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Ha senso fare coming out?


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In queste settimane ho iniziato un nuovo capitolo della mia vita.

Questo mi ha portato a fare delle nuove conoscenze, in particolare con un gruppetto di ragazze con cui è nata subito una simpatia, che potrebbe diventare amicizia.

Parlando del più e del meno, è saltato fuori l’argomento ddl Zan e omosessualità, e come speravo sono super aperte mentalmente.

Questo mi ha fatto molto piacere, e mi ha fatto pensare che con loro potrei fare coming out senza troppi problemi. Ma nel retro della mente si è fatto strada un pensiero: ma perché dovrei farlo?

Questa cosa mi mette abbastanza in imbarazzo, come persona politicizzata, sostenitore della teoria queer, appassionato di studi di genere, ecc.

Ma il problema è che il mio orientamento sessuale ha un impatto praticamente nullo sulla mia vita.

Non esco con ragazzi, non ci faccio sesso, meno che mai avere una relazione. Non ho amici e conoscenti gay, frequento ambienti LGBT solo per le occasioni di rito come il Pride.

Le uniche influenze concrete che la mia sessualità ha nella mia vita? La collezione di album di Madonna e il guardare Drag Race, di fatto.

A queste condizioni, faccio fatica a trovare valide ragioni per dichiarare qualcosa di così intimo, senza alcun beneficio concreto dal farlo.

Non so.

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https://www.gay-forum.it/topic/68784-ha-senso-fare-coming-out/
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E perché non farlo?

Io sono Veneto e questo ha un'influenza enormemente inferiore

rispetto a quella che ha l'omosessualità nella mia vita,

ma se con un gruppo di amiche si parlasse della mia Regione

non ci penserei un attimo a dichiarare la mia origine.

Anzi è in genere una delle prime cose che dico, anche prima di dire di essere gay.

 

Anch io, in certi contesti, ho pensato di non fare coming out..il problema al mancato coming out sono però le alternative: O fingermi etero e quindi mettere su un teatrino di menzogna (oltre al fatto di non poter chiedere consigli ogniqualvolta che frequentavo qualche ragazzo, ed essendo io abbastanza insicuro,morirei senza poter aprirmi e chiedere consigli agli amici) oppure non espormi e fare il vago tutte le innumerevoli volte che saltava fuori l'argomento "sesso" o "attrazioni sessuali" il che sarebbe stato un patentino di "sfigato asessuato". Di fronte queste alternative ho sempre scelto la meno peggio e non mi è mai successo nulla

2 minutes ago, Bttmfrancis9 said:

Anch io, in certi contesti, ho pensato di non fare coming out..il problema al mancato coming out sono però le alternative: O fingermi etero e quindi mettere su un teatrino di menzogna (oltre al fatto di non poter chiedere consigli ogniqualvolta che frequentavo qualche ragazzo, ed essendo io abbastanza insicuro,morirei senza poter aprirmi e chiedere consigli agli amici) oppure non espormi e fare il vago tutte le innumerevoli volte che saltava fuori l'argomento "sesso" o "attrazioni sessuali" il che sarebbe stato un patentino di "sfigato asessuato". Di fronte queste alternative ho sempre scelto la meno peggio e non mi è mai successo nulla

Boh, io di default preferisco usare la carta dell’asessualità simulata. Peraltro la vita di un asessuale non è particolarmente diversa dalla mia

37 minutes ago, paraspera said:

A queste condizioni, faccio fatica a trovare valide ragioni per dichiarare qualcosa di così intimo, senza alcun beneficio concreto dal farlo.

Non so.

Ma tu non sei solo quello che sei ora, sei anche quello che potrai essere domani. Non sei solo un atto, sei anche una potenza.

Il fatto che oggi la tua omosessualità non abbia un impatto significativo sulla tua vita – espressa – non sarebbe una ragione valida per non dichiararla a potenziali amiche nemmeno se tu decidessi di rimanere sempre quel che ti capita di essere oggi. Nemmeno in questo caso, perché una simile decisione è controfattuale e impossibile. 

