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Una paura assurda di guidare


Bloodstar

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11 hours ago, Capricorno57 said:

a prescindere dalle eventuali necessità effettive di spostamento.. 

Lo ERA un gioco meraviglioso e lo è stato fino a metà degli anni 80.

Poi hanno cominciato a fare i pagliacci con autovelox ovunque ,l'inquinamento,l'elettronica sempre più invasiva di auto e moto e il costo dei carburanti.

Sulla supercinque gt turbo con 10 mila lire di benzina uscivano 7 litri,e mi ricordo le scannate in zona sangano sui rettilinei quando ti trovavi una uno turbo che era più potente ma non stava in strada.

Adesso ho provato schifo estremo a sentire un auto che accellera e frena da sola (provata yaris ultimo modello) fa la cretina sulle striscie e si permette di abbassare il volume della radio da sola o fermarmi il cd se ci sono le news virussiche del razzo o arriva una telefonata.

E comunque ha una risposta all'acceleratore lenta,gommosa,un cambio che è lento a cambiare ....hanno rovinato tutto.

Ci sarebbe da aprire una parentesi su cosa sono gli spostamenti inutili ma mi riservo di farlo poi 

 

On 6/3/2021 at 12:01 PM, marco7 said:

Per me il cambio automatico a uno poco pratico nella guida permette di lasciar perdere il dover far attenzione ad avere la marcia corretta e permette di concentrare l'attenzione sul traffico.

Ci sono cambi automatici e cambi automatici . Mio zio mario buonanima diceva e ha sostenuto fino alla morte che il cambio automatico era da "handicampati" si,lui diceva proprio così ma i cambi automatici che c'erano al suo tempo erano delle schifezze.

Lenti a bestia nella cambiata,incerti,indecisi e con solo 3 rapporti. Usati peraltro su tante auto quasi sempre a benzina (una volta il diesel non era così diffuso).

Gli stessi cambi "più o meno " funzionavano sui motori americani perchè erano un goccio più dotati e allora non soffrivano nelle scalate ritardate o nelle cambiate non molto precise. 

E sorvoliamo sul funzionamento dispendioso e penoso dei primi convertitori di coppia idraulici. Negli anni 70 un auto a cambio automatico consumava parecchio di più di un auto a cambio manuale (parliamo di auto diffuse in europa ovvio) 

Non andava tanto meglio nei mezzi pesanti. Il fuller regnava incontrastato sui camion veramente grossi.

E' cambiato tutto all'arrivo dello ZF ecomat il primo VERO cambio automatico fatto bene,affidabile,non troppo ostico da riparare e durevole.

Da lì è iniziata la storia ,prima si era in preistoria 

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8 hours ago, busdriver said:

Lo ERA un gioco meraviglioso e lo è stato fino a metà degli anni 80.

beh Bus, sono d'accordo ma io sinceramente riesco ancora a divertirmi alla guida; 

abito di solito in provincia di VC tra la pianura e i monti, qui non c'è una densità di traffico pazzesca (ma nemmeno nell'entroterra ligure) nè metropoli vicine e, soprattutto, vivo alla base di partenza di alcune strade carine di montagna che scollinano nelle valli laterali, ottime x divertirsi in relativa semplicità e sicurezza sia in auto che in moto (che non ho più)..  

La Yaris che dici, se è un'ibrida, ha il cambio a variazione continua (CVT) e certo non è il massimo dell'emozione, anche se in listino Toyota esistono ibridi di decorosa potenza e prestazioni, sulla carta.. Va da sè che l'autoradio è personalizzabile, mica x forza devi ascoltarti i giornali radio e i segnali orari, semplicemente c'è da sfogliare il manuale utente di 100 pagine (se bastano); pure le reazioni automatiche del veicolo sono sicuramente personalizzabili e, al limite, escludibili. 

