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Una cotta problematica


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Dunque, da dove comincio...questo è principalmente uno sfogo, ma spero possa aiutarmi a superare la cosa o ricevere qualche consiglio utile. Ho 25 anni e frequento un corso di teatro. All'inizio del primo trimestre (settembre 2020) i gruppi sono stati divisi a causa dell'emergenza covid, motivo per cui sono finito con dei nuovi compagni. Ed ecco che parte la nota dolente: il primo giorno, appena entrato, l'occhio mi cade immediatamente su uno di loro. Magrolino, capelli lunghi biondi raccolti in una coda di cavallo e splendidi occhi azzurri. Ed è l'unico su cui continua a cadermi per i mesi seguenti. Indossava la mascherina, ma non è che penalizasse molto il suo aspetto.
Con gli altri ragazzi sviluppo un buon rapporto, si fa amicizia in fretta, ma lui si dimostra il più introverso. Non scontroso, ma un po' timido. Cosa che ho trovato adorabile, mannaggia a me. Quando capita di trovarsi in gruppo, magari all'ingresso della scuola, si chiacchiera del più e del meno, ma niente di più.
Così passano i mesi, io a lui non ci penso neanche tanto se non quando sono al corso, che è una volta a settimana. Le lezioni procedono bene, si fanno prove di recitazione, letture, eccetera. Un giorno capita che ci venga affidata la lettura di un testo drammatico da leggere a turno di fronte alla classe, cercando ovviamente di lasciarsi trasportare dall'emozione per una buona resa della scena. Quando tocca a lui, beh...si emoziona parecchio nel farlo, infatti è l'interpretazione meglio riuscita. Con le lacrime agli occhi ammette che gli succede spesso, essendo sempre stato parecchio sensibile di carattere. Non mi sto a dilungare su quanta tenerezza mi abbia fatto, credo si possa intuire.
E così, inevitabilmente, mi scopro sempre più cotto di questo ragazzo. Mi capita di incontrarlo lungo la strada per andare al corso un paio di volte e, d'istinto, evito di incrociarlo. Naturalmente non c'è nulla che mi faccia sospettare che sia gay. Forse i capelli lunghi e i modi di fare, mi dico, ma questo non lo rende necessariamente gay. Anche se, lo ammetto, una parte di me iniziava a sperarci. E poi, un giorno, si presenta con dello smalto nero sulle unghie. Non ne fa sfoggio, nessuno dice niente a riguardo, ma ovviamente la cosa non mi passa inosservata. Questo alimenta le mie speranze. Lui finalmente si apre un po' di più con me e gli altri, si inizia a chiacchierare di film, serie tv e altra roba. Si dimostra anche molto maturo nel fare conversazione.
Quando poi ci siamo messi a fare battute a sfondo politico, lui ne ha tirata fuori una riguardo Trump e il fatto di "non sentirsi rappresentato". Tutti reagiscono con una mezza risata, ma nessuno chiede spiegazioni, come se a tutti fosse ovvio già da tempo che lui sia gay, e nemmeno lo nasconde. Io reagisco allo stesso modo, ma nella mia testa sono tipo "aspe, sul serio? L'ha detto sul serio??".
Si ripresenta con lo smalto altre due volte, e ormai non ho quasi più dubbi. Succede così un altro, grosso problema: l'assegnazione delle parti per lo spettacolo di fine anno. L'insegnante decide, senza avere idea della mia omosessualità (almeno credo, non essendomi dichiarato con nessuno del corso) di affidarmi la parte di un personaggio omosessuale. Trattasi di una scena breve, in cui il personaggio incontra un tipo che gli piace, ci parla, alla fine prova a baciarlo, ma lui confessa di vederlo solo come un amico. E ovviamente chi sceglie l'insegnante per fare la parte dell'altro tizio? Ma proprio il ragazzo per cui ho una cotta, ovvio! 
