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L'Europa condanna l'omofobia


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[Modbreak=NorwegianWood]Ho unito questa discussione a un'altra molto simile (testo della risoluzione europea contro l'omofobia); il titolo resta invariato. Trovate argomenti correlati a questo in Giornata mondiale contro l'omofobia, Episodi di omofobia nel mondo.[/Modbreak]In questi giorni il Parlamento Europeo ha approvato, a grande maggioranza, una risoluzione che condanna con forza l'omofobia in tutti gli stati europei. Questo vuole inserirsi nel progetto dell'Europa dei diritti, già sancito con la nascita della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea.Alcune associazioni cattoliche hanno già lanciato "l'allarme", dicendo che questo è il primo passo per il matrimonio gay. Che ne pensate?

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e' indubbio che il futuro si chiama ''matrimonio gay, e' per questo che gli ignoranti (gruppi estremisti, cattolici bigotti e via dicendo..) ci temono !!!

Le minoranze sono sempre state temute ed e' per questo che non danno loro dei diritti ( se pur fondamentali e sacrosanti.)

non so che dire, ma mi sembra strano che il papa possa dire qualcosa.. dichiararsi esplicitamente omofobo non credo giovi la sua (gia' carente)immagine.

Tutto porta al matrimonio gay : i pasc, il riconoscimento di alcuni diritti, la lotta contro l'omofobia etc.. etc.. ma non perche' queste cose siano correlate da un filo conduttore evidente, ma per il semplice fatto che, riconoscendo diritti ai gay, viene spontaneo chiedersi '' in che misura ''? ed e' questo che l'italia teme , sa benissimo che il mondo va verso l'ugualianza e l'abbattimento di certe ''regole'' che sembravano indiscusse portando, evidentemente, ad un paese piu' civile.

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Cosa penso? Che sia un grande passo avanti ma che spero serva a qualcosa. Fino a prova contraria la legge dice già che qualsiasi razzismo verso persone diverse ( sesso, religione, nazionalità ) sono proibite, nonostante ciò la gente continua a discriminare.

 

A questi punti penso che la cosa più importante da fare è il controllo verso chi mette su delle vere associazioni razziali verso le persone "diverse".

 

Per quanto riguarda le associazioni cattoliche, spero che la loro paura sia fondata :sisi:

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A me sembra un buon passo avanti. Personalmente ripongo buona fiducia nell'Europa, pur con tutti i suoi difetti.

E' vero che a livello teorico anche in Italia il razzismo non è tollerato, ma visto che non è così, che almeno un ente "superiore" lo faccia presente mi sembra cosa buona e giusta.

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E' una cosa rincuorante, specie per chi, come me, nutre poca fiducia nell'apertura mentale attuale e futura dell'Italia. Quando si sentiranno loro stessi discriminati perché sono rimasti gli unici razzisti ottusangoli sul globo a negare i diritti civili e coniugali ai gay, magari anche i vertici del nostro paese si sveglieranno!

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mi chiedo solo perche non lo hanno fatto prima...è comunque una forma di razzismo doveva gia essere condannata...

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io non vedo il collegamento con le unioni gay...

L'europa ha condannato una forma di razzismo. Punto.

Non significa certo che abbia stabilito che tutti i paesi europei devono accettare e legalizzare il matrimonio per gli omosessuali.

 

Quelli che vedono in questo un possibile sviluppo verso la legalizzazione delle unioni, e pensano a questo possibile futuro con terrore, o disprezzo son (a mio parere) semi-trogloditi che urlano al lupo al lupo nella vana speranza di suscitare qualche reazione.

Dovrebbero aspettare che qualcuno decida qualcosa di serio, non che l'europa ribadisca che qualsiasi forma di razzismo andrebbe combattuta e frenata sul nascere.

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Mi stupisco di sapere che "in questi giorni" è stata presa questa risoluzione. Vuol dire che fino ad ora, discriminare gli omosessuali non era considerato un reato della stessa gravità di qualsiasi altra discriminazione? Facciamo discriminazioni sulle discriminazioni? 0_0

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No, è solo che gli avvenimenti citati nella risoluzione (il caso del ritiro della patente ad un ragazzo gay in Italia, la politica lestone di discriminazione, le proibizioni polacche ai raduni gay) sono cose accadute negli ultimi mesi.

