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cast sanremo 2022


freedog

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Silverselfer
On 2/13/2022 at 2:16 PM, freedog said:

"Io non ho mai detto di essere gay. La mia è una generazione che non rileva differenze se hai la pelle di un certo colore o se ami qualcuno di un sesso o di un altro. Io sono fidanzato, ma troverei poco educata la domanda se ho una fidanzata o un fidanzato. Specificare significa già creare una distinzione.”

 Mahmood, a una radio l'altro giorno.

In linea di massima, la sua dichiarazione è condivisibile. Personalmente trovo molto fastidiosa questa domanda ... mi sembra che mi chiedono con chi scopo o nel mio caso che non ho nessuno -> Ti masturbi! -> E dopo devi anche spiegare perché -> perché non sei in coppia? O nel caso stia con un uomo il retro pensiero è -> Succhi il cazzo! -> e dopo puntualmente mi sento dire -> Io non ho nulla contro i gay/succhia cazzi <- Mi fa piacere, ma non è che ti sto chiedendo un giudizio o peggio -> il tuo consenso. 

Uno potrebbe dire che Mahmood è un artista e in quanto tale si espone al pubblico; tuttavia, mi sembra che usi un profilo basso riguardo alla sua vita privata ... ma potrei sbagliarmi su questo. In ogni modo, non si sta spacciando per etero -> Non va in giro a farsi fotografare con ragazze compiacenti.

Sicuramente con il video e la performance a San Remo di Brividi, tutto il mondo ha scoperto che Mahmood è gay e all'Eurovision nessuno sentirà il bisogno di chiedergli il gender del partner ... anche perché tutti credono che sia Blanco. Insomma, la sua omosessualità è a dir poco palese e il suo atteggiamento non è volto a dissimularlo ... boh, io ho una mia teoria riguardo alla sua riservatezza che parte proprio dal Blanco, ma sarebbe troppo lunga da esporre.

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Vivacia3But
3 hours ago, Silverselfer said:

In linea di massima, la sua dichiarazione è condivisibile.

Ma proprio per niente, a meno che la sua dolce metà non sia non-binary.

3 hours ago, Silverselfer said:

Personalmente trovo molto fastidiosa questa domanda ... mi sembra che mi chiedono con chi scopo o nel mio caso che non ho nessuno

Ma tu non sei Mahmood, nel senso che il tuo privato non interessa o non dovrebbe interessare a nessuno al di fuori della stretta cerchia di parenti e amici.  Di Mahmood interessa anche la marca della carta igienica che usa o se i suoi calzini profumano o puzzano, o cosa gli cucina sua nonna, e la cosa va di pari passo col suo successo quindi non dovrebbe lamentarsene.

La domanda può essere fastidiosa se la persona ancora non si è accettata o non ha ben chiara la sua sessualità, oppure, come in questo caso, se c'è una strategia mediatica... volevo scrivere discografica, ma di Mahmood e Blanco penso che i dischi siano l'ultima cosa che interessa...

Però, lasciando perdere i cicaleggi di e su Mahmood e Blanco, se dobbiamo essere intellettualmente onesti, l'idea che per la generazione di Mahmood, o per quelle successive, il coming out sia diventato un orpello auto-offensivo di cui non c'è bisogno è folle e imbecille,  visione insostenibile e prassi di sessant'anni fa, come minimo.

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  • 2 weeks later...
Silverselfer
On 3/2/2022 at 2:48 AM, Vivacia3But said:

Di Mahmood interessa anche la marca della carta igienica che usa o se i suoi calzini profumano o puzzano, o cosa gli cucina sua nonna, e la cosa va di pari passo col suo successo quindi non dovrebbe lamentarsene.

Mahmood ha vinto 2 volte San Remo e non il Grande Fratello Vip. Questo genere d'interesse attiene più ad un successo da social net, cioè di chi campa rendendo pubblico il proprio privato. Ora mi rendo conto che il nuovo marketing discografico prevede una presenza massiccia sui social net, di cui però è l'artista a decidere dove mettere l'asticella del limite alla propria privacy e quello di Mahmood mi sembra un profilo molto "istituzionale".

Il successo di un artista crea sicuramente interesse intorno alla sua persona, ma ascoltare la sua musica non da alcuna concessione sulla sua privacy. 

On 3/2/2022 at 2:48 AM, Vivacia3But said:

La domanda può essere fastidiosa se la persona ancora non si è accettata o non ha ben chiara la sua sessualità, oppure, come in questo caso, se c'è una strategia mediatica... volevo scrivere discografica, ma di Mahmood e Blanco penso che i dischi siano l'ultima cosa che interessa...

Parliamo della persona o dell'artista? Questo perché una persona che non si è accettata vive negando se stessa mentre un artista può decidere di scindere il suo privato dal pubblico. Mahmood è gay, questo lo ha implicitamente dichiarato proprio nel suo ultimo video di "Brividi", quando lui racconta se stesso nella storia d'amore con un bel moro riccioluto, mentre l'altro (Blanco) lo fa praticamente con la nuca di una ragazza.

On 3/2/2022 at 2:48 AM, Vivacia3But said:

Però, lasciando perdere i cicaleggi di e su Mahmood e Blanco, se dobbiamo essere intellettualmente onesti, l'idea che per la generazione di Mahmood, o per quelle successive, il coming out sia diventato un orpello auto-offensivo di cui non c'è bisogno è folle e imbecille,  visione insostenibile e prassi di sessant'anni fa, come minimo.

Hai ragione a richiamare il dato storico del coming out perché è effettivamente passato molto tempo da quando il coming out pubblico era uno strumento di lotta per l'affermazione dei diritti lgbtq+. Stiamo parlando della pandemia di HIV a cavallo tra gli anni ottanta e novanta del secolo scorso, quando era diventato indispensabile far emergere il mondo gay per far sì che i test di positività limitassero la diffusione del virus. C'è da dire anche che a questo scopo si distribuirono parecchi denari alle associazioni lgbtq+ e secondo qualcuno, lo scopo finale era omologare la coppia gay alla coppia etero. 

Sicuramente in Italia le cose sono andate parecchio a rilento e giungendo alla legge Cirinnà che è ben lungi da un'equiparazione della coppia gay alla coppia etero; tuttavia, questo percorso si è concluso e la stessa urgenza HIV si è allentata, tanto che da diverso tempo oramai, i gay nati dopo o sul finire degli anni novanta sentono meno l'urgenza di un coming out pubblico ... per il vero, là dove il processo di omologazione si è concluso sul finire degli anni 00, si assiste anche a una rivendicazione della diversità di un rapporto gay maschile, quello femminile No, ma sarebbe lungo da spiegarne il motivo, per chi volesse approfondire rimando al "Matrimonio Bostoniano". 

In ogni modo, il coming out pubblico ha oramai un blando valore di lotta dei diritti civili, nel senso che attiene più ad una sfera privata dove, invece, è indispensabile. Nel senso che tutti fanno coming out quando presentano il o la compagna, che tu sia etero, bi o che ne so io. SI tratta di una tacita richiesta di entrare a far parte della vita sociale come coppia ... ma dipende anche dalla società in cui vivi, in Giappone, per esempio, due compagni continuano ad avere vite sociali separate anche dopo che sono andati a vivere insieme. Insomma, è qualcosa che attiene al tuo mndo, e Mahmood è sicuramente un privilegiato che vive in un mondo di musicisti dove oramai vige il gender fluid ... beato lui ... ma non gliene se può neanche fare una colpa.

In ultima analisi, c'è anche parecchia gente che ha in uggia la lotta lgbtq+ e in particolar modo i suoi rappresentati, tanto che non vuole avere nulla a che spartire con loro e dopo averne conosciuti parecchi, posso capire il motivo di questa antipatia.

 

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sai quanto ti stimo da anni, però sto quadruccio di unicorni che cagano arcobaleni non lo vedo proprio; eppure bazzichiamo gli stessi posti ...