Rimango sbigottito per un istante, l'insegnate mi chiede se mi crea problemi avere questa parte, rispondo che di problemi non ce ne sono, per lui nemmeno. Non sono un tipo superstizioso o che altro, ma dopo questo mi sono detto "sarà un segno del destino, una fortunata coincidenza, chennesò, ma...sai cosa, basta fare il timido. Voglio provarci, che cavolo! Voglio chiedergli di uscire! Comincio col parlarci un po' di più, in fondo è un po' nerd anche lui quindi di cose in comune ne abbiamo pure, lo conosco un po' meglio, e alla fine magari gli chiedo se ha voglia di prendere un caffè insieme a fine giornata. Dai, si può fare! Se poi non gli interesso pazienza, si va avanti, ma voglio almeno provarci".  
Così, da stupido romantico quale sono, inizio a farmi dei castelli mentali...e cavolo, se ho toppato. Ho toppato alla grande. Qualche giorno più tardi ci arriva una mail dal corso per aggiornarci su un cambio degli orari. In allegato c'è una lista degli studenti con accanto i rispettivi anni di nascita, e cosa scopro? Che lui è del 2004 (io del 95). Abbiamo 9 anni di differenza. Inutile dire che ci sono restato da schifo, specie perché non mi aveva neanche sfiorato la mente il pensiero che potesse essere minorenne. Essendo un corso professionale è raro trovare dei ragazzi così giovani. Non avendoci parlato tantissimo, non gli avevo neanche chiesto quanti anni avesse. Quasi tutti quelli che partecipano sono intorno ai vent'anni, e non ne conosco assolutamente nessuno che sia minorenne, neanche fra gli altri gruppi. Alcuni iscritti di anni ne hanno 30, persino. Di aspetto lui non sembra affatto un ragazzino, tutt'altro; è quasi più alto di me. Ha dei tratti vagamente femminili, ma quello non c'entra. E benché io dimostri 6 anni in meno di quanti ne abbia in realtà (25), la differenza d'età resta, ed è grande. Non posso chiedergli di uscire, sarebbe strano, sbagliato persino. Non so come reagirebbe, non so nemmeno se gli piaccio, è minorenne...no. Non si può fare.
Perciò ho dovuto smontare tutti i castelli che mi ero fatto e impormi "devi smetterla. Smettila di pensare a lui adesso o ti farai solo del male". 
E ci ho provato, cavolo se ci ho provato, quando non ero al corso neanche mi passava per la testa. Ma poi andando lei e trovarsi a dover fare quella scena con lui non mi ha aiutato minimamente. Anzi, ha reso il tutto più difficile, distraendomi anche da ciò che volevo imparare dal corso. Ho finito per fare l'opposto di quanto mi ero prefissato e ho cercato di evitarlo, di stare in sua presenza il meno possibile. Due giorni fa c'è stato lo spettacolo, abbiamo fatto la scena ed è venuta bene. Ci siamo anche trovati a ridere e scherzare dietro le quinte, a condividere un po' di ansia per la scene, ma quello un po' con tutti.
Perciò ho salutato tutti, lui compreso e il corso per quest'anno si è concluso. L'anno prossimo le classi cambieranno di nuovo e forse non lo rivedrò nemmeno...e da una parte lo spero, così sarà più facile dimenticare. Che dire, dunque...pazienza. E' stata, come dice il titolo, una cotta problematica e bisogna guardare oltre. Tuttavia avevo bisogno di raccontarlo a qualcuno, perciò ecco il mio sfogo. Ringrazio chiunque abbia avuto la pazienza di leggere fino in fondo. 

