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Cosa si prova quando si bacia un ragazzo?


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14 minutes ago, blaabaer said:

Ma non è che lo farei "senza problemi"

La questione che poni è molto interessante, perchè coinvolge il carattere personale, le aspettative create nel tempo, le passioni e ci mostra le diversità di ognuno di noi .

Personalmente sono molto pragmatico, tendo ad agire a diagramma di flusso nei casi di necessità, e il mio "senza problemi" è riferito al fatto che qualora succedesse un fenomeno catastrofico tipo la dittatura dell'omeopatia, dovrei pensare a sopravvivere e a riadattarmi . Non c'è tempo per pensare a cosa si è stati, ed il dispiacere rischia di imprigionarci in un passato ed ostacolare ciò che andremo a fare, anche fosse preparare sandwiches da Pret A Manger . 

7 minutes ago, blaabaer said:

anche qui, non volevo chiedere sopra perché c'era già abbastanza carne al fuoco. Ma cos'è sta storia del cointestatario? Vuoi dirmi che non è possibile aprire un conto in banca per un singolo intestatario?

Ma assolutamente no, sono cose da conti correnti con vecchi contratti, io ho il conto con le Poste e ci ho messo veramente nulla ad aprirlo e senza cointestatari o firmatari . Probabilmente il conto di Madreh è uno di quelli fatti negli anni 80 in cui dovevi produrre papiri su papiri ma appunto son situazioni datate .

1 minute ago, blaabaer said:

Ma cos'è sta storia del cointestatario? Vuoi dirmi che non è possibile aprire un conto in banca per un singolo intestatario?

in caso l'intestatario del conto sia impossibilitato ad operare o trapassi a miglior vita, per legge si deve indicare il nominativo di un parente/ marito (o moglie) / conoscente che dovrà curarne o la chiusura o la gestione (se volesse mantenerlo).

io con Madreh ho dovuto fare un cointestatario a firma disgiunta: su quell conto ad operare sarà cmq lei; io ho la delega operativa in caso non potesse -per esempio- firmare un assegno. siamo stati un paio d'ore a firmare scartoffie dal direttore dell'agenzia.

e son tutte cose che non si potevan fare da remoto, ma tocca andare fisicamente lì

more info https://conticorrenti.org/informazioni-utili-conti-correnti/intestazione-conto-corrente-differenze-tra-firma-congiunta-e-disgiunta-per-cointestati

4 minutes ago, freedog said:

in caso l'intestatario del conto sia impossibilitato ad operare o trapassi a miglior vita, per legge si deve indicare il nominativo di un parente/ marito (o moglie) / conoscente che dovrà curarne o la chiusura o la gestione (se volesse mantenerlo).

Ma ti assicuro di no, magari è un regolamento interno alla vostra banca ma al momento della stipula non hanno chiesto nè a me alle Poste nè al mio ragazzo in un altro Istituto di credito di mettere un parente o conoscente come firmatario o cointestatario . Non per nulla esiste la pratica di successione, entrano poi in gioco gli eventuali eredi .

4 minutes ago, freedog said:

o con Madreh ho dovuto fare un cointestatario a firma disgiunta

Conosco quel tipo di intestazione ma è del tutto volontaria, come per i coniugi che vogliano avere un unico conto in comune anzichè ognun per sè .

 

Tant'è che dallo stesso articolo da te linkato si evince che :

Al momento dell’apertura di un nuovo conto corrente la banca offre la possibilità al cliente di scegliere a quante persone intestare il nuovo rapporto.
E’ possibile scegliere tra una singola intestazione, oppure un’intestazione multipla o cointestazione, che preveda cioè la possibilità di operare da parte di più soggetti che condividono simultaneamente un conto corrente univocamente individuato.

@freedog esistono un sacco di correnti italiani ed europei che si aprono comodamente da smartphone e che non costano nulla, ti arriva la carta a casa a zero euro

Negli anni ho aperto tutti questi conti nuovi che uscivano tanto per noia e ora credo di averne una decina, alcuni credo senza saldo e altri forse scaduti boh 

15 minutes ago, Ghost77 said:

quel tipo di intestazione è del tutto volontaria

delle due l'una:

  • o ci è capitato il direttore cacacazzi
  • oppure, siccome Madreh comincia ad avere 70 anni, chi ha una certa età è costretto ad indicare un cointestatario in caso di malattia, invalidità e/o decesso

cmq Madreh sta fisicamente una favola e se poco poco scoprisse che c'hanno fatto fà tutto sto circo perchè la considerano vecchia, va lì e li sbrana, colla sua notoria delicatezza da carrarmato

ok, fine clamoroso off topic

scusate l'invasione

11 minutes ago, metalheart said:

