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Quanto ha influito il movimentismo gay sul nostro "sdoganamento" sociale?


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8 minutes ago, Mario1944 said:
16 minutes ago, Krad77 said:

 

Ma guarda caso l'Arcigay Novara è un'associazione, non una comunità.... 😉

È un esempio mario… puoi sostituire con “aggredita coppia gay a novara” e “aggredita coppia a novara”

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12 minutes ago, Mario1944 said:

io non ho né criticate né lodate le associazioni gaye

Ma almeno ti rileggi qualche volta?

Da paginate sane vai dissertando sull'inanita' di un'associazionismo frocio che non hai mai bazzicato e poi te ne esci negando l'evidenza?

E su, un minimo di dignita' intellettuale puoi averla perfino tu!

Edited by freedog
2 hours ago, freedog said:

Ma almeno ti rileggi qualche volta?

Da paginate sane vai dissertando sull'inanita' di un'associazionismo frocio che non hai mai bazzicato e poi te ne esci negando l'evidenza?

Forse io non mi rileggo, ma tu non mi leggi manco o, se mi leggi, non mi capisci.

Io in questo topic  ho sempre posta la questione chi siano i comunitari della comunità gaya, parendomi assai indeterminati i suoi confini e quindi coloro che di essa sono considerati partecipi.

Non ho mai parlato dell'indeterminatezza delle associazioni frocie, perciò semplicemente che, se sono associazioni legalmente riconosciute con statuti e regole, inevitabilmente gli associati sono certi e nominati e probabilmente hanno anche pagata la quota d'associazione:

se poi secondo te associazioni frocie e la comunità glbt sono la medesima cosa, nel senso che la comunità glbt comprende tutte le associazioni frocie e queste e SOLO queste complessivamente considerate compongono la comunità gaya, allora è un'altra questione, ma anche in questo caso si confermerebbe l'indeterminatezza del concetto di comunità gaya, dato che né Almadel né Krad77 né altri,  per quel che ho inteso io almeno, hanno affermata questa identità tra associazioni frocie e comunità glbt.

 

2 hours ago, Krad77 said:

È un esempio mario…

Non ne dubito, ma la questione è che hai scelto, non a caso, una persona necessariamente ben definita anche ideologicamente.

2 hours ago, Krad77 said:

Ho scritto anche sindaco allora che non è un comune cittadino… ma qui mi riferisco alla vicinanza come persone, in senso umano, non per i ruoli che assumono in società 

Ma infatti io non ho inteso il tuo esempio come dimostrativo dei ruoli sociali o politici, ma come indicativo di persone che, per il loro ruolo, hanno apertamente un'ideologia ben definita e che dunque puoi stabilire con ragionevole certezza se entrino o no nei confini che tu poni alla comunità glbt:

se uno è il presidente di Arcigay di Novara è presumibile che abbia certe idee che tu reputi consoni alle tue in merito alle questioni glbt e dunque puoi comprenderlo ragionevolmente nella comunità come te la figuri tu.

2 hours ago, Krad77 said:

puoi sostituire con “aggredita coppia gay a novara” e “aggredita coppia a novara”

Sì, va bene, penso avere inteso il confine che tu poni alla comunità glbt:

in sostanza è sufficiente che alcuno manifesti in qualche modo, fors'anche per accidens, un suo desiderio od almeno abbia un comportamento in qualche modo interpretabile come causato dal desiderio omoerotico, che tu lo consideri partecipe della comunità e ti senta affine a lui.

Questo concetto di comunità tuttavia è molto comprensivo e probabilmente annovera nella comunità persone che, pur avendo desideri o comportamenti omoerotici, non sono affatto con te concordi circa le rivendicazioni o le remissioni proprie dei gay:

è inutile notare che, quanto più si vogliono aggregare teste, tanto più si moltiplicano le sentenze.

 

Vorrei fare un esempio all'utente che ha risposto per ultimo @Mario1944

A volte mi capita di sentire alcuni gay che criticano il matrimonio egualitario / la legge contro l'omofobia, e con esso le varie manifestazioni della comunità glbt per ottenerlo.

In questa battaglia non c'entrano NULLA i gusti personali e nemmeno la comunità lgbt (intesa sia come tutte le persone lgbt che come l'insieme degli attivisti e delle associazioni lgbt) perché, ad esempio:

 

1) Un ragazzo che viene picchiato di notte e mandato al pronto soccorso con le schegge degli occhiali nell'occhio solo perché era su una panchina e si baciava col suo ragazzo, è un problema della comunità tutta, non è un problema della "comunità glbt", anche perché quel ragazzo avrà dei parenti, degli amici, un lavoro,  e se perdiamo lui per colpa di idee gravemente omofobe che serpeggiano e cretini che le mettono in pratica, ci perdiamo tutti.

2) i figli di due mamme lesbiche fanno parte della comunità lgbt? No, magari sono bambini che diventeranno etero o classici adolescenti in guerra coi genitori...

Perché a Dolce e Gabbana o a Lorella Cuccarini non tange minimamente che a questi due bambini lo Stato non riconosca di avere le due mamme che hanno ma una sola, magari anche diversa per giunta? 

 

La comunità glbt non è un concetto così importante da dover essere definito e descritto minuziosamente, semplicemente è un calderone che include varie esperienze accomunate da alcune battaglie [condivise peraltro anche da molti etero], che serve forse più a riunirci fra di noi per non essere più isolati, che non a fare grandi teorie... però il problema dei diritti glbt è di tutta la comunità, è una questione politica (non religiosa, la Chiesa stia nella chiesa e non intervenga) ed è il dovere dello stato intervenire e mettere ordine quando quest'ordine non esiste, e non può che essere così. 

Che Dolce e Gabbana vogliano sposarsi o meno, non importa a nessuno 

Edited by Artvigor
On 8/11/2021 at 10:07 AM, Iron84 said:

Infine se può trasparire da parte mia una certa insofferenza verso l'attivista è un mia questione personale, io sono a disagio con qualsiasi attivista di qualsiasi estrazione politica, religiosa o ideologica, che sia cattolico, musulmano, vegano, comunista, fascista, femminista o quant'altro per tanti motivi ma questo è un altro discorso.

Caspita è probabilmente proprio questo il nucleo del discorso

On 8/9/2021 at 12:30 AM, Almadel said:

La quarta fase - quella attuale - riguarda la parità di trattamento tra etero e omosessuali.

