Perino Posted September 23, 2021 Share Posted September 23, 2021 22 hours ago, vaughn32 said: Salve a tutti. Sono nuovo su questo forum, ma ho letto molti post e ho sono qui a chiedere un consiglio. Non è stato facile per me decidermi a scrivere perché è una situazione molto personale che mi fa sentire egoista e forse anche ingrato. Vi spiego bene. Fra un mese ho 30 anni, non sono bello ma non sono brutto e so di essere ancora giovane. Amo le abitudini, la routine e la rassicurazione. Sono una persona insicura e tendenzialmente più ansiosa e paranoica della media, e ho sostanzialmente sempre avuto paura a buttarmi nelle situazioni. Ultimamente sto affrontando un processo di miglioramento della mia vita (tipo crisi di mezza età credo XD) perché voglio essere più sereno da tutti i punti di vista, soprattutto quello affettivo. Non sono fiero del mio periodo 20-30 anni. Non ho mai avuto amicizie gay e non ho mai frequentato altri ragazzi, né per sesso né per altro. E quando dico mai, intendo letteralmente mai. Il fatto è che non l’ho mai reputata una cosa importante e - diciamolo - non me ne è mai fregato molto. Ho delle amiche etero (poche ma buone) e le mie relazioni sociali sono quasi tutte qui. Con l’unico amico gay che abbia mai avuto c’è stato qualcosa di fisico, salvo poi che lui ha iniziato a innamorarsi e io l’ho respinto, giocando l’amicizia. Quindi sì, insomma, niente di cui andare fiero. Un paio di anni fa ho sentito però l’impulso di avvicinarmi a questo mondo di cui non sapevo nulla. Ho scaricato le solite app e nel giro di due giorni ho conosciuto un ragazzo. Mi sono lasciato completamente travolgere da lui (al punto da scaricare gli altri con cui mi stavo sentendo) e ora stiamo insieme da due anni. Mi fa sentire come non avrei mai pensato di sentirmi: accettato, amato, si prende cura di me, è premuroso, costante, paziente (molto)… insomma, tutte caratteristiche rare credo. Grazie a lui ho fatto coming out coi miei genitori - meglio tardi che mai - e mi sono sentito motivato a vedermi meno cesso di quello che penso di essere. E allora, qual è il problema? Il problema è che mi stanno venendo dei pensieri sbagliati. Sento di avere qualcosa di importante che molti vorrebbero, ma sento di non essermelo “meritato”. Mi manca la vita che non ho mai avuto e che avrei voluto avere. Mi manca non aver conosciuto altri ragazzi, non aver sperimentato il sesso, non avere mai avuto un giro di amici gay e tutte quelle cose che, a giudicare da come funziona il mondo, dovrei aver già fatto. Mi chiedo: come posso essere felice di quello che ho se non so come l’ho avuto? Come posso essere sereno del presente se rimpiango un passato che non c’è mai stato? Da un lato so che non è troppo tardi, che il passato non si cambia ma si può cambiare il presente e che potrei lasciare il mio ragazzo e fare queste cose. Dall’altro non vorrei perdere tutto quello che abbiamo costruito e non vorrei perdere una persona come lui. Mi sento egoista e ingrato. Diciamolo, mi sento veramente un pezzo di m***a. Ne ho parlato con lui. C’è una grande comunicazione fra di noi e soprattutto un grande livello di fiducia. Lui mi ha raccontato le sue esperienze e mi ha detto di tutti i ragazzi con cui è stato. Questo non ha fatto altro che accrescere i miei dubbi e questa specie di inadeguatezza. Dice che non mi sono perso molto a parte il divertimento, ma io non so di cosa stia parlando. Abbiamo deciso di coinvolgere occasionalmente una terza persona. L’abbiamo fatto, ma sento che non mi è bastato. Che ne pensate voi? Scusate per il post lunghissimo. Io scrivevo proprio questo nel mio post, che sarei felice di avere una relazione. Sei fortunato; io ci penserei molto prima di prendere decisioni affrettate perché il sesso alla fine è sempre quello. Però è anche vero che se hai tutti questi pensieri non sei sereno… Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
YoungMozart Posted April 24, 2022 Share Posted April 24, 2022 Sì, hai perso dei momenti importanti. Che non torneranno. Perché certe esperienze o le vivi giovanissimo o non le vivi più. Anche se ti mettessi a scopare come una macchina, a 30 anni, non proveresti le stesse emozioni e la stessa intensità di un adolescente. Chi inizia troppo presto con il sesso, in genere non se ne pente. Chi inizia troppo tardi, invece, si porta dietro rimorsi. Questi vuoti non si possono più colmare. Bisogna prenderne atto e gioire del proprio inesorabile, ma lento, invecchiare. Pensare in un'ottica nuova, adulta, matura. Non con la sindrome di Peter Pan o col mito di un'adolescenza spensierata da recuperare fuori tempo massimo. Alla tua età non c'è più l'urgenza di sperimentare, perché la personalità si è già formata. L'esigenza è quella di consolidare un rapporto di coppia, semmai. E in questo mi sembri fortunato, avendo una dolce metà. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Capricorno57 Posted April 25, 2022 Share Posted April 25, 2022 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pugsley Posted August 8, 2022 Share Posted August 8, 2022 On 9/22/2021 at 11:53 AM, vaughn32 said: E allora, qual è il problema? Il problema è che mi stanno venendo dei pensieri sbagliati. Sento di avere qualcosa di importante che molti vorrebbero, ma sento di non essermelo “meritato”. Mi manca la vita che non ho mai avuto e che avrei voluto avere. Mi manca non aver conosciuto altri ragazzi, non aver sperimentato il sesso, non avere mai avuto un giro di amici gay e tutte quelle cose che, a giudicare da come funziona il mondo, dovrei aver già fatto. Mi chiedo: come posso essere felice di quello che ho se non so come l’ho avuto? Come posso essere sereno del presente se rimpiango un passato che non c’è mai stato? Da un lato so che non è troppo tardi, che il passato non si cambia ma si può cambiare il presente e che potrei lasciare il mio ragazzo e fare queste cose. Dall’altro non vorrei perdere tutto quello che abbiamo costruito e non vorrei perdere una persona come lui. Mi sento egoista e ingrato. Diciamolo, mi sento veramente un pezzo di m***a. Ne ho parlato con lui. C’è una grande comunicazione fra di noi e soprattutto un grande livello di fiducia. Lui mi ha raccontato le sue esperienze e mi ha detto di tutti i ragazzi con cui è stato. Questo non ha fatto altro che accrescere i miei dubbi e questa specie di inadeguatezza. Dice che non mi sono perso molto a parte il divertimento, ma io non so di cosa stia parlando. Abbiamo deciso di coinvolgere occasionalmente una terza persona. L’abbiamo fatto, ma sento che non mi è bastato. Che ne pensate voi? Scusate per il post lunghissimo. Io penso soltanto che tu più che un gruppo di amici, provi un desiderio di un gruppo di scopamici più o meno ricorsivo. Tutto molto legittimo. Da una parte si vuole una persona in esclusiva, dall'altra si vuole tutti i gay che ci piacciono e farceli. Bel dilemma. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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