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Paura della solitudine


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Buonasera a tutti! Mi sono appena iscritto e questo è il mio primo post. Il mio intento è, oltre a sfogarmi, cercare rassicurazione e, chissà, magari qualcuno che possa capirmi. Sono un ragazzo di 19 anni e da circa un mese sto attraversando un brutto periodo ricco di attacchi di pianto pressoché quotidiani, reso ancora peggiore dal fatto che non vedo la mia psicoterapeuta da oramai un mese perché è in ferie. La base del mio problema è che io sono convinto che non sarò mai in grado di avere una relazione con un ragazzo e, di conseguenza, ho una grande paura di vivere la mia vita futura in solitudine. Io desidero moltissimo avere un fidanzato e sono sicuro che dal punto di vista sentimentale avrei tanto da dare: mi definisco premuroso ed affabile, avrei già in mente mille attività ed esperienze da fare insieme, ho interessi particolari quali la storia e la geografia che non vedo l'ora di condividere. Ciò che mi frena, però, è la componente sessuale della coppia. Dal punto di vista fisico, infatti, ho alcune caratteristiche che mi rendono molto insicuro di me. Innanzitutto, non ho una bella pelle del viso, dato che è segnata da tanti anni di acne mai del tutto scomparso. Inoltre, presento una ginecomastia bilaterale: i miei capezzoli sono di grandi dimensione e la zona pettorale è rigonfia e flaccida, ricordando quasi un seno femminile; purtroppo l'unico metodo risolutivo che mi è stato indicato dai medici è un intervento chirurgico dal costo di diverse migliaia di euro, che i miei genitori non possono permettersi. Infine, sono affetto da eiaculazione retrograda: il mio liquido seminale, cioè, non può essere espulso direttamente all'esterno, ma è incanalato nella vescica e liberato attraverso l'urina. Questo è il problema che mi fa soffrire di più. Legandomi a questo discorso, poi, credo che sia importante fare presente che provo un certo disgusto nei confronti del liquido seminale: se ci penso mi capita a volte di provare una sensazione di nausea e, perciò, non termino mai i video porno così da non doverlo vedere. Entrare in intimità con un ragazzo, quindi, mi spaventerebbe perché mi sentirei inadeguato e, a tratti, persino disgustato. Concludo dicendo che, ovviamente, non ho mai fatto sesso e che le mie uniche esperienze consistono in baci e "toccatine" con tre ragazzi conosciuti su app di incontri; in due di queste occasioni ero ubriaco. Aggiungo anche che ho fatto coming out più di un anno fa sia con gli amici sia con i miei genitori. Ringrazio sinceramente quanti hanno letto fino a qui e quanti vorranno rispondermi.

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https://www.gay-forum.it/topic/68058-paura-della-solitudine/
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Bttmfrancis9

Benvenuto ☺

Innanzitutto, la paura di restare soli per sempre è una paura assolutamente infondata, credimi. Per il semplice fatto che la vita è in costante movimento..La vita che svolgi oggi è completamente diversa da quella che svolgevi 10 anni fa, così come sarà parecchio diversa la vita che svolgerai tra 10 anni. Insomma nulla resta immutato, neppure il tuo stato sentimentale. 
Per il resto, il sentirsi inadeguati come gay perché "fisicamente imperfetti" è un fattore purtroppo sempre più costante all'interno di questa "comunità". Oltre alle chat (che sono il primo mezzo ad alimentare questi pensieri tossici) potresti puntare a conoscenze dal vivo, frequentando ambienti gaii, così da avere la possibilità di far conoscere agli altri innanzitutto la tua personalità ricca di interessi

Edited by Bttmfrancis9

Benvenuto sul forum :salut:

io direi che molti ragazzi gay della tua eta' non hanno ancora fatto CO in famiglia e con gli amici, oltre a cio' sei giovane ed e' naturale a quell'eta' aver fatto poca esperienza. Dunque col tempo ti farai le tue esperienze e conoscerai di certo qualcuno con cui non sarai solo.