@freedog esistono un sacco di correnti italiani ed europei che si aprono comodamente da smartphone e che non costano nulla, ti arriva la carta a casa a zero euro

Negli anni ho aperto tutti questi conti nuovi che uscivano tanto per noia e ora credo di averne una decina, alcuni credo senza saldo e altri forse scaduti boh 

sì, ma li usavi come conto principale o te li tenevi tanto per avecce due spicci al volo?

anch'io ho una prepagata, ma la uso solo per i paypal e ci lascio sempre pochi spicci disponibili, chè se me la clonassero (cosa che avviene spesso con sto tipo di carte) almeno perdo pochi euro, la blocco e bona lì

Edited by freedog
24 minutes ago, freedog said:

per legge si deve indicare il nominativo di un parente/ marito (o moglie) / conoscente che dovrà curarne o la chiusura o la gestione (se volesse mantenerlo).

così a occhio mi sembra una sciocchezza, pure la pagina che alleghi parla di facoltà e non di obbligo. Che poi sia conveniente farlo, specie se il conto corrente è intestato a una persona anziana, è un altro discorso - mi pare di ricordare cose del genere coi miei nonni

34 minutes ago, Ghost77 said:

La questione che poni è molto interessante, perchè coinvolge il carattere personale, le aspettative create nel tempo, le passioni e ci mostra le diversità di ognuno di noi .

Personalmente sono molto pragmatico, tendo ad agire a diagramma di flusso nei casi di necessità, e il mio "senza problemi" è riferito al fatto che qualora succedesse un fenomeno catastrofico tipo la dittatura dell'omeopatia, dovrei pensare a sopravvivere e a riadattarmi . Non c'è tempo per pensare a cosa si è stati, ed il dispiacere rischia di imprigionarci in un passato ed ostacolare ciò che andremo a fare, anche fosse preparare sandwiches da Pret A Manger .

in realtà penso che stiamo parlando di due cose differenti, nel senso che sì ovvio c'è l'arte di arrangiarsi. In Veneto si dice "co l'aqua toca el cuło, tuti impara a noar" (nel momento in cui l'acqua arriva al culo, tutti imparano a nuotare)
Non me l'ha ordinato il dottore di fare il percorso che ho fatto, e tante più restrizioni metto alle mie possibilità, tanto meno posso sentirmi in diritto di starci male se le cose vanno altrimenti

Però il discorso che fai tu è anche un po' quello che si sente da quei ristoratori che dicono che c'è la crisi e guai a chiedere il compenso quando vai a fare un colloquio di lavoro

Se il mercato del lavoro non è in grado di offrire delle posizioni dignitose e congrue alla preparazione delle persone che cercano lavoro, mi sembra che il problema trascenda il carattere personale o le aspettative dei singoli

Mi viene in mente mio marito, al quale - come pure ai partner stranieri dei miei amici e delle mie amiche italiane - farebbe tantissimo piacere trovare lavoro in Italia. Solo che giustamente dice, non ho studiato e lavorato quindici anni in università e istituti di ricerca in giro per il mondo per farmi pagare 1500 euro al mese lordi.

Nel suo caso la differenza è che lui può permettersi di scegliere. Ma non è che il problema è caratteriale

 

edit: Questo comunque è un altro dei miei clamorosi OT e non invalida il suggerimento all'opener, che anche secondo me si trova in una situazione e in un momento della vita in cui farebbe bene a tenersi buona qualsiasi possibilità e a prendere qualsiasi cosa gli capiti sotto tiro

Edited by blaabaer

E allora avranno evitato di dirvi che dovevi esserci anche tu a firmare perche' lei e' vecchia @freedog per evitare di finire loro in ospedale dopo la comunicazione. Meglio dire che si fa sempre cosi' e bona.

Mia madre diceva pure lei che non era vecchia e ha iniziato a dirlo quando ha preso demenza. Meglio ammettere prima a se stessi e agli altri certe verita' lapalissiane.

11 minutes ago, blaabaer said:

Però il discorso che fai tu è anche un po' quello che si sente da quei ristoratori che dicono che c'è la crisi e guai a chiedere il compenso quando vai a fare un colloquio di lavoro

Eh no, dai . Qui non si parla di questioni contrattuali, che non sappiamo neppure se esistano o se proprio si tratti di pura teorizzazione . 

Il fulcro è : ho bisogno di una patente ? non ho i soldi per permettermela ? Stimo il costo, stringo i denti per quei tot mesi (due?) che mi portano a lavorare in cucina e poi se quella non è la vita che voglio fare mollo tutto, mi prendo la patente e punto al collaboratore scolastico (ex bidello) . 

Un po' come quel racconto che si leggeva nei libri delle elementari, in cui la contadina barattava un uovo con delle ricotte, e man mano otteneva qualcosa di valore sempre maggiore fino a possedere una vacca . Molto ottimista e fantasioso come racconto ma il senso della crescita è quello .

