funeralblues Posted January 17, 2008 Share Posted January 17, 2008 (Fonte Giuseppe Morello - Affari italiani) Si fa fatica ad attribuire alle banche d’affari motivazioni etiche, risulta per questo inspiegabile la scelta di istituti come Credit Suisse, Goldman Sachs, Lehman Brothers, Merrill Lynch e Ubs di reclutare nell’area asiatica personale gay. La cosa, ovviamente, non ci dispiace per nulla, anche perché contribuisce a sfatare il mito per cui essere gay comporta carriere professionali obbligate: parrucchieri, stilisti, ballerini, arredatori e poco altro. Il fatto però resta curioso, perché le banche non si sono limitate a dire “assumeremo i migliori senza discriminazioni”, ma si sono messe specificamente alla ricerca di gay e lesbiche. È il caso di Lehman, che ha organizzato un evento all'Università di Hong Kong per reperire personale, invitando esclusivamente gay e lesbiche. Ora, siccome è vero che gli omosessuali non hanno nulla in meno rispetto a chi pratica una sessualità “classica”, è anche vero che non hanno nulla in più. A meno che i manager delle banche non ragionino per banali luoghi comuni pensando che i gay “sono più sensibili”, che “sono più sinceri degli eterosessuali” e che magari saranno più gentili con i clienti e addobberanno lo sportello con deliziosi ninnoli colorati. Forse gli stessi manager prendendo la decisione hanno concluso la riunione dandosi cameratesche pacche sulle spalle mentre ripetevano la vieta battuta: “Prendiamoli, è gente che sul lavoro si fa il culo”? E giù tutti a ridere. Resta comunque bizzarro che l’omosessualità, un tempo fonte di discriminazioni, in questo caso diventi addirittura un privilegio. Meglio così: consideriamolo una sorta di risarcimento. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted January 17, 2008 Share Posted January 17, 2008 Credo sia un problema di statistica (magari le statistiche dicono che i gay si ammalano di meno, chiedono meno ferie e si iscrivono meno ai sindacati) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Thelema 93 Posted January 18, 2008 Share Posted January 18, 2008 Mah... Io resto dell'idea che, statistiche o no, meglio avere pari opportunità che privilegi. E poi come fanno a sapere se uno/a è gay o lesbica? Cioè... li seguono in camera da letto? Perchè chiunque può spacciarsi per gay mi pare... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Leonardo86 Posted January 18, 2008 Share Posted January 18, 2008 Magari potrebbe semplicemente essere una trovata publicitaria per far parlare della banca o per attirare clienti omosessuali comunque è un evento decisamente insolito Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Roby Posted January 20, 2008 Share Posted January 20, 2008 Credo che le banche lo facciano non per statistiche (malattie) o perchè ragionino per luoghi comuni ma per una constatazione comunemente accettata nella letteratura economica. Una differenza cognitiva (l'appartenere a gruppi sociali diversi porta a una differenza cognitiva) all'interno di un gruppo porta a migliori risultati. Allo stesso tempo è anche immaginabile che ci sia una pressione perchè all'interno di società di simili dimensioni tutte le "categorie" siano rappresentate. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.