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Il nostro amico treno.


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Si vabbeh forse dovrei parlare per me... :D Comunque, quanti di voi usano o hanno usato il treno per incontrare e per stare insieme al vostro ragazzo/a o per incontare qualcuno conosciuto in chat/forum?Io lo uso per andare a trovare Ade, anche perchè quei chilometri non li farei in auto nemmeno se ce l'avessi, probabilmente :D Mi sembra che molti qui l'abbiano usato e lo usino per andare a trovare la persona amata e per conoscere gente, e volevo sapere quali esperienze avete a riguardo (se vi va di raccontarle, s'intende :D ) Altro ora non saprei cosa dire... E poi è tardi uffP.S. Se la discussione viene ritenuta più adatta a "Spunti e riflessioni", può essere spostata... E' che io non sapevo dove schiaffarla (e non ho capito bene la differenza tra off topic e spunti & riflessioni :uhm: )

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beh.. io ho avuto sempre e solo relazioni a distanza, e non sono automunito.. vedi tu.... ho iniziato nel 2004 col mio ex bergamasco (torino/dalmine diverse volte), poi a marzo 2005 mi son fatto all'improvviso e senza preavviso (deciso alle 17.00 partito alle 21.00 di andare a Viareggio a incontrare un ragazzo conosciuto pochi giorni prima in chat - e notare che ero raffreddato, in preda a un mal di gola assurdo che mi conferiva una voce cavernosissima e reduce da una giornata amilano per un provino a mediaset... era l'8 marzo) Torino Viareggio dove son stato 4 giorni in compagnia di un ragazzo stupendo.. una breve avventura che però ha lasciato il segno... e ora son stato giusto una settimana fa a napoli 3 giorni (11 ore di viaggio all'andata e altrettante al ritorno) dal mio attuale ragazzo.....e appena mi libero degli esami in univ... .torno gi§ (sperando di trovare posto nella stessa pensione dell'altra volta!)

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io ho lavorato per un mese in giro per l'italia e mi sono fatta sia Pescara-Roma che due settimane dopo Sicilia-Roma... non so quante ore di notturno per tornare per il compleanno della mia ragazza O___O

vale?

a tornare poi sono partita tipo la sera della domenica e sono arrivata SFATTA alle 7 del lunedì mattina e siccome pare che a Giardini Naxos non esistano taxi O___O me la sono dovuta fare pure a piedi fino in hotel. Vabbè ora sono OT.

 

poi ci sarebbe il mio ex che abitava a Modena e per un anno e mezzo ho pendolarato tra qui e Modena e la sua casa "a mare" (per modo di dire) per la quale scendevo a Massa...

 

e prima ancora la mia prima amora che abitava in provincia di Livorno e non so quanti treni ho preso per Grosseto/Follonica/Campiglia che mi sono imparata tutte le fermate della costale a memoria >___<

 

se poi si intende quali esperienze ho avuto in treno, beh una volta mi sono fatta 4 ore di intercity seduta su un GRADINO in mezzo ai fumatori (quando ancora si poteva fumare) perché non avevo la prenotazione e il treno era strapieno, e un'altra volta avevo vicino una tipa che si chiamava come me e aveva un sacco di altre cose strane in comune con me (età, motivo del viaggio, ecc) che mi hanno lasciato veramente interdetta :D

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Massi.

Quando sono andato al concerto dei Radiohead a Verona ho preso il treno, e l'avevo scritto in mail a Massi. Non mi aspettavo che sarebbe venuto alla stazione, e infatti lui non c'era. Mi sono guardato un po' in giro, cercando quella testa bionda che non avrei saputo riconoscere, perchè Massi non mi ha mai mandato foto. Solo qualche anno dopo ho scoperto che Massi non è mai esistito.

 

Luca.

L'anno scorso in Agosto Luca è venuto a Rimini. Quando è ripartito, una volta salito sul treno non si è voltato con lo sguardo per salutarmi. Io l'ho seguito da fuori, mentre cercava e trovava lo scompartimento giusto, sollevava la valigia e si sedeva. Non mi ha guardato, e ho capito.

Qualche giorno dopo gli ho raccontato la mia sensazione. Due settimane fa mi ha fatto ascoltare una canzone che ha scritto, parla di quei giorni a Rimini, e parla del treno.

 

D.

Mentre in aprile tornavo da Novara D. mi ha scritto che avrebbe voluto nascondermi nel suo armadio, per tenermi lì con sè tutta la notte. L'avevo conosciuto solo 3 giorni prima, e quel messaggio mi aveva fatto capire che le cose "sti stavano mettendo bene".