1 hour ago, timothy said:

Buonasera a tutti! Mi sono appena iscritto e questo è il mio primo post. Il mio intento è, oltre a sfogarmi, cercare rassicurazione e, chissà, magari qualcuno che possa capirmi. Sono un ragazzo di 19 anni e da circa un mese sto attraversando un brutto periodo ricco di attacchi di pianto pressoché quotidiani, reso ancora peggiore dal fatto che non vedo la mia psicoterapeuta da oramai un mese perché è in ferie. La base del mio problema è che io sono convinto che non sarò mai in grado di avere una relazione con un ragazzo e, di conseguenza, ho una grande paura di vivere la mia vita futura in solitudine. Io desidero moltissimo avere un fidanzato e sono sicuro che dal punto di vista sentimentale avrei tanto da dare: mi definisco premuroso ed affabile, avrei già in mente mille attività ed esperienze da fare insieme, ho interessi particolari quali la storia e la geografia che non vedo l'ora di condividere. Ciò che mi frena, però, è la componente sessuale della coppia. Dal punto di vista fisico, infatti, ho alcune caratteristiche che mi rendono molto insicuro di me. Innanzitutto, non ho una bella pelle del viso, dato che è segnata da tanti anni di acne mai del tutto scomparso. Inoltre, presento una ginecomastia bilaterale: i miei capezzoli sono di grandi dimensione e la zona pettorale è rigonfia e flaccida, ricordando quasi un seno femminile; purtroppo l'unico metodo risolutivo che mi è stato indicato dai medici è un intervento chirurgico dal costo di diverse migliaia di euro, che i miei genitori non possono permettersi. Infine, sono affetto da eiaculazione retrograda: il mio liquido seminale, cioè, non può essere espulso direttamente all'esterno, ma è incanalato nella vescica e liberato attraverso l'urina. Questo è il problema che mi fa soffrire di più. Legandomi a questo discorso, poi, credo che sia importante fare presente che provo un certo disgusto nei confronti del liquido seminale: se ci penso mi capita a volte di provare una sensazione di nausea e, perciò, non termino mai i video porno così da non doverlo vedere. Entrare in intimità con un ragazzo, quindi, mi spaventerebbe perché mi sentirei inadeguato e, a tratti, persino disgustato. Concludo dicendo che, ovviamente, non ho mai fatto sesso e che le mie uniche esperienze consistono in baci e "toccatine" con tre ragazzi conosciuti su app di incontri; in due di queste occasioni ero ubriaco. Aggiungo anche che ho fatto coming out più di un anno fa sia con gli amici sia con i miei genitori. Ringrazio sinceramente quanti hanno letto fino a qui e quanti vorranno rispondermi.

Ciao Thimoty e benvenuto sul forum 🙂

Non so di dove sei ma per la Ginecomastia bilaterale potresti provare la criolipolisi coolsculpting, non costa esageratamente e da dei risultati ottimi, l'ha provata un mio amico che aveva un seno flaccido da ottantenne. È un trattamento non invasivo.

In generale però cerca di mantenere un atteggiamento positivo, troverai un ragazzo che ti amerà per quello che sei,anche se non dovessi essere perfetto fisicamente

Forza e coraggio

che dirti? Non ho paura io della solitudine che ho 51 anni perchè dovresti averne tu?

Pure io ho attraversato buoni/brutti  periodi ,più che altro perchè un pò per le disgrazie in casa e un pò perchè in ogni caso sembrava che tutto ci si mettesse apposta  a fare andare storte le cose.

Ma le cose storte,un colpo dopo l'altro si "raddrizzano" anche a costo di giocare un goccio sporco ,e io l'ho fatto più di una volta.Ma non è un esortazione a farlo per te. E' solo per dirti che è possibile e dipende da te.

Il piangere è uno sfogo,giusto o sbagliato che sia ma è uno sfogo e bisogna cercare la causa. Ti dicessi che non ho mai pianto sarebbe una favoletta elettorale. Dire che se trovassi il "responsabile" da solo (anche se il responsabile di fatto quasi sempre non c'è) in un vicolo buio con una mazza da baseball ....puntini puntini...potrebbe essere verità.