59 minutes ago, Silverselfer said:

Mahmood ha vinto 2 volte San Remo e non il Grande Fratello Vip.

e fino a qui ci siamo..

59 minutes ago, Silverselfer said:

. Mahmood è gay, questo lo ha implicitamente dichiarato proprio nel suo ultimo video di "Brividi"

beh, ci sarebbero pure altri suoi video precedenti che sembrano usciti dagli spot dei perizoma di Andrew Christian...

e ti ricordo le sue esibizioni ai Pride milanesi prima che andasse a sanremo (era l'epoca in cui al Borgo -e alla Fossa...- lo chiamavano ancora SuperBottom)

59 minutes ago, Silverselfer said:

Hai ragione a richiamare il dato storico del coming out perché è effettivamente passato molto tempo da quando il coming out pubblico era uno strumento di lotta per l'affermazione dei diritti lgbtq+.

invece ora non dobbiamo richiedere più niente, vero?

59 minutes ago, Silverselfer said:

Stiamo parlando della pandemia di HIV a cavallo tra gli anni ottanta e novanta del secolo scorso, quando era diventato indispensabile far emergere il mondo gay per far sì che i test di positività limitassero la diffusione del virus.

ti prego, dimmi che non stai dicendo che l'aids era la peste dei froci.

da te una cazzata del genere non la posso accettare

59 minutes ago, Silverselfer said:

C'è da dire anche che a questo scopo si distribuirono parecchi denari alle associazioni lgbtq+ e secondo qualcuno, lo scopo finale era omologare la coppia gay alla coppia etero.

che c'entra la lotta all'aids con il riconoscimento della coppia gaya?

a parte che la "distribuzione" dei fondi è stata più la richiesta di donazioni da parte di aziende, singoli eccetera che la rincorsa a fondi pubblici (te lo vedi un Donat Cattin che autorizza lo stanziamento di soldi pubblici ai froci? dai su... a quell'epoca censuravano pure i fumetti di Lupo Alberto che consigliavano l'uso dei condom per evitare i contagi!), il discorso diritti - unioni civili è arrivato parecchio dopo, a cavallo del duemila, e l'abbiamo importato  dal resto d'Europa, dove le lotte e le conquiste erano già un pezzo avanti: do you remember Zapatero?

59 minutes ago, Silverselfer said:

tuttavia, questo percorso si è concluso

vallo a dire a Zan...

59 minutes ago, Silverselfer said:

la stessa urgenza HIV si è allentata

magari... purtroppo da tempo i contagi rislagono, soprattutto tra i ranokkietti.

Semmai ora tra antiretrovirali & co è una malattia cronica e non una condanna a morte; ma pure stare a prendersi non so quante pasticchette al giorno non credo sia una cosa simpaticissima; e mi sa che qualche effetto collaterale ci sia...

59 minutes ago, Silverselfer said:

da diverso tempo oramai, i gay nati dopo o sul finire degli anni novanta sentono meno l'urgenza di un coming out pubblico

che i giovani d'oggidì non si vergognino di esser froci, anzi, lo vivano con la massima naturalezza, fa solo che piacere;

però significa pure che DECENNI di sangue, sudore & lacrime a qsa son serviti!

59 minutes ago, Silverselfer said:

il coming out pubblico ha oramai un blando valore di lotta dei diritti civili, nel senso che attiene più ad una sfera privata

mmmhhh... vallo a dire alle ass.ni gaye russe, giusto per farti un esempio.

e pure da noi, tra Pillon, preti, fasci & bigotti vari, non è che possiamo dare tutto per acquisito. Anzi: troppe cose ancora ci mancano, dal matrimonio in giù!

59 minutes ago, Silverselfer said:

in Giappone, per esempio, due compagni continuano ad avere vite sociali separate anche dopo che sono andati a vivere insieme

il giappone non riconosce le coppie gay, in qualsivoglia forma & contenuto: conosco un ragazzo (veneto) che ha cirinnato un paio d'anni fa un giapponese, ma quando son stati in Nipponia, ufficialmente erano solo due "amici" che viaggiavano assieme

59 minutes ago, Silverselfer said:

Mahmood è sicuramente un privilegiato che vive in un mondo di musicisti dove oramai vige il gender fluid

mmhhh... informati sui motivi per cui FabriFibra ha rotto completamente col fratello...

Achille Lauro a parte, nel trap di machismo tossico ce n'è a carrettate

1 hour ago, Silverselfer said:

c'è anche parecchia gente che ha in uggia la lotta lgbtq+ e in particolar modo i suoi rappresentati, tanto che non vuole avere nulla a che spartire con loro e dopo averne conosciuti parecchi, posso capire il motivo di questa antipatia

Nessuno sta dicendo che i "leader" delle ass.ni frocie siano il max della simpatia; io stesso mi son sentito dire da qualcuno (auto) proclamatosi tale (uno che riempie i giornali con le sue esternazioni via comunicato stampa un giorno si' e l'altro pure su qsi argomento) che quando moriro' verra' di sicuro al mio funerale piangendo. Di gioia.

Quindi? Siccome lui sta sempre in prima fila in battaglie che sono anche le mie, io non devo piu' esserci? Ma non esiste proprio, guarda!

Edited by freedog
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3 hours ago, Silverselfer said:

Mahmood ha vinto 2 volte San Remo e non il Grande Fratello Vip. Questo genere d'interesse attiene più ad un successo da social net, cioè di chi campa rendendo pubblico il proprio privato. Ora mi rendo conto che il nuovo marketing discografico prevede una presenza massiccia sui social net, di cui però è l'artista a decidere dove mettere l'asticella del limite alla propria privacy e quello di Mahmood mi sembra un profilo molto "istituzionale".

Il successo di un artista crea sicuramente interesse intorno alla sua persona, ma ascoltare la sua musica non da alcuna concessione sulla sua privacy. 

Sono in completo disaccordo.

La vita sentimentale è una vita che è per tutti gli etero pubblica e lo è sempre stata. Non è che un etero casanova si preoccupi di portare in società le sue frequentazioni sessuali da una notte. Ma fidanzarsi, sposarsi, andare a vivere insieme sono cose che gli etero non nascondono mai. Non ce n’è motivo. Sono più di cinquant’anni che lottiamo per avere la possibilità di raccontare le cose come stanno esattamente come fanno gli etero. Non sto parlando di vita sessuale. Ne parli chi vuole come vuole. Ma non si può dare per scontato che la vita sentimentale sia la stessa cosa, o che si debba appiattire sulla vita privata. Non confondiamo la privacy sul “chi ti porti a letto” con la possibilità di dire chi amiamo.

3 hours ago, Silverselfer said:
On 3/2/2022 at 2:48 AM, Vivacia3But said:

 

Hai ragione a richiamare il dato storico del coming out perché è effettivamente passato molto tempo da quando il coming out pubblico era uno strumento di lotta per l'affermazione dei diritti lgbtq+. Stiamo parlando della pandemia di HIV a cavallo tra gli anni ottanta e novanta del secolo scorso, quando era diventato indispensabile far emergere il mondo gay per far sì che i test di positività limitassero la diffusione del virus.

L’attivismo sull’importanza del coming out nasce prima della scoperta dell’HIV. Pertanto ha un valore intrinseco che prescinde dall’esistenza di malattie.

 

3 hours ago, Silverselfer said:

Nel senso che tutti fanno coming out quando presentano il o la compagna, che tu sia etero, bi o che ne so io.

I bi non fanno coming out presentando il/la partner. Fanno coming out esclusivamente dichiarandosi. Un bisessuale che presenta un partner di sesso opposto non scatena nessun interrogativo che possa essere non etero. Se presenta un partner dello stesso sesso viene preso per omosex e sono pochissimi quelli che hanno in mente che può essere bi. Mi stupisce che questo discorso venga da te che sei bisessuale.

quello che dici vale sicuramente per i gay e le lesbiche, per cui presentare il partner equivale a un c.o. - ma non vale per i bisex.

