener ci crede, andiamo a instillare ste robe in giro .

Certo che non "deve", però se ci sta male. E l'aspetto sessuale è il minore. 

 

12 minutes ago, Ghost77 said:

Ecco, infatti, mettiamo che poi il topic opener ci crede, andiamo a instillare ste robe in giro .

In che senso? Non ja un certo fondamento quello che dice Sempliceboy?

Lax3y ha detto che soffre di ansie da tanto tempo e questo lo ha svantaggiato a scuola. Si puo' supporre che queste ansie oltre che sul suo intestino e sui rapporti sessuali abbiano ripercussioni negative su altri aspetti della sua vita e una cura per miglirare la situazione delle ansie dovrebbe apportargli una qualita' di vita e di salute migliore secondo me.

per me e' sbagliato aspettare a curarle perche' 'tanto e' giovane e non mediclizziamolo'. al contrario secondo me le malattie e i problemi vari prima si affrontano e meglio e'. col tempo possono cronicizzare e poi sono piu' difficili da curare ed eventualmente diventano incurabili.

Edited by marco7
4 minutes ago, castello said:

Non ja un certo fondamento

come direbbe Nozzolino, "JAAAAAAAA".

1 minute ago, marco7 said:

svantaggiato

Ansia alle verifiche non è uno svantaggio, presumendo ora sia un ragazzo diplomato .

Non è che se voi prendete psicofarmaci e vi hanno aiutato, allora fanno bene a tutti . 

Comprendo sia un tentativo inconscio di "normalizzarvi" rispetto alla popolazione (quando in realtà siete già normali, circa), ma posso aggiungere che è un'abitudine ben diffusa . Chi ha seguito un certo percorso in ambito psicologico o psichiatrico tende poi a consigliarlo, consigliarlo e consigliarlo . Perchè così facendo si spalma il proprio pregresso malessere sul resto della popolazione . "Sono tutti come me, visto?" .

Come un diabetico che consiglia l'insulina a uno che ha tanta sete senza sapere che ha mangiato salato la sera prima .

Ragazzi, davvero, calma coi consigli che qui si fa danno .

6 minutes ago, marco7 said:

per me e' sbagliato aspettare a curarle

Il fatto è che la tua è una opinione dettata da un "buon senso personale" . Comprendo la tua volontà di dare un aiuto ma prima di passare a un percorso terapeutico ci sono degli step intermedi, anche solo un consulto da un gastroenterologo consigliato da un'associazione LGBT e non da un professorone a caso che ti liquida con due parole sottostimando l'importanza del sistema nervoso del digerente e la sua relazione con l'emotività .

Successivamente si può passare a una chiacchierata con uno degli "psicologi arcobaleno" dei vari arcigay, che non sono percorsi ma proprio chiacchierate con qualcuno che può dare il consiglio giusto. A volte le cose si risolvono in un niente .

Scusa ne ghost ma se una persona si presenta da uno psicologo o da uno psichiatra e gli espone le sue problematiche spetta poi al professionista a cui si e' rivolto valutare la situazione del paziente e proporgli una cura o dirgli che il disagio che il paziente espone e' una cosa naturale che non necessita di nessuna cura. 

non e' che io ho detto a lax3y di andare a procurarsi psicofarmaci sul mercato nero e mangiarseli o di fumarsi una canna o di prendere una qualche droga. Gli ho consigliato di rivolgersi a un professionista che valutera' la situazione e dara' il suo parere se e' il caso di iniziare una cura o se invece non e' necessario.

anche se tu ghost sei medico con una formazione psicologica a me sembra che tu banalizzi troppo spesso quel che i forumini espongono come disagio.

io quando ho risposto qua sopra al topic non ho pensato a psicofarmaci, ho pensato a un aiuto psicoterapeutico che puo' dare sia uno psicologo che uno psichiatra. Tu hai iniziato a parlare di psicofarmaci, non io.

1 hour ago, Ghost77 said:

Ecco, infatti, mettiamo che poi il topic opener ci crede, andiamo a instillare ste robe in giro .

La mia testa a leggere "sentimenti" era andata altrove xD però poi leggendo la risposta di simpleboy si tratta di rilassamento anale e mentale :aha: 

Forse allora @marco7 tu ti riferisci a qualcosa di tipicamente elvetico e che qui in Italia è diverso . 

Se vai dallo psichiatra, in Italia, questo ti propina una terapia farmacologica . Anche col fatto che lo Stato Italiano gli ha dato, senza preparazione alcuna, il titolo automatico di psicoterapeuta al conseguimento della specialistica in psichiatria. 

Qui andare dallo psichiatra equivale a medicalizzare . 

E parliamo sempre di un ragazzo di 20 anni, dobbiamo contestualizzare . Il fatto che il papà sia medico non significa che gli sganci la paghetta . Dobbiamo sempre pensare a un post adolescente, ai mezzi che ha, a ciò che prova, e potrei andare avanti . Cosa può fare ? Quale è il diagramma di flusso che gli si presenta? Attuare una strategia sociale con i partner? provare e se non funziona parlarne con qualcuno? Chi è quel qualcuno ? Quanto mi costa? Voglio farlo sapere in famiglia ?

Questo non è banalizzare, è tutto l'opposto e, mi spiace dirlo, questo tuo pensiero sul mio operato conferma il quadro che la tua sia l'opinione dell'"uomo della strada" (non so se si usa dire in Svizzera, non è un'offesa ma è l'equivalente del "my 4 cents" detto dai paesi anglofoni .

Buonsera, grazie a tutti voi che avete risposto a questo topic essendo il creatore mi sento in dovere di rispondere.