Il nostro opener non è in condizione al momento di scegliere, tanto è che i suoi studi, a detta sua, ricadono proprio nell'arte bianca (se pur non sa fare un dolce) . Nessuno gli ha detto di andare a sturare i cessi, ma quantomeno potrebbe sfruttare temporaneamente il suo ramo di appartenenza . 

1 hour ago, Ghost77 said:

Ok, questo discorso comunque vale se fatto in linea teorica .

Mi spiego : se tanto dalle tue parti non c'è comunque lavoro legato alla ristorazione o alla pasticceria, capisco si possa tranquillamente dire che comunque quel mestiere non avrebbe fatto per te, perchè comunque a priori non c'è e quindi si può dire tutto a riguardo .

Se invece la possibilità anche remota sussiste, capisci che suona molto male . Suona pressappoco "non ho lavoro ma voglio fare ciò che voglio io" . E' un tuo diritto sacrosanto, ci mancherebbe, se non vai ad intaccare risorse statali per sussidi, diritto che però annulla il diritto di lamentarsi .

 

Ripeto, sicuramente NON è il tuo caso, ma scritta come l'hai scritta dà un'impressione strana . Perdessi io il lavoro, andrei a fare panini senza problemi, mi prendessero, e credo di parlare a nome di molti che fanno tutt'altro .

Sì infatti, Free la fa molto burocratica, sento gli STOMP dei timbri bancari uscire dal suo intervento :D . Fortuna che c'è un mondo di soluzioni, tra cui anche i conti virtuali costituiti unicamente da una carta di debito provvista di Iban, come la Postepay Evolution ed il problema quindi non sussiste .

Qualche offerta legata sa ristoratura c'era, ma erano disumane.

Appunto per 13 ore di lavoro 300 euro al mese, ovviamente nessuna assicurazione.

Sinceramente non chiedo di certo 3000 euro al mese, ma almeno 800 sì per 13 ore e poi a nero non voglio lavorare, o almeno vorrei evitarlo.

Just now, marco7 said:

Devi andare in un paese estero @Frisk. L'italia funziona in maggioranza al nero purtroppo in certi settori. Nero = illegalita' e tuo sfruttamento.

Seee, ma se a stento riesco a trasferirmi a Roma, figuriamoci all'estero.

9 minutes ago, Ghost77 said:

Qui non si parla di questioni contrattuali,

Nella ristorazione? Al Sud?

Io avevo dato ingenuamente per scontato che se ci fossero state opportunità non da schiavo @Frisk le avrebbe già colte, ma effettivamente ho fatto un passaggio logico che non c'era

Bttmfrancis9
7 minutes ago, Frisk said:

Ragazzi, mi sa che comunque viviamo in due mondi molto diversi, purtroppo questa é la realtà del Sud Italia. 

Vabbè non generalizziamo eccessivamente dai. 

Non conosco la situazione dell'intero meridione, ma da napoletano doc che vive a Napoli non ho mai conosciuto un disoccupato io. Poi sul fatto di andarsene via son completamente d'accordo. È noioso passare la vita in un solo posto

12 minutes ago, marco7 said:

Per questo devi andare al nord @Frisk. In pratica che lavoro potresti fare in campo alberghiero / ristorazione ?

cameriere ? 

Hai mai fatto pratica nel lavoro in questo campo dopo la scuola alberghiera ?

No, mai fatto, non é comunque un campo che mi interessa quello della ristorazione.

7 minutes ago, Bttmfrancis9 said:

Vabbè non generalizziamo eccessivamente dai. 

Non conosco la situazione dell'intero meridione, ma da napoletano doc che vive a Napoli non ho mai conosciuto un disoccupato io. Poi sul fatto di andarsene via son completamente d'accordo. È noioso passare la vita in un solo posto

Wow, allora mi trasferisco a Napoli.

24 minutes ago, Bloodstar said:

Sicuramente non devi venire a Roma. Che è una città cara, invivibile e senza sbocchi. 

Piuttosto valuta qualche paesone del nord-ovest. 

Vorrei trasferirmi a Roma perché così sono più vicino alla mia famiglia.

11 minutes ago, Frisk said:

Vorrei trasferirmi a Roma perché così sono più vicino alla mia famiglia.

Ormai con le Frecce saresti vicino alla tua famiglia anche al nord, non limitarti solo ad alcune zone. 

Personale delle cucine si cerca sempre. Tanto più in questo periodo. Poi se uno che ha fatti alberghiero, studiato x cuoco o pasticcere , non vuole lavorarci perché troppo faticoso... non venga a piangere miseria! Ma x favore!  L'unica formazione che ha e non vuole fare ne' cuoco né cameriere???  300 euro al mese x 13 ore, non ci credo; meglio, sarà capitato in un singolo specifico ristorante.