Quello che dovremmo cercare è la parità di "trattamento" tra eterosessuali e omosessuali, seriamente ?.
C'è una cosa che in un qualche modo potrei definire come l'imposizione dell'eterosessualità, della donna sottomessa all'uomo e dell'uomo che deve avere come principio, dovere e responsabilità verso la Patria, Dio e la Famiglia, di fatto dunque l'imposizione dell'eterosessualità sotto una certa prospettiva, meglio ancora se si divide < Etero - Sessualità > andando a tagliare la seconda parte poiché la sessualità doveva essere un tabù e cosi è stato per molto tempo.
Ogni uomo, ovviamente quasi nella totalità uomo, di grande potere e di ogni epoca passata ha sposato e seguito questa linea, qualunque cosa non combaciasse con questa linea o che ne potesse destabilizzare la struttura è stata censurata e scoraggiata in ogni modo e con ogni mezzo necessario.

Il "movimento" Gay ha come obbiettivo una battaglia culturale e sociale, una delle tante, una battaglia che in un qualche modo riguarda o riguarderà tutta la società del presente ma anche e soprattutto del futuro.
Davanti a noi, davanti a ognuno di noi, vi è un muro di mattoni, c'è chi lo vede e chi invece ancora non riesce a vederlo, chi lo vede alto 100 metri e chi invece alto 1.000 metri, ma un muro di mattoni c'è e ad ogni conquista culturale e sociale viene sfilato un mattone, ogni mattone sfilato è un beneficio per chiunque viva nel presente o chi ne trarrà beneficio in futuro, sia che si tratti di un singolo individuo, sia che si tratti di un "movimento", lo sdoganamento della sessualità è un mattone sfilato, l'aborto è un altro mattone sfilato, cosi come per il divorzio, il diritto di voto per le donne e tante altre belle cose, in un certo senso un mattone sfilato è come una sorta di "impulso" del gioco Civilization che velocizza un nuovo progresso di ricerca, il "movimento" Gay ha tratto benefici da altri successi, le donne traggono benefici dai successi del "movimento" Gay e anche gli Etero traggono beneficio dai successi del "movimento" Gay.

Ancora oggi vi sono non so quanti Eterosessuali convinti che mettersi un dito, il proprio dito, nel proprio culo sia una cosa da Omosessuali, in passato oltre che da Omosessuali anche da deviati e pervertiti, ... quindi da Omosessuali e quindi cosa sbagliata, questa convinzione per esempio è un muro di mattoni che in molti che si definiscono Eterosessuali non riescono a vedere e quando questo muro verrà abbattuto, da altri ovviamente, chi sarà Eterosessuale ne trarrà beneficio poiché il dito in culo è cosa buona che sia fatto durante la sera o durante la mattina: sesto giorno.
Quanto il Maschio Bianco Etero ha tratto beneficio dai cambiamenti sociali e culturali portati avanti da altri, la scoperta del proprio corpo, della propria sessualità, dei rapporti e delle pratiche con la propria partner, del proprio benessere sociale e culturale, del poter condivide e dibattere delle proprie pratiche con i propri amici/parenti senza essere visto come un pervertito o un deviato, quanto ha beneficiato anche nel linguaggio poiché ad ogni cambiamento sociale e culturale anche il linguaggio si adatta, muta, cambia ed evolve portando beneficio e benessere per chiunque, nell'abbigliamento, nel portamento e nell'aspetto ?.
Il Maschio Bianco Etero non ha mai sentito la necessità di contrastare la tossicità dell'imposizione dell'Eterosessualità poiché lui ne era inconsciamente parte ma non del tutto complice e quindi non peccatore, di certo però non era l'oppresso, eppure questo ha sempre tratto beneficio dalle conquiste portate avanti da altri.

Il cambiamento sociale e culturale viene prima dei diritti e anche dopo la conquista di questi il cambiamento culturale e sociale prosegue, i diritti sono importanti ma sono conseguenza del cambiamento, non l'obbiettivo o il traguardo.
Sinceramente non vedo perché le persone LGBT+ debbano andare alla ricerca della parità di trattamento con una "categoria" cosi pigra e storicamente al limite dell'ininfluente, di una "categoria" che è sempre un passo indietro rispetto alle altre "categorie" e che solamente dopo ne eredità i successi e si adatta, di una "categoria" che per ovvi motivi è sempre stata maggioranza ma che sempre per ovvi motivi sarà destinata a non esserlo più, forse tra 50 anni, forse tra 100, forse di più, ma è inevitabile, quelli che in futuro si considereranno X, Y e Z senza rendersi conto che forse 50, forse 100, forse di più anni prima, si sarebbero considerati Etero.

La quarta fase, se di fase e di quarta stiamo realmente parlando, non può essere la ricerca della parità di trattamento sociale, culturale, di diritto e di rappresentanza con una "categoria" falsata e illusoria come l'Eterosessualità, un fenomeno enormemente sproporzionato rispetto alla possibile realtà dei fatti, sarebbe come fare studi scientifici sulla generazione della vita e dell'universo partendo dal presupposto che la terra è piatta, la quarta fase per l'appunto deve essere quella di distruggere la più grande piaga sociale e culturale, e cioè l'imposizione dell'Eterosessualità e tutto ciò che ne concerne, che non vuol dire "Distruggere l'Eterosessuale" e/o "Convertire l'Eterosessuale", ma bensì l'imposizione, significa sdoganare la sessualità quanto già è stato fatto e quanto ancora si deve fare, combattere e contrastare la conseguenza dei costumi di questa imposizione, noi per fortuna possiamo dire che la donna nella nostra società non porta teli che coprono l'intero corpo, ma non possiamo ignorare per esempio il fatto che nella nostra società se una donna non si trucca, non si veste, non gesticola ne si atteggia in un determinato modo, e cioè quello comune, viene vista come una lesbica.
Un altro esempio che potrei fare, su Youtube c'è un canale di un tizio che nel suo negozio si diverte a fare video con i clienti, tra i video più guardati con milioni e milioni di visualizzazioni sono quelli dove lui vende accendini di colore rosa ai clienti registrando le reazioni, ci sono uomini che ricevendo accendini di colore rosa si infuriano, perché il rosa è un colore da donna, al massimo da froci ma non di certo da uomini, chi addirittura lo rifiuta anche se regalato quando poco prima era pronto a pagare per un accendino, viene visto come un oltraggio all'onore e alla reputazione, come se tu lo scambiassi o lo trattassi come una donna o peggio ancora come un frocio, sembrano cazzate ma in realtà dietro a queste cazzate c'è un chiaro problema culturale e sociale che è alla base di tutto, quella base tossica per ognuno di noi che va demolita