L'UE ha alla base la parità dei diritti dei cittadini, e se qualcuno se lo dimentica, è giusto ricordarlo (cosa che dovrebbe fare anche l'ONU comunque, ma qui andiamo ot)

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Mi stupisco di sapere che "in questi giorni" è stata presa questa risoluzione. Vuol dire che fino ad ora' date=' discriminare gli omosessuali non era considerato un reato della stessa gravità di qualsiasi altra discriminazione? Facciamo discriminazioni sulle discriminazioni? 0_0[/quote']ehm... buongiorno... almeno a quanto mi risulta, la costituzione (italiana almeno) non contempla come reato la discriminazione in base all'ORIENTAMENTO sessuale... ma la discriminazione sessuale, che è una cosa diversa... vuol dire che ad es. un ambiente prettamente maschile potrebbe discriminare o svantaggiare me in quanto donna... che come puoi vedere da te è ben diversa dal discriminare perché si è gay/lesbica...
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Non ci illudiamo troppo, il fatto che si parli di una "risoluzione all'omofobia" ci marchierà sempre come classe "diversa"...per la quale vanno presi dei "rimedi" per proteggerla. E' cmq una parvenza di salvezza.

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[]ehm... buongiorno... almeno a quanto mi risulta' date=' la costituzione (italiana almeno) non contempla come reato la discriminazione in base all'ORIENTAMENTO sessuale... ma la discriminazione sessuale, che è una cosa diversa... vuol dire che ad es. un ambiente prettamente maschile potrebbe discriminare o svantaggiare me in quanto donna... che come puoi vedere da te è ben diversa dal discriminare perché si è gay/lesbica...[/quote']

 

la carta costituzionale italiana non prevede proprio alcun "reato".

Indirettamente, secondo me, condanna le discriminazioni anche fondate sull'orientamento sessuale e non solo sessuale, nel momento in cui riconosce i diritti inviolabili dell'uomo come singolo e in forma associata (art.2), quindi anche il diritto all'autodeterminazione nella propria sfera sessuale.

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spero vivamente che tu abbia ragione! non mi intendo di leggi e costituzioni, ma una cosa la so: le leggi vengono "interpretate" ad uso e consumo di chi ne ha bisogno in quel momento. hai presente il recente caso dove è stato stabilito che "sporco negro" non sarebbe un insulto?? è una evidente discriminazione, eppure un tribunale ha detto che non lo era! lo stesso potrebbe accadere (e sicuramente già accade e io non ne sono al corrente...) con la discriminazione in base all'orientamento sessuale...

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salve. Non conosco la sentenza alla quale Ti riferisci, anzi sarei curioso di leggerla per capire il filo logico del ragionamento seguito dal giudice. Potresti magari indicarne anche solo gli estremi(numero, anno, autorità giudicante).

Quanto al resto non posso che concordare.

Giolitti amava dire che le leggi per i nemici si applicano; per gli amici ...si interpretano :D

(fine OT)

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purtroppo anche cercando con Google l'unica informazione che ho trovato è che è una sentenza della CAssazione risalente al 5 dicembre scorso. Mi dispiace non saperti aiutare di più!

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Posso riportare una lettera apparsa sul numero odierno di Metro (quotidiano distribuito gratuitamente in diverse città italiane), attinente con la tematica di qeusto thread? io vado:

"sono le nozze gay la vera dittatura. Il Parlamento europeo spinge sempre più verso le nozze gay e la cosa che mi mette paura è che bisognerà stare attenti anche a dire che "per me le unioni gay sono sbagliate". Ma non è dittatura questa?" (lettera firmata E.P.)

 

Non esprimo i commenti (d'altronde non sappiamo quanti anni abbia questo E.P., e che tipo di cultura gli sia alle spalle), mi limito a riportare questa "voce contro" e ad aprire un altro thread in cui riciterò questa lettera e ne posterò un'altra su argomento non proprio attinente a quello di questo topic....

