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Il flamine quirinale.


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La maestà del re Sergio primo si degna di ricevere in udienza a palazzo la delegazione del parlamento per supplicarlo che non abdichi dal trono.

14 minutes ago, Bttmfrancis9 said:

Mattarella, il quale firmerà ogni porcata del Dragone per un altro anno

E' certo.... per nostra fortuna....

1 hour ago, freedog said:

la figuraccia di sta settimana la pagheranno cara.

Si mormora che Giorgetti mediti le dimissioni in polemica col feroce Salvino.

Ma i due quasi vincitori del 2018 avevano già iniziato il tramonto quando s'erano messi insieme nel medesimo 2018 per andare al governo, ricevendo subito la bastonata di re Sergio sul nome di Savona che nelle loro intenzioni doveva essere il portabandiera della fuga dall'euro e dall'Europa e perciò fu rifiutato dalla maestà regia, che esercitò grandiosamente e  prudentemente le sue prorogative costituzionali:

il Grillotalpa capo voleva aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno, Gigione DiMaio voleva denunziare Mattarella per attentato alla Costituzione, il feroce Salvino giocava alle battaglie navali con le carrette del mare in difesa dei sacri confini della patria;

cose da buffoni indecenti, da saltimbanchi senza vergogna, da rompicollo senza cervello....

Se sono stati puniti, e sono stati puniti; se sono stati umiliati, e sono stati umiliati, possono recriminare solo contro sé stessi.

Diluvio di Mattarella:

su cento schede già 80 voti a Mattarella.

8 hours ago, freedog said:

Conoscendo rai1, han ragione gli svizzeri

Eh, ma l'aritmetica pare ignorata da troppi, se non altro nella comunicazione corretta:

altro è considerare il numero di voti per sé, altro il numero di voti rispetto al numero dei votanti, altro il numero di voti rispetto al numero degli aventi diritto.

Quanto al numero di voti per sé, è secondo dopo Pertini;

quanto al numero di voti rispetto a quello degli aventi diritto, è il terzo dopo Pertini, primo, e Gronchi, secondo.

quanto al numero di voti rispetto al numero dei votanti, non so dire perché non ho trovati i numeri dei votanti, ma, considerate le assenze per l'epidemia, penso sia il primo.

 

Da ciò che si può capire argomentando dagli eventi e dai comportamenti, Mattarella scelse il Draghi ora è un anno con il proposito che succedesse a sé come presidente della Repubblica, una specie di principis commendatio anticipata, probabilmente sperando che l'epidemia cessasse, grazie alle vaccinazioni, entro pochi mesi e dunque l'elezione del nuovo presidente avvenisse in una temperie politica più tranquilla, che avrebbe permesso un passaggio del suo pupillo al Quirinale senza pericoli per il governo o con pericoli contenuti.

Il perdurare dell'epidemia per le varianti nuove e la prossimità delle elezioni politiche del 2023 con il conseguente esacerbarsi dei rapporti tra i partiti che stanno al governo anche per la concorrenza tra Salvini e Meloni, hanno resa impossibile un'elezione del Draghi alla presidenza della Repubblica, perché la scelta di un nuovo presidente e di nuovi ministri sarebbe stata lunga e laboriosa, paralizzando l'azione governativa in mesi cruciali per sia il contenimento dell'epidemia sia per l'attuazione del piano di resilienza e la ricezione dei fondi europei connessi;

a ciò s'aggiunga la recentissima crisi sull'Ucraina con la possibilità di conflitto armato alle porte orientali d'Europa, che richiede un governo solido ed una maggioranza concorde.

A questo punto la permanenza di Draghi al governo è divenuta obbligata, ad evitare che quei galletti spennacchiati che sono i demagoghi si giocassero le loro ultime penne e la nostra salute fisica ed economica per spartirsi ministri e sottosegretari.

Impedito passaggio del Draghi al Quirinale dunque, con conseguente problema per la successione di Mattarella, il quale avrebbe preferito riposare e voluto passare le consegne al Draghi;    questi prudentemente ieri mattina ha chiesto a Mattarella che rivedesse i suoi propositi di quiescenza e di successione, accettando di rimanere in carica, dato anche il crescente numero di voti in Parlamento a suo favore.

Capitolazione finale di Mattarela quando il probabile candidato alternativo al Draghi, cioè Casini, sul quale ormai convergeva tutto il Centro, vegliardo di Arcore compreso,  che forse l'aveva tenuto in pectore fin dal principio, ha dichiarata apertamente la sua rinunzia, chiedendo ai colleghi parlamentari che non lo nominassero più nelle discussioni circa i candidati e che andassero invece in processione al Quirinale per supplicare Mattarella che accettasse l'ormai inevitabile nuova elezione.

Probabilmente non si poteva fare altrimenti senza rischiare noi tutti l'osso del collo.

23 minutes ago, Mario1944 said:

Mattarella, il quale avrebbe preferito riposare e voluto passare le consegne al Draghi;    questi prudentemente ieri mattina ha chiesto a Mattarella che rivedesse i suoi propositi di quiescenza e di successione, accettando di rimanere in carica

Ma il fatto che non abbia fatto alcun cenno ad una durata del mandato, come fece Napolitano, vuol dire che è disponibile a restare per altri sette anni? 😳

Ha 80 anni adesso 🤦‍♂️

2 hours ago, Beppe_89 said:

Ma il fatto che non abbia fatto alcun cenno ad una durata del mandato, come fece Napolitano, vuol dire che è disponibile a restare per altri sette anni? 

Il mandato, secondo Costituzione, è settennale, ma chiaramente uno può dimettersi prima, come fece Segni nel 1964 per malattia.