 

8 hours ago, busdriver said:

Ci sarebbe da aprire una parentesi su cosa sono gli spostamenti inutili

inutili obbiettivamente possono essere considerati gli spostamenti non effettuati per lavoro o impegni;  

a rigore, l'uso non quotidiano della mia macchinina personale (che non è quella "di famiglia") essendo esclusivamente ludico può essere registrato da alcuni come inutile > dannoso, ma io non mi offendo mica :drinks:

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2 minutes ago, Capricorno57 said:

inutili obbiettivamente possono essere considerati gli spostamenti non effettuati per lavoro o impegni;  

Più che altro io considero inutili certi spostamenti fatti per fare qualcosa che poi non riesci a fare. Si pensi a qualche mangiamortata in qualche ufficio pubblico o privato.

Inoltre,specialmente ora ,con la fame di libertà che gira considero pure inutile andare al lavoro se per farlo  potendo farlo in bici devo consumare carburante

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1 minute ago, busdriver said:

considero pure inutile andare al lavoro se per farlo  potendo farlo in bici devo consumare carburante

ah indubbiamente! inoltre qualche km in bici, tempo permettendo, è estremamente rilassante e salutare, soprattutto disponendo di pista ciclabile come hai già detto..  

ma, mi viene in mente una roba: 

@Bloodstar  hai mai pensato a uno scooter ?? figata, la motoretta automatica da minorenne scavezzacollo, 

poca spesa tanta resa  :asd:

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10 minutes ago, Capricorno57 said:

@Bloodstar  hai mai pensato a uno scooter ??

Non sono mai salito su una moto in vita mia.

Ma a parte questo, che ci farei con uno scooter? Allo stato attuale delle cose non ho alcuna necessità di movimento.

Come ho detto al principio, la macchina mi servirebbe solo e soltanto se il prossimo anno, dopo aver fallito pressoché qualsiasi tentativo di andare all'estero, mi ritrovassi con un incarico annuale in qualche scuola in provincia di Milano non raggiungibile con i mezzi. 

Una prospettiva enormemente ansiogena, a pensarci.

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33 minutes ago, Bloodstar said:

Una prospettiva enormemente ansiogena, a pensarci.

Qualche anno fa conobbi un insegnante di lettere napoletano trasferitosi qui al Nord, aveva trovato casa in un paesino di poche anime a ridosso della superstrada. Sembrava così spaesato, ci ho passato insieme uno o forse due pomeriggi, ricordo solo che parlava moltissimo, forse per combattere l'ansia...povero ragazzo, senza auto pure lui.

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18 minutes ago, schopy said:

trasferitosi qui al Nord

La cosa ansiogena non sarebbe il trasferimento al nord. Più le cose mi andranno bene, più mi trasferirò lontano in un certo senso.

La cosa ansiogena è constatare che mi ritroverei a dover pigliare un'occupazione di ripiego perché non sono riuscito a fare altro.

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4 minutes ago, Bloodstar said:

un'occupazione 

Consolati io ho studiato chimica nucleare e a metà studi quando ho mollato a ora ho cambiato 17 lavori ,in regola e non.

ora mi occupo di arredamenti vedi tu...

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no però ti deve dare giovamento (che parolone difficile,sembrano i filmini in bianco e nero dell'istituto luce che ha mio fratello) il fatto che tu ottieni un indipendenza economica ,in qualunque modo la fai purchè "onesto".

C'è gente che sposa il lavoro che vuole fare e poi magari va a fondo se qualcosa va storto.

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15 minutes ago, Bloodstar said:

La cosa ansiogena è constatare che mi ritroverei a dover pigliare un'occupazione di ripiego perché non sono riuscito a fare altro.

Eh, quanto capisco

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41 minutes ago, Bloodstar said:

La cosa ansiogena è constatare che mi ritroverei a dover pigliare un'occupazione di ripiego perché non sono riuscito a fare altro.

Ma no dai, inizierai a fare l'insegnante di lettere, qualche anno di precariato (nel senso che d'estate non saprai in quale scuola finirai di lì ad un mese, ma lavorerai praticamente sempre) e poi ti stabilizzerai verso i 33-35...va così per tutti.