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Vivacia3But
13 hours ago, Krad77 said:

Sono in completo disaccordo.

La vita sentimentale è una vita che è per tutti gli etero pubblica e lo è sempre stata. Non è che un etero casanova si preoccupi di portare in società le sue frequentazioni sessuali da una notte. Ma fidanzarsi, sposarsi, andare a vivere insieme sono cose che gli etero non nascondono mai. Non ce n’è motivo. Sono più di cinquant’anni che lottiamo per avere la possibilità di raccontare le cose come stanno esattamente come fanno gli etero. Non sto parlando di vita sessuale. Ne parli chi vuole come vuole. Ma non si può dare per scontato che la vita sentimentale sia la stessa cosa, o che si debba appiattire sulla vita privata. Non confondiamo la privacy sul “chi ti porti a letto” con la possibilità di dire chi amiamo.

Perfettamente d'accordo.

Quando un etero si presenta con il/la partner è normale, vedi per esempio Elisa con il marito chitarrista.

Per un gay invece è normale parlare (ore, giorni, anni, secoli) di privacy e di superamento delle etichette, anche di fronte all'ovvia banalità della messinscena.

E' questo atteggiamento ad essere vecchio e anni ottanta, non un banale coming out che, ancor prima che rivendicazione politica, è banalmente la verità e l'onestà su un dato di fatto, come dire dove siamo nati o come ci chiamiamo.

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2 hours ago, Vivacia3But said:

Perfettamente d'accordo.

Quando un etero si presenta con il/la partner è normale, vedi per esempio Elisa con il marito chitarrista.

Per un gay invece è normale parlare (ore, giorni, anni, secoli) di privacy e di superamento delle etichette, anche di fronte all'ovvia banalità della messinscena.

E' questo atteggiamento ad essere vecchio e anni ottanta, non un banale coming out che, ancor prima che rivendicazione politica, è banalmente la verità e l'onestà su un dato di fatto, come dire dove siamo nati o come ci chiamiamo.

 

Almeno le donne che non vogliono etichette dicono: "Sì, sto con una donna: ma non dite che sono lesbica. Sono fluida/bisex/qualcosa"

Gli uomini no: stanno un gradino sotto anche rispetto a questa ammissione, proprio inchiodati al "Non ti rispondo"

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Vivacia3But
5 hours ago, freedog said:

l'ha mollato causa corna

Non seguo molto il gossip né Elisa, non era sul palco di Sanremo con lei quest'anno? 

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  • 4 weeks later...
Silverselfer
On 3/10/2022 at 5:34 PM, freedog said:

beh, ci sarebbero pure altri suoi video precedenti che sembrano usciti dagli spot dei perizoma di Andrew Christian

Ciao FreeDog! Sono sempre felice di risponderti.

Inizio> Pur non sapendo molto dei suoi trascorsi, anche per me fu palese fin da subito che fosse gay. Chissà, forse è stato proprio per timore di un outing all'inizio del suo successo che gli fu consigliato un profilo basso? CMQ un coming out verso la comunità lgbtq+ ha un significato diverso, nel senso che prende su di sé tutte le istanze politiche del movimento. Non sto qui a dire cos'è giusto o sbagliato, ma credo che una persona gay debba anche essere libera di non partecipare all'attivismo sociale, anche se parliamo di una persona famosa e che fa rodere il culo a parecchi la sua indifferenza. 

Ha un valore diverso, invece, confezionare un incipit così esplicito per il video di un pezzo presentato a San Remo. In questo caso si parla a tutti ... anzi, No ... in realtà non dice un cazzo > mostra silenziosamente qualcosa di esplicito. Ma anche qua dobbiamo considerare che lui ha un padre egiziano, non so se credente o meno, ma è comunque mezzo arabo/mussulmano. Lo so che proprio per questo dovrebbe dire qualcosa di più per tutti quei poveri ragazzi lapidati, impiccati su delle cazzo di gru o scaraventati giù da un muro ... ma non lo fa e forse tante battaglie fatte sono servite proprio a dare la possibilità a un ragazzo gay di vivere senza il senso di colpa nei confronti di una storia di lotte civili.

On 3/10/2022 at 5:34 PM, freedog said:

invece ora non dobbiamo richiedere più niente, vero?

Ti ricordo che parli a uno che la Cirinnà è andata di traverso perché non crede che i diritti civili possano essere oggetto di compromesso> Un razzismo non è meno razzista se concede qualche diritto in più. Tuttavia, in ambito associativo ho sempre sentito raccontare il mantra del poco è meglio di niente, che è indubbiamente vero, ma poi non lamentiamoci se le giovani generazioni gay crescono nel compromesso credendo che non ci sia bisogno di altro > Tanto si vive bene lo stesso.

On 3/10/2022 at 5:34 PM, freedog said:

che i giovani d'oggidì non si vergognino di esser froci, anzi, lo vivano con la massima naturalezza, fa solo che piacere;

però significa pure che DECENNI di sangue, sudore & lacrime a qsa son serviti!

Infatti e dirò di più, sono felice che di questa storia di lotta civile abbiano beneficiato anche i ragazzi etero che sono più liberi da quella gabbia machista che gli proibiva anche di piangere ... sono rimasto favorevolmente colpito dalla protesta di quei ragazzi che per il giorno contro la violenza della donna, si sono presentati a scuola con la gonna > involontariamente hanno sperimentato anche cos'è l'omofobia.

On 3/10/2022 at 5:34 PM, freedog said:

ti prego, dimmi che non stai dicendo che l'aids era la peste dei froci.

da te una cazzata del genere non la posso accettare

Per l'esattezza, i giornali parlavano della peste del millennio, ma c'era il sottointeso che erano i gay a trasmetterla. Parliamo anche di una comunità gay che arrivava dalla rivoluzione sessuale degli anni 60/70, sbarcata in quelli dell'edonismo sfrenato degli 80 > loro si sapevano divertire e cazzo, l'AIDS li ha decimati eccome. Forse è meglio dire che furono i rapporti occasionali ad essere negati per tutti e diciamo che il coming out ha sostituto l'outing della caccia alle streghe ed è stato sicuramente meglio! Del resto, non bisogna fare uno sforzo di memoria per ricordarsi di come si veniva guardati solo qualche mese fa al momento di uno sternuto ...

On 3/10/2022 at 5:34 PM, freedog said:

che c'entra la lotta all'aids con il riconoscimento della coppia gaya?

a parte che la "distribuzione" dei fondi è stata più la richiesta di donazioni da parte di aziende, singoli eccetera che la rincorsa a fondi pubblici

Riconosco che ho un punto di vista distorto e confondo spesso la situazione italiana con quella internazionale. Questa cosa è più vera negli Stati Uniti, dove le donazioni private fanno parte della politica, ma è anche vero che in Italia certe cose succedono solo dopo un input americano. 

L'amore di coppia (chiusa) è stato visto come un antidoto sociale alla diffusione del virus, per applicarlo alla comunità omosessuale si è dovuto prima riconoscere che l'amore istituzionale, quello che prescinde l'essere umano e radica nella filosofia delle anime gemelle che si uniscono nel talamo nuziale, che quel tipo d'amore e non quell'altro postribolare che si pasce nella lussuria, poteva intercorrere anche tra due persone dello stesso sesso. Da qui si è partiti e col tempo e tanto cinema, si è giunti all'equiparazione della coppia gay a quella etero.

Ora il nuovo fronte è la biologia > Provare che esiste un origine naturale all'omosessualità darebbe il riconoscimento di status di "minoranza" alle varie comunità arcobaleno, con l'accesso a tutti i benefici di rappresentanza politica e garanzie sociali previste. Questo in America, in Italia la Cirinnà ha congelato tutto e stiamo ancora fermi al principio di "tolleranza". 