Il problema non è la differenza di trattamento tra Eterosessuale - Omosessuale, tra Bianco - Nero o tra Uomo - Donna, il problema è culturale e sociale, una piaga che ci portiamo dietro da sempre, Patria vuol dire la propria terra, i propri simili e la propria razza, Dio vuol dire valori di buon senso, di buon costume, decenza, di ordine e di tradizione, Famiglia vuol dire Padre e Madre dove la Madre è sottomessa e asservita al Padre e dove il Padre ha il dovere e la responsabilità di preservare e portare avanti questi valori della famiglia e della patria, è questa la piaga che differenzia l'Uomo dalla Donna, il Bianco dal Nero e l'Eterosessuale dall'Omosessuale che, come ho già detto prima, in un qualche modo e sotto una certa prospettiva di battaglia culturale e sociale  questa cosa la potremmo chiamare l'imposizione dell'Eterosessualità, non c'è nessuna parità di trattamento da andare a cercare, specialmente verso un fenomeno ampiamente falsato come l'Eterosessualità poiché appunto nasce dall'imposizione storicamente e volutamente forzata.
Non ho alcuna ambizione o pretesa di pari trattamento con chi indossa una maglia nera, la maglia nera la indosso come e quando mi pare, certo è che che ambisco alla libertà di indossarla perché sono io a volerlo e non perché qualcuno si aspetta che io lo faccia altrimenti in caso contrario sarei un frocio che indossa la maglia rosa, come dico sempre la libertà sociale e culturale che una donna può ottenere la si vedrà quando potrà fare la troia perché è lei a volerlo e non perché c'è qualcuno che glielo impone o peggio ancora che si aspetta che lei lo faccia, al massimo chi può ambire alla parità di trattamento con me, che mi posso definire come Pansessuale poiché troppo intelligente e allo stesso tempo disinteressato dalle pressioni della società o "comunità" di ogni genere per potermi definire unicamente come Etero o come Omo, è proprio l'Eterosessuale che magari vorrebbe indossare la maglia rosa come io potrei liberamente fare senza alcuna preoccupazione di ogni sorta, ma che lui ha difficoltà culturale e sociale nel farlo poiché teme di essere visto come una Donna o peggio ancora come un Frocio, e cioè tutto ciò che non è da Maschio Bianco Etero, ma questa non sarebbe parità di trattamento ma bensì un cambiamento sociale e culturale positivo.

Nell'abbattimento del muro di mattoni, mattone dopo mattone sfilato, il contributo che danno i "finocchi nei video musicali, su Youtube, su Netflix e al cinema" è mastodontico, il "bronzo di Riace" che lavora ai ferri da un contributo mastodontico, il famoso e popolare cantate  che si dichiara Pansessuale o Bisessuale da un contributo mastodontico, il vip famoso che si tinge i capelli di rosa da un contributo mastodontico.
Te lo ripeto Almadel, vola basso, tu piccolo attivista sei insignificante rispetto a chi ha instaurato dittature che hanno portato alla distruzione di documenti, testi e nastri di ricerca e documentazione sull'omosessualità, sei insignificante rispetto a una fazione religiosa che ha millenni alle spalle che hanno censurato e nascosto di tutto per secoli, che hanno accusato di perversione chi scoperchiava il vaso di pandora creando i presupposti per un grosso cambiamento culturale e sociale, che hanno ingabbiato chi rischiava di intaccare il sistema, che hanno ucciso, e dimmi Almadel, perché mai lo avrebbero fatto ? per preservare il muro di mattoni, per rimandare il più possibile l'inevitabile, il bronzo di Riace che lavora ai ferri e che può potenzialmente essere visto da miliardi di persone è il più grande schiaffo contro chi da sempre ha cercato di nascondere e censurare, il bronzo di Riace vale più di 10, 100, 1.000 DDL Zan.

Tu Almadel, come tanti altri nel mondo del "movimento" LGBT, porti avanti idee conservatrici LGBT che appartengano al passato, le tue idee e le tue posizioni sono un ostacolo a un progresso che non riesci minimamente a comprendere, forse un tempo intravedevi anche solo in modo confuso questo progresso ma lo hai abbandonato poiché profondamente condizionato da una società e cultura che si basa sull'imposizione dell'Eterosessualità che contagia e condiziona chiunque faccia parte della Società portandoli lentamente sui binari sbagliati, solamente chi con la mente è capace di abbandonare questa Società è capace di poter preservare questa idea di progresso.
Il "movimento" Gay/LGBT+ che in parte ha contribuito allo sdoganamento dell'omosessualità come altri hanno contribuito direttamente o indirettamente, che in parte ha contribuito al cambiamento culturale e sociale su altri aspetti direttamente o indirettamente, non deve andare alla ricerca di nessuna parità di trattamento, il "trattamento" è ciò che caratterizza l'imposizione dell'Eterosessualità e non il cambiamento culturale e sociale, il "trattamento" è il muro di mattoni, cercare la parità di questo trattamento è come comprendere e teorizzare la nascita della vita e dell'universo leggendo la Bibbia.

 

1 hour ago, Oscuro said:

Tu Almadel, come tanti altri nel mondo del "movimento" LGBT, porti avanti idee conservatrici LGBT che appartengano al passato, le tue idee e le tue posizioni sono un ostacolo a un progresso che non riesci minimamente a comprendere, forse un tempo intravedevi anche solo in modo confuso questo progresso ma lo hai abbandonato poiché profondamente condizionato da una società e cultura che si basa sull'imposizione dell'Eterosessualità che contagia e condiziona chiunque faccia parte della Società portandoli lentamente sui binari sbagliati, solamente chi con la mente è capace di abbandonare questa Società è capace di poter preservare questa idea di progresso.

Forse dovresti fare esempi un po' più precisi.

In tutto l'Occidente la quarta fase è bella che conclusa.

Le persone omosessuali possono sposarsi e adottare come chiunque altro.

