Velocifero Posted November 3, 2007 Share Posted November 3, 2007 Orlan... un nome che chi conosce un pò il mondo dell'arte, specie estrema, riconoscerà di sicuro. Da dove iniziare a parlarvi di questa grande artista? Intanto è considerata trasgressiva, esagerata e perversa visto che la sua arte consiste in performance ( video e immagini ) dei suoi interventi chirurgici. Infatti, Orlan è un'artista che và contro la chirurgia estetica e la società consumistica mondiale. Si è fatta installare, se così si può dire, due protesi simili a corna sul viso. Il tipo d'arte che abbraccia è quella post-organica e post-umana. Infatti ha intenzione di trasformare il suo corpo fino a diventare un essere classico come poteva essere Venera, MonnaLisa etc. [ se volete più info: http://biografie.leonardo.it/biografia.htm?BioID=537&biografia=Orlan ] Non la conosco in maniera approfondita, ma la trovo una grande artista, ho visto le foto di alcune sue performance e sono a dir poco stupende. Una che mi ha colpito è lei, con un seno scoperto, mentre regge un crocifisso molto grande e si fa operare e recita delle poesie. I medici sono vestiti da soldati. Voi che ne pensate? PErdonate se la spiegazione è stata ristretta ma ci sarebbe TROPPO da dire al riguardo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SaintJust Posted November 3, 2007 Share Posted November 3, 2007 Uhmmm direi che non mi è sembrato nulla di nuovo, sinceramente. Sarà che sono ossessionata dall'azionismo viennese, di cui Orlan è evidentemente una diretta discendente (XD), però, proprio perchè è roba di 50 anni fa quasi mi sa di già visto/già fatto, anche se poi le motivazioni che sono alla base appaiono totalmente diverse (stando a quello che dice lei). Diciamo che di fondo ha riportato il movimento azionista ai giorni nostri e l'ha rivalutato secondo la società odierna fornendone diversi spunti di lettura e motivazioni. Non è male, colpisce (e pure forte) ma, appunto, per me sa di già visto, e se consideriamo gli anni '60 l'azionismo colpiva molto più duro. (o forse, semplicemente, quello che lascia la più forte impressione è ciò che si vede per primo, che per me è, appunto, l'azionismo) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Velocifero Posted November 3, 2007 Author Share Posted November 3, 2007 secondo me Orlan và oltre i concetti che hai esposto... il suo è un programma di denuncia sociale e "trasformazione" che sono molto più sottili... e poi comunque se è vero che c'è un legame con l'azionismo allora lei l'ha fatto evolvere ^^ Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SaintJust Posted November 3, 2007 Share Posted November 3, 2007 Io non ho espresso i concetti dell'azionismo però XD Anzi, non ho espresso concetti se non quello che: ha preso l'azionismo e l'ha riportato ai giorni nostri modificandolo per l'epoca attuale. Che significa esattamente quello che hai detto tu ora. Il legame con l'azionismo direi che è innegabile visto che ha iniziato proprio 4 anni dopo la nascita di questo movimento, con cose che sono del tutto inseribili nella corrente azionistica (nel frattempo mi sono presa la briga di documentarmi nel dettaglio sui tempi e la storia più che sulle 'opere'), continuando però lungo questa strada (e quindi 'ammodernando' la corrente stessa, se mi si passa il termine) arrivando poi ad inserirvi i contenuti di denuncia sociale e trasformazione di cui tu parli, contenuti, comunque, quelli di denuncia sociale, anche nell'azionismo vero e proprio, come d'altronde nel 90% delle correnti artistiche esistenti al mondo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Velocifero Posted November 3, 2007 Author Share Posted November 3, 2007 Io non ho espresso i concetti dell'azionismo però XD Anzi, non ho espresso concetti se non quello che: ha preso l'azionismo e l'ha riportato ai giorni nostri modificandolo per l'epoca attuale. Che significa esattamente quello che hai detto tu ora. Il legame con l'azionismo direi che è innegabile visto che ha iniziato proprio 4 anni dopo la nascita di questo movimento, con cose che sono del tutto inseribili nella corrente azionistica (nel frattempo mi sono presa la briga di documentarmi nel dettaglio sui tempi e la storia più che sulle 'opere'), continuando però lungo questa strada (e quindi 'ammodernando' la corrente stessa, se mi si passa il termine) arrivando poi ad inserirvi i contenuti di denuncia sociale e trasformazione di cui tu parli, contenuti, comunque, quelli di denuncia sociale, anche nell'azionismo vero e proprio, come d'altronde nel 90% delle correnti artistiche esistenti al mondo. Ma io sono d'accordo sul fatto che sia comunque inerente all'azionismo, per carità. Solo che lo è in maniera estrema... Ed è questo il bello: un osservatore ingenuo vede nelle sue opere solo qualcosa di disgustoso e trasgressivo, senza capirne il vero significato... poco importa la sua corrente artistica, che magari sia riusata, dove è arrivata lei pochi sono arrivati per come la vedo io. Lei da donna bellissima diventa una donna paurosa, distrutta, con un paio di corna... questo non è essere trasgressivi ma fare capire un disagio della società molto pesante. Io penso che sia il disagio della ricerca della bellezza, di una bellezza che però non esiste. Oddio, mi partono i trip al riguardo tra poco XD Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SaintJust Posted November 3, 2007 Share Posted November 3, 2007 Ma l'azionismo era estremo... c'era gente che si riprendeva mentre si tagliava con lamette, che riprendeva operazioni, autopsie o che inscenava vivisezioni umane... più estremo di così. Gli innesti poi son (ormai) cosa abbastanza comune, c'è più gente di quella che si immagini che gira con corna o creste ossee o gioelli innestati sotto pelle. Più che più estrema di altri è riuscita a coniugare molto bene diverse correnti artistiche, modaiole (che mi si passi, poichè non credo, davvero, che tutte le persone che si fanno fare innesti e simili seguano una corrente filosofico/artistica) e filosofiche connotandole di un valore tutto suo. Il che, ovviamente, è tutt'altro che un male, anzi. Però di nuovo secondo me non ha fatto nulla, appunto, ha solo dotato di più motivazioni e valori delle correnti che evidentemente lei sente affini (e il non innovare, in arte, non è un male, sia ben chiaro). Quanto alla trasgressione è molto semplice tacciarvi qualunque cosa non si capisca o non si voglia capire, il valore intrinseco dell'atto in se, comunque, rimane, e certo lei, come gli esponenti dell'azionismo, non fanno determinate cose tanto per disgustare o divertirsi o pensare: che bello, siamo trasgressivi. Cogliere la comunicazione è alla base di tutto, e che piaccia o no questa gente comunica (e bene aggiungerei io). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Velocifero Posted November 4, 2007 Author Share Posted November 4, 2007 mi trovi perfettamente d'accordo.. non sapevo che tra gli azionisti ci fossero estremisti visto che di solito l'ho associata sempre alla body-art più classica e meno autolesionista... Comunque il suo modo di presentarsi, mentre si fa filmare durante le operazioni, recitando poesie beh, è una cosa che non avevo riscontrato in nessun'artista °° Anche se cose simili c'erano state... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SaintJust Posted November 5, 2007 Share Posted November 5, 2007 Perchè non stavamo parlando della stessa corrente artistica XD L'azionismo non è per niente conosciuto ora come ora, ma all'epoca fece uno scalpore assurdo. Alcuni esponenti della corrente finirono adirittura in prigione con l'accusa di sevizie per video che poi si è riuscito a dimostrare erano solo messe in scena (insomma, nessuno ha mai pensato di vivisezionare un essere umano davanti ad una telecamenra per davvero). La body art classica è tutto un'altro filone, l'azionismo prevedeva non il corpo come forma d'arte, ma l'azione (appunto) che compievi su di esso, che il 90% delle volte aveva a che fare con lamette, molto sangue, defecazioni e altro. Il restante 10% era tutta roba di macelleria su animali. Insomma, quello che sono riuscita a vedere dell'azionismo viennese è l'autolesionismo portato a livelli spaventosi. Poi si, Orlan l'ha fatto suo, l'ha caricato, nel tempo, di altri contenuti e ha creato, diciamo, uno stile tutto suo che difficilmente può rientrare bene in una qualsiasi categoria di arte estrema. è innovativa insomma, pur rifacendosi a correnti non nuove... non so se è comprensibile XD Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Velocifero Posted November 8, 2007 Author Share Posted November 8, 2007 Ho capito perfettamente ^^ perdona la complicazione che ho fatto tra Azionismo e Body-Art cmq Peccato che questo topic non abbia riscosso molto successo :_: Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SaintJust Posted November 8, 2007 Share Posted November 8, 2007 No problema, anche io ho capito in ritardo che non c'eravamo capiti XD Mi sa che l'arte contemporanea in generale non nutre un grande successo un po' ovunque, figurarsi estremismi di questo tipo XD (è un peccato, si) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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