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1 hour ago, schopy said:

Ma no dai, inizierai a fare l'insegnante di lettere, qualche anno di precariato (nel senso che d'estate non saprai in quale scuola finirai di lì ad un mese, ma lavorerai praticamente sempre) e poi ti stabilizzerai verso i 33-35...va così per tutti.

Ok ma senza auto farà la fine di quelle donne che che si svegliano alle cinque del mattino per prendere corriere, treni o quant'altro per coprire distanze di due ore che potrebbero fare tranquillamente con l'auto in mezza.

Inoltre se vuole vivere a Roma è difficile stare senza automobile.

Senza contare che l'auto è uno strumento di libertà, ti permette di fare cose, andare in posti non facilmente raggiungibili. Sono occasioni perse a meno che non si gioisca dei muri di casa, in tal caso sono soldi buttati.

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2 hours ago, Rocco88 said:

Eh, quanto capisco

Per carità, sarei pure felice di trovarmi un posto nella scuola, non sarebbe nulla di tragico. Però resterebbe un ripiego.

28 minutes ago, Iron84 said:

Senza contare che l'auto è uno strumento di libertà, ti permette di fare cose, andare in posti non facilmente raggiungibili.

Questo mi interessa poco, francamente. Poche cose che mi piacciono richiedono uno spostamento in macchina. 

Nemmeno vorrei vivere a Roma. Sto proprio facendo di tutto per abbandonare la città.

Sottoscrivo ogni tua parola per quanto riguarda il tempo buttato sui mezzi. Non vorrei ridurmi a tagliarmi parti di vita e ore di sonno perché non so guidare. Questa paura è l'unica cosa che mi spinge a voler aver ancora a che are con l'automobile.

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1 hour ago, Bloodstar said:

Nemmeno vorrei vivere a Roma. Sto proprio facendo di tutto per abbandonare la città.

Da quello che scrivi sembra che la vita in città ti piaccia. Se non Roma, dove? Milano? Bologna? Realtà più piccole?

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3 hours ago, Bloodstar said:

un incarico annuale in qualche scuola in provincia di Milano

perchè Milano e non piccole provincie del centro-nord, se posso chiedere? 

vedo che sono il più gnurantun del topic, finito il Liceo Scient. a calcinculo, via a lavorare in ufficio 

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Milano, direi. 

Ma pure Torino o Bologna. 

Just now, Capricorno57 said:

perchè Milano e non piccole provincie del centro-nord, se posso chiedere? 

Perché mi piace la vita cittadina. Dentro un paesotto non uscirei proprio più da casa. 

Poi ci sono più possibilità di lavoro a Milano e provincia.

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Ciao @Bloodstar, non so quanto possa servirti saperlo ma avevo anche io molta paura di guidare causa la scarsa esperienza.

Un'estate di diversi anni fa è capitato che facessi il portalettere per Poste. Sono stati 3 mesi di fuoco: a parte qualche uscita sullo scooter, per consegnare tutte quelle badilate di corrispondenza mi avevano assegnato un Fiat Doblò come mezzo aziendale (a me e molti altri miei colleghi), e ho dovuto guidarlo dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.30 nel traffico di Milano. I primi giorni da solo sono stati un vero inferno, dovevo lasciare spesso il mezzo in seconda fila o destreggiarmi su passi carrabili mentre facevo le consegne, parcheggi alla cazzo di cane sui marciapiedi. Se all'inizio ero sì un novellino con pochi giorni di guida effettiva, sono poi uscito da quel tour de force con una destrezza al volante che potevo soltanto sognarmi da neopatentato. Da allora continuo ad odiare i mezzi su 4 o piu' ruote e preferisco spostarmi con bici o mezzi pubblici, ma posso mettermi alla guida di qualsiasi macchina e guidare bene o male dappertutto sentendomi sicuro di me stesso.