Parlando di un percorso psichiatrico o psicologico non mi sono mai opposto... anche il mio medico di base(anche se credo non sia dei migliori dato le sue risposte datomi certe volte riguardo la mia salute e le mie passioni) mi ha consigliato di affrontare un percorso per gestire l'ansia.

Io  sono sempre stato pienamente d'accordo ad affrontare un percorso a parte credo che chiunque dovrebbe avere qualcuno con cui sfogarsi o parlare non ne sono mai stato contrario.

Una delle cose che mi preoccupa è che essendo ancora una specie di adolescente ho sempre bisogno dell'appoggio dei miei genitori prima di iniziare per esempio un percorso ed essendo non esplicitamente dichiarato con loro mi risulterebbe difficile come credo che mi risulterebbe difficile trovare proprio un psicologo lgbt friendly

Vivo all'estero e non sono italiano ma per quel che io ho capito la 'mutua' (cioe' il servizio sanitario nazionali italiano) ha pure medici e psicologi a disposizione di tutti i cittadini (forse si deve pagare il ticket). Per usare il servizio sanitario nazionale forse bisogna avere un po' di pazienza perche' hanno troppo poco personale rispetto ai bisogni e forse ora con la pandemia molte strutture sono chiuse.

Edited by marco7
3 minutes ago, marco7 said:

Vivo all'estero e non sono italiano ma per quel che io ho capito la 'mutua' (cioe' il servizio sanitario nazionali italiano) ha pure medici e psicologi a disposizione di tutti i cittadini

Sicuro ma da esperienze dirette è un approccio per nulla risolutivo . Hai diritto a tot colloqui psicologici (ovviamente senza psicoterapia), e intendo che c'e' uno o una che ti ascolta e fa "a-ha" e a volte è tirocinante . 

La mutua passa anche il servizio psichiatrico in cui lo psichiatra ti crea una scheda, segna il disturbo che reputa tu abbia dal tabellario ICD e ti fornisce una terapia farmacologica .

Poi torni dal curante che ti prescrive la visita di controllo, ritorni, ti chiedono se va meglio, altrimenti cambiano molecola .

49 minutes ago, lax3y said:

Una delle cose che mi preoccupa è che essendo ancora una specie di adolescente ho sempre bisogno dell'appoggio dei miei genitori prima di iniziare per esempio un percorso ed essendo non esplicitamente dichiarato con loro mi risulterebbe difficile come credo che mi risulterebbe difficile trovare proprio un psicologo lgbt friendly

E' proprio quello che intendevo . Sono cose importanti da non sottovalutare . Sicuramente i circoli Arcigay hanno appunto degli psicologi con prezzi calmierati che di solito vengono definiti "psicologi arcobaleno" . Un mio amico ci andava e gli prendevano 30 euro a seduta, il che e' fattibile, anche se non riesci ad andarci tutte le settimane .

Io non conosco la situazione sella sanita' italiana ghost. Pero' ci sono tre utenti di questo forum che mi hanno detto che loro si sono trovati bene col personale sanitario psicologico / psichiatrico della mutua. una di queste persone purtroppo non riesce a curarsi come dovrebbe per motivi burocratici di giurisdizione diciamo e perche' la pandemia ha fatto chiudere delle strutture sanitarie.

quando io ho letto il primo intervento di questa discussione quel che io ho pensato e' che sarebbe bene curare l'ansia e per questo l'ho scritto. E' semplicemente la mia opinione.

se questo non e' possibile in italia col servizio sanitario nazionale per le persone usuali italiane io sinceramente non lo so. Spero sia possibile ma appunto non lo so. Senza alcun dubbio tu ghost sai meglio di me come funziona in italia, sia perche' ci vivi che per la tua professione.

Edited by marco7
SempliceBoy
54 minutes ago, lax3y said:

psicologo lgbt friendly

Ad oggi quasi tutti i psicologi e psichiatri sono Lgbt friendly.. se ti capita uno omofobo cambia psicologo.. 

Edited by SempliceBoy
L omosessualità non è una malattia e non va curata
1 minute ago, SempliceBoy said:

Ad oggi quasi tutti i psicologi e psichiatri sono Lgbt friendly.

Magari fosse cosi'. Gli ordini professionali fanno tanto gli indignati ma lasciano lavorare delle bestie, e tra cialtroni e omofobi non so chi supera chi . Uno nl mio stesso corso di psicoterapia era un ciellino omofobo approvante le idee di riparazione . Ma pagava la retta della scuola e quindi va bene cosi'.

Come giustamente dici, se te ne capita uno cambialo subito e denuncialo all'Ordine, servira' a poco ma almeno fa clamore .

Mi sono dimenticato di parlare degli psicofarmaci... onestamente io vorrei evitarli totalmente a meno che non abbiano un effetto molto contenuto,

Essendo che in famiglia ho persone che ne fanno uso noto anche come loro reagiscono all'assunzione di tali e mi rendo conto che spesso non sono molto positive per questo giustifico il mio pensiero.

Per quanto riguarda sul fatto di trovare una persona con cui parlarne del mio problema a livello sentimentale non nego che io ci abbia già provato. Questa estate ho provato a esplicare tutti i miei problemi al mio partner e lui mi sembrava abbastanza volenteroso e felice di aiutarmi ma poi con il passare del tempo ha cambiato opinione dicendo che io non volessi andare più in giù a livello erotico per mia scelta perchè mi preoccupavo troppo e che quindi mi ha troncato dicendo che non ero in grado di soddisfare i suoi bisogni sessuali e altro

quindi mi reputo abbastanza traumatizzato da sta cosa ahah

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