Tutto considerato, comprese le dichiarazioni precedenti e la nota opinione di Mattarella circa l'inopportunità d'un mandato ripetuto, perché troppo lungo, è probabile che, calmatesi le urgenze presenti, si dimetta tentando di trasmettere l'ufficio al Draghi, sempre che questi intanto non abbia fatta la fine di Monti nel giudizio dei demagoghi e delle moltitudini ebeti.

Ebeti ed immemori....

Il feroce Salvino pare abbia persa la memoria degli eventi prossimi passati:

oggi infatti ha proposta una federazione dei partiti di Cenrodestra.

Evidentemente non ricorda che due giorni fa il vegliardo di Arcore l'ha gettato a mare con tutti i suoi improbabili candidati e candidate e che ieri la Sorella d'Italia ha dichiato che il Centrodestra è a pezzi e che in Parlamento non esiste più e dunque ella si propone di rifondarlo.

Urge un consulto medico per il nostro eroe.... 😉 

Botte da orbi è certo, ma alla fine la Sorella d'Italia è poco probabile possa andare raminga e sola, perché anche una sua vittoria con maggioranza relativa sarebbe inutile:

dovrebbe raggiungere almeno il 51% per poter governare senz'alcun altro; cosa improbabilissima, se non impossibile.

Già l'abbiamo visto nel 2018 con le Stelle allora filanti, che assicuravano non avrebbero fatte alleanze con alcuno:

infatti.... manca giusto solo la Meloni, per il resto si sono alleati con tutti pur di rimanere al governo.

2 minutes ago, Mario1944 said:

Botte da orbi è certo, ma alla fine la Sorella d'Italia è poco probabile possa andare raminga e sola, perché anche una sua vittoria con maggioranza relativa sarebbe inutile:

dovrebbe raggiungere almeno il 51% per poter governare senz'alcun altro; cosa improbabilissima, se non impossibile.

Già l'abbiamo visto nel 2018 con le Stelle allora filanti, che assicuravano non avrebbero fatte alleanze con alcuno:

infatti.... manca giusto solo la Meloni, per il resto si sono alleati con tutti pur di rimanere al governo.

ricordati che tira aria di proporzionale in arrivo...

11 hours ago, freedog said:

ok, ma stai calmo.

io non c'entro niente, non t'incazzà con me!!!

Stai tranquillo:

sono tranquillo.

Del resto  confido poco nell'efficacia dei modi elettorali, se il difettto sta nel manico, cioè negli eletti ed anche, non salviamo sempre il popolo...., negli elettori.

Ma, sai, per me poteva andar bene anche Draghi, anzi, forse sarebbe stato meglio, perché, essendo presidente della Repubblica, sarebbe stato sicuramente in carica per sette anni che probabilmente saranno cruciali per non farci affondare definitivamente; mentre, essendo presidente del Consiglio, sarà esposto ai flutti delle risse tra partiti, che s'annunziano feroci:

egli avrà certo la protezione e la predilezione di Mattarella, ma è chiaro che oltre certi limiti, che sono giuridici costituzionali, la protezione e la prediliìezione non avranno efficacia.

D'altronde era chiaro fin dal principio che Draghi non sarebbe potuto ascendere al Quirinale,  perché sarebbe stato poi necessario formare un governo nuovo con tutti i pericoli del caso per i nove decimi dei parlamentari, che paventavano di perdere anticipatamente le loro non trascurabili rendite:

le lotte interne ed esterne tra quasi partiti e quasi coalizioni per il nome del nuovo presidente della Repubblica  confermano che tale paura non era infondata e che le contese per scegliere il nuovo capo del governo, spartirsi i ministri, i sottosegretari, definire i programmi avrebbero potuto portare ad una paralisi risolubile solo con scioglimento anticipato delle Camere e nuove elezioni.

In somma, per avere Draghi dobbiamo tenerci Mattarella, ma, poiché Draghi è stato nominato da Mattarella, abbiamo l'ottimo ed il suo patrono.

 

1 hour ago, Mario1944 said:

per me poteva andar bene anche Draghi, anzi, forse sarebbe stato meglio, perché, essendo presidente della Repubblica, sarebbe stato sicuramente in carica per sette anni che probabilmente saranno cruciali per non farci affondare definitivamente; mentre, essendo presidente del Consiglio, sarà esposto ai flutti delle risse tra partiti, che s'annunziano feroci:

Da ricordare che il prossimo mese la Banca Centrale Europea incomincerà a diminuire, annullandolo del tutto entro il 2022, l'acquisto di titoli del debito pubblico emessi dai Paesi dell'euro ed in particolare dall'Italia, acquisti che ci hanno abbondantemente finanziati in questi due anni, permettendoci di collocare i nostri titoli in mani fidate ed evitandoci d'affrontare la probabile diffidenza dei mercati verso un Paese straindebitato e dal bilancio allegro come siamo noi.

In più ieri la presidente Lagarde, che è successa a Draghi, ha rivelato un certo timore che la recente fiammata dei prezzi non sia, almeno in  parte, temporanea, inducendo il dubbio di prossimi aumenti dei tassi d'interesse, che ovviamente sarebbero molto oneri per i debitori maggiori, tra cui ci pregiamo d'annoverarci.

C'è dunque da sperare che i nostri demagoghi non siano troppo stupidi e che, al di là delle concioni per accalappiare le plebi ignoranti, evitino di far cadere la colonna Draghi che insieme con colonna Mattarella è garanzia di serietà e rispetto degli impegni comunitari dell'Italia, in particolare di quelli per il contenimento della spesa pubblica parassitaria e clientelare.

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