Come diceva un amico che ho perso giovane "la felicità è una merce rara e non appena ne hai un pò le carogne si avventeranno su di te per portartela via" . Per cui indaga ,cerca,scopri e studia esattamente "cosa manca".

Io per esempio sto combattendo con il girovita,difficile da controllare grazie a queste chiusure virussiche del razzo e pure a me un pò di grasso in meno sulla zona dei capezzoli non farebbe male (oltre ai fianchi,alla panza etc etc etc). E visto che non è solo una questione estetica ma alla lunga migliora anche la salute bè se puoi fare qualcosa fallo.

Io ho esagerato più volte con questo punto e due volte sono finito al PS con livelli potassio sbagliati e il cuore che girava come un evo 1340. E anche lì ho dovuto combattere per non farmi dare una terapia sbagliata. La prima volta due anni fa che era successo ho addirittura firmato per uscire e tutto si è risolto da solo.

Queste chiusure per giuste o sbagliate che siano in questo periodo del piffero che stiamo vivendo stanno facendo saltare fuori un sacco di problemi,sia comportamentali che interni di molti di noi che sebbene erano latenti ,come gli scarafaggi aspettano il loro "momento buono" per uscire.

Secoli fa un mio amico (anzi uno spirito libero secondo la mia cultura) si è impiccato sotto un ponte rinunciando a combattere. Perchè bene o male stiamo tutti combattendo. Che chè si dica.

Difatti una cosa che ti posso dire,ingozzarti di cibo per placare il "vuoto" è concettualmente sbagliato ,idem di farmaci,idem di altre 999 cose.

Ricorda una frase di un mio zio ossia che per lunga che può essere la salita metti la prima e prova,se serve coricati sul manubrio per non dare il giro e cerca di arrivare in cima.

E ricorda che quando sarai in cima molto probabilmente solo lo 0,00001% di persone ti dirà bravo molti altri disquisiranno sul motore,sulle gomme,sulla frizione perchè a molta gente non va bene nulla.

Già identificare i personaggi dannosi potrebbe essere una buona cosa. Ma la migliore cosa è riuscire a guardarsi dentro.

Come avevo già detto a un mio amico quando era iniziata la virussata devi riuscire ad arrivare al cruscotto che come in una macchina o autobus c'è dove c'è chi guida può avere delle spie rosse accese. Sta a te scoprire quali sono e perchè lo sono.

La società moderna mette in primo piano cose non sempre molto importanti,sta a noi scoprire quali siano realmente utili

Edited by busdriver

benvenuto.

solo un consiglio veloce: non ti crucciare troppo per i tuoi "difetti fisici": sei una persona in carne & ossa, non un modello photoshoppato delle riviste patinate.

adesso hai solo bisogno di cominciare a frequentare altri ragazzi gay (ass.ni & co spero riprendano presto le loro attività!) e ti renderai conto che non sei l'unico a non essere perfetto ed ad avere quel tipo di interessi da "secchione".

Anzi, siamo in tanti. E te lo dico dall'alto (?) di una trentina d'anni di frequentazione del mondo lgbt

Carissimo timothy. La solitudine è una possibilità. Bisogna farsi coraggio e, se viene, bisogna accettarla. La solitudine non è priva di aspetti positivi. 

Stando da soli puoi meditare, praticare l'ozio, riflettere... Non devi dare conto a nessuno di quello che fai. Sei tu il padrone della tua vita. Certo, esistono anche i lati negativi. Stando da soli la spesa per vivere aumenta, non si ha compagnia e quindi il nostro lato sociale rinsecchisce, come qualsiasi nostro aspetto che non teniamo sollecitato.

Il seno maschile potrai toglierlo quando avrai la disponibilità economica derivante dal tuo lavoro, se i tuoi non possono aiutarti. Inoltre hai 19 anni, significa che sei ancora pienamente suscettibile a mutamenti ormonali, quindi fisici.

Può anche darsi che ti riscoprirai etero, chi può dirlo?

Una cosa è certa, però. I depressi, i tristi e i piangitori seriali piacciono solo a psicologi, psicoterapeuti e psichiatri, ovvero a quelli che riescono a guadagnare dalla tua rovinosa indole.