Ogni fase successiva non può che partire da qui: volenti o nolenti siamo arrivati a questo punto.

 

La decostruzione dell'identità maschile tradizionale (il famoso "dito in culo" di cui parli)

non è una cosa che pertiene strettamente al Movimento Gay, anzi.

E' un lavoro sulla loro identità che devono fare i maschi eterosessuali.

Può essere benissimo che non avremo una quinta fase o che quella attuale

(l'uso della schwa, per esempio) sia al di là della nostra comprensione o dei nostri interessi.

 

Poco male: ci penseranno i ventenni non-binary.

In Italia la mia generazione non ha ancora esaurito il suo ruolo storico (speriamo manchi poco).

Non è mica necessario essere "militanti" per sempre, saranno i giovani a scegliere la loro agenda:

come noi abbiamo scelto la nostra quando avevamo ancora i capelli tutti neri.

 

Nel 2030 potranno dirmi che sono un conservatore, ma prima dovranno dirmi cosa vogliono loro.

A quel punto scoprirò se sono un ostacolo o se ancora ho qualcosa da dare al Movimento.

 

 

 

Di esempi e di spunti di riflessione ne ho fatti a bizzeffe, tutto ovviamente inerente al tema di questo Topic facendo implicitamente intendere che molto se non addirittura tutto va oltre un "movimento" specifico o al singolo individuo, se non riesci a comprendere o ignori i miei esempi o spunti di riflessione è un altro discorso forse collegato proprio al fatto che sei un conservatore accecato dalle proprie convinzioni.

Nessuno mai, e questo vale per ogni contesto dove chiunque può avanzare le proprie idee e progetti, verrà a dirti cosa di preciso vuole, il desiderio di cambiamento espresso dal singolo o dalla massa è formulato da idee confuse e spesso contraddittorie, non di certo con una richiesta specifica e precisa, altrimenti anziché venire da te prenderebbero direttamente il tuo posto o ne formerebbero uno concorrenziale al tuo, a meno che tu o il tuo "movimento" possediate il monopolio del tutto, in tal caso più che un "movimento" sarebbe una religione, quel tipo di religione che contribuisce alla costruzione di muri e non alla loro distruzione, una religione ovviamente che si mostra e si impone in modo conservatrice alle minoranze interne che chiedono, anche se solo in modo confusionario e contradittorio, il cambiamento.
Comprendere cosa la massa vuole o a cosa sta contribuendo a fare, dunque a trasformare quell'ammasso di idee confuse e spesso contraddittorie in un qualcosa di molto più potente, è una responsabilità che spetta unicamente a chi ha una certa dote, dote che per esempio tu dimostri continuamente di non avere in ogni tuo singolo intervento, basti leggere il tuo modo di confrontarti nel Topic "La nuova generazione" da te creato, dove hai posto la tua idea e le tue convinzioni, ma ad ogni commento, e non mi riferisco ai miei ma a quelli degli altri, che cerca di mettere la questione su prospettive diverse allargando la questione e la riflessione, tu bolli il tutto come non corretto poiché non coincide con le tue convinzione che perennemente cerchi di imporre come più attendibili e veritiere.
Non c'è bisogno che tu debba aspettare il 2030 perché qualcuno venga a dirti che sei un conservatore, te lo dico io oggi 19 Agosto 2021.

La parità di trattamento < DI DIRITTI > non può essere considerabile come una fase a tappe, scritte in seguito e non di certo programmate... come una religione, ma bensì si tratta di conseguenza di un cambiamento sociale e culturale che ovviamente includeva come ovvia conseguenza di tale battaglia in tempi maturi.
La differenza di trattamento < DI DIRITTI > è dipesa da una questione culturale e sociale, e cioè quella che in un certo senso la si può definire, in modo provocatorio ma non lontano dalla realtà, come l'imposizione dell'Eterosessualità che ha perdurato per secoli e che continuerà a condizionare con i suoi tentacoli probabilmente per molto altro tempo ancora, da questione culturale e sociale nasce, da questione culturale e sociale deve finire, non fasi, non traguardi, non obbiettivi, è una lentissima e probabilmente interminabile battaglia culturale e sociale che riguarda tutta la società e non il singolo individuo e/o "movimento" in principio ritenuto erroneamente come unico beneficiario.
L'imposizione dell'Eterosessualità è una realtà artificiale volutamente alterata, modellata, limitata e imposta su larga scala a livello culturale e sociale, è uno standard prefissato nel quale tutti nasciamo ma che solo col tempo riusciamo a darne una definizione e a comprenderne se ne siamo veramente parte, non dell'imposizione ma dell'Eterosessualità, o se siamo invece l'altro che sta oltre il muro di mattoni, e il quanto tempo impiegheremo per comprenderlo e il come o il quando riusciremo ad accettarlo dipende unicamente dall'altezza di quel muro.
L'eterosessuale, quello che effettivamente si riconosce come tale, è perfettamente in grado di poter lavorare sulla propria identità sessuale, ma per poterlo fare appieno ha bisogno che vi sia una chiara e trasparente visione sociale e culturale di cosa sia realmente la sessualità, una visione che è stata volutamente limitata, lo sdoganamento della sessualità è un mastodontico beneficio culturale e sociale sia per l'Uomo che per la Donna, sia esso Etero o Omo, ma se dobbiamo aspettare che a scoperchiare il vaso di pandora - in realtà già scoperchiato ma ancora non del tutto appreso e condiviso, e cioè un contributo enorme sul piano sociale e culturale che di conseguenza accorcia anche le tempistiche nell'ottenimento di diritti, sia la "scimmia da laboratorio" allora possiamo stare ben poco sereni.

Ora che ci penso potrei seriamente pensare di scrivere un libro su queste mie riflessioni, copertina bianconera, titolo "EteroSESSUALITÀ È Scimmia da Laboratorio", sotto ovviamente l'immagine di una Scimmia da Laboratorio, non avrei nemmeno la necessità di spendere soldi per la pubblicità, il titolo e la copertina creerebbe tanta indignazione che sarebbe sulle bacheche Social di ogni Adinolfi i quali sarebbero i miei principali promotori, e probabilmente anche sulla bacheca Social di qualche pseudo attivista LGBT, sicuramente molte Femministe, sia Moderate che Estremiste, mi stenderebbero un tappeto rosso sulle loro pagine e gruppi poiché basta evidenziare quelle 3 parole magiche, e cioè Maschio Bianco Etero, per catturare la loro attenzione ed entusiasmo.
Diamine, è un libro che sa da fare.
 

