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Isteria da molestie sessuali, il caso della giornalista molestata in diretta: isterismo o legittima indignazione?


Iron84

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9 minutes ago, Iron84 said:

Ti giro a te la domanda, secondo te una reazione isterica è più giustificabile se arriva dal popolino o dagli "intellettuali impegnati" ? (ammesso che lo siano).

Riesci a distinguere le due? Io non più da molto tempo. 

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44 minutes ago, Iron84 said:

Quindi sospendi un giornalista per non aver fatto cosa? Perchè se sospendere un giornalista non è un'azione da risvolti solo morali ma anche legali.
E' un'azione violenta e assolutamente gratuita nel contesto.

Il giornalista è pienamente libero di chiamare un avvocato e, sulla base della formula contrattuale nel contesto della legislazione vigente, contestare il suo licenziamento presso l'autorità competente... che non è né il popolino, né i (social)media, né l'opinione pubblica, né gli intellettuali, come ben sai. Io stesso sospetto che il datore di lavoro, prima di compiere un gesto del genere, abbia analizzato contesto, fattibilità, esiti e conseguenze. 

Per parte mia, ovvero esprimendo la mia opinione che è fallibile e del tutto inutile nella sua individualità, sono contento che il giornalista sia stato sanzionato per il suo atteggiamento di tolleranza e connivenza ad un atto che andava, va e andrà sempre e comunque rigettato a priori e senza ambiguità in qualsiasi sede.

In qualsiasi caso, non ravviso alcun elemento per cui il funzionamento formale e legale della giustizia di una repubblica liberale fondata sul diritto sia stato o possa essere pregiudicato e/o messo in pericolo.

Se poi hai dei dubbi o delle critiche circa il funzionamento della giustizia in Italia, nella fattispecie o in generale, temo che questo sia il luogo sbagliato per parlarne nei modi e con la competenza che costituiscono il requisito di base per la discussione di un simile tema.

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3 minutes ago, Eirene said:

Il giornalista è pienamente libero di chiamare un avvocato e, sulla base della formula contrattuale nel contesto della legislazione vigente, contestare il suo licenziamento presso l'autorità competente... che non è né il popolino, né i (social)media, né l'opinione pubblica, né gli intellettuali, come ben sai. Io stesso sospetto che il datore di lavoro, prima di compiere un gesto del genere, abbia analizzato contesto, fattibilità, esiti e conseguenze. 

Credi davvero che la giustizia operi libera e senza pregiudizi con le telecamere puntate addosso, oppure fai finta di crederlo perché ti risparmia di affrontare le, ammettiamolo, terrificanti implicazioni di dover riconoscere che se hai i giornalisti fuori casa la giustizia la farà il "popolo", e non la legge?

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Quello che penso io in realtà non conta nulla. 

Se mi occorre un parere affidabile, documentato e razionale sui meccanismi di funzionamento o malfunzionamento dell'istituzione "Giustizia" in Italia, con annessa analisi degli eventuali complotti correlati, so già a chi rivolgermi.

Ti ringrazio comunque;

anche per aver fatto emergere in modo più chiaro il parere che @Iron84  porta avanti dall'apertura del thread. 😉

Da cui io esco.

 

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16 minutes ago, Eirene said:

Se mi occorre un parere affidabile, documentato e razionale sui meccanismi di funzionamento o malfunzionamento dell'istituzione "Giustizia" in Italia, con annessa analisi degli eventuali complotti correlati, so già a chi rivolgermi.

Italia? Complotti? Di cosa stai parlando? Nemmeno gli scienziati riescono ad essere oggettivi quando hanno gli occhi dei media tutti su di loro, e lavorano con l'oggettiva verità scientifica. Pensare che sia possibile per i giudici è ridicolo, onestamente. Tu vorresti "un parere affidabile, documentato e razionale"... sul fatto che i giudici sono umani, sbagliano e si fanno influenzare dai media? 

I processi mediatici sono spesso proprio quelli in cui la verità va persa più clamorosamente. O.J. Simpson riuscì a scamparla quando era ovviamente colpevole semplicemente perché il processo fu trasformato in un caso mediatico. Credi forse che fosse innocente? Mi meraviglia anzi abbia avuto giustizia Rittenhouse, e la verità è che probabilmente ce l'ha fatta solo perché tutto quello che gli è accaduto è stato registrato; se non si fosse visto chiaramente che stavano cercando di ammazzarlo avrebbe vinto la narrativa del suprematista bianco che spara sui manifestanti indifesi. 