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Vi riporto questo articolo' date=' dove si dice che l'Udc sta cercando di impedire che tutta o parte della risoluzione UE anti-omofobia venga recepita nell'ordinamento italiano:

http://villag.blogspot.com/2006/01/ludc-allattacco-dei-gay.html[/quote']

O mio Dio... Che vuol dire che si vuole vietare i matrimoni gay per motivi di ordine pubblico??? :uhm:

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LadyVanHelden

comunque a me sembra ormai evidente che, mentre il resto dell'europa va avanti facendo passi da gigante, l'italia rimane ferma nel suo inutile bigottismo!

non si vergognano neanche per quello che possono pensare all'estero di noi. Facciamo sempre e comunque la figura dei lecchini trogloditi e prima o poi ne pagheremo le conseguenze.

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NorwegianWood

Per come la vedo io, l'Udc non dovrebbe neppure esistere come partito. Non è possibile occupare dei seggi in Parlamento con il preciso intento di rappresentare solo una fetta (quella cattolica) dei cittadini italiani. Mi auguro che, a sua volta, il Governo e il Parlamento stesso non recepiscano la richiesta di non recepire la legge anti-omofobia - perdonate il gioco di parole.

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Non è possibile occupare dei seggi in Parlamento con il preciso intento di rappresentare solo una fetta (quella cattolica) dei cittadini italiani.

Perdona la mia ignoranza, ma rappresentare solo una fetta dei cittadini non è quello che ogni singolo partito politico fa? :rotfl: (e talvolta manco quello?)

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NorwegianWood

In linea teorica sì, almeno come appartenenza a una data tradizione storico-culturale, a una corrente di pensiero, a una scala di valori condivisa o a una vera e propria ideologia.

 

Ma, dato che la Costituzione italiana non fa distinzioni quanto a "religione, età, sesso ecc." (più l'orientamento sessuale contenuto nella bozza della Costituzione europea), credo che un partito non possa scavalcarla affermando che i valori cattolici o cristiani in genere vengano prima dei diritti civili.

 

Ammetto che è un ragionamento sottile e che nessuno Stato (non solo l'Italia) l'ha mai messo in pratica, ma credo che alla politica gioverebbe svincolarsi da una morale che, in fin dei conti, investe la sola sfera personale del singolo cittadino.

 

Esempio. Io posso essere contrario ai Pacs e quindi non stipularne uno. Ma non impedire a qualcun altro di farlo e votare contro perché la MIA morale (che viola tra l'altro la laicità dello Stato) mi spinge a un'obiezione politica di coscienza. A quel punto, NON mi metto in politica perché:

1) non sono in grado di essere autonomo rispetto alle mie convinzioni etico-religiose;

2) non sono in grado di rappresentare quei cittadini non cattolici ai quali devo le stesse attenzioni, lo stesso rispetto e la stessa salvaguardia dei diritti civili.

 

Sui problemi, in politica e in diplomazia, si discute, si negozia; non si è contrari in linea di principio.

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  • 1 month later...
comunque a me sembra ormai evidente che' date=' mentre il resto dell'europa va avanti facendo passi da gigante, l'italia rimane ferma nel suo inutile bigottismo!

non si vergognano neanche per quello che possono pensare all'estero di noi. Facciamo sempre e comunque la figura dei lecchini trogloditi e prima o poi ne pagheremo le conseguenze.[/quote']

 

 

Completamente d'accordo... Magari non d'accordo coi passi "da gigante" dell'Europa ma sicuramente d'accordo con i passi formica dell'Italia... Ma tanto prima o poi vinciamo noi.

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  • 4 weeks later...

Parlamento Europeo

 

 

Risoluzione 18 gennaio 2006

 

 

Il Parlamento europeo,

 

– visti gli obblighi internazionali ed europei in materia di diritti umani, come quelli contenuti nelle convenzioni delle Nazioni Unite sui diritti dell’uomo e nella Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali,

 

– viste le disposizioni dell’Unione europea sui diritti dell’uomo, in particolare la Carta europea dei diritti fondamentali nonché gli articoli 6 e 7 del trattato sull’Unione europea,

 

– visto l’articolo 13 del trattato che istituisce la Comunità europea, il quale conferisce all’Unione europea il potere di adottare le misure necessarie per combattere le discriminazioni fondate, tra l’altro, sull’orientamento sessuale, nonché per promuovere il principio di parità,

 

– visto l’articolo 103, paragrafo 2, del suo regolamento,

 