On 3/10/2022 at 5:34 PM, freedog said:

vallo a dire a Zan...

Adesso non ricordo il contesto in cui l'ho citato, ma la via intrapresa col DDL Zan è in linea con quella americana perché cerca di applicare il concetto di minoranza alla comunità gay equiparandola alle altre minoranze di tipo etnico e religioso.

On 3/10/2022 at 5:34 PM, freedog said:

magari... purtroppo da tempo i contagi rislagono, soprattutto tra i ranokkietti.

Semmai ora tra antiretrovirali & co è una malattia cronica e non una condanna a morte; ma pure stare a prendersi non so quante pasticchette al giorno non credo sia una cosa simpaticissima; e mi sa che qualche effetto collaterale ci sia...

Ora non mi ricordo come si chiamano quelli che si contagiano apposta, si tatuano pure quel simbolo con le tre lune ... boh, ora non mi va di andare a cercarli. Ricordo anche una canzone che si titolava "Goodbuy Mt A" degli Hoosiers, datato 2007. Insomma, è una questione di percezione del pericolo ... persino i tumori sembravano scomparsi in tempo di pandemia eppure ... 

On 3/10/2022 at 5:34 PM, freedog said:

che i giovani d'oggidì non si vergognino di esser froci, anzi, lo vivano con la massima naturalezza, fa solo che piacere;

però significa pure che DECENNI di sangue, sudore & lacrime a qsa son serviti!

Te l'appoggio.

On 3/10/2022 at 5:34 PM, freedog said:

mmmhhh... vallo a dire alle ass.ni gaye russe, giusto per farti un esempio.

e pure da noi, tra Pillon, preti, fasci & bigotti vari, non è che possiamo dare tutto per acquisito. Anzi: troppe cose ancora ci mancano, dal matrimonio in giù!

Pensa che ero entrato nel forum per rispondere al thread iniziato da Almadel sulle dichiarazioni di guerra del Patriarca Cirillo ...

In ogni modo, bisogna sempre contestualizzare il coming out. In Russia o in Iran, cioè dove l'amore procreativo è il solo genere di unione possibile e immaginabile, i tempi non sono ancora maturi per un coming out ... voglio dire, manco ai tempi di Oscar Wild eravamo pronti per un coming out. Si arriva al coming out quando la società ti permette di sopravvivere anche dopo averlo fatto, prima significa solo essere emarginato socialmente o eliminato fisicamente. Si fa quando l'ambiente sociale ti permette di provare con l'evidenza dei fatti che l'amore si fa scopando e da questo non può che venire del bene, in barba agli eunuchi di Dio che postulano le loro scemenze di sacrificio sanificatore all'origine del seme in quei loro inutili coglioni scampanati.

Qui in Italia abbiamo il brutto difetto di non voler cambiare e allora le rivoluzioni si riducono a riformare il vecchio. Le coppie gay sono socialmente un fatto, ma questo non cambia niente perché non sono abilitate a formare una famiglia. Un coming out pubblico non ha più nulla da testimoniare> persino i leghisti hanno dovuto accettare l'evidenza che esistiamo ovunque. I problemi di un coming out privato sono altri e più complessi di un coming out pubblico, ma è un'altra roba.

On 3/10/2022 at 5:34 PM, freedog said:

il giappone non riconosce le coppie gay, in qualsivoglia forma & contenuto: conosco un ragazzo (veneto) che ha cirinnato un paio d'anni fa un giapponese, ma quando son stati in Nipponia, ufficialmente erano solo due "amici" che viaggiavano assieme

Sì, ma io volevo dire che il concetto di coppia è diverso in Giappone. Per dire, se anche si giungesse all'equiparazione della coppia gay a quella etero, quella non sarebbe equiparabile a una coppia occidentale. Questo per indicare come non esista un concetto unico di coppia e quindi si debba accettare anche un modello di famiglia alternativo a quello di padre, figlio e spirito santo + vergine maria < beh, scritta così anche questa sacra famiglia porrebbe dei dubbi a qualche leghista ... 

On 3/10/2022 at 5:34 PM, freedog said:

mmhhh... informati sui motivi per cui FabriFibra ha rotto completamente col fratello...

Achille Lauro a parte, nel trap di machismo tossico ce n'è a carrettate

La trap, anche se proviene dalla cultura hip hop, si è emancipata a tal punto che le sue ramificazioni giungono ovunque. Mahmoud  ora si colloca nell'urban ... i cui stilemi musicali sono talmente variegati che può essere tutto e il contrario di tutto, ma non rap perché gli unici depositari del sacro e inviolabile dettame in rima non accettano il cambiamento e per questo finiranno presto nel dimenticatoio>Amen.

On 3/10/2022 at 5:34 PM, freedog said:

Quindi? Siccome lui sta sempre in prima fila in battaglie che sono anche le mie, io non devo piu' esserci? Ma non esiste proprio, guarda!

Il tuo stoicismo ti fa onore 😘 Converrai con me che troppo spesso l'attivismo fa rima con protagonismo, ma anche piccolo piccolo tipo tenere in mano un microfono. E poi c'è anche dell'arrivismo, a volte politico e lo potrei anche capire, capisco anche chi è in cerca di crediti di vario genere tipo università o abilitazioni professionali, ma quelli che lo fanno per mettersi in tasca i soldi, anche due soldi, li sputerei in faccia.

OK, si è fatta una certa e da buon vampiro, mi preparo al sorgere del sole. Mi ha fatto tanto piacere questa "chiacchierata"! Continuerò domani notte ...

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Silverselfer
On 3/10/2022 at 8:00 PM, Krad77 said:

Non confondiamo la privacy sul “chi ti porti a letto” con la possibilità di dire chi amiamo

Ciao Krad

Questa tua ultima frase mi piace moltissimo e mi trova completamente d'accordo. Tuttavia, la possibilità di dire chi amiamo credo che esista e meno male, le coppie omosessuali occidentali vivono abbastanza serenamente alla luce del sole quanto quelle etero. Però> averne la possibilità non può diventare un dovere o si perde il principio di libertà di fare o non fare. Io inorridisco al pensiero di un obbligo, seppure solo etico, di dover dichiarare pubblicamente chi si ama. 

Riguardo a Mahmood > Non ci è dato sapere se ama chi si porta a letto, magari ha dei dubbi al riguardo? In ogni modo, ci poniamo domande solo sul personaggio celebre, non considerando che magari è quell'altro a non voler finire sulle home pages gossippare. 

Infine>gli etero> le pubblicazioni di nozze appese in comune ci dicono molto su quanto la coppia etero stia al centro di tanti interessi che hanno poco a che spartire con l'amore. Le coppie di fatto etero hanno combattuto per poter vivere il proprio amore liberamente e c'è stato un tempo quando dovevano rimanere in clandestinità. Spero proprio che il matrimonio omosessuale non ambisca a diventare come quello degli etero. 

On 3/10/2022 at 8:00 PM, Krad77 said:

L’attivismo sull’importanza del coming out nasce prima della scoperta dell’HIV. Pertanto ha un valore intrinseco che prescinde dall’esistenza di malattie.

Il valore intrinseco m'interessa e lo volgerei anche al plurale e proprio per questo cambia per ogni individuo> Per ognuno ha un valore diverso e persino per qualcuno può non avere valore. Il Coming out delle celebrità è però un'altra cosa ...

Credo che persino l'HIV sia nato molto tempo prima dell'epidemia globale e non avesse lo scopo di rivalutare la coppia chiusa > Tutte le pandemie finiscono per cambiare le società che colpiscono.