12 minutes ago, Oscuro said:

Di esempi e di spunti di riflessione ne ho fatti a bizzeffe, tutto ovviamente inerente al tema di questo Topic facendo implicitamente intendere che molto se non addirittura tutto va oltre un "movimento" specifico o al singolo individuo, se non riesci a comprendere o ignori i miei esempi o spunti di riflessione è un altro discorso forse collegato proprio al fatto che sei un conservatore accecato dalle proprie convinzioni.

No, in realtà non ne hai fatti.

Non ho neppure idea su quali cose io sarei conservatore?

Verso chi si dichiara pansessuale? Chi si veste di rosa? Chi si tinge i capelli?

Mi pare che verso questa gente Salvini o il Papa non dicano neanche mezza parola:

sono ancora fermi a prendersela con la generazione che vuole il matrimonio gay, le adozioni o il ddl Zan.

Anche io sono stato un ragazzino dalle idee confuse e rivoluzionarie

e SPERAVO che la società borghese mi odiasse: invece di me se ne fregava altamente.

Volevo che odiasse il mio Gruppo di Liberazione Omosessuale (GLO) e stimasse la borghese Arcigay.

E invece era praticamente il contrario: nessuno ci odiava, perché eravamo solo dei freak che facevamo feste stupende.

24 minutes ago, Oscuro said:

Comprendere cosa la massa vuole o a cosa sta contribuendo a fare, dunque a trasformare quell'ammasso di idee confuse e spesso contraddittorie in un qualcosa di molto più potente, è una responsabilità che spetta unicamente a chi ha una certa dote, dote che per esempio tu dimostri continuamente di non avere in ogni tuo singolo intervento, basti leggere il tuo modo di confrontarti nel Topic "La nuova generazione" da te creato, dove hai posto la tua idea e le tue convinzioni, ma ad ogni commento, e non mi riferisco ai miei ma a quelli degli altri, che cerca di mettere la questione su prospettive diverse allargando la questione e la riflessione, tu bolli il tutto come non corretto poiché non coincide con le tue convinzione che perennemente cerchi di imporre come più attendibili e veritiere.

Tu sei liberissimo di darmi del conservatore, intendiamoci.

Solo che non puoi pretendere che io non porti avanti quello che mi sembra vero.

A mio avviso dovresti pensare di più a formulare in pensiero organico, a reagire alle critiche in modo meno isterico

e a non personalizzare il confronto su di me: nel Movimento LGBT attuale io sono considerato una scheggia impazzita

e non sono affatto rappresentativo di qualsivoglia tendenza generazionale. Sono solamente io.

Me ne sono andato polemicamente da tutti i gruppi in cui ho militato, per motivi molto diversi.

33 minutes ago, Oscuro said:

La parità di trattamento < DI DIRITTI > non può essere considerabile come una fase a tappe, scritte in seguito e non di certo programmate... come una religione, ma bensì si tratta di conseguenza di un cambiamento sociale e culturale che ovviamente includeva come ovvia conseguenza di tale battaglia in tempi maturi.

Sì, per noi è stata una fase a tappe.

Abbiamo da anni un'agenda da rispettare e forniamo sostegno ai candidati che si impegnano in tal senso.

Appiccicavamo manifesti di notte per Alessandro (Zan), raccoglievamo fondi per la sua campagna elettorale,

ci prestavamo come ragazzi-immagine (quando siamo stati picchiati e lui ha organizzato la manifestazione di solidarietà).

Poi certo: puoi pensare che sia stato tutto inutile e che i tempi sarebbero maturati da soli.

Puoi anche credere che senza gli scioperi degli anni Sessanta, i padroni avrebbero concesso ugualmente

lo Statuto dei Lavori perché erano diventati improvvisamente buoni. Pensa quello che vuoi.

 

Quello a cui devi pensare adesso non è quello che io o altri abbiamo desiderato e abbiamo ottenuto.

Pensa a quello che adesso vuoi tu. Non pensare al passato: pensa al futuro.

Io nel futuro sarò probabilmente una vecchia cariatide che ti dirà che stai sbagliando tutto:

ma finché non mi dici cosa vuoi, come fai a saperlo?

 

Scrivilo questo libro. Scrivilo subito.

Quando ero più piccolo di te, distribuivo i miei ciclostilati pazzoidi a tutte le riunioni/manifestazioni.

Tu - purtroppo - invece non fai mai un cazzo. Non scriverai nessun libro, né nessun volantino:

se avrai le palle di fare uno status su Facebook (o su un altro social) col tuo nome, prenderai due like.

 

La differenza tra me e te non sta né nella generazione, né nelle idee.

Sta solo sul fatto che io sono un uomo e tu un quaquaraquà.

Ti arrabbi tanto con me, ma devi cominciare ad arrabbiarti con te.

Tu non devi piacere a me: devi piacere ai ragazzi che pensi di poter rappresentare.

Io me ne sono sempre fregato di quello che pensavano i vecchi: per me la Ragione appartiene ai ventenni.

 

Quindi datti una mossa, fatti un canale TikTok, definisci pansessuale,

spiega agli etero come masturbarsi il culo vestito di rosa: fai quello che ti pare.

Basta che fai qualcosa. Al 90% è probabile che io ti sosterrò.

 

 

7 hours ago, Oscuro said:

non possiamo ignorare per esempio il fatto che nella nostra società se una donna non si trucca, non si veste, non gesticola ne si atteggia in un determinato modo, e cioè quello comune, viene vista come una lesbica.

Stai suggerendo che sarebbe più utile battersi per avere giornaliste del tg struccate anziché adozioni per coppie gay?