A. considerando che l’omofobia può essere definita come una paura e un’avversione irrazionale nei confronti dell’omosessualità e di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali (GLBT), basata sul pregiudizio e analoga al razzismo, alla xenofobia, all’antisemitismo e così via,

 

B. considerando che l’omofobia si manifesta nella sfera pubblica e in quella privata sotto forme diverse, come le dichiarazioni inneggiati all’odio e l’istigazione alla discriminazione, la ridicolizzazione, la violenza verbale, psicologica e fisica così come la persecuzione e l’omicidio, la discriminazione in violazione del principio di parità, nonché le limitazioni ingiustificate e irragionevoli dei diritti, spesso nascoste dietro motivazioni di ordine pubblico e di libertà religiosa,

 

C. considerando che recentemente si è verificata una serie di eventi allarmanti in numerosi Stati membri dell’Unione europea, cui la stampa e le ONG hanno dato ampia copertura, e che vanno dal divieto delle manifestazioni del "gay pride" o delle marce per l’uguaglianza fino all’impiego da parte di leader politici di un linguaggio provocatore, minaccioso o inneggiante all’odio, all’incapacità della polizia di fornire una protezione adeguata o addirittura all’interruzione, da parte della polizia, di manifestazioni pacifiche, all’organizzazione di manifestazioni violente da parte di gruppi omofobici e all’introduzione di modifiche nelle costituzioni volte ad impedire matrimoni o unioni tra omosessuali,

 

D. considerando che al contempo, in taluni casi, si è registrata una positiva reazione democratica e tollerante da parte del pubblico, che ha manifestato contro l’omofobia, nonché da parte della magistratura, che ha corretto le discriminazioni più flagranti e illegali,

 

E. considerando che diversi Stati membri dell’Unione europea hanno introdotto nei rispettivi ordinamenti giuridici misure volte a tutelare i diritti di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, a combattere le discriminazioni fondate sull’orientamento sessuale e a promuovere la parità,

 

F. considerando che è necessaria un’ulteriore azione a livello dell’UE nonché negli Stati membri per sradicare l’omofobia e promuovere una cultura di libertà, tolleranza e uguaglianza tra i cittadini e nella legislazione,

 

1. invita gli Stati membri e la Commissione ad intensificare la lotta contro l’omofobia, sia con mezzi didattici – ad esempio lanciando campagne contro l’omofobia nelle scuole, nelle università e nei media – sia attraverso strumenti amministrativi, giudiziari e legislativi;

 

2. chiede agli Stati membri di garantire che le dichiarazioni inneggianti all’omofobia o le istigazioni alla discriminazione siano condannate con la massima efficacia e che la libertà di manifestazione – sancita da tutti i trattati sui diritti dell’uomo – sia concretamente rispettata;

 

3. invita la Commissione a garantire che la discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale sia vietata in tutti i settori completando il pacchetto di misure antidiscriminazione basato sull’articolo 13, sia presentando nuove proposte di direttive sia proponendo una sola direttiva di portata generale che contempli tutti i tipi di discriminazione e tutti i settori;

 

4. chiede agli Stati membri di includere la lotta contro l’omofobia al momento di stanziare i fondi dell’"Anno 2007 – Parità di opportunità per tutti" e di coinvolgere le ONG di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, ed invita la Commissione a controllare da vicino tale processo e ad avvertire immediatamente il Parlamento qualora gli Stati membri non procedano in tal senso;

 

5. invita gli Stati membri ad intraprendere qualunque altra azione essi ritengano opportuna per lottare contro l’omofobia e la discriminazione basata sull’orientamento sessuale, nonché per applicare il principio di parità quale parte integrante delle rispettive società e dei rispettivi ordinamenti giuridici;

 

6. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri e dei paesi candidati nonché al Consiglio d’Europa.

 

Risoluzione approvata il 18 gennaio 2006.

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Rei_Kashino
fino all’impiego da parte di leader politici di un linguaggio provocatore, minaccioso o inneggiante all’odio

 

Chi saranno questi leader politici che osano tanto???

 

A volte mi chiedo quanto ancora dovremo arretrare prima di fare seri passi in avanti verso il rispetto di qualsiasi minoranza. Che desolazione... siamo in un'Italietta davvero medievale.

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