Esistono metodi non farmaceutici per fabbricare endorfine e serotonina naturalmente. Uno di questi è cambiare atteggiamento; un altro è camminare; un terzo è stare al sole...

Poi dipende, la depressione cronica o quelle derivata da importanti scompensi ormonali non la curi con i raggi UV.

Mi pare che il disgusto verso lo sperma sia il problema più significativo

e credo si potrebbe risolvere solo con l'uso del condom per ogni pratica sessuale:

semplice soluzione quando praticherai sesso anale, complessa nelle fasi intermedie.

13 hours ago, timothy said:

presento una ginecomastia bilaterale: i miei capezzoli sono di grandi dimensione e la zona pettorale è rigonfia e flaccida, ricordando quasi un seno femminile; purtroppo l'unico metodo risolutivo che mi è stato indicato dai medici è un intervento chirurgico dal costo di diverse migliaia di euro, che i miei genitori non possono permettersi. Infine, sono affetto da eiaculazione retrograda

Ti sono state prospettate delle cure per l'eiaculazione retrograda? E, sia per questo sia per la ginecomastia, i medici che ti hanno visitato ti hanno spiegato quali potrebbero esserne le cause...?

Perdona le domande a bruciapelo, ma credo i problemi si affrontino meglio uno per volta; per quel che riguarda le crisi di pianto ti capisco, al tuo posto cercherei di capire con la psicoterapeuta se valutare anche una visita da uno psichiatra, che eventualmente potrebbe prescriverti un farmaco se lo ritiene necessario.

50 minutes ago, schopy said:

Ti sono state prospettate delle cure per l'eiaculazione retrograda? E, sia per questo sia per la ginecomastia, i medici che ti hanno visitato ti hanno spiegato quali potrebbero esserne le cause...?

Perdona le domande a bruciapelo, ma credo i problemi si affrontino meglio uno per volta; per quel che riguarda le crisi di pianto ti capisco, al tuo posto cercherei di capire con la psicoterapeuta se valutare anche una visita da uno psichiatra, che eventualmente potrebbe prescriverti un farmaco se lo ritiene necessario.

Ciao, ti ringrazio davvero per l'interesse. Apprezzo di cuore anche l'impegno di tutti coloro che hanno letto attentamente e mi hanno risposto!

Per quanto riguarda le tue domande, non mi sono state prospettate terapie per l'eiaculazione retrograda, dato che la causa della mia disfunzione è introvabile. Nel corso di quest'anno, mi sono sottoposto ai più disparati accertamenti diagnostici, che non hanno dato nessun indizio circa le cause del problema. Mi resta da svolgere solamente un controllo neurologico, che sono certo si rivelerà altrettanto vano.

Relativamente alla ginecomastia, invece, si tratta di cause - per così dire - "genetiche": consiste in un accumulo di tessuto mammario nella zona pettorale ed è una condizione che affligge tutti i maschi della mia famiglia (mio padre e mio fratello). Si tratta di un problema puramente estetico, dato che tutti gli accertamenti che ho eseguito hanno escluso tumori o disturbi ormonali.

Spero di essere stato il più completo e chiaro possibile!

15 hours ago, timothy said:

purtroppo l'unico metodo risolutivo che mi è stato indicato dai medici è un intervento chirurgico dal costo di diverse migliaia di euro,

sicuro che non puoi fartelo passare dall'ASL? Fossi in te, m'informerei bene.

ad esempio, le donne con un seno molto grande, possono richiedere una mastoplastica riduttiva (ovviamente se il seno abbondante porta loro dei problemi di postura e mal di schiena). Ok che qui il problema è "solo" di natura estetica, però tentar non nuoce...

 

47 minutes ago, timothy said:

Si tratta di un problema puramente estetico, dato che tutti gli accertamenti che ho eseguito hanno escluso tumori o disturbi ormonali.

Ok, era questo che andava chiarito! Temevo magari ci fossero delle cause organiche sistemiche (es. diabete)...