 

In luglio torno da Rimini con D. Le tre giornate sono state disastrose, e sul treno capisco che è tutto finito. Lui è zitto davanti a me, mi fa un ritratto a penna su un foglio piegato, e me lo regala. Io lo guardo mentre disegna, lo guardo durante tutto il viaggio, e sto male.

 

Il primo dicembre sono uscito di casa in ritardo, perdendo l'Eurostar che mi avrebbe portato a Venezia in meno di tre ore. Il treno che sarebbe dovuto partire dieci minuti dopo è partito con un'ora di ritardo e sembrava un incubo, uno di quelli in cui cerchi di correre, di scappare ma qualcosa ti tiene legato. Durante il viaggio ho studiato la ragazza seduta davanti a me. Avrà avuto al massimo sedici anni, uguale a una conduttrice televisiva poco nota ma molto brava. Non capivo che scritte avesse sul dorso delle mani, scritte in pennarello lavate male e ancora leggibili. Robbie, Rob, Robert. Dovevano, sarebbero dovute, potevano essere per Robbie Williams, ma Robbie Williams non era stato a Milano il giorno prima. Le guardo lo zaino, un vecchio Invicta pieno di scritte, tutte inneggianti i Led Zeppelin. Mi ricordo all'improvviso di aver letto poche ore prima del concerto di Robert Plant all'Alcatraz. Le chiedo subito "Ciao ma tu sei stata al concerto di Plant?" e lei si illumina cambia volto trasfigura e mi ripete che lei Robert Plant lo ama, che è meraviglioso, BELLISSIMO. Bene, è la conferma che tutto è relativo, e se sei famoso l'età non conta. Devo diventare famoso, sì. Molto famoso.

Stazione dopo stazione il treno si svuota, e sono rimasto solo nello scompartimento mentre il treno si avvicina a Venezia. Inizio ad essere nervoso, mi specchio una decina di volte su una maniglia di acciaio cromato, per fortuna lo spettacolo fuori dai finestrini riesce a distrarmi, il treno sta correndo in mezzo all'acqua e vedo Venezia sempre più vicina. Venezia non mi aspetta, non sa che sto venendo di nascosto per trovare D. in università, non sa che l'ho studiata, anche con le mappe di google per capire i percorsi migliori, le strade più brevi, i ponti più vicini.

 

Alla fine di una giornata che mi ha tatuato il cuore per sempre D. mi accompagna al treno del ritorno. Prima di salire mi faccio coraggio, e gli dico quello che non gli ho mai detto, nemmeno quando stavamo insieme. Gli dico quello che non ho mai detto a nessuno, gli dico che l'amo. Salgo sul treno, e lui mi segue da fuori, come avevo fatto io con Luca più di un anno prima. L'illusione si spezza mezz'ora dopo. Mi arriva un suo messaggio, e leggo che l'edicolante ci ha provato con lui.

D. non ha mai imparato a non distruggere in modo insopportabile i momenti più belli, e questo romantico messaggio non mi ha stupito più di tanto.

 

A fine dicembre D. è passato da Milano mentre tornava a Venezia. Ci siamo visti alla stazione centrale. Giornata di neve, con la neve che entrava in metropolitana dove in Centrale c'è quella piccola piazza rotonda a cielo aperto. Abbiamo passato mezz'ora in stazione, poi è salito sul treno. L'ho accompagnato sulla carrozza, e mi ha voluto abbracciare, mi ha abbracciato forte forte, ed è stata l'ultima volta che l'ho visto. Non lo rivedrò per mesi, forse per anni.

 

 

"Io di Muratti, mi dispiace, non ne ho

il marciapiede per Torino, sì lo so;

ma un conto è stare a farti un po' di compagnia,

altro aspettare che il treno vada via"

(Roberto Vecchioni, L'ultimo spettacolo, 1977)

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La prima volta che ho preso il treno da solo è stato per venire qui a Milano. Come già detto ero solo, non avevo soldi...i miei non approvavano che andassi a Milano a 3 giorni dall'inizio delle lezioni e tutto solo a 17 anni. Oramai avevo deciso...

Ansia, tanta ansia di perdere il treno. Al terminal a piedi, perchè mio padre non mi accompagnò, mi lasciò solo 200 euro per l'albergo rispettando la mia decisione impulsiva e decisa: forse ha rivisto in me la sua gioventù. Arrivo a Termoli, arrivo in ritardo e prendo il treno che era vicino alla partenza: un Eurostar Italia, mi sentivo importante, un privilegiato. Ansia, eccitamento, calma, noia, felicità, paura: sei stati d'animo per sei ore di viaggio, il viaggio più lungo della mia vita. Non arrivavo mai...