Edited by MarcoFire
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https://www.gay-forum.it/topic/66007-una-cotta-problematica/
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Eh, esistono cotte non problematiche?

Comunque caspita, è stata una coincidenza affascinante!

Un segno del destino non lo so, ma un segno che varrebbe la pena iniziare ad essere un po' più out magari sì, non credi? Si sa mai che l'anno prossimo capiti in gruppo con uno biondo coi capelli lunghi del 1995, non vorrai mica farti trovare impreparato! Hai notato anche quel tuo comportamento particolare, che ti ha portato ad evitare sistematicamente proprio il tizio che ti interessava? Tieni d'occhio questo tuo "fuggi fuggi generale" di fronte a chi ti piace!

 

1 hour ago, marco7 said:

Per me non dovresti evitarlo ma comportarti normalmente con lui. Se lui si dovesse farsi avanti tieniti pronto, altrimenti bona.

Alla fine ci sono più o meno riuscito, e credo che se finiremo nuovamente nello stesso gruppo sarà più facile parlargli normalmente, essendo passato un po' di tempo per abituarmi alla cosa. 

32 minutes ago, Tyrael said:

Da come lo descrivi deve essere un ragazzo di sublime bellezza :sisi:

#invidia 

Eh sì, è parecchio carino. 

23 minutes ago, Sampei said:

Eh, esistono cotte non problematiche?

Comunque caspita, è stata una coincidenza affascinante!

Un segno del destino non lo so, ma un segno che varrebbe la pena iniziare ad essere un po' più out magari sì, non credi? Si sa mai che l'anno prossimo capiti in gruppo con uno biondo coi capelli lunghi del 1995, non vorrai mica farti trovare impreparato! Hai notato anche quel tuo comportamento particolare, che ti ha portato ad evitare sistematicamente proprio il tizio che ti interessava? Tieni d'occhio questo tuo "fuggi fuggi generale" di fronte a chi ti piace!

 

Non ne sarebbe uscito nulla comunque alla fine, ma in una circostanza diversa non posso negare che essere più aperto sarebbe stato d'aiuto. Per ora mi sono dichiarato solo con amici stretti, e sono abbastanza restio a farlo con altri; una paura che devo superare. 

a parte che di 17enni liceali (maschi e femmine) che stanno con ragazzi universitari più grandi di 7-8 anni è pieno il mondo praticamente da sempre,

quindi non ci sarebbe tutto sto scandalo che temi,

da quanto scrivi non ho minimamente capito se al twinkino tu piacessi o meno, nè se tu abbia mai appurato sto detaglio, magari per la paura di auto sputtanarti come gay.

poi vabbè, se hai già deciso che vi perderete di vista.. ok, il tuo è stato un bel sogno ad occhi aperti e fine.

in futuro però potresti darti un po' da fare per farlo diventare concreto col prossimo ragazzo che ti ingrifa, eh!

Edited by freedog
2 hours ago, freedog said:

a parte che di 17enni liceali (maschi e femmine) che stanno con ragazzi universitari più grandi di 7-8 anni è pieno il mondo praticamente da sempre,

quindi non ci sarebbe tutto sto scandalo che temi,

da quanto scrivi non ho minimamente capito se al twinkino tu piacessi o meno, nè se tu abbia mai appurato sto detaglio, magari per la paura di auto sputtanarti come gay.

poi vabbè, se hai già deciso che vi perderete di vista.. ok, il tuo è stato un bel sogno ad occhi aperti e fine.

in futuro però potresti darti un po' da fare per farlo diventare concreto col prossimo ragazzo che ti ingrifa, eh!

Che gli piacessi o meno nemmeno io lo so. Non ne ha dato prova, ma nemmeno ha dimostrato il contrario. Semplicemente, è molto introverso. E alla fine lo sono stato anche io, benché solo con lui in tutto il gruppo. Insomma, che gli piacessi o meno, da entrambi le parti non c'è stato molto sforzo di avvicinarsi l'uno all'altro. Da parte mia volevo impegnarmi per cambiare la cosa, ma mi sono tirato indietro unicamente per la questione dell'età. 

Edited by MarcoFire

Probabilmente è stata una cotta unidirezionale 🤔 ma posso capirti :aha: ragazzi così (mi baso sulla descrizione eh) sono tremendamente affascinanti :sisi:(e pure difficili da scordare xD)  

Da adesso all'anno prossimo puoi pensare a te stesso e migliorare la tua vita gaia e chissà l'anno prossimo lo rivedi (suppongo sarà maggiorenne a sto punto 🤔) e magari provarci.  La fortuna mi sembra dalla tua  parte 😆

1 hour ago, MarcoFire said:

Da parte mia volevo impegnarmi per cambiare la cosa, ma mi sono tirato indietro unicamente per la questione dell'età. 

boh per me hai fatto male, ma se la tua morale è più forte dell'attrazione che provi nei suoi confronti, che ti possiamo dire?

Io per un po' di tempo ho bramato un ragazzo del '91 (quindi più grande di me di 8 anni) e poi ho chattato con un personal trainer di 36 anni. Ti dico questo per dirti che pure i più piccoli, a volte, bramano e cercano i ragazzi più grandi, quindi è possibile che siano più i problemi che ti fai tu dei problemi reali (che poi, problemi, manco avesse 14 anni...tra un anno è maggiorenne)

Se hai deciso di lasciarlo stare per far un favore a lui, allora rivaluterei il tutto; se hai deciso di lasciar perdere perché non vuoi TU, beh, non possiamo dirti più di tanto.