7 hours ago, Oscuro said:

come dico sempre la libertà sociale e culturale che una donna può ottenere la si vedrà quando potrà fare la troia perché è lei a volerlo e non perché c'è qualcuno che glielo impone o peggio ancora che si aspetta che lei lo faccia, al massimo chi può ambire alla parità di trattamento con me, che mi posso definire come Pansessuale poiché troppo intelligente e allo stesso tempo disinteressato dalle pressioni della società o "comunità" di ogni genere per potermi definire unicamente come Etero o come Omo

Sai, io invece trovo molto onesto etichettarsi; dare un nome ai propri desideri e spiegare ad altri che in virtù di quelli si vorrebbe vivere in un certo modo anziché in un altro. Non c'entrano nulla le pressioni dell'ambiente...perchè la parità di trattamento per cui ci si batte ai Pride ha a che fare con motivi piuttosto specifici, non con una generica voglia di distinguersi. Non capisco poi il tuo riferimento a donne che non potrebbero prostituirsi liberamente. 

Quello che mi secca di quel che banalmente si potrebbe qualificare come "eccesso di anticonformismo" è l'inconsistenza di determinate rivendicazioni a fini politici...nessuno avrà guai giudiziari per aver regalato un accendino rosa, perché rivendica la propria asessualità o perché è un uomo che indossa la gonna, mentre potrebbe avere grosse grane il compagno di un padre gay che voglia prendere delle decisioni per quello che lui considera il figlio di entrambi.

Sto meditando sul come e se risponderti Almadel, ho anche scritto una lunga bozza più o meno pronta, ma nel pensare a una risposta mi sono domandato, perché mai dovrei sforzarmi nel rispondere a una persona che non solo mal interpreta i miei messaggi, ma che poi su questa mal interpretazione parte a razzo ad irridermi su questioni poi che non mi toccano nemmeno, come se fossi un aspirante attivista poi, e poi quello che risponde in modo isterico sarei io ?, da bravo, se vuoi confrontarti attieniti a quanto è stato detto e non a quello che vuoi interpretare.

4 hours ago, schopy said:

Stai suggerendo che sarebbe più utile battersi per avere giornaliste del tg struccate anziché adozioni per coppie gay?

Il diritto all'adozione che ha una persona Eterosessuale è un diritto, non un diritto Eterosessuale, il diritto che le Coppie Gay devono ottenere è il diritto all'adozione, non un diritto Eterosessuale.
Battersi per un cambiamento culturale e sociale che possa portare, tra le tante cose, una persona a decidere se truccarsi e come truccarsi senza che nessuno si aspetta e/o pretenda che tu lo faccia, Donna, o che tu non lo faccia, Uomo, mi sembra cosa e giusta.

5 hours ago, schopy said:

Non capisco poi il tuo riferimento a donne che non potrebbero prostituirsi liberamente. 

Stesso discorso, fatto sopra,  per quanto riguarda la donna dove per Troia non intendo Prostituta ma bensì intendo proprio Troia, Troia per come lo intende la società in modo offensivo.
Donna che fa la Troia perché è lei a volerlo e non perché c'è qualcuno che pretende che lei lo faccia o peggio ancora che si aspetta che lo faccia, penso che il "vestirsi" e "atteggiarsi" da Troia perché sei tu a volerlo sia un gran segno di senso di libertà, a volte però può anche essere purtroppo un una sottomissione non voluto alle pretese e alle aspettative altrui.

5 hours ago, schopy said:

Sai, io invece trovo molto onesto etichettarsi; dare un nome ai propri desideri e spiegare ad altri che in virtù di quelli si vorrebbe vivere in un certo modo anziché in un altro. Non c'entrano nulla le pressioni dell'ambiente...perchè la parità di trattamento per cui ci si batte ai Pride ha a che fare con motivi piuttosto specifici, non con una generica voglia di distinguersi.

O ma io mi sono sempre etichettato, non per voglia di distinguermi ma come risposta alle mie domande, risposte che mi hanno portato a comprendere ciò che sono e quindi a poter spiegarlo anche agli altri.
Non sono nato con l'attrazione verso gli uomini, inizialmente provavo unicamente attrazione verso le donne, poi ho compreso di provare attrazione anche verso gli uomini, cosa che mi travolse talmente tanto che iniziai a non pormi più domande sulle donne, dunque mi definì Omosessuale, poi mi accorsi che questa cosa era priva di ogni senso logico e quindi ritornai a pormi domande arrivando nuovamente a provare attrazione verso le donne, quindi mi definì Bisessuale.
Infine mi domandai, che cazzo è la Pansessualità e qual è la differenza con Bisessualità ? e credo di aver capito che al Pansessuale sostanzialmente non freghi un cazzo di niente su ciò che riguarda il genere, sesso e identità di una persona, cosi mi domandai, cos'è che ad oggi è ignoto ai miei occhi e che di conseguenza ancora non mi attrae ? cerco, trovo, osservo, mi domando, mi rispondo e inizio a comprendere che potrei tranquillamente sentirmi attratto da ciò che prima mi era ignoto, quindi mi definì Pansessuale.

Arrivando infine alla conclusione che la Pansessualità è la massima espressione della superiorità, il Pansessuale sostanzialmente è un Dio, ed è mio diritto distinguermi da tutto il resto, il Bisessuale a me più vicino è un Semidio, mentre gli Etero e gli Omo sono.... quel che resta.

7 hours ago, schopy said:

nessuno avrà guai giudiziari per aver regalato un accendino rosa, perché rivendica la propria asessualità o perché è un uomo che indossa la gonna

Infatti il Movimento Trans si è impegnato per ben altre cose che "indossare la gonna",

che era una cosa che di fatto nessuno in Italia ti ha mai impedito di fare.

Esattamente come a nessuno frega qualcosa se ti definisci gay o pansesessuale.

Il punto non è come ti definisci, ma quello che puoi fare.

Un pansessuale ha gli stessi identici problemi di un gay, se sta con un altro uomo:

gli omofobi che lo picchiano non lo chiamano certo "pansex di merda".

10 hours ago, Oscuro said:

ho compreso di provare attrazione anche verso gli uomini, cosa che mi travolse talmente tanto che iniziai a non pormi più domande sulle donne, dunque mi definii Omosessuale, poi mi accorsi che questa cosa era priva di ogni senso logico e quindi ritornai a pormi domande arrivando nuovamente a provare attrazione verso le donne, quindi mi definii Bisessuale.
Infine mi domandai, che cazzo è la Pansessualità e qual è la differenza con Bisessualità ? e credo di aver capito che al Pansessuale sostanzialmente non freghi un cazzo di niente su ciò che riguarda il genere, sesso e identità di una persona

Benché l'accezione d'uso di "pansessuale" non sia frequente (ed io, violando il tuo diritto a definirti come meglio credi, sia portato a credere che tu sia un ragazzo bisessuale che utilizza dei termini molto ampi per definire il proprio orientamento perché fatichi a fare i conti con la tua omosessualità) lungi da me darti consigli.