Quanti sms nell'attesa, un'infinità! Non li dimenticherò mai..."Fra pochi minuti saremo nella stazione di Milano Centrale...", sono arrivato! Agitazione, tanta, troppa, mi cadono le valigie su di una signora, chiedo scusa, quasi ridendo per la felicità dell'attimo, e in 'pole' aspetto davanti la porta. Mi tremavano le gambe, non ero più nella pelle.

"Marco ce l'hai fatta" mi dicevo, "Sei uno stupido, un piccolo, romantico, stupido...ma ce l'hai fatta!". Continuavo a ripetermi queste cose mentre percorrevo il vialetto del binario numero 12, dove quel lentissimo tempestivo ES Lecce-Milano aveva gettato le ancore. Arrivo alla fine, mi siedo ed aspetto, chiamo, mi informo, c'è ritardo...cambio di binario. "Binario 14 si, è li che aspetterò con il borsone sulle spalle e la faccia trasandata".

Sono le 15.22, un'altro ES proveniente da Venezia si ferma, io cerco tra la folla dei boccoli, degli occhiali, un viso, uno sguardo, una camicia, un borsone, un ragazzo, un angelo, un mistero, una persona nuova che conosco da sempre...

15.25...è li. Si è fermato, mi ha individuato, io ancora no. Alzo lo sguardo, vedo dei boccoli dorati camminare verso di me, ancora distanti ma abbastanza vicini per i miei deboli occhi.

Un sorriso, un sorriso che mai alcuno in questa terra mi donerà mai...

E' vicino a me, mi sfiora e mi fa "Ciao", io mi sento male, ma non stacco lo sguardo da quegli occhi color nocciola. Sorrido e rispondo "Non ci posso credere...sto sognando"

 

Venerdì 24 Settembre 2004, fu così che un treno ha segnato la mia vita per sempre. Sogna ragazzo sogna, non lasciare un treno fermo alla stazione...

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FlirtingWithSuicide

Io adoro il treno....ma l unico che ho preso in 18 anni di vita è Velletri-Roma, Roma-Velletri....il perchè?...beh perchè io non so spostarmi XD...ci sta che mi perdo facilmente gia in autobus °___°....comunque il prossimo treno è per venerdi *____*.....destinazione Firenze *____*....pau *_*

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io & il treno...ho sempre amato il treno. mi ha permesso viaggi altrimenti impossibili. il mio primo viaggio in completa indipendenza l'ho affrontato a 17 anni....sentite qui :D

 

praticamente all'epoca frequentavo una chat tramite la quale avevo conosciuto due ragazzi simpatici ed era saltata fuori l'idea di incontrarci. ma dal momento che non mi andava di organizzare un viaggio dal nulla, che feci? scoprii che altri frequentatori del canale stavano organizzando di andare a Mi per la Smau... ed ecco la mia genialata: presi il posto di uno che sapevo non sarebbe andato, appropriandomi del nickname :D

 

e naturalmente quelli per tutto il viaggio mi scambiarono per lui facendomi domande, rendendomi partecipe e a conversazioni a me del tutto sconosciute ed era prioritario non sbilanciarmi troppo perché altrimenti mi avrebbero scoperto...del resto stavo impersonando l'identità di un altro... :D

 

ricordo bene come alle 19,30 dissi a mia madre: non torno a cena! e lei: ah dove vai? io: a milano :D

sì perché fu una cosa organizzata veramente all'ultimo momento, mi vestii in fretta e affrontai da solo il tutto

 

la cosa bella? durante il viaggio di ritorno non ce l'ho fatta e ho confessato tutto...perché avevo avuto 2-3 giorni per conoscere i miei "compagni di canale" e non erano affatto cattive persone...da allora li sento ancora e spesso usciamo insieme :D

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FlirtingWithSuicide

Ahahaha oddio non so se l avrei mai fatto...che mitoooo :D XD...

 

Beh da solo ho preso solo quello per roma XDD ( è a un ora da qui quindi XD )...mentre, tipo con mia madre, tantissime volte per andare in sicilia...( abito qui ma sono siciliano ;P )...ok, sticazzi XD

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Ragazzi, meno Vecchioni che vi fa male :D

 

Tratta Cuneo-Torino, migliaia di volte. Da solo, con lui, ormai già è odio infinito.

