funToBeFooled Posted November 8, 2007 Share Posted November 8, 2007 da http://www.queerblog.it/post/2586/alcune-persone-sono-gay-fatevene-una-ragione ----- Alcune persone sono gay. Fatevene una ragione! è lo slogan della nuova campagna anti-bullismo destinata alle scuole inglesi. I promotori dell’iniziativa, Stonewall e l’Anti-Bullying Alliance, vogliono lanciare in questo modo il loro messaggio di tolleranza zero verso l’omofobia. Viene naturale il paragone con la chiacchieratissima campagna della Regione Toscana, dove si dice “L’orientamento sessuale non è una scelta”. Al di là dei possibili richiami alla natura genetica dell’omosessualità, mi pare che entrambi gli slogan vogliano dire più o meno questo: essere gay è un fatto, una realtà, che vi piaccia o meno, quindi finiamola con i giudizi morali, le condanne e le ingiurie di cui nessuno ha bisogno. I gay esistono, punto e basta. Superate lo scoglio e andate oltre. ------- Mi sembra un ottima campagna, forte ma efficace. Che ne dite? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Final_Dream Posted November 8, 2007 Share Posted November 8, 2007 Bello mi piace, uno slogan forte e diretto senza giri di parole e magari anche un poco provocatorio per invitare la riflessione Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LanX Posted November 8, 2007 Share Posted November 8, 2007 BWAHAHAHAH.... messaggio molto diretto ed efficace. Equivale a dire: così è, che vi piaccia o meno... e non rompete i co****ni. :) Questa è la forma di comunicazione che io adoro: sfrontata, senza tanti fronzoli, e che ti piomba sulle gengive come un cazzotto in pieno volto. :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Atrus Posted November 8, 2007 Share Posted November 8, 2007 Che dire..un messaggio incisivo! Non so quanto possa essere efficacie ma perlomeno non si presta a interpretazioni, ambiguità o dietrologie varie. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Dream_River Posted November 8, 2007 Share Posted November 8, 2007 Non male, anche se esteticamente è orribile Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Eru Posted November 8, 2007 Share Posted November 8, 2007 Avrei preferito "someone you know is gay", ma vabbè. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LanX Posted November 9, 2007 Share Posted November 9, 2007 Avrei preferito "someone you know is gay", ma vabbè. Beh, così si affievolirebbe la parte veramente tosta del messaggio, che è appunto "fattene una ragione": l'equivalente di alcune espressioni che nel nostro paese, a seconda delle zone, viene localizzato con espressioni più o meno colorite del tipo: "mettitela in tasca e taci", "mandala giù come ti pare, ma mandala giù", "o mangi 'sta minestra, o salti da 'sta finestra", "incassa e sta' zitto", "fattela piacere e non rompere i co****ni". Non a caso, io che non nascondo la mia omosessualità, a chiunque mi chieda se sono gay non rispondo "sì" con tono flebile e tremolante, abbassando lo sguardo, ma fissando l'interlocutore dritto negli occhi sparo un secco "certo, e quindi?". Credimi... l'impatto è decisamente diverso: nel primo caso diventerei immediatamente vittima dell'arrogante superiorità della persona che mi ha posto la domanda, e probabilmente anche oggetto di scherno, mentre con questo atteggiamento sicuro e baldanzoso, di norma è la persona che ho di fronte che inizia a sudare freddo e a sentirsi quasi stupida per avermi posto la domanda. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Eru Posted November 9, 2007 Share Posted November 9, 2007 Non a caso, io che non nascondo la mia omosessualità, a chiunque mi chieda se sono gay non rispondo "sì" con tono flebile e tremolante, abbassando lo sguardo, ma fissando l'interlocutore dritto negli occhi sparo un secco "certo, e quindi?". A mio immodesto parere così facendo ottieni il medesimo effetto che vuoi scongiurare: porsi in maniera così aggressiva di fronte ad una domanda che può non aver nulla di accusatore è parimente indice di disagio. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted November 9, 2007 Share Posted November 9, 2007 Mi pare un approccio emipirco ( quello del manifesto UK ) I gay esistono ( sono un fatto ) prendine atto ma in Italia funzionerebbe? Se io in Italia dico: Le tasse vanno pagate fattene un ragione! Mi aspetto come risposta un sonoro col c***o!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LanX Posted November 9, 2007 Share Posted November 9, 2007 A mio immodesto parere così facendo ottieni il medesimo effetto che vuoi scongiurare: porsi in maniera così aggressiva di fronte ad una domanda che può non aver nulla di accusatore è parimente indice di disagio. Naaah... io rispondo così perchè è il mio modo di fare, un po' sfrontato e senza tanti fronzoli, ma non aggressivo: anche perchè quando questa situazione si verifica, ho sempre il mio sorrisetto truffaldino stampato in volto, e si capisce chiaramente che non sto cercando di mettere intenzionalmente a disagio qualcuno. Certo che a leggere solo testualmente un'affermazione come quella che ho fatto, può sembrare che io sia una sorta di Terminator, pronto a silurare chiunque osi pormi la fatidica domanda con una specie "fatality" di Mortal Kombat.... ma in pratica è un tantino diverso. Se io in Italia dico: Le tasse vanno pagate, fattene un ragione! Mi aspetto come risposta un sonoro: col c***o!! Hinzelmann... direi che il paragone è quantomeno azzardato, e cmq confido nel fatto che si trattasse di una semplice battuta per farsi quattro risate. Le tasse vanno pagate, e non c'è cittadino italiano che non ne sia consapevole: tutt'al più riceverai obiezioni sul fatto che ormai i balzelli dovuti allo Stato sono diventati insostenibili. Se la tua affermazione è proprio "LE TASSE VANNO PAGATE", secca e perentoria, stai pur certo che la gente ti risponderà "Eeeeh, lo so, purtroppo", niente di più e niente di meno. Reazione differente otterrai, invece, se farai la stessa cazzata di Padoa Schioppa durante l'intervista rilasciata a Rai Tre alla giornalista Lucia Annunziata: prova a dire "Le tasse sono bellissime" e ne sentirai di cotte e di crude, tra cui anche il tuo "col c***o". Di pari passo va la nostra condizione: i gay non sono bellissimi, o almeno nè più nè meno del resto della gente comune. Ma belli o brutti, poco importa, ci siamo... e lorsignori devono farsene una ragione. Questo è il punto di forza, a mio avviso, di questo messaggio: non cerca comparazioni, non intenta sfide a chi è più bravo, non dà schiaffi morali a nessuno, ma dice soltanto agli etero che noi esistiamo come il resto di ciò che li circonda... che se ne facciano una ragione perchè nessuno sta tentando di minare la loro libertà o di primeggiare su qualche aspetto, ma solo di acquisire una dignità che non ha alcun impatto con la loro condizione pregressa, presente e futura. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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