Per quanto riguarda l'eiaculazione retrograda mi pare di ricordare che non dia grandi problemi di salute, no? Ho delle vaghe reminiscenze di un certo coitus saxonicus e mi pare di ricordare che non producesse danni. Questo non per sminuire i tuoi problemi o per declassarli, sia ben chiaro. 

Mi accodo ad Almadel nel soffermarmi sulla questione dello sperma.

Comunque già il fatto che stai cercando di risolvere i tuoi problemi (anche tramite la psicoterapia) ti fa onore. 

6 minutes ago, Bloodstar said:

Per quanto riguarda l'eiaculazione retrograda mi pare di ricordare che non dia grandi problemi di salute, no? Ho delle vaghe reminiscenze di un certo coitus saxonicus e mi pare di ricordare che non producesse danni.

Esatto, non ti sbagli. Per fortuna non causa nessun problema di salute, ad eccezione di una saltuaria sensazione di bruciore uretrale, con la quale ho già fatto l'abitudine.

23 minutes ago, Renton said:

Anche io ho sempre saputo che fosse un intervento mutuabile, se la ginecomastia è vera e non pseudoginecomastia (cioè dovuta all'accumulo di grasso). Nel tuo caso è vera, quindi caro @timothy

cerca altri pareri medici così da poter accedere al SSN.

Siete in tanti ad avermelo segnalato, immagino che non possiate sbagliarvi tutti quanti. Riproverò il prima possibile a riparlarne con il mio medico di famiglia.

4 minutes ago, timothy said:

Riproverò il prima possibile a riparlarne con il mio medico di famiglia

Se il tuo medico di base ti crea problemi, tipo che non ritiene tu ne abbia bisogno e quindi non ti dà le giuste indicazioni, io ti suggerirei di cercare un altro. Ma in caso di ulteriori difficoltà fossi in te proverei anche a recarmi direttamente alla struttura più vicina che offre questa prestazione, perché a volte circolano informazioni sbagliate (anche io quando ho avuto bisogno di accedere al SSN mi sentivo dire che serviva l'impegnativa del medico di base ma di fatto non era vero).

25 minutes ago, timothy said:

Siete in tanti ad avermelo segnalato, immagino che non possiate sbagliarvi tutti quanti. Riproverò il prima possibile a riparlarne con il mio medico di famiglia.

se ci dovessi riuscire, mi raccomando d'informarti molto bene sull'ospedale in cui andrai a farti il petto. Non conoscendo la "gravità" della tua ginecomastia, l'intervento potrebbe essere banale, come potrebbe richiedere una vera e propria ricostruzione del petto, per renderlo un petto maschile. Sinceramente, non penso che quest'ultimo sia il tuo caso, ma non sapendolo, te l'ho comunque voluto dire.

Il primo argomento di cui hai scritto è la solitudine ma a ben vedere questa discussione parla del non accettare il proprio corpo. Probabilmente la gente ti ha consigliato mille volte di piacerti così come sei, con le tue imperfezioni. Non c'è nulla di più sbagliato: se stai male per qualcosa, devi risolverlo! Se queste caratteristiche fisiche ti fanno stare male, deciditi a modificarle. Non hai i soldi? Progetta di farlo in futuro ma intanto raccogli i soldi e vivi. Perché il tempo a 19 anni sembra infinito ma non lo è e non si può sprecarlo. 

5 minutes ago, Pix said:

Il primo argomento di cui hai scritto è la solitudine ma a ben vedere questa discussione parla del non accettare il proprio corpo. Probabilmente la gente ti ha consigliato mille volte di piacerti così come sei, con le tue imperfezioni. Non c'è nulla di più sbagliato: se stai male per qualcosa, devi risolverlo! Se queste caratteristiche fisiche ti fanno stare male, deciditi a modificarle. Non hai i soldi? Progetta di farlo in futuro ma intanto raccogli i soldi e vivi. Perché il tempo a 19 anni sembra infinito ma non lo è e non si può sprecarlo. 

Il mio unico problema non è l'accettazione del mio corpo. Ho sollevato altre questioni - da una disfunzione eiaculatoria ad un senso di repulsione verso lo sperma - che non sono propriamente delle caratteristiche fisiche e che non possono essere risolte con un intervento, che sia costoso o no. So bene che il tempo non è infinito e, infatti, sono già piuttosto preoccupato della piega negativa che la mia vita futura potrebbe prendere.