Se davvero la tu difesa si fonda tutta sull'infallibilità dei giudizi, lasciami dire che è molto debole. E un po' triste il tentativo di spostare l'onere della prova su ci invece declama l'ovvio: la giustizia è influenzata dalla politica e dai media, e questi ultimi sono capaci di distorcere ogni cosa fino a renderla irriconoscibile. Micheletti è stato difeso anche dalla Baccaglia. Era lì, era la vittima. Pretendi di avere una visione di tutto quello che è accaduto più chiara della Baccaglia? La sola idea è assurda, ma i media ti stanno facendo credere di sì. Questo è il quinto potere.

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1 hour ago, FreakyFred said:

Sospendere Micheletti dandogli di sessista e complice del "molestatore seriale", senza tener minimamente conto della situazione del tutto inattesa in cui si è trovato, del carattere improvviso degli eventi e in generale dell'umana difficoltà ad avere la reazione più giusta che si possa immaginare sempre pronta in tasca, e ignorando per di più il fatto che la stessa Baccaglia lo ha difeso e nelle sue stesse parole "non aveva capito esattamente cosa stesse accadendo" 

nessuno ha scritto che il conduttore da studio fosse complice, ma che (come ho detto un paio di web pages fa) non ha saputo assolutamente gestire il momento: se, come probabile, non ci stava a capì na mazza, doveva andà a nero, riordinà le idee e, ripresa la linea, spiegare la situazione creatasi, solidarizzare colla collega paccata in diretta e bla bla bla.

insomma, se fai dirette tv, queste sò le basi del mestiere!

non dico che devono esse tutti PippiBaudi che quando gli capitavano sti "imprevisti" troneggiava e ruggiva su tutto & tutti, però sto carciofo non stava lì solo per regge la cartellina con la scaletta, su!

soprattutto considerando che stiamo a parlà di uno che dovrebbe esse parecchio navigato del mestiere, non del novellino arrivato in redazione ieri mattina!

1 hour ago, Eirene said:

Il giornalista è pienamente libero di chiamare un avvocato e, sulla base della formula contrattuale nel contesto della legislazione vigente, contestare il suo licenziamento

sospensione dalle dirette tv e licenziamento cmq son due cose diverse...

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2 hours ago, Eirene said:

considerando che la giustizia agisce motu proprio e seguendo regole che prescindono dagli umori temporanei ed estemporanei del popolino. 

Forse nell'Iperuranio dov'è l'idea incorruttibile della Giustizia:

sulla Terra e singolarmente in Italia la giustizia è amministrata da magistrati e giudici che soggiacciono agli "umori temporanei ed estemporanei" dei tempi e luoghi in cui vivono, com'è necessario che sia peraltro, non essendo essi creature perfette ed impassibili discese dal Cielo per purificare i mortali.

 

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1 hour ago, freedog said:

nessuno ha scritto che il conduttore da studio fosse complice, ma che (come ho detto un paio di web pages fa) non ha saputo assolutamente gestire il momento: se, come probabile, non ci stava a capì na mazza, doveva andà a nero, riordinà le idee e, ripresa la linea, spiegare la situazione creatasi, solidarizzare colla collega paccata in diretta e bla bla bla.

insomma, se fai dirette tv, queste sò le basi del mestiere!

Davvero? Quante volte pensi che capiti una molestia sessuale in diretta? No, quella non è affatto una situazione normale o ordinaria che ogni presentatore si trova ad affrontare, e sì, esiste l'errore umano. Peraltro, di gravità infima o nulla; quali sono le tragiche conseguenze di non aver avuto in quell'esatto momento le parole perfette da utilizzare? Zero, nemmeno la Baccaglia se l'è presa infatti. Nel frattempo però lo sospendiamo, manco la molestia l'avesse fatta lui. 

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4 minutes ago, FreakyFred said:

Zero, nemmeno la Baccaglia se l'è presa infatti. Nel frattempo però lo sospendiamo, manco la molestia l'avesse fatta lui. 

Sarebbe bellissimo parlare solo di questa cosa

senza sminuire la molestia.

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7 minutes ago, Almadel said:

Sarebbe bellissimo parlare solo di questa cosa

senza sminuire la molestia.

il tizio è stato denunciato e difficilmente godrà di un giudizio clemente, è stato sputtanato in ogni dove, la sua faccia è su tutti i giornali, si becca la DASPO. Ti sembra che sia troppo poco, per una pacca sul culo?