Credo che "comprendere di provare attrazione per le persone dello stesso sesso" sia quello che ha portato quasi tutti su questo forum, mentre in pochi temono che la cosa sia "priva di ogni senso logico"...è più un fatto di accettazione di una caratteristica tra tante. 

10 hours ago, Almadel said:

Un pansessuale ha gli stessi identici problemi di un gay, se sta con un altro uomo:

gli omofobi che lo picchiano non lo chiamano certo "pansex di merda".

Già; Oscuro comunque non è comunque il solo a voler annacquare il problema dell'omofobia con mille altre questioni.

10 hours ago, Oscuro said:

Il diritto all'adozione che ha una persona Eterosessuale è un diritto, non un diritto Eterosessuale, il diritto che le Coppie Gay devono ottenere è il diritto all'adozione, non un diritto Eterosessuale.

Se in Italia esistesse la possibilità per i single di adottare non staremmo forse nemmeno qui a parlarne, perché il problema si sposterebbe sulla possibilità di adottare i figli del partner; ti stai lasciando confondere dagli aggettivi mi pare...non è che i gay che chiedono qualche diritto lo facciano perché si sentono "da meno" rispetto alla componente maggioritaria della popolazione (evidentemente eterosessuale).

11 hours ago, Oscuro said:

penso che il "vestirsi" e "atteggiarsi" da Troia perché sei tu a volerlo sia un gran segno di senso di libertà

Nulla in contrario, e perdonami, ma oggi in un Paese Occidentale non può già farlo chiunque, uomo o donna che sia?? Non capisco quale legge lo vieti 🙂 

In questo Forum c'è sempre stata, molto più in passato ma ancora oggi, questa malsana concezione che Bisessuale = Persona che non riesce a fare i conti con la propria Omosessualità.
È bizzarro poiché sia Bisessuale che Pansessuale include l'attrazione verso le persone dello stesso sesso, quindi anche la parte Omosessuale, non solo, ho sempre sostenuto che l'attrazione verso il mio stesso sesso è sempre stata predominante nel mio Orientamento sessuale.

Edited by Oscuro
13 minutes ago, Oscuro said:

questa malsana concezione che Bisessuale = Persona che non riesce a fare i conti con la propria Omosessualità

Spesso mi è capitato di incontrarne, al di fuori di questo forum. Non intendevo sminuire il tuo punto di vista, magari la mia congettura su di te è fuori fuoco e basta.

11 hours ago, Oscuro said:

Il diritto all'adozione che ha una persona Eterosessuale è un diritto, non un diritto Eterosessuale, il diritto che le Coppie Gay devono ottenere è il diritto all'adozione, non un diritto Eterosessuale.

Un diritto implica sempre una persona fisica o giuridica cui sia riferito secondo le condizioni poste dall'ordine giuridico considerato e dunque non possono esserci diritti astratti dalle persone cui siano riferibili o riferiti.

2 minutes ago, Oscuro said:

In questo Forum c'è sempre stata, molto più in passato ma ancora oggi, questa malsana concezione che Bisessuale = Persona che non riesce a fare i conti con la propria Omosessualità.

Beh, ma per moltissimi gay è normale dichiararsi bisex da ragazzi

e moltissimi bisex vivono la loro omosessualità in modo talmente nascosto

che il dubbio che "non riescano a farci i conti" è normale.

Tu non rientri in nessuno dei due casi, visto che non sei più un ragazzino e la ragazza non ce l'hai.

 

D'altra parte molti bisex che scrivono qui hanno pregiudizi ben peggiori sui gay,

quindi bisogna cercare di farcene una ragione e tirare a campare.

Forse si potrebbe, lo dico per gioco speculativo, riformulare un obiettivo utopico di parità di trattamento giuridica e sociale per i gay: quando non sarà più credibile ritenere che un bisessuale abbia di fronte a sé un'alternativa squilibrata, cioè "la via facile" vs "la via difficile", ma due vie pienamente equivalenti.

1 hour ago, Sampei said:

 "la via facile" vs "la via difficile", ma due vie pienamente equivalenti.

Le vie non dovranno mai essere equivalenti, se non altro perché solo per le asperità  si ascende agli astri.

19 hours ago, Sampei said:

Forse si potrebbe, lo dico per gioco speculativo, riformulare un obiettivo utopico di parità di trattamento giuridica e sociale per i gay: quando non sarà più credibile ritenere che un bisessuale abbia di fronte a sé un'alternativa squilibrata, cioè "la via facile" vs "la via difficile", ma due vie pienamente equivalenti.

La parità tra etero e gay la otteremo solo il giorno

in cui ci saranno uomini sposati con altri uomini

che andranno con le ragazze di nascosto 🙂

9 hours ago, Krad77 said:

sicuramente capita; ma se vogliamo farne una questione di numeri, si fa fatica per via della segretezza

Invece direi che la differenza sociale tra etero e gay

possiamo leggerla proprio nell'asimmetria del fenomeno bisessuale.

Non è che non si viene mai a sapere dei tradimenti o che non conosciamo coppie aperte, no?

 

Di bisessuali non ne conosco pochi e negli anni ho letto qui moltissime loro storie

e l'unico di questi che stava dichiaratamente con un uomo era un petulante difensore della monogamia.

 

Se i bisessuali trattassero le donne come trattano gli uomini avremmo un gran numero di situazioni diverse,

che sono appunto le situazioni a cui assistiamo nel mondo della bisessualità femminile.

Di "Colt" io ne ho conosciuti svariati: uomini che vanno a letto con donne in coppia lesbica (o in trio con due ragazze bisex).

Il contrario - donne che vanno a letto con uomini in coppie gay - l'ho visto solo nei film.

Di amiche che dopo lunghe relazioni lesbiche adesso stanno con un uomo ne conosco quattro,

di amici che dopo lunghe relazioni gay adesso stanno con una donna nessuno (tranne che nella canzone di Povia).

Di contro di uomini bisex disponibili ad andare con una coppia etero ce ne sono un'enormità,

ma le donne bisex disponibili ad andare con una coppia etero sono così rare (e richieste) da essere chiamate "unicorni".