2 minutes ago, timothy said:

Il mio unico problema non è l'accettazione del mio corpo. Ho sollevato altre questioni - da una disfunzione eiaculatoria ad un senso di repulsione verso lo sperma - che non sono propriamente delle caratteristiche fisiche e che non possono essere risolte con un intervento, che sia costoso o no. So bene che il tempo non è infinito e, infatti, sono già piuttosto preoccupato della piega negativa che la mia vita futura potrebbe prendere.

Hai menzionato altre caratteristiche fisiche che non ti piacciono, come la ginecomastia o la pelle del volto. Non sono cose irrisolvibili.

Caro @timothy, benvenuto fra noi.

Spero tu possa trovare una via per eseguire l'intervento per la ginecomastia senza ricorrere alla prestazione privata; qualora vi riuscissi, informaci, per favore, anch'io sono curioso.

In merito alla sfera psicologica ed emotiva, vorrei consigliarti il ricorso ad uno psichiatra. Essendo questo un medico, potrà seguirti con un approccio più olistico, e, se necessario, condurre indagini (o dirigerle) anche sul fronte endocrinologico, ormonale e più in generale biochimico, ovvero tenere sott'occhio le analisi che hai già fatto e fartene fare di ulteriori. Avrà poi campi di intervento maggiori per lenire il tuo eventuale disagio. Se è un bravo psichiatra, potrà anche affiancarsi al tuo medico di base come punto di riferimento.

I tuoi problemi sono risolvibilissimi, e, se ti sforzerai, te li lascerai alle spalle un passo alla volta.

Ad ogni modo hai parlato di periodo difficile per il tuo umore. Un periodo, appunto, che, come è venuto, fra qualche tempo passerà, magari quando riprenderai le sedute dalla tua terapeuta. Vorrei che ti concentrassi proprio su questo: il fatto che comunque passerà.

Edited by Eirene
31 minutes ago, Eirene said:

Ad ogni modo hai parlato di periodo difficile per il tuo umore. Un periodo, appunto, che, come è venuto, fra qualche tempo passerà, magari quando riprenderai le sedute dalla tua terapeuta. Vorrei che ti concentrassi proprio su questo: il fatto che comunque passerà.

Penso siano davvero le parole più efficaci che mi siano state rivolte fin'ora. Ringrazio di cuore per il bel messaggio.

1 hour ago, timothy said:

So bene che il tempo non è infinito e, infatti, sono già piuttosto preoccupato della piega negativa che la mia vita futura potrebbe prendere.

Vero che il tempo non è infinito ma 19 anni sono davvero pochi :D Che fai nella vita? Studi, lavori...?

33 minutes ago, schopy said:

Vero che il tempo non è infinito ma 19 anni sono davvero pochi :D Che fai nella vita? Studi, lavori...?

Mi sono diplomato quest'anno al liceo linguistico e tra meno di un mese inizierò a studiare giurisprudenza all'università di Bologna. E voi che fate? Siete più o meno miei coetanei?

2 minutes ago, timothy said:

Mi sono diplomato quest'anno al liceo linguistico e tra meno di un mese inizierò a studiare giurisprudenza all'università di Bologna. E voi che fate? Siete più o meno miei coetanei?

come vedi dal mio nick, son del '99; quindi ho 22 anni xD

47 minutes ago, timothy said:

tra meno di un mese inizierò a studiare giurisprudenza all'università di Bologna

è d'uopo allora che tu inizi quanto prima a pascolare dalla parti del Cassero un giorno sì e l'altro pure.

nonchè iniziare a contattare & bazzicare le ass.ni gaye dell'università felsinea

52 minutes ago, freedog said:

è d'uopo allora che tu inizi quanto prima a pascolare dalla parti del Cassero un giorno sì e l'altro pure.

nonchè iniziare a contattare & bazzicare le ass.ni gaye dell'università felsinea

In tanti me ne hanno già parlato, penso che seguirò il tuo consiglio

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