L'attivismo ha fatto del coming out uno strumento di lotta, lo so, l'ho visto e non sto qui a sostenere che sia stato sbagliato. Farlo in ambito associativo è il modo migliore perché si è supportati sotto ogni aspetto >umano e psicologico. Chi cresce omosessuale senza mai nascondersi, oggi può finalmente farne a meno. Io non so se Mahmood rientri in uno di questi fortunati casi, ma non è che sto facendo l'avvocato del Diavolo >lo spero per lui<Stop.

On 3/10/2022 at 8:00 PM, Krad77 said:

I bi non fanno coming out presentando il/la partner. Fanno coming out esclusivamente dichiarandosi. Un bisessuale che presenta un partner di sesso opposto non scatena nessun interrogativo che possa essere non etero. Se presenta un partner dello stesso sesso viene preso per omosex e sono pochissimi quelli che hanno in mente che può essere bi. Mi stupisce che questo discorso venga da te che sei bisessuale.

quello che dici vale sicuramente per i gay e le lesbiche, per cui presentare il partner equivale a un c.o. - ma non vale per i bisex.

Permettimi di sottolineare quanto mi sta sulle palle ogni tipo di definizione ed è questo il coming out che faccio sempre, almeno quando c'è bisogno di spiegarlo a chi non lo capisce da solo. 

La tua analisi ha un innegabile fondamento logico. Il fatto di non essermene avveduto la dice lunga sulla mia percezione di coppia.

Voglio solo spiegare meglio il senso di quello che volevo dire > Una coppia in quanto tale compie un coming out quando dichiara la sua unione amorosa. Lo fa perché chiede di partecipare alla condivisione di un senso comune di società. In soldoni> Al prossimo Natale la coppia terrà a casa sua il cenone o> agli eventi la coppia riceverà un unico invito. Fin quando un amore di coppia rimane una roba privata, i due partner saranno considerati single, anche se poi alla fine lo sanno tutti che stanno insieme. 

Ok, stop.

 

 

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Vivacia3But
5 hours ago, Silverselfer said:

Io inorridisco al pensiero di un obbligo, seppure solo etico, di dover dichiarare pubblicamente chi si ama. 

Io inorridisco al pensiero di nascondere qualcuno che amo o essere nascosto da qualcuno che amo. E soprattutto inorridisco all'idea che qualcuno si inventi teorie e filosofie che vanno avanti all'infinito, che spesso, purtroppo, assumono la forma di invettive grottesche contro la comunità lgbt, solo perché non è a posto completamente con la propria sessualità e con l'omosessualità in genere. Allora meglio fare come Diaco nel 2008, ovvero dire che ci piacciono la Berté, Mina e la Rettore, ma che non siamo gay. E rimandare il CO a quando uno si sentirà pronto. Le teorie e le filosofie, i discorsi sulla libertà, sul superamento delle etichette, fatti da queste persone, mi fanno e mi hanno sempre fatto una gran pena, e una gran rabbia quando sfociano in critiche contro gli lgbt e non verso chi mette in atto le discriminazioni!

Poi non capisco questa bizzarra teoria secondo cui l'amore gay debba differenziarsi da quello etero, nelle sue forme e implicazioni. L'amore è amore, punto, e ognuno può decidere di viverlo come cazzo vuole: può fare le pubblicazioni in comune oppure fare come brokeback mountain. 

Sono ridicoli quelli che attaccano il matrimonio egualitario dicendo che scimmiotta il matrimonio etero. Io sono l'ultima persona che vorrebbe sposarsi, in questo momento della mia vita e probabilmente mai, ma sono STRAFELICE che ci siano coppie gay nel mondo che fanno il loro stracazzo di matrimonio coreografato come questi due qui sotto:

 

Edited by Vivacia3But
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56 minutes ago, Vivacia3But said:

o inorridisco al pensiero di nascondere qualcuno che amo o essere nascosto da qualcuno che amo. E soprattutto inorridisco all'idea che qualcuno si inventi teorie e filosofie che vanno avanti all'infinito, che spesso, purtroppo, assumono la forma di invettive grottesche contro la comunità lgbt, solo perché non è a posto completamente con la propria sessualità e con l'omosessualità in genere.

Basterebbe limitarsi a rispondere: "Non mi va di parlarne"

senza doversi giustificare in modi imbarazzanti (per noi).

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1 hour ago, Vivacia3But said:

L'amore è amore, punto, e ognuno può decidere di viverlo come cazzo vuole

Ma allora perché gli rompete, vi devono qualcosa? L'amore devono poterlo vivere come cazzo vogliono, però devono anche fare coming out o definirsi espressamente gay o bi per fare un favore a voi? 

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Vivacia3But
14 minutes ago, metalheart said:

Ma allora perché gli rompete, vi devono qualcosa? L'amore devono poterlo vivere come cazzo vogliono, però devono anche fare coming out o definirsi espressamente gay o bi per fare un favore a voi? 

Non hai capito, lo rispiego. Non sono obbligati a fare coming out, ognuno ha i suoi tempi. Quello che devono fare è evitare di inventarsi teorie sul superamento delle etichette, sulla non necessità del coming out, e crearsi queste giustificazioni con conseguenti invettive contro gli lgbt che non mancano mai (non mi riferisco a Mahmood che non mi pare ne abbia fatte.. ma altri famosi sì, moltissime volte e a più riprese)

Non vuoi dichiararti? Ok, non farlo, ma non criticare il coming out, non dire che è un problema superato e non parlare di etichette.

Non vuoi sposarti, non vuoi mettere le pubblicazioni, non vuoi dire che Carla è tua moglie ma preferisci dire che è "una tua amica"?

Fa' pure, ma abbi il buon gusto di non dire che i ragazzi del video che ho postato "scimmiottano gli etero", ad esempio.

1 hour ago, Vivacia3But said:

Io inorridisco al pensiero di nascondere qualcuno che amo o essere nascosto da qualcuno che amo.

... solo perché dello stesso sesso. Ovviamente le relazioni non ufficializzate vanno benissimo, era sottinteso che parlavo di nascondimento dovuto all'orientamento sessuale e non ad altri motivi. Forse l'utente metalheart mi ha frainteso, leggendo questa frase iniziale.

Edited by Vivacia3But
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8 minutes ago, metalheart said:

Ma allora perché gli rompete, vi devono qualcosa? L'amore devono poterlo vivere come cazzo vogliono, però devono anche fare coming out o definirsi espressamente gay o bi per fare un favore a voi? 

Perché non si limita a parlare della sua situazione, ma punta a dissuadere tutti i giovani dal coming out.

E come lui ha il diritto di esprimere la sua opinione, così anche noi abbiamo diritto di replica.

 

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Non mi convincono le vostre risposte, c'è tanto da smontare in entrambe. Un cantante come Mahmood (lo prendo a esempio) non vi deve assolutamente nulla. Mahmood non è vostro fratello o un membro di una comunità di cui fate parte anche voi. Lasciamo perdere i soliti pregiudizi su chi si definisce queer, fluid o 'senza etichette', che definite "teorie" o "modi imbarazzanti (per noi)", lol. Voi volete che vi dica anche il ruolo a letto, se no non siete contenti. Almadel aggiunge solo un "ho il diritto anch'io di dire la mia, se un personaggio famoso si espone allora deve anche aspettarsi le critiche", e sembra di essere su facebook su una pagina di boomer. Insomma non ci siamo.

E' importante che capiate che siete abbastanza soli su questo fronte. Perché agli etero, che sono la stragrande maggioranza della popolazione, non importa davvero sapere se il Mahmood di turno sia gay o bi o fluido o altro, è un vostro cruccio. Ai queer questa fumosità piace addirittura, e ai giovani pure. Praticamente si sono allineati tutti (dai velati vecchi e nuovi che ci tengono alla "privacy", ai giovani "fluidi") e i gay che credono che Mahmood debba loro qualcosa stanno portando avanti una battaglia che agli occhi di tutti è francamente imbarazzante, è anche ora di dirlo

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15 minutes ago, metalheart said:

Non mi convincono le vostre risposte, c'è tanto da smontare in entrambe. Un cantante come Mahmood (lo prendo a esempio) non vi deve assolutamente nulla. Mahmood non è vostro fratello o un membro di una comunità di cui fate parte anche voi. Lasciamo perdere i soliti pregiudizi su chi si definisce queer, fluid o 'senza etichette', che definite "teorie" o "modi imbarazzanti (per noi)", lol. Voi volete che vi dica anche il ruolo a letto, se no non siete contenti. Almadel aggiunge solo un "ho il diritto anch'io di dire la mia, se un personaggio famoso si espone allora deve anche aspettarsi le critiche", e sembra di essere su facebook su una pagina di boomer. Insomma non ci siamo.

E' importante che capiate che siete abbastanza soli su questo fronte. Perché agli etero, che sono la stragrande maggioranza della popolazione, non importa davvero sapere se il Mahmood di turno sia gay o bi o fluido o altro, è un vostro cruccio. Ai queer questa fumosità piace addirittura, e ai giovani pure. Praticamente si sono allineati tutti (dai velati vecchi e nuovi che ci tengono alla "privacy", ai giovani "fluidi") e i gay che credono che Mahmood debba loro qualcosa stanno portando avanti una battaglia che agli occhi di tutti è francamente imbarazzante, è anche ora di dirlo

Nessuno deve nulla a nessuno.

Non è che Mahmood deve dire quello che vogliamo noi, né noi dobbiamo dire quello che vuoi tu.

 

Non c'è nulla di "giovane" nella sua posizione: è quella di vecchi omosessuali reazionari come Zeffirelli.

Sia i giovani alle prime armi che gli anziani omosessuali di destra condividono lo stesso bisogno di vergognarsi delle persone che amano.

Che è un comportamento assolutamente praticabile se la tua omosessualità è limitata a Grindr o ai prostituti,

ma che diventa impossibile da portare avanti non appena hai una relazione un minimo seria.

 

Non è un caso che tutti i "giovani fluidi" come Damiano, Blanco o Achille Lauro

non facciano alcun mistero di avere la ragazza; perché non si vergognano di stare con una donna,

tanto quanto non si vergognano di salire su un palco vestiti di pizzo.

 

Quando Mahmood avrà un fidanzato farà coming out: come hanno fatto Michele Bravi, Tiziano Ferro e Marco Carta.

Noi vorremmo solo che nel frattempo non dicesse che il coming-out non serve.

Magari non serve a lui, perché cambia un ragazzo a sera;

ma in generale viverla alla luce del sole è l'unico modo per avere una relazione normale.

 

Quando non era famoso Mahmood cantava alle feste del Pride:

ora non può più, probabilmente perché il suo produttore non glielo lascerebbe fare.

Il messaggio che i soldi contano più della tua libertà non è buono.

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Vivacia3But
50 minutes ago, metalheart said:

Non mi convincono le vostre risposte, c'è tanto da smontare in entrambe. Un cantante come Mahmood (lo prendo a esempio) non vi deve assolutamente nulla. Mahmood non è vostro fratello o un membro di una comunità di cui fate parte anche voi. Lasciamo perdere i soliti pregiudizi su chi si definisce queer, fluid o 'senza etichette', che definite "teorie" o "modi imbarazzanti (per noi)", lol. Voi volete che vi dica anche il ruolo a letto, se no non siete contenti. Almadel aggiunge solo un "ho il diritto anch'io di dire la mia, se un personaggio famoso si espone allora deve anche aspettarsi le critiche", e sembra di essere su facebook su una pagina di boomer. Insomma non ci siamo.

E' importante che capiate che siete abbastanza soli su questo fronte. Perché agli etero, che sono la stragrande maggioranza della popolazione, non importa davvero sapere se il Mahmood di turno sia gay o bi o fluido o altro, è un vostro cruccio. Ai queer questa fumosità piace addirittura, e ai giovani pure. Praticamente si sono allineati tutti (dai velati vecchi e nuovi che ci tengono alla "privacy", ai giovani "fluidi") e i gay che credono che Mahmood debba loro qualcosa stanno portando avanti una battaglia che agli occhi di tutti è francamente imbarazzante, è anche ora di dirlo

Penso che sia inutile spiegartelo per la terza volta.

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42 minutes ago, Vivacia3But said:

Penso che sia inutile spiegartelo per la terza volta.

Rispondo prima a te, così liquidiamo subito la parte meno interessante. 

Le "teorie" sul superamento delle etichette o sull'importanza relativo del coming out sono lecite almeno quanto le "teorie" sul coming out come dovuto. Le "invettive grottesche" contro la comunità LGBT le vedete solo voi. Il resto dei tuoi interventi sono un mix di citazioni di Mina, Diaco, video di matrimoni gay presi da youtube, boh. 

1 hour ago, Almadel said:

Non c'è nulla di "giovane" nella sua posizione: è quella di vecchi omosessuali reazionari come Zeffirelli.

Sia i giovani alle prime armi che gli anziani omosessuali di destra condividono lo stesso bisogno di vergognarsi delle persone che amano.

Che è un comportamento assolutamente praticabile se la tua omosessualità è limitata a Grindr o ai prostituti,

ma che diventa impossibile da portare avanti non appena hai una relazione un minimo seria.

I tempi cambiano. E' vero che siamo stati tutti giovani, ma i bisogni dei giovani LGBT di oggi io credo di non conoscerli al punto di sapere cosa sia meglio per loro, e si può ipotizzare che tu li conosca ancora meno. E' assolutamente possibile che un giovane nel 2022 non abbia lo stesso bisogno che avevamo noi di fare coming out plateali con scene di pianto, chiamate ai genitori, post sul gay forum eccetera, e che invece comunichi ai suoi amici, tranquillamente, di avere uno scopamico e di non volersi etichettare. Insomma adotterei un atteggiamento meno paternalistico

1 hour ago, Almadel said:

Quando Mahmood avrà un fidanzato farà coming out: come hanno fatto Michele Bravi, Tiziano Ferro e Marco Carta.

Noi vorremmo solo che nel frattempo non dicesse che il coming-out non serve.

Magari non serve a lui, perché cambia un ragazzo a sera;

ma in generale viverla alla luce del sole è l'unico modo per avere una relazione normale.

Scusa ma stai portando ben 3 (tre) casi a supporto della tua certezza assoluta che Mahmood farà coming out, non appena si fidanzerà con un uomo. Vedremo, magari cerchiamo di ricordarci entrambi di questo post, per vedere se avevi ragione. Intanto sappiamo che non ha affermato che "il coming out non serve", ma che è inutile "a fini promozionali". In seguito alle critiche da parte di molti gay ha deciso di non dire più nulla sull'argomento (e non si può certo biasimarlo). E' vero il contrario, quindi, non è Mahmood (visto che si parla di lui) ad avere criticato/inveito contro la comunità LGBT, è il contrario. 

Su "relazione normale": sulla scelta dell'aggettivo ci sarebbe molto da dire. Più che "normale", si spera che Mahmood riesca ad avere una relazione piuttosto il più sana possibile per lui e per il partner: potrebbe svolgersi lontano dai riflettori. Francamente non vedo sincero interesse per il benessere del cantante, quindi non ha senso menarsela su cosa sia meglio per lui, qui si sta parlando di cosa vuoi tu/volete voi che portate avanti questa polemica.

1 hour ago, Almadel said:

Quando non era famoso Mahmood cantava alle feste del Pride:

ora non può più, probabilmente perché il suo produttore non glielo lascerebbe fare.

Il messaggio che i soldi contano più della tua libertà non è buono.