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23 minutes ago, FreakyFred said:

Davvero? Quante volte pensi che capiti una molestia sessuale in diretta? No, quella non è affatto una situazione normale o ordinaria che ogni presentatore si trova ad affrontare, e sì, esiste l'errore umano. Peraltro, di gravità infima o nulla; quali sono le tragiche conseguenze di non aver avuto in quell'esatto momento le parole perfette da utilizzare? Zero, nemmeno la Baccaglia se l'è presa infatti. Nel frattempo però lo sospendiamo, manco la molestia l'avesse fatta lui. 

vedi, nei decenni qualche mezz'oretta nelle redazioni tv e nei backstage delle trasmissioni GIORNALISTICHE ce l'ho passata, e ho la leggera presunzione di sapere di cosa parlo: prima di mandare qualcuno in onda IN DIRETTA, qsi rete minimamente strutturata fa dei numeri zero (o prove tecniche, per i profani), simulando la qsi per vedere come reagisce il povero conduttore e se sa mantenere il controllo della situazione: e per imprevisti intendo roba very strong, dal terremoto* al figurante del pubblico che sclera e minaccia di farsi saltare in aria, alla lite tra ospiti che finisce a sganassoni.. insomma, di tutto e di più.

Uno che reagisse all'imprevisto come sto Micheletti, tempo 5 minuti si ritroverebbe sbattuto a fà il galoppino addetto alle fotocopie per le successive sestordici reincarnazioni, semplicemente perchè inadatto al ruolo.

Poco ma sicuro.

----

*la reazione in situazioni "non normali" dovrebbe essere questa

 

Edited by freedog
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2 hours ago, FreakyFred said:

O.J. Simpson riuscì a scamparla quando era ovviamente colpevole semplicemente perché il processo fu trasformato in un caso mediatico. Credi forse che fosse innocente?

“Simpson era ricco e famoso, ma, soprattutto, nero, e per questo i poliziotti coinvolti, prevalentemente bianchi, secondo la difesa l'avrebbero voluto incastrare. Bianco era, in particolare, l'investigatore che trovò i guanti insanguinati, Mark Fuhrman, il quale si era reso colpevole in passato di insulti e discriminazioni razziali. La difesa trovò dei nastri registrati nei quali Fuhrman si scagliava verbalmente contro i neri con epiteti piuttosto pesanti e dichiarava che quando c'è la certezza della colpevolezza «...in qualche modo le prove saltano fuori».[6]Dopo la diffusione dei nastri, il detective Fuhrman fu richiamato sul banco dei testimoni dalla difesa ma si avvalse della facoltà di non rispondere per tutte le domande che gli furono poste, tra cui quella se avesse piazzato o manomesso prove sulla scena del crimine. Così una delle prove cardine dell'accusa, i guanti insanguinati, perse molta credibilità dopo che gli avvocati di Simpson insinuarono il sospetto che Fuhrman li avesse messi deliberatamente sulla scena del crimine.

Un altro colpo alla tesi dell'accusa arrivò quando l'inesperto procuratore Darden decise di far provare a Simpson i suddetti guanti, contro il parere dei suoi superiori e della collega Clark, che ritenevano che si potessero essere ristretti a causa del sangue e dell'umidità. I guanti si rivelarono troppo stretti per le mani di Simpson. /cut/

Quanto al sangue rinvenuto nell'auto e sotto le unghie delle vittime, la difesa riuscì a dimostrare che il test del DNA non era stato effettuato attenendosi scrupolosamente alla procedura raccomandata dai manuali, sicché c'era la "remota possibilità" che esso fosse stato alterato e/o manipolato

fonte:
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Caso_O._J._Simpson

2 hours ago, freedog said:

non ha saputo assolutamente gestire il momento:

 Credo che sia fondamentale per un giornalista che va in onda in diretta reagire a ciò che accade in diretta; se si dimostra impreparato, non mi sembra balzana la messa in discussione delle sue capacità perché appunto, è quello che gli è richiesto per lavoro… se dici “e ma si cresce anche per questi episodi” non è chiaramente lucido, come si fa a dire che si cresce anche grazie alle molestie??? E chiaramente ha passato questo messaggio al pubblico in quel momento. Non è una cosa leggera poi il clamore mediatico in qualche modo segue delle regole tutte sue, non lo governa nessuno

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5 minutes ago, Krad77 said:

 Credo che sia fondamentale per un giornalista che va in onda in diretta reagire a ciò che accade in diretta; se si dimostra impreparato, non mi sembra balzana la messa in discussione delle sue capacità perché appunto, è quello che gli è richiesto per lavoro…

esatto; e stiamo parlando di un professionista con decenni di esperienza alle spalle, non di un novellino. Professionista mi dicono anche con un certo nome & prestigio, che verrà pagato (probabilmente non proprio due spicci) proprio in base al suo background professionale.

non esiste che si fa prendere alla sprovvista in sto modo, su!