Edited by Sokka99
6 hours ago, MarcoFire said:

Che gli piacessi o meno nemmeno io lo so. Non ne ha dato prova, ma nemmeno ha dimostrato il contrario. Semplicemente, è molto introverso. E alla fine lo sono stato anche io, benché solo con lui in tutto il gruppo. Insomma, che gli piacessi o meno, da entrambi le parti non c'è stato molto sforzo di avvicinarsi l'uno all'altro. Da parte mia volevo impegnarmi per cambiare la cosa, ma mi sono tirato indietro unicamente per la questione dell'età. 

A me non sembra strano che due persone di età diverse stiano insieme, sì, può essere uno stigma sociale, ma per me personalmente non ha significato. Capisco l'insicurezza e la "fantasia" che avevi, però permettimi di dissentire su una cosa: noi che creiamo castelli in aria, corriamo il rischio di crearci una nostra realtà, ma la delusione è dietro l'angolo se ci comportiamo così, e per esperienza personale (sono un professionista di occasioni mancate) collezioniamo occasioni mancate, con il rischio di rimpiangerle un domani. La mia versione più giovane si sarebbe comportata come te, ma il me più fresco ti direbbe che quella è un'occasione mancata, che ne so, avresti potuto conoscerlo meglio -che male c'è a farsi degli amici?- e magari avresti potuto rispondere a domande come "sono innamorato di lui?, lui potrebbe mai innamorarsi di me?", ma anche solo per curiosità, rispondendo anche in silenzio, a te stesso. Ripeto, per me avresti potuto conoscerlo meglio, (mi sembra di aver capito che non sai nemmeno se è gay ) quindi cambierei il titolo del post in: "occasione mancata?", non vedo perché no. Naturalmente non ti sto dicendo come "avresti dovuto comportarti (!)", ma come la penso io. Chi sa, forse c'è un altro universo parallelo ( :-O ) in cui un Marco Fire alla fine ha conosciuto quel ragazzo e ha scoperto che non era gay, ed ora è più sciolto in queste relazioni.

Va', dato che ti piacciono le sceneggiature teatrali ti lascio una storiella di un ragazzo gay ventenne, un pò timido(elementi autobiografici), per metterti nei panni di uno di generazione Z: ' Claudiano Maria stava camminando sulla via di casa, come al solito, con la spesa per la mamma. Quel giorno incontra (come al solito!) quel bel ragazzo di trent'anni con la barbetta che gli sorride sempre, e che gli parla per la prima volta: "Hei, ma io ti conosco! vieni sempre da mio padre, il fruttivendolo, a fare la spesa. Però non ti ho mai visto nel quartiere, abiti qui?" -"Non mi piace molto uscire...  Scusa ho la spesa, devo and..." -"Ah, tu sei il figlio dei Signorin. Come va, lavori?" -"No, vorrei laurearmi in economia" -"Bravo, io ho lavorato con qualche azienda, ci sono molte possibilità qui in giro per i giovani" -"Sì, è vero, l'ho considerato. Allora... io vado, ciao." -"Vabbene, ciao. Ehi, fatti vedere in giro, ogni tanto!"   (Nella mente del ragazzo più giovane: cavolo, mi ha parlato, mi sono fuso! ma, no, non mi sono tradito "per fortuna"; mah, ora che ci penso l'ho trattato un pò freddo... vabbè, pazienza. Nella mente dell'altro ragazzo: caspita, era ora che parlassi al "ragazzo carino della strada". Mi ha sempre visto, credo, e ora che l'ho avvicinato non mi ha detto niente... forse non è nemmeno gay, che stupida cotta che mi sono preso!) '

Ok, mi ha preso la mano...è la prima volta che scrivo su sto sito, un saluto. Buone cose.

  • 3 weeks later...

Secondo me hai fatto bene, la differenza di età era troppa, anche se non fosse stato minorenne.

Capita di prendere cotte per persone con cui alla fine non si conclude nulla, fidati che su questo sono un esperto (tutte le mie cotte adolescenziali erano non corrisposte), si sta male ma poi passa.

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