Certo più dignitoso che l'opener, padre, madre e sorella non lavorino e campino con la sola pensione della nonnina...  🤐

 

@freedog, stai sparando delle cazzate pazzesche. Per dire, aldilà di conti giovani o online , basta aprire un conto alla Posta. Poi x un dipendente pubblico...

che ti frega sapere che stavo facendo fino alle 4 ???  😆😆😆

 

 

PS: la colpa è  vostra, che state dando spago a un ragazzino pigro, lagnoso e parassita. Invece di prenderlo a ceffoni. Come avrebbero dovuto fare i suoi genitori.  Ma quali genitori poi??? 

11 minutes ago, castello said:

300 euro al mese x 13 ore, non ci credo; meglio, sarà capitato in un singolo specifico ristorante.

E anche così fosse, per 2 mesi si fa lo stesso e poi si lascia. Nel frattempo ha accumulato 600 euro, si prende la patente e un biglietto per altrove (non Roma solo perchè è attaccato ai genitori, su) .

12 minutes ago, castello said:

Ma quali genitori poi??? 

Magari sono veri invalidi . O pregiudicati . Non possiamo sapere perchè non riescano a trovare lavoro, e non possiamo giudicare .

In Italia nel mondo della ristorazione e del turismo lo sfruttamento, le paghe infime e il lavoro in nero sono la norma. Oppure il contratto prevede 20 ore ufficiali e solo queste ti vengono pagate ma poi ne lavori il doppio. Al Sud poi tutto ciò è ancora più amplificato e pervasivo. 

Un settore assolutamente da evitare, salvo eccezioni virtuose.

Non è un caso che ci sia forte carenza di lavoratori nel settore e i datori frignino prendendosela prima con i giovani che sarebbero viziati (addirittura chiedono lo stipendio che riceveranno al colloquio di lavoro, che pretese!), poi con il reddito di cittadinanza che spingerebbe i giovani alla nullafacenza, e via dicendo.

Non riescono più a schiavizzare come un tempo e ora accusano il colpo. Se paghi meno del RdC (584€ di importo medio erogato mensilmente, includendo anche le famiglie più numerose) e la gente allora preferisce quest'ultimo qualche domanda me la farei. 

Da quel che ho capito @Frisk tu e la tua famiglia non ricevete il RdC, vi mantenete solo con la pensione della nonna. Perché non lo considerate? Vi darebbe un po' di respiro e magari ti permetterebbe di mettere qualcosina da parte da spendere su corsi di formazione e simili. 

Edited by Uncanny
4 minutes ago, Uncanny said:

In Italia nel mondo della ristorazione e del turismo lo sfruttamento, le paghe infime e il lavoro in nero sono la norma. Oppure il contratto prevede 20 ore ufficiali e solo queste ti vengono pagate ma poi ne lavori il doppio. Al Sud poi tutto ciò è ancora più amplificato e pervasivo. 

Un settore assolutamente da evitare, salvo eccezioni virtuose.

Non è un caso che ci sia forte carenza di lavoratori nel settore e i datori frignino prendendosela prima con i giovani che sarebbero viziati (addirittura chiedono lo stipendio che riceveranno al colloquio di lavoro, che pretese!), poi con il reddito di cittadinanza che spingerebbe i giovani alla nullafacenza, e via dicendo.

Non riescono più a schiavizzare come un tempo e ora accusano il colpo. Se paghi meno del RdC (584€ di importo medio erogato mensilmente, includendo anche le famiglie più numerose) e la gente allora preferisce quest'ultimo qualche domanda me la farei. 

Da quel che ho capito @Frisk tu e la tua famiglia non ricevete il RdC, vi mantenete solo con la pensione della nonna. Perché non lo considerate? Vi darebbe un po' di respiro e magari ti permetterebbe di mettere qualcosina da parte da spendere su corsi di formazione e simili. 

Ci abbiamo provato, ma visto che la casa in cui viviamo é nostra, senza mutuo, é un bene che ci impedisce di prendere il reddito di cittadinanza.

 

Mio padre, ad esempio, l'ha preso perché non vive con noi essendo separato da mamma.

35 minutes ago, castello said:

Che ti frega sapere che stavo facendo fino alle 4 ??

Se t'ho capito un po', la domanda dovrebbe essere chi ti stavi facendo....

36 minutes ago, castello said:

la colpa è  vostra, che state dando spago a un ragazzino pigro, lagnoso e parassita. Invece di prenderlo a ceffoni

E' LORO, in caso...

Qui so' stato l'unico a dije che deve move il q se vuole ottene' qsa (e qualcuno...)

Edited by freedog
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