Il produttore di Mahmood gli lascia strusciarsi contro un altro uomo sul palco di Sanremo, gli lascia rilasciare dichiarazioni di supporto al DDL Zan e interviste dove parla dell'omofobia che ha subito, eccetera eccetera. Probabilmente, dato il successo che ha ottenuto e con l'Eurovision in vista, ha di meglio da fare che pianificare un'esibizione al Pride di Isernia. Che poi, non si capisce dove stai andando a parare: Mahmood è uno stronzo egoista vecchia-velata che fa affermazioni sincere contro il coming out e lede la nostra amata comunità, oppure optiamo per la dietrologia e arriviamo alla conclusione che lui è ostaggio di produttori avidi che gli impediscono di fare coming out e vivere alla luce del sole una relazione e finalmente abbracciarci come desidererebbe? Oppure no, di nuovo, è libero, però insomma non è così libero, perché deve dire A o B sul coming out... Cioè, non se ne esce. Dico solo che è una battaglia persa, è apprezzato a livello universale, sappiamo tutti che etero non è - poi che sia gay, non gay, etichettato o no è uguale - e l'unica figura imbarazzante la facciamo noi nel momento in cui ci atteggiamo ad ultrà della causa gay e andiamo addosso ad altre persone della comunità LGBTQ. Non è un buon messaggio

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Vivacia3But

Talmente tante cazzate che non saprei neanche da dove iniziare a rispondere. 

Ma non mi stupisce, nella povera italietta questo è il livello:

https://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/gianna-nannini-tranne-leroina-ho-provato-tutte-le-droghe-e-alla-parola-gay-preferisco-frocio_9182564-201902a.shtml

Anche se devo ammettere che un po' provo pena per lei, perché immagino quanto abbia sofferto prima di giungere a conclusioni filosofiche così raffinate.

Edited by Vivacia3But
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2 hours ago, metalheart said:

I tempi cambiano. E' vero che siamo stati tutti giovani, ma i bisogni dei giovani LGBT di oggi io credo di non conoscerli al punto di sapere cosa sia meglio per loro, e si può ipotizzare che tu li conosca ancora meno. E' assolutamente possibile che un giovane nel 2022 non abbia lo stesso bisogno che avevamo noi di fare coming out plateali con scene di pianto, chiamate ai genitori, post sul gay forum eccetera, e che invece comunichi ai suoi amici, tranquillamente, di avere uno scopamico e di non volersi etichettare. Insomma adotterei un atteggiamento meno paternalistico

A me non sembra un discorso moderno perché era lo stesso discorso che facevano i miei coetanei 25 anni fa.

Non a caso Oscar WIlde chiamava il suo "vizio innominabile" con la poetica locuzione "l'amore che non osa dire il suo nome".

E' un atteggiamento di auto-protezione vecchio come il mondo.

Io ho visto il coming-out senza pianti di un dodicenne che dice agli amici gay del suo patrigno che è bisessuale:

è la generazione di Mahmood (che ha 28 anni) che ancora drammatizza e non riesce ancora a dire "mi piacciono i ragazzi"

senza farci il pippone sul fatto che non c'è bisogno di dirlo per non avere etichette.

Lucio Dalla si è portato la cosa nella tomba anche se lo sapevano tutti: ma vivaddio oggi avrebbe 80 anni.

2 hours ago, metalheart said:

Il produttore di Mahmood gli lascia strusciarsi contro un altro uomo sul palco di Sanremo, gli lascia rilasciare dichiarazioni di supporto al DDL Zan e interviste dove parla dell'omofobia che ha subito, eccetera eccetera.

Nello showbusiness - non so perché - funziona proprio così.

Renato Zero si è vestito da donna per anni a cantare "Il Triangolo no"

ma ha sempre preso con forza le distanze da chi lo definiva gay.

Dichiararsi gay è ancora visto come un atto politico, mentre un comportamento ambiguo no.

Achille Lauro e Damiano possono baciare un maschio sul palco, ma Mahmood non può spingersi a tanto:

perché loro hanno la ragazza e possono dire che è soltanto "spettacolo".

Dicono "siamo fluidi" e poi indicano ai giornalisti la loro fidanzata.

(Victoria dei Maneskin - che ha quasi dieci anni meno di Mahmood non ha difficoltà a definirsi fluida e a dire di avere una fidanzata...)

Mahmood invece è ancora nell'imbarazzante fase in cui viene paparazzato col suo produttore...

 

Lui - o chi per lui - sa che un gay dichiarato in questo Paese diventa un caso nazionale se vince Sanremo.

Sa che Pillon farà un'interrogazione parlamentare e che il MOIGE tirerà sù un casino contro la RAI.

Lui - o chi per lui - non vuole questo genere di pubblicità;

ma la conseguenza è quella di fare incontri clandestini come un sedicenne su Grindr...

 

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3 hours ago, metalheart said:

Probabilmente, dato il successo che ha ottenuto e con l'Eurovision in vista, ha di meglio da fare che pianificare un'esibizione al Pride di Isernia

peccato che l'Eurofestival sia la trasmissione tv più frocia/frociarola sicuramente d'europa, e  -almeno- tra le prime 3 del mondo. basterebbe solo sapere di cosa si parla prima di aprire bocca; peccato che non sia mai stato il tuo caso...

tutto il pippone che stai a scrive porta solo a una domanda: se DAVVERO fosse così ininfluente per lui ammettere quel che tutti noi sappiamo, cosa gli vieta di dire PUBBLICAMENTE che 10 anni fa alla Fossa lo chiamavano superBottom? Anche perchè nei torbidi ambienti LGBT la cosa è stranota pure ai serci...

 

1 minute ago, freedog said:

peccato che l'Eurofestival sia la trasmissione tv più frocia/frociarola sicuramente d'europa, e  -almeno- tra le prime 3 del mondo

esempio concreto, e recente:

la Francia 3 anni fa presentò sdta canzone

 

un gran bel msg contro bullismo & discriminazioni (anche) omofobe varie

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43 minutes ago, freedog said:

peccato che l'Eurofestival sia la trasmissione tv più frocia/frociarola sicuramente d'europa, e  -almeno- tra le prime 3 del mondo. basterebbe solo sapere di cosa si parla prima di aprire bocca; peccato che non sia mai stato il tuo caso...

Scusami, freedog, perché forse ero l'unico a non averti ancora dato contro, ma sei irrecuperabile. Cosa c'entra il fatto che l'Eurofestival sia una trasmissione "frocia" con tutto questo discorso? Cioè ti sei soffermato su un dettaglio che è praticamente irrilevante. Quello che stavo dicendo è che una mancata presenza ai Pride (che non fanno da 2 anni, quindi non capisco quando Mahmood sarebbe dovuto salirci dalla sua vittoria) da quando è famoso probabilmente è dovuta al fatto che ha di meglio da fare, non stiamo parlando di una Turci o un Casto o una D'Avena o una drag queen scrausa (perché sostanzialmente sono questi i grandissimi ospiti d'onore che saltano fuori ai Pride)

43 minutes ago, freedog said:

tutto il pippone che stai a scrive porta solo a una domanda: se DAVVERO fosse così ininfluente per lui ammettere quel che tutti noi sappiamo, cosa gli vieta di dire PUBBLICAMENTE che 10 anni fa alla Fossa lo chiamavano superBottom? Anche perchè nei torbidi ambienti LGBT la cosa è stranota pure ai serci...

Cosa gli vieta di fare coming out? Nulla. Così come nulla gli vieta di non farlo, se non ne vede vantaggi concreti. Uno dei motivi per cui non l'ha fatto secondo me l'hai in parte dato tu: questo discorso fatto di culi chiacchierati, di fosse, di un'attenzione morbosa per i dettagli sulle vite degli altri gay che è veramente poco piacevole e che sfido non faccia venire voglia di dissociarsi... 

1 hour ago, Almadel said:

Lui - o chi per lui - sa che un gay dichiarato in questo Paese diventa un caso nazionale se vince Sanremo.

Sa che Pillon farà un'interrogazione parlamentare e che il MOIGE tirerà sù un casino contro la RAI.

Lui - o chi per lui - non vuole questo genere di pubblicità;

ma la conseguenza è quella di fare incontri clandestini come un sedicenne su Grindr...

Quindi si cambia ancora: non è lui che è stronzo, non è il produttore che non gli permette di fare coming out, la colpa è della società omofoba. Allora ha ancora più senso che non faccia coming out, non lo si può biasimare, no? C'è tanto da dire ma mi limito a dire di nuovo che è una polemica sterile che non interessa a nessuno se non una frangia minoritaria di gay. Bisogna anche sapere incassare ogni tanto. C'è un cantante italiano che sta per andare all'Eurovision, è un promotore dei diritti LGBT, parla di omofobia e fa anche parte della comunità nel momento in cui non dà etichette al suo orientamento e non è etero. Il resto sono solo nostri bisogni di conferma e una retorica che ha stancato - evidentemente anche Mahmood - sul coming out, sull'attivismo, eccetera

Edited by metalheart
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2 hours ago, metalheart said:

Allora ha ancora più senso che non faccia coming out, non lo si può biasimare, no?

Io mettevo solo in rilievo quello che ci perde e quello che ci guadagna nel dichiararsi.

Come ho detto: se propende per non farlo è perché è single e quindi i guadagni superano le perdite.

Tiziano Ferro si è fatto due conti (anche Ferro come Mahmood è di destra, non l'ha fatto per "politica"),

è ormai troppo importante per preoccuparsi di Pillon e troppo innamorato per nascondere l'attuale marito.

Gli scopamici si possono nascondere, i fidanzati no.

 

Magari anche Victoria e Damiano dei Maneskin pensavano di giocare su una giovanilistica ambiguità sessuale

e dire che "non hanno bisogno di etichette" : ma le loro rispettive ragazze hanno rotto il cazzo per venire riconosciute.

La stessa cosa è capitata anche a Blanco che - prima di Sanremo si definiva "single" per piacere di più alle ragazzine -

ma dopo la vittoria la sua ragazza ha preteso che facesse coming-out sulla loro relazione.

 

Con le donne non puoi fare il furbo più di tanto e tenerle nell'armadio:

siamo noi gay che siamo dei sottoni come il ragazzo di Lucio Dalla

e siamo disposti a stare col nostro maschio in silenzio e "discrezione".

Anche la Nannini si sarebbe fatta felicemente i cazzi suoi, se sua moglie non avesse voluto un figlio;

rompendo anni di "non detto" e di "ambiguità".

 

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19 minutes ago, Almadel said:

Blanco che - prima di Sanremo si definiva "single" per piacere di più alle ragazzine -

ma dopo la vittoria la sua ragazza ha preteso che facesse coming-out sulla loro relazione.

cmq pare che proprio sti giorni lei l'abbia mollato 

19 minutes ago, Almadel said:

Anche la Nannini si sarebbe fatta felicemente i cazzi suoi, se sua moglie non avesse voluto un figlio;

rompendo anni di "non detto" e di "ambiguità".

I think so

19 minutes ago, Almadel said:

anche Ferro come Mahmood è di destra,

TZN può darsi (a Littoria sò molto fasci), ma Mahmood credo proprio che sia tra i tantissimi under 35 che non hanno mai preso in mano una scheda elettorale in vita loro e che se ne strafregano della politica, di cui non capiscono un k. Le statistiche dicono che sono circa il 60% degli italiani in quel range di età gli astenuti cronici.

che poi nessuno faccia qsa di decente per far cambiar loro idea, è un altro discorso, molto off topic su questo post

19 minutes ago, Almadel said:

siamo noi gay che siamo dei sottoni come il ragazzo di Lucio Dalla

e siamo disposti a stare col nostro maschio in silenzio e "discrezione".

già, ufficialmente Alemanno era il "corista", quando tutta Bologna sapeva che stavano insieme da anni

mamma mia che tristezza...

Edited by freedog
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3 minutes ago, freedog said:

ma Mahmood credo proprio che sia tra i tantissimi under 35 che non hanno mai preso in mano una scheda elettorale in vita loro e che se ne strafregano della politica

Ha fatto anche campagna elettorale per Forza Italia.

C'era un suo "amichetto" che si candidava, niente di più.

4 minutes ago, freedog said:

TZN può darsi (a Littoria sò tutti fasci)

Ha votato per la Bongiorno. Sì, quella lì.

Pare siano molto amici.

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Vivacia3But

Eccone un altro:

https://www.neg.zone/2020/12/17/roberto-bolle/

La cosa che dispiace, come si legge sul finale dell'articolo, è che tocca ammettere che non esiste ancora una vera uguaglianza tra etero e gay. Questa è la cruda, unica, vera, squallida realtà, almeno fino alla generazione di Mahmood. Quelle dopo si spera che siano diverse. Dichiararsi gay o bisex per molti significa ancora sentirsi vulnerabili, inferiori, sbagliati.

Come giustamente osservavano anche altri utenti, gli etero in questi casi non si comportano così nei riguardi dei propri partner - quanto meno, anche se riservati, ne svelano il nome o l'esistenza - e tutti gli artisti, specialmente oggi che hanno a disposizione i social per parlare direttamente col pubblico, amano condividere fatti della loro vita privata coi fan che li seguono con affetto.

La stessa Nannini ha sempre parlato molto della figlia, le ha dedicato canzoni e pensieri nelle interviste. Mahmood ha parlato moltissimo della madre che ha fatto anche da padre, delle vicende sentimentali dei genitori, del rapporto difficile col padre, degli zii e dei cugini. Su queste vicende non vale il discorso della privacy? Perché non parlare con la stessa leggerezza e perché tanto pudore così all'improvviso quando c'è da parlare, rispettivamente, di una moglie e di un fidanzato? E non dico della sessualità, ma di persone, che esistono e che fanno parte della tua vita. Eh no, guarda caso lì si ammutoliscono, svelando così il segreto di Pulcinella. 

Non è tanto importante che siano loro come persone a covare omofobia interiorizzata oppure se siano strategie sul personaggio dei discografici e dei manager, o altro. E' comunque un po' deludente, come dicevo all'inizio, vedere come fra etero e gay ci sia ancora un abisso, e che Mahmood, nonostante sia molto più giovane, si stia comportando esattamente come Dalla, del quale abbiamo dovuto aspettare i funerali perché il compagno di una vita gli facesse outing  e subito dopo coraggiosamente rinunciasse all'eredità perché... com'è che aveva scritto Silverselfer? Ah sì, "Certi interessi hanno poco a che fare con l'amore".

Edited by Vivacia3But
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Stanno benissimo:

Chi è Daniel Lee, lo stilista inglese al centro del gossip: “È il fidanzato  di Roberto Bolle” - Il Riformista

Mahmood e il produttore Dardust momenti di intimità a Mykonos -  ilGiornale.it

Non mi sembra stiano male, né loro né i rispettivi compagni. Si godono delle belle vite, si sa tutto di loro, questa ambiguità ripaga economicamente e gli unici che rimangono con il culo per terra siamo noi che allora ripieghiamo su presunti messaggi morali che pretendiamo loro mandino ai giovani gay (ma ce ne frega, o gliene frega davvero qualcosa? Suvvia). Accettiamo, per favore, l'amore e gli orientamenti in tutte le loro forme. Stressiamo ancora una volta l'importanza della libertà - anche quella degli altri di fare cose che ci triggerano ❤️

 

Edited by metalheart
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Forse c'è una spiegazione più semplice sul mancato coming-out di Mahmood.

Io avrei timore di rivelare di avere una relazione col mio produttore, per paura di sembrare un marchettaro:

e un po' farebbe l'effetto "Asia Argento e Weinstein", per quanto le riviste scandalistiche ci vadano a nozze.

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