8 minutes ago, paraspera said:

Boh, io di default preferisco usare la carta dell’asessualità simulata. Peraltro la vita di un asessuale non è particolarmente diversa dalla mia

Il punto non è se fai o non fai sesso, il punto è che se provi attrazione per un ragazzo o se vuoi fare un commento su qualcuno che ti piace, non vedo perché non dirlo. Spesso siamo proprio noi a giudicarci con troppa severità. Alla gente non frega nulla. Perciò se dovesse diventare un peso, dillo

Il fatto è che ho la sensazione di essere in un circolo vizioso. Ho paura di uscire dalla mia comfort zone perché non mi sento all’altezza per avere una felice vita gay, e il fatto di non essere dichiarato mi permette di non affrontare il mortale terrore di essere rifiutato

Lo dico senza mezzi termini, spero non sia recepito male: quella del "non faccio coming out perché non è un aspetto importante della mia vita" è una paraculata gigantesca. Se è un aspetto così irrilevante, non c'è alcun problema a dichiararsi gay.

Non c'è nulla di cui vergognarsi se si trovano motivi - veri - per i quali non fare coming out. 🙂

8 minutes ago, blaabaer said:

Lo dico senza mezzi termini, spero non sia recepito male: quella del "non faccio coming out perché non è un aspetto importante della mia vita" è una paraculata gigantesca. Se è un aspetto così irrilevante, non c'è alcun problema a dichiararsi gay.

Non c'è nulla di cui vergognarsi se si trovano motivi - veri - per i quali non fare coming out. 🙂

Vedi, è inimportante dal punto di vista pratico, ma ha un grande significato a livello emotivo. Dire che sono gay significherebbe espormi al confronto con i gay cool. Questo per me è un tasto dolente: ancora sto male ripensando alla mia “amica”, che quando mi dichiarai a 14 anni per fare la simpatica mi disse “Ma allora non è vero che i gay sono tutti belli”

@paraspera, ci sono tanti motivi per non fare coming out con qualcuno: l'importante è non nascondersi dietro a un dito. A volte si tratta solo di pura e semplice paura: che la qualità della nostra vita peggiori dopo il coming out. Nella maggior parte dei casi, da quello che vedo, in realtà migliora.

10 minutes ago, paraspera said:

sto male ripensando alla mia “amica”, che quando mi dichiarai a 14 anni per fare la simpatica mi disse “Ma allora non è vero che i gay sono tutti belli”

spero che la percezione del tuo aspetto fisico e il modo in cui lo valuti siano evoluti, dall'epoca in cui avevi 14 anni a questa parte

3 minutes ago, blaabaer said:

spero che la percezione del tuo aspetto fisico e il modo in cui lo valuti siano evoluti, dall'epoca in cui avevi 14 anni a questa parte

Purtroppo no, non direi. E questa sofferenza ha effetti molteplici: dal punto di vista dei rapporti con i ragazzi, che infatti sono inesistenti, dal punto di vista della difficoltà a esprimere le mie emozioni, dal punto di vista accademico, con il bisogno costante di essere il migliore

9 minutes ago, paraspera said:

Purtroppo no, non direi.

Non vedo come possa essere rilevante il tuo aspetto fisico.

Non è che ai gay sia preteso uno standard estetico più alto degli etero.

Se fossi un gay sfigato preferirei che i miei amici lo sapessero,

piuttosto che pensassero che sono un etero sfigato:

cioè - sfigato per sfigato - almeno sapete chi sono davvero.

6 minutes ago, blaabaer said:

Suvvia: il corpo a 14 anni è in evoluzione, e si ha una percezione distorta su tutto quello che riguarda se stessi.

Si, ma io di anni ne ho 19 e ci sto sempre male

 

2 minutes ago, Almadel said:

Non vedo come possa essere rilevante il tuo aspetto fisico.

Non è che ai gay sia preteso uno standard estetico più alto degli etero.

Se fossi un gay sfigato preferirei che i miei amici lo sapessero,

piuttosto che pensassero che sono un etero sfigato:

cioè - sfigato per sfigato - almeno sapete chi sono davvero.

Grazie molte per il tatto

Ti capisco, anche io ero così.

Se posso, perché non esci con ragazzi? Non c'è l'occasione? Mai fatto in vita tua?