 

Possiamo dire che ci mancano i dati o che solo tali esperienze riescono a rimanere segrete.

Oppure spingerci a capire come agiscano i concetti di "eteronormatività" e "trasgressione" sui maschi.

Anche per capire cosa di preciso andrebbe scardinato e come.

On 8/21/2021 at 1:30 AM, Sampei said:

quando non sarà più credibile ritenere che un bisessuale abbia di fronte a sé un'alternativa squilibrata, cioè "la via facile" vs "la via difficile", ma due vie pienamente equivalenti.

Condivido; ho scoperto di recente che chi fa le mie congetture scarsamente empatiche sull'esperienza bisessuale potrebbe essere accusato di bi-erasure :D 

3 hours ago, Almadel said:

Se i bisessuali trattassero le donne come trattano gli uomini avremmo un gran numero di situazioni diverse

Se ciò non accade però mica possiamo farcene un cruccio, ci limitiamo a constatare che un'asimmetria si dà. 

D'altro canto da qualche anno si organizzano pure i cortei per l'orgoglio bisessuale, cosa che non capisco fino in fondo. Perché una cosa è, ad esempio, manifestare per chiedere il matrimonio egalitario o una legge contro i crimini d'odio per la tua condizione, altra cosa è scendere in piazza perché ti senti "poco compreso" dalle "comunità" etero o gay...a mio parere molto illogico.

1 minute ago, schopy said:

Perché una cosa è, ad esempio, manifestare per chiedere il matrimonio egalitario o una legge contro i crimini d'odio per la tua condizione, altra cosa è scendere in piazza perché ti senti "poco compreso" dalle "comunità" etero o gay...a mio parere molto illogico.

Io ci sono andato per sostegno alla causa della legalizzazione della poligamia 🙂

In realtà tutte le lettere della sigla vogliono una giornata di visibilità speciale: tutte tranne i gay.

Esiste la Giornata Internazionale delle persone trans, di quelle intersessuali e bisessuali e c'è anche una giornata delle lesbiche.

Così come ci sono associazioni che si occupano esclusivamente di queste tematiche.

Solo i gay non vogliono essere visibili in quanto tali, per una sorta di pudore.

11 hours ago, Almadel said:

Invece direi che la differenza sociale tra etero e gay

possiamo leggerla proprio nell'asimmetria del fenomeno bisessuale.

Se passiamo dal nessuno lo fa, a qualcuno lo fa, è già un buon inizio secondo me.

 

11 hours ago, Almadel said:

l'unico di questi che stava dichiaratamente con un uomo era un petulante difensore della monogamia

Abbiamo avuto Faby, Korio, e Silver, oltre a quello che ti ricordi. Attualmente abbiamo Loco Renton e Oscu che sono pansex il che per questo discorso qui non altera significativamente le cose.

@Krad77, me ne ricordo ben di più di quelli che citi 🙂

Infatti faccio le mie generalizzazioni sulla base delle loro esperienze

e su quelle dei bisessuali che conosco fuori di qui.

E hanno comportamenti molto diversi dalle ragazze bisessuali che conosco.

 

Una delle possibilità di questa differenza potrebbe non dipendere dal loro atteggiamento,

ma dal diverso atteggiamento che hanno le donne etero verso gli uomini bisessuali (di schifo)

e quello che hanno gli uomini etero nei confronti delle donne bisessuali (di attrazione).

O dalla estrema facilità con la quale si ha un rapporto occasionale con un uomo - di qualsiasi orientamento -

rispetto alle difficoltà che si hanno ad andare a letto con una donna senza impegnarsi sentimentalmente.

 

Per cui ti ritrovi ben presto o ad avere solo una vita gay

o a stare con una donna e ad avere rapporti occasionali con gli uomini.

 

53 minutes ago, Almadel said:

me ne ricordo ben di più di quelli che citi

E allora non si spiega quello che hai scritto 😄

54 minutes ago, Almadel said:

nfatti faccio le mie generalizzazioni sulla base delle loro esperienze

e su quelle dei bisessuali che conosco fuori di qui.

Abbastanza assurdo fare generalizzazioni su queste basi imho

55 minutes ago, Almadel said:

ma dal diverso atteggiamento che hanno le donne etero verso gli uomini bisessuali (di schifo

In parte ci può stare ma parecchie donne sono anche attratte dai rapporti omosex maschili. E quindi ci saranno quelle che apprezzano la bisessualità di un eventuale compagno, per questo ed altri motivi. Effettivamente una mia cara amica ha avuto una lunga storia con un ragazzo pansex e proprio l’altro giorno mi ha detto che considera la bisessualità di uno spasimante un punto a favore.

4 minutes ago, Krad77 said:

In parte ci può stare ma parecchie donne sono anche attratte dai rapporti omosex maschili. E quindi ci saranno quelle che apprezzano la bisessualità di un eventuale compagno, per questo ed altri motivi. Effettivamente una mia cara amica ha avuto una lunga storia con un ragazzo pansex e proprio l’altro giorno mi ha detto che considera la bisessualità di uno spasimante un punto a favore.

Ma infatti di donne con un partner bisex ce ne sono, purché sia il LORO partner.

Oltre alle "cornute" ci sono anche varie coppie aperte etero con lui che fa sesso occasionale con altri,

così come esistono coppie etero in cui lei è bisessuale e fa sesso con altre.

Conosco tantissimi esempi di entrambi i casi.

 

Come ho già detto quello che non c'è sono le coppie gay in cui uno dei due si concede scappatelle etero,

mentre esistono - solo nel forum ne ho conosciute due, molte di più nella vita reale -

coppie lesbiche aperte che fanno sesso con maschi o ragazze bisex in coppia lesbica che vanno con uomini di nascosto.

 

Perché con migliaia di storie di cui ho letto, sentito o vissuto mi manca proprio questa fattispecie?

Eppure conosco enormemente più coppie gay rispetto a quante coppie etero o coppie lesbiche io conosca.

Posso solo pensare si inceppi qualcosa nel binomio "eteronormatività-trasgressione" qualora si sia in una relazione tra maschi.

"Stare con una donna e andare coi maschi" è trasgressivo, peccaminoso, emancipato.

"Stare con un uomo e andare con le donne" è... niente. Non si accende nessuna lampadina.

 

 

 

 

 

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