 

Poi il balzo: febbraio 2005. Milano. Da Torino l'interregionale mi ha svelato nuove strade, nuovi volti, esistenza che non speravo. Musica: in quel viaggio ricordo d'aver soltanto scritto.

 

E' stata quindi la volta di Roma, il raduno, marzo 2005. Trenitalia di merda che perde la mia prenotazione sull'eurostar e mi costringe a ripagarmi un intercity pur di arrivare e farmi spezzare il cuore. Ma nel complesso non è stato così male. Musica: il cd nuovo di Bocelli, Andrea, ascoltato a ripetizione.

 

Sardegna, aprile 2005. 26 ore di viaggio, 12 di traghetto. Treno fino a Livorno, la coppia più bella del mondo ad accogliermi. Un pomeriggio assieme, poi la nave, il molo, l'acqua e la lotta per sdraiarmi da qualche parte. Mia Martini incessantemente. Arrivo ad Olbia, tento d'interpretare il linguaggio della bigliettaia, mi spiego a gesti, ricevo un foglietto, lo timbro. Due ore d'attesa assieme al solito vecchio panchinaro; due ore di dialogo, di si si da parte mia. Chissà che cosa mi avrà detto. Arriva il treno, salto su. Ancora Mia Martini, sarà una fissa del viaggio. Tre giorni dopo riparto, stesso percorso. Stavolta il posto sulla nave lo trovo subito, sotto il televisore centrale. Posto d'angolo, tribuna d'onore. Arrivo a livorno, è presto, cammino fino a casa di Fra e tento di lasciargli un messaggio nella buca delle lettere. Sbaglio numero civico (ma a livorno tutti collo stesso cognome?). Proseguo, torno a casa. Stanno riverniciando la stazione. Ho bisogno di una riverniciata anche io. Due giorni dopo farò coming out.

 

Ora proseguo sulle solite tratte, Torino Milano, che conosco già a memoria. Ma penso che abbandonerò presto l'amico treno, il mio pandino ruggente mi promette ben altre mete, ben diversi orari, ed un po' di compagnia. Se c'è Anto, un bel po' di risate, se c'è Pyer, buona musica. Se entrambi, buona cultura.

 

Mi riservo l'ultimo viaggio, verso il lontano e profondo sud. "E nave porca nave vai, la gamba mi fa male dai, le luci di Marsiglia non arrivan mai. Ho visto tutto e cosa so, ho rinunciato ho detto no, ricordo a malapena quale nome ho..."

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bel topic, mi piace.

Io sul treno ho fatto le esperienze piu' eccitanti e strane della mia vita.ho sempre preso il treno per spostarmi da Ventimiglia fino a monaco (dove ora sono residente) o da Monaco fino a Cannes ( dove abitano le mie amiche (trans) piu' care). sono stato abbordato piu' volte nel treno, ed alcune volte ho ceduto alle tentazioni... :D .

Didier e' stato quello che piu' mi ha stupito per la sua facciataggine prima, per la sua estrema simpatia dopo. io quel giorno ero vestito molto elegante con una bellissima camicia rosa che faceva molto trandy, lui mi addocchia e si siede proprio vicino a me. '' sai che sei molto bello''. gelo. :D . poi ho scoperto che a Nizza non e' una cosa cosi' strana che anche i gay ci provino cosi' sfacciatamente (come fanno invece la maggior parte degli etero) pero' all'epoca non ero proprio abituato ,negando addirittura la mia omosessualita'. :D

 

Saymir si e' messo a ridere e mi ha detto ''non importa se non ti piaccio, si puo' sempre parlare.. '' aveva capito che ero molto a disagio. e' stato cosi' carino con me, cosi' simpatico e privo delle paranoie che all'epoca erano presenti nella mia testa, che alla fine mi sono ritrovato a casa sua a Saint Tropez. e' stata una delle giornate piu' belle della mia vita ,lui era un'amante veramente molto ,molto caldo :D

 

all'epoca ero molto insicuro e ad una sua richesta di rivederci ho rifiutato. (stupido he ero!)

 

Una volta ho persino fatto sesso sul treno (non mi ricordo con chi..) ma e' stato di gran lunga meno coinvolgente e piu' squallido.

 

:D

 

 

comunque sia W il TRENO !

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Vivendo in Sardegna è molto ovvio che usi pochissimo il treno [dato che l'unico treno che c'è qua è una schifezza a due-tre vagoni]..