Devi farlo il c.o. perché è una tua caratteristica, una tua tendenza, diversa dal mondo pratico. Però capisco le tue pare. Magari parlane con qualche psicologo, sicuramente saprà aiutarti.

Io ho fatto CO con mia madre giorni fa e dopo i primi giorni, in cui me ne ero pentito, adesso penso che non avrei potuto fare scelta migliore. Esci dalla comfort zone. Ciao.

Edited by Journey
13 minutes ago, paraspera said:

Si, ma io di anni ne ho 19 e ci sto sempre male

È un età antipatica. Ci si vede particolarmente cessi e si è particolarmente fragili e complessati. Vedrai che tra qualche anno andrà meglio (potresti pure valutare l'ipotesi di intraprendere un percorso psicologico). 

Cmq, visto che hai l'autostima un po a pezzi, il coming out ti fare benissimo in questa fase della vita. Mettiti alla prova in queste piccole cose.

27 minutes ago, paraspera said:

Non ho abbastanza autostima per usare le app o provarci con qualcuno

un motivo in piu' per essere out. Fa crescere l'autostima e ti rende piu' sicuro di se' con gli altri.

 

Io ho appena iniziato a lavorare in una scuola, il preside sapendo che sono sposato mi ha chiesto se si volesse tenere questa informazione riservata. Gli ho risposto che mi va benissimo che si sappia anche per dare un esempio ai ragazzi.

2 minutes ago, paraspera said:

Alla fine bisogna anche vedere i lati positivi: i ragazzi sarebbero una distrazione dallo studio.

Allora dillo alle tue amiche.

"Eh io sarei gay, ma per il momento cerco di non pensare ai ragazzi

perché un po' l'argomento mi deprime e un po' mi distrae dallo studio"

3 hours ago, paraspera said:

Non esco con ragazzi, non ci faccio sesso, meno che mai avere una relazione. Non ho amici e conoscenti gay, frequento ambienti LGBT solo per le occasioni di rito come il Pride.

Ma infatti il coming out è propedeutico a tutto ciò, perché ti predispone a poter affrontare in maniera calma e libera la tua vita sociale sentimentale e sessuale, invece che doverne vivere di sfuggita degli spezzoni in clandestinità senza nemmeno poterli elaborare verbalmente, come sono costrette a fare molte persone che non riescono a dichiararsi.

Prima viene il CO, e dopo la vita gay.

Non invertire causa ed effetto :)

24 minutes ago, Sampei said:

Ma infatti il coming out è propedeutico a tutto ciò, perché ti predispone a poter affrontare in maniera calma e libera la tua vita sociale sentimentale e sessuale, invece che doverne vivere di sfuggita degli spezzoni in clandestinità senza nemmeno poterli elaborare verbalmente, come sono costrette a fare molte persone che non riescono a dichiararsi.

Prima viene il CO, e dopo la vita gay.

Non invertire causa ed effetto :)

Eh si, infatti lo so che è come mettere il carro davanti ai buoi. Solo che devo trovare la forza per vincere l’inerzia oggi, anziché sperare che il domani sia migliore senza mettersi in gioco. 

2 hours ago, Micioch said:

un motivo in piu' per essere out. Fa crescere l'autostima e ti rende piu' sicuro di se' con gli altri..

Non lo so. Quelle poche occasioni di vita gay mi hanno provocato un complesso di inferiorità unico.

Vedere ragazzi della mia età o poco più, col fisico di Kate Moss, che facevano le vasche per porta Venezia con aria sicura di sè…

Mi sono sentito “outcast from life’s feast”

9 hours ago, paraspera said:

Alla fine bisogna anche vedere i lati positivi: i ragazzi sarebbero una distrazione dallo studio.

tanto era acerba.

7 hours ago, paraspera said:

Quelle poche occasioni di vita gay mi hanno provocato un complesso di inferiorità unico.

Vedere ragazzi della mia età o poco più, col fisico di Kate Moss, che facevano le vasche per porta Venezia con aria sicura di sè…

Ah quindi gli sfigati li ho incontrati tutti io :asd:

Spoiler

Scherzo

Spoiler

è palese che me li cerco così

 

 

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