Isher Posted October 22, 2007 Share Posted October 22, 2007 Rutelli dice che bisogna fare una riforma elettorale «altrimenti questo Governo non tiene». Simili affermazioni possono essere pronunciate impunemente senza che nessuno, né cittadini, né giornalisti, reagisca. Ma questo non stupisce. Tornando a Rutelli, propone il sistema alla tedesca - anzi, pseudo-tedesco - per salvaguardare la formazione di partiti a vocazione maggioritaria. Angelo Panebianco, sul Corriere di oggi, lo contrappone in tal senso alla coppia Fini-Veltroni, che invece hanno tutto da perdere da un simile sistema elettorale. Io invece penso che Rutelli desideri formare un'aggregazione strettamente centrista in appoggio al Pd della quale si candida a leader. E' vero che Fini ha bisogno del maggioritario e di formare un'unica coalizione di centro-destra ma non è vero che a Veltroni non possa andare bene il sistema pseudo-tedesco se lui e Rutelli lavorano di concerto e dividendosi i ruoli. Vorrei sapere che ne pensate. E se qualcuno si è fatto un'idea su quale sistema elettorale finiremo per avere. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted October 22, 2007 Share Posted October 22, 2007 La Bindi, che si è creata il ruolo politico di prodiana di ferro del PD ( tanto è vero che aveva in lista alle primarie Gad Lerner e parte della sterminata famiglia Prodi ) Domenica ha dichiarato: "se cade Prodi si va al voto con questa legge elettorale". Ovviamente non è vero che se cade Prodi si va al voto ( Napolitano lo eviterebbe ) e non è vero che ci si andrà con questa legge, ma questa è la posizione di chi difende il governo ( minacciare lo spauracchio elettorale, non chiedere una legge che prepara nuove elezioni ). Realisticamente la legge elettorale sarà fatta dal governo istituzionale che rimpiazzerà il governo Prodi in modo da andare al voto non prima del 2009. La legge tedesca in realtà non favorisce affatto la formazione di partiti a vocazione maggioritaria. In Germania tali partiti esistono per ragioni storiche (la CDU-CSU e la SPD ) quando si è verificata una scissione a sinistra si è avuta la gross-koalition dei due concorrenti elettorali al cancellierato proprio perchè l'effetto maggioritario in Germania non c'è e quindi può non esserci un vincitore. Quel che si può dire è semmai che se anche in Italia si affermassero due partiti (il PD e il cd. Partito della Libertà ) di quelle dimensioni forse non sarebbe più necessario un cd. premio di coalizione, che era necessario ai DS e a Forza Italia come potere di contrattazione preelettorale. Nel sistema tedesco i due maggiori partiti presidiano i lati del centro politico, un centro vuoto però, cosa che in Italia può avvenire ad una sola condizione: la scomparsa della Margherita e dell'UDC. Finchè esistono formazioni centriste autonome superiori alla soglia di sbarramento, sia essa il 4% o il 5% condizione che in Germania non si realizza, gli effetti della legge tedesca non potranno essere i medesimi, saranno per forza di cose diversi, attribuendo un potere enorme alla formazione centrale che senza impegni preelettorali può decidere poi chi governerà il paese. Nell'ottica della successione a Berlusconi una legge del genere elimina Fini e dà la leadership del cdx a Casini, bisogna però vedere se Berlusconi è disposto a farsi da parte e soprattutto a non decidere lui del futuro della casa delle libertà. Nell'ottica di Veltroni, che credo rsi ritenga candidato in pectore una legge del genere è una potenziale minaccia, perchè mette a rischio il tentativo di diventare centrale, che è l'ottica del PD. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
funeralblues Posted October 22, 2007 Share Posted October 22, 2007 La legge elettorale del Bundestag è, a mio modo di vedere le cose, più complicata di quanto non appaia ad un'analisi sommaria e superficiale. Complicatissima se si dovesse applicare all'elezione contestuale di Camera e Senato. Trovo che sia poco auspicabile in una realtà come la nostra dove, in fondo, l'ingovernabilità non si lega solo alle problematiche legate al sistema elettorale. Quando poi si parla di "legge elettorale pseudo-tedesca" si rasenta il ridicolo. Essendo la legge elettorale tedesca un sistema "coordinato" di proporzionale e maggioritario, non riesco veramente ad immaginare che cosa si potrebbe concepire con il termine di "pseudo-tedesco!" Una legge sostanzialmente proporzionale, con soglia di sbarramento, avrebbe comunque la possibilità di tenere in piedi tutta una serie di soggetti politici minori, rispetto a PD e "parito delle libertà", non solo a livello di raggruppamento di centro ma anche e soprattutto in riferimento ai soggetti politici di estrema sinistra, dove l'ala mussiana del PDS con Rifondazione e Comunisti Italiani potrebbero arrivare ad avere un peso specifico ben superiore a quello di un ipotetico centro guidato da Rutelli, in caso di apparentamento. Credo che il futuro di Rutelli sia inquadrabile esclusivamente all'nterno del PD, dove potrebbe rimanere alla guida di una corrente significativamente corposa, qualunque sia il modello elettorale adottato. Non dimentichiamoci che in questa prima fase di governo il peso politico della Margherita si è sostanzialmente polverizzato (è prevedibile un conseguente calo dei consensi) tanto da passare in secondo piano anche rispetto all'incosinstenza (elettorale) di UDEUR e di Italia Dei Valori. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted October 22, 2007 Author Share Posted October 22, 2007 Quando poi si parla di "legge elettorale pseudo-tedesca" si rasenta il ridicolo. Essendo la legge elettorale tedesca un sistema "coordinato" di proporzionale e maggioritario, non riesco veramente ad immaginare che cosa si potrebbe concepire con il termine di "pseudo-tedesco!" Funeral, preciso che «pseudo-tedesco» è un conio di Panebianco per indicare una legge con sbarramento al 5% ma fatta in modo da consentire l'apparentamento di vari partiti che si potrebbero ricostituire in quanto tali a elezioni avvenute in Parlamento. E' comunque indicativo che in un fondo di un giornale nazionale importante e influente, firmato da un autorevole editorialista e professore universitario, non ci sia molto spazio per critiche ragionate, per giudizi severi, per richiami non falsamente etici (di cui le Istituzioni Italiane abbondano) ma seriamente politici. Ma non dico nulla di nuovo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Dream_River Posted October 22, 2007 Share Posted October 22, 2007 Mi permetto di citare un motto di stampo anarchico che trovo molto veritiero "Se le elezioni potessero davvero cambiare le cose, le avrebbero abolite da un pezzo" Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted October 22, 2007 Share Posted October 22, 2007 Ovviamente si può fare un cartello elettorale per superare la soglia e poi dividersi in Parlamento, questo nessuna legge potrà mai impedirlo. D'altronde cosa è la cd. CDU-CSU se non un accordo di desistenza fatto però su presupposti politici, storici ed etici ineccepibili? Attualmente secondo l'ultimo sondaggio di Repubblica, la cui attendibilità va presa con le pinze, a sinistra la situazione sarebbe di questo tipo: PRC 6% ; PdCI 1,8% ; Verdi 2,3% ; SDemocratica 1,6% = 11,7% Area del preannunciato listone "La Sinistra" PD 27,5% Di Pietro 3,2% Radicali 1% PSocialista 1% UDEUR 0,8% Ovviamente quel che qui interessa non è il singolo risultato del singolo partito, in ispecie se piccolo, conta il fatto che il PD in realtà nonostante l'effetto Veltroni è ben lungi dal 31,3% del risultato del Senato dell'Unione. Come uno sbarramento del 5% costringerebbe la Sinistra a coalizzarsi, così potrebbe spingere PS e Di Pietro ad aderire al PD. Chiaro che una legge che annichilisce un'area del 12/14% non può passare in Parlamento, ma la sinistra rimane per sua natura in posizione statica, sotto il ricatto politico di poter solo far vincere la destra sottraendosi ad una alleanza vicaria al PD. Alla destra di questo schieramento oramai minoritario ci sarebbe l'UDC col 6,4%, teoricamente autonoma da Berlusconi e in posizione centrale. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted October 22, 2007 Author Share Posted October 22, 2007 Alla destra di questo schieramento oramai minoritario ci sarebbe l'UDC col 6,4%, teoricamente autonoma da Berlusconi e in posizione centrale. Beh, era quello che volevo dire io all'inizio del topic - alleabile col Pd... Credo siano quelli dell'UdC la posta in gioco di questo elettorato. La cosa mi preoccupa solo - davvero - per l'ulteriore tasso di antilaicità e omofobia che questi porteranno. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
sugar85 Posted October 23, 2007 Share Posted October 23, 2007 Credo che il sitema tedesco sia il migliore, poi si sà, il diavolo si nasconde nei dettagli: ad esempio se la nuova legge permetterà la presentazione di coalizioni all'elettore prima del voto non avremmo risolto niente! I partiti devono andare alle elezioni da soli Ci deve essere una sola preferenza nella scelta dei candidati I partiti che si fondono in occasione delle elezioni devono presentare le firme per candidarsi (devono essere considerate una nuova formazione politica) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
funeralblues Posted October 24, 2007 Share Posted October 24, 2007 Non credo che l'UDC si schiererà mai con il PD. Gran parte del suo elettorato si riconosce nella coalizione di Centro Destra da 15 anni a questa parte. E' un salto pericoloso che potrebbe diminuire vistosamente i suoi consensi (a favore di Forza Italia), controbilanciati da qualche scontento del PD (A sfavore del PD stesso). Se per sistema elettorale "tedesco" indichiamo un sistema elettorale proporzionale con sbarramento del 5%, allora dovremmo usare il suo nome legittimo: "all'italiana", perchè il sistema tedesco è un'altra cosa. All'orecchio, certo, suona molto diverso. Ed è forse proprio per questo motivo che Panebianco parla di "pseudo-tedesco"! Ricordo poi un referendum degli anni '90 in seguito al quale i cittadini si sono espressi, a larghissima maggioranza, per un sistema elettorale maggioritario che il parlamento ha recepito solo parzialmente conservando un'importante quota di seggi proporzionali. Il compito del sistema elettorale, a mio modo di vedere le cose, non è quello di assicurare ai cittadini un "buon governo" ma un governo satibile, capace di durare. Per questo la formula che preferisco è quella del sistema maggioritario a doppio turno che mi pare abbia consentito (a livello comunale e regionale) un alto livello di governabilità. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Acrylic Posted October 28, 2007 Share Posted October 28, 2007 Sono per un sistema maggioritario di stampo francese a doppio turno, per dare governabilità e stabilità alle istituzioni; e per conferire il giusto peso ai partitini più insulsi (levando loro quella sorta di diritto di veto che hanno adesso.) Non sono convinto che questa riforma andrà mai in porto...sarà più probabile un pastrocchio di stampo tedesco...che dire...evidentemente non possiamo proprio fare a meno del proporzionale.... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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