Però l'estate scorsa ho fatto due settimane di vacanza in alta montagna a Trento :D e colsi l'occasione per farmi tipo 8/9 ore di treno [e pullman, perchè il treno ebbe dei problemi] per arrivare fino a Bassano del Grappa per incontrare un amico molto speciale.. E' durato più il mio viaggio del nostro incontro, ma sicuramente fu la cosa che diede un senso alla vacanza :D

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Guest -NakedOnTheSand-

Il mio rapporto con il treno è pessimo. Qua sotto in terronia è tutto schifoso, anche i treni. I bagni sono indefinibili e maleodoranti. Ho preso il treno due volte (credo). Una per andare a Bologna e l'altra per andare a Milano. Esperienza massacrante. Non parliamo di ragazzi poi.

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Io amo il treno! L'ho usato poche volte nell'infanzia, finchè tutto ad un tratto, a giugno 2004 ho preso tre treni e sono andato da Brescia ad Arezzo, dove ho conosciuto il mio ex. Ho fatto Brescia - Firenze almeno una decina di volte per lui. A settembre ho iniziato a fare Brescia Milano per incontrare Dany&Co. Ho fatto anche due o tre volte Brescia Torino. Moltissime volte anche la tratta Brescia Roma e la tratta Brescia Pisa.

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  • 3 months later...

Io adoro i treni ma odio Trenitalia.

Mi piace salire, sedermi, guardare i paesaggi, cambiare città, osservare le persone, ascoltare le conversazioni altrui.

Ma i ritardi mi fanno impazzire. Soprattutto se devi cambiare treno e ogni minuto che perdi ti può costare un'ora in meno col tuo lui per una coincidenza persa.

 

Nel 2003 ho fatto, per tre mesi, 100 km ogni due/tre settimane per incontrare, a Roma, il mio ragazzo abruzzese.

 

Ricordo ancora il nostro ultimo saluto. 1 Giugno 2003. Lui sale sul treno. Si affaccia dal finestrino. Mi guarda, sorride. mi da' la mano. Due secondi dopo notiamo che dal finestrino a fianco fanno la stessa cosa un ragazzo (sul treno) e una ragazza (giù). E dopo di loro una ragazza (sul treno) e un ragazzo (giù) ci imitano.

Classica scena da film.

Il treno parte.

Un ultimo, malinconico, sguardo.

Mi avvio verso il sottopassaggio, con la musica in cuffia ("Lasciati avvicinare, lasciati sfiorare.... sarò per te.. legno che arde e odora..") e le lacrime che mi rigano le guance.

Non l'ho più visto.

 

Quest'anno, il 15 Aprile, ho ricominciato a viaggiare per amore. 6 ore di viaggio al mattino e 6 alla sera per passare 5 misere ma intense ore nel suo appartamento.

E così due settimane dopo..

E così lo scorso week-end..

Le ore, però, sono aumentate. Non più 5 ore insieme.. ma.. 31.

Comunque poche.

Quando stai 'bene' il tempo passa troppo in fretta. :)

 

La distanza mi toglie tutte le forze... a parte quella d'amare.

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HakushakuDark

Oh mamma.. il treno lo uso da un sacco. La prima volta è stato per andare al Concerto di Alanis a Cattolica 5 anni fa...

Poi beh.. Milano per degli ex...

Milano per fatti miei..

Milano con amici...

Milano con amiche...

Torino un paio di volte...

Venezia una volta...

 

°__°

Il mio amico treno.

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Guest Paulie

Non ho mai sopportato il treno, mi mette una noia pazzesca. Quando mi sposto per lunghi tragitti preferisco farlo in macchina, anche se adesso mi è venuto un pò a noia dover guidare sempre io.

Il bus non mi piace, ci mette tre secoli e mi verrebbe l'istinto di andare di forza a pigiare l'accelleratore al conducente.

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il mio ragazzo (primo e unico) è di verona ma vive e studia a venezia, io son di padova. La prima volta che ci siamo incontrati sono andato a venezia in treno, e ogni volta che ci vedamo è grazie al treno (salvo quando torna su a verona, che vado da lui in macchina).

 

E' stato bello una volta.. Ero andato a venezia un poemriggio, lui voleva che rimanessi per cena, ma io volevo tornare prima per evitare troppe discussioni in casa. Così prendo il treno, ma lui è un pò sull'imbronciato... Per un attimo, prima che partisse, volevo scendere e restare lì, ma pensando alle litigate in casa ho resistito finchè le porte si son chiuse...

Ma il rimorso saliva, mi sentivo veramente una m**da, alla stazione successiva sono sceso e ho preso il primo treno che tornasse a venezia. E così nel giro di mezz'ora eravamo di nuovo abbracciati, ed è stato molto contento del mio gesto :D

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