è un errore troppo brutto per essere vero!!

Edited by freedog
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1 minute ago, freedog said:

Uno che reagisse all'imprevisto come sto Micheletti, tempo 5 minuti si ritroverebbe sbattuto a fà il galoppino addetto alle fotocopie per le successive sestordici reincarnazioni, semplicemente perchè inadatto al ruolo.

Perché.

Mi spieghi esattamente perché? 

Ok, a questo punto credo ci sia davvero alla base un fraintendimento su quello che è accaduto. Non è stato picchiato o ammazzato nessuno. Si è verificata una lievissima molestia sessuale. Ora mi beccherò di uno che "sminuisce" perché a quanto pare dire le cose come stanno non si può più, ma nella scala delle molestie la furtiva e rapidissima pacca sul culo è la più leggera che si possa immaginare. 

Chiarita la circostanza, possiamo immaginare una reazione "perfetta" alla circostanza? 

Sì, soprattutto visto che non ci siamo dentro, possiamo farlo agevolmente. Immaginando che in quel momento non ci fossimo distratti neanche per mezzo secondo, immaginando che abbiamo visto esattamente tutto quello che è successo con piena chiarezza, potremmo dire da manuale, come ho letto una su Twitter declamare dall'alto della propria twitteriana perfezione, "interrompiamo la diretta perché è successa una cosa molto grave e dobbiamo individuare il responsabile e assicurarci che sia appeso per le palle in pubblica piazza". Ok l'appendimento per le palle l'ho aggiunto io. Diciamo che questa qui è la reazione perfetta fantasticosa da manuale. 

Ma, visto che si tratta di una forma di molestia di fatto molto leggera, e visto che c'è la possibilità che ci siamo distratti mezzo secondo e non abbiamo capito appieno la situazione, un'altra possibile risposta è "andiamo avanti, lascia stare per ora, dopo ci pensiamo". 

Scelta di parole un po' sfortunata a parte, questa è stata esattamente la linea che ha adottato Micheletti, tenendo conto anche del fatto che la Baccaglia era a uno dei suoi primissimi incarichi, e magari, ha pensato (e lo ha spiegato) per lei era più importante completare la diretta che bloccare tutto e diventare famosa come "quella della pacca sul culo". E in quel caso "non te la prendere" non vuol dire "non fare storie", come nell'interpretazione diciamo "poco caritatevole" datane dai media; vuol dire "ignorali, non degnarli di attenzione, sii superiore".

E ripetiamolo: non sto dicendo che sia la reazione migliore possibile, ma è sicuramente una reazione in buona fede e che in quelle circostanze una persona può avere, rientra tutta nella normalità. Anche quando io da piccolo venivo bullizzato ricevevo dai miei genitori il consiglio di "non dare soddisfazione ai bulli" ignorandoli. Era un buon consiglio? No, era pessimo, perché i bulli non si lasciavano ignorare affatto; davano quel consigli perché non avevano chiarissima la situazione. Ma stiamo parlando di errori umani. Qui invece si attribuisce la diamolica malizia patriarcale dell'uomo che giustifica lo stupro dicendo alla donna che deve starci. Onestamente è una lettura ridicola, offensiva, chiaramente in malafede. 

8 minutes ago, Krad77 said:

“Simpson era ricco e famoso, ma, soprattutto, nero, e per questo i poliziotti coinvolti, prevalentemente bianchi, secondo la difesa l'avrebbero voluto incastrare. Bianco era, in particolare, l'investigatore che trovò i guanti insanguinati, Mark Fuhrman, il quale si era reso colpevole in passato di insulti e discriminazioni razziali. La difesa trovò dei nastri registrati nei quali Fuhrman si scagliava verbalmente contro i neri con epiteti piuttosto pesanti e dichiarava che quando c'è la certezza della colpevolezza «...in qualche modo le prove saltano fuori».[6]Dopo la diffusione dei nastri, il detective Fuhrman fu richiamato sul banco dei testimoni dalla difesa ma si avvalse della facoltà di non rispondere per tutte le domande che gli furono poste, tra cui quella se avesse piazzato o manomesso prove sulla scena del crimine. Così una delle prove cardine dell'accusa, i guanti insanguinati, perse molta credibilità dopo che gli avvocati di Simpson insinuarono il sospetto che Fuhrman li avesse messi deliberatamente sulla scena del crimine.