Per riassumere: se vuoi migliorare la tua abilità al volante devi fare tanta tanta tanta pratica, possibilmente andando in zone dove c'è traffico. E' solo forzandoti a guidare che migliorerai.

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In sti giorni dopo 7 anni circa 🤔 ho ripreso il treno per andare a napoli (avevo l'auto dal meccanico) e non vi dico lo stress per spostarsi per non parlare dei biglietti (12,90 €  complessivi tra treno, tram e pullman). Il tempo speso poi è eccessivo ma la situazione a napoli non è il top. L'unica cosa positiva di questa esperienza è stato vedere alcuni ragazzi fregni ma mai più lol.

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21 hours ago, Bloodstar said:

Perché mi piace la vita cittadina.

Se vuoi vivere in una grande città secondo me fai bene a non prenderti la macchina.
Non è affatto vero che con i mezzi ci metteresti di più.
Io per pigrizia ho fatto l'università a Torino e venendo dall'hinterland con la macchina ci mettevo circa 40 minuti (a meno che il traffico non fosse a livelli fuori dalla norma) mentre con i mezzi c'è ne mettevo 50.
Per fare circa 15km.....
10 minuti di differenza non mi cambiavano la vita, infatti usavo indifferentemente la macchina o i mezzi.
L'importante è restare in città oppure nella prima cintura.. Certo che se insegni a Milano e vivi a Carate Brianza... È meglio avere la macchina.
Quello che fa perdere tempo negli spostamenti sono i treni extraurbani, ma metro e mezzi di superficie nelle grandi città ti consentono spostamenti più veloci della macchina (almeno al nord).

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Se prima trovi il lavoro, puoi sceglierti un appartamento non troppo lontano. A quel punto puoi muoverti in bici e/o assicurarti che siano luoghi ben serviti dai mezzi

scusa ma se ti trasferisci con il tuo moroso come fai?

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1 hour ago, Beppe_89 said:

Se vuoi vivere in una grande città secondo me fai bene a non prenderti la macchina.

Un conto è avere la macchina (è possibilissimo che non ne possiederò mai una) un conto è saper guidare. Pur non avendo una vettura, vorrei essere in grado di poterla usare alla bisogna. 

 

49 minutes ago, Krad77 said:

scusa ma se ti trasferisci con il tuo moroso come fai?

Il grado di incertezza delle nostre vite è massimo, perché anche lui è molto probabile che si trasferirà. Dove non è ancora dato sapere, si saprà forse a luglio.

Fra 12 mesi potremmo finire a convivere (o meglio continuare a convivere), oppure a vivere a qualche decina o centinaia di chilometri di distanza, oppure in stati diversi. Non ci sono punti di riferimento oggi.  

Edited by Bloodstar
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18 minutes ago, Beppe_89 said:

"Alla bisogna" te la farai prestare? 

Il mio ragazzo l'auto potrebbe avercela. Forse già il prossimo anno, forse fra 2-3, dipende da quello che fa.

 

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1 hour ago, Bloodstar said:

Fra 12 mesi potremmo finire a convivere (o meglio continuare a convivere), oppure a vivere a qualche decina o centinaia di chilometri di distanza, oppure in stati diversi. Non ci sono punti di riferimento oggi.  

Ansiogeno!

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Beh se scegli Milano e provincia dell'auto si può fare a meno senza particolari difficoltà, i mezzi funzionano molto bene, sopratutto il centro e la periferia hanno collegamenti che per comodità nemmeno un taxi.
Diverso il discorso se devi muoverti tra zone non centrali.

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42 minutes ago, Iron84 said:

Diverso il discorso se devi muoverti tra zone non centrali.

Vero, l'auto serve soprattutto ai campagnoli (sono tra quelli)...quando per un po' ho vissuto in città mi sono accorto che i percorsi (dalla spesa al lavoro, allo svago) per cittadini e non cittadini sono diametralmente diversi, e che in città (per chi non lavori fuori s'intende) l'auto è spesso un lusso non indispensabile.

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