Un altro colpo alla tesi dell'accusa arrivò quando l'inesperto procuratore Darden decise di far provare a Simpson i suddetti guanti, contro il parere dei suoi superiori e della collega Clark, che ritenevano che si potessero essere ristretti a causa del sangue e dell'umidità. I guanti si rivelarono troppo stretti per le mani di Simpson. /cut/

Quanto al sangue rinvenuto nell'auto e sotto le unghie delle vittime, la difesa riuscì a dimostrare che il test del DNA non era stato effettuato attenendosi scrupolosamente alla procedura raccomandata dai manuali, sicché c'era la "remota possibilità" che esso fosse stato alterato e/o manipolato

fonte:
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Caso_O._J._Simpson

Simpson aveva eccellenti avvocati, ma era colpevole, poco ma sicuro, infatti al processo civile, dove l'accusa si mostrò più preparata e l'attenzione mediatica era più bassa, ha perso alla stragrande. 

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1 minute ago, FreakyFred said:

possiamo immaginare una reazione "perfetta" alla circostanza? 

te l'ho detto:

non ci stai a capì un cazzo?

ok, stoppi tutto, vai a nero, ricostruisci l'accaduto e al rientro in studio spieghi cos'è successo e magari fai pure il pistolotto moralista sulle molestie sessuali.

di sicuro non dici "vai avanti, non ti preoccupare!!"

quante volte capita che all'improvviso mettano il cartello "la trasmissione riprenderà il più presto possibile"? esattamente per sto motivo!!

5 minutes ago, FreakyFred said:

visto che c'è la possibilità che ci siamo distratti mezzo secondo e non abbiamo capito appieno la situazione, un'altra possibile risposta è "andiamo avanti, lascia stare per ora, dopo ci pensiamo". 

non esiste MAI sta possibilità: un conduttore deve SEMPRE avere il polso della situazione.

sennò cambia mestiere

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5 minutes ago, freedog said:

quante volte capita che all'improvviso mettano il cartello "la trasmissione riprenderà il più presto possibile"? esattamente per sto motivo!!

No. Mai visto accadere in vita mia. L'ultima volta che ho visto una trasmissione è stata interrotta come dici tu è stato l'11 Settembre 2001. 

Quella che dici tu è, ripeto, una reazione possibile, e probabilmente la più corretta. Ma "va avanti, ignoralo" è anche una reazione possibile. Come fanno da sempre con Gabriele Paolini. 

La pacca sul culo era più grave di ciò che ha fatto Paolini. Ma non tale da causare danni materiali o lesioni. Quindi Micheletti è andato avanti. 

Quanti casi uguali a questo trovi nella storia della televisione italiana? Da come ne parli sembra proprio una situazione da manuale, una cosa proprio da giornalismo 101. Avanti, quante volte l'hai vista accadere una pacca sul culo in diretta TV?

10 minutes ago, freedog said:

non esiste MAI sta possibilità: un conduttore deve SEMPRE avere il polso della situazione.

sennò cambia mestiere

Sì, questo è il proprio il modus cogitandi del giustiziere: la pretesa di standard sovrumani. MAI. SEMPRE. Non esistono queste cose. Anche il neurochirurgo può commettere un errore di distrazione e il paziente ci resta secco. Ma non si può mandarlo in carcere solo per quello, solo perché ha fatto un errore. lo s manda in carcere se c'è stato il dolo oppure la colpa, se è stato negligente, impreparato, superficiale in modo dimostrabile. Non perché per esattamente due secondi magari gli è passata una mosca davanti al naso.

E in ogni caso la narrazione su Micheletti non è che sia stato impreparato alla situazione, quanto che sia "il solito maschio complice delle molestie sessuali e della rape culture che dice alla vittima che deve starci e giustifica gli stupratori seriali". Una narrazione falsa fino alla meschinità. 

Edited by FreakyFred
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4 hours ago, FreakyFred said:

Questo è solo uno dei tanti casi di perversione nella giustizia mediatica. Una "giustizia" di nome che in realtà maschera spietatezza, crudeltà, perfino sadismo. 

C'è una folle corsa a dimostrarsi più virtuosi del vicino...naturalmente capisco il disagio della giornalista, condanno il gesto, ma si è messa in moto una macchina perversa che amplifica tutto quel che è successo.

 

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1 hour ago, FreakyFred said:

Micheletti non è che sia stato impreparato alla situazione, quanto che sia "il solito maschio complice delle molestie sessuali e della rape culture che dice alla vittima che deve starci e giustifica gli stupratori seriali". Una narrazione falsa fino alla meschinità

Non mi pare di averne visti di commenti cosi', ma se pure ce ne fossero stati (cosa che non escludo) sono i soliti coglioni da tastiera che lasciano il tempo che trovano.

1 hour ago, FreakyFred said:

questo è il proprio il modus cogitandi del giustiziere: la pretesa di standard sovrumani

No.

Sei pagato anche per gestire ste situazioni.

Non lo sai fare? Cambia mestiere

Non e' giustizialismo, e' professionalita'.

Se poi vuoi fare l'elogio del pressapochismo o pensi che tutti posson fare tutto pure se non sanno mette 3 parole in fila, potresti sempre andare a fare il parlamentare coi 5 stelle.

Tanto li' uno vale uno, no?

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1 minute ago, freedog said:

No.

Sei pagato anche per gestire ste situazioni.

Quali situazioni? Elencami tutte le volte che queste situazioni del tutto ordinarie e prevedibili si sono verificate e il giornalista ha reagito nel modo perfettamente corretto. 

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Just now, freedog said:

T'ho messo il video apposito un paio di commenti qua sopra...

Un terremoto non è una molestia sessuale, è una situazione oridini di grandezza più grave e ovviamente c'è un training apposito per reagire al terremoto.

Qui stiamo parlando di una lievissima molestia sessuale in diretta in collegamento video. 

Personalmente crederei sia una situazione straordinaria per la quale uno non è previsto abbia un addestramento specifico. Ma tu dici altrimenti, quindi vorrei vedere un esempio di questo addestramento specifico contro lievissime molestie sessuali ad inviati in collegamento video che tutti i giornalisti d'Italia e del mondo sanno naturalmente gestire. 

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4 hours ago, freedog said:

sospensione dalle dirette tv e licenziamento cmq son due cose diverse...

Mio errore di terminologia, sostituire licenziamento con sospensione. Chiedo scusa.

3 hours ago, Mario1944 said:

Forse nell'Iperuranio dov'è l'idea incorruttibile della Giustizia:

sulla Terra e singolarmente in Italia la giustizia è amministrata da magistrati e giudici che soggiacciono agli "umori temporanei ed estemporanei" dei tempi e luoghi in cui vivono, com'è necessario che sia peraltro, non essendo essi creature perfette ed impassibili discese dal Cielo per purificare i mortali.

 

4 hours ago, FreakyFred said:

I processi mediatici sono spesso proprio quelli in cui la verità va persa più clamorosamente. O.J. Simpson riuscì a scamparla quando era ovviamente colpevole semplicemente perché il processo fu trasformato in un caso mediatico. Credi forse che fosse innocente? Mi meraviglia anzi abbia avuto giustizia Rittenhouse, e la verità è che probabilmente ce l'ha fatta solo perché tutto quello che gli è accaduto è stato registrato; se non si fosse visto chiaramente che stavano cercando di ammazzarlo avrebbe vinto la narrativa del suprematista bianco che spara sui manifestanti indifesi. 

Se davvero la tu difesa si fonda tutta sull'infallibilità dei giudizi, lasciami dire che è molto debole. E un po' triste il tentativo di spostare l'onere della prova su ci invece declama l'ovvio: la giustizia è influenzata dalla politica e dai media, e questi ultimi sono capaci di distorcere ogni cosa fino a renderla irriconoscibile. Micheletti è stato difeso anche dalla Baccaglia. Era lì, era la vittima. Pretendi di avere una visione di tutto quello che è accaduto più chiara della Baccaglia? La sola idea è assurda, ma i media ti stanno facendo credere di sì. Questo è il quinto potere.

Non mi pare affatto un caso in cui la pressione sulla magistratura possa essere tanto forte da inficiarne il corretto funzionamento. Vieppiù considerando che una causa di lavoro può durare anni, mentre questa faccenda fra qualche settimana sarà decisamente sgonfiata, dunque per il magistrato sarà più facile muoversi in autonomia.

Mi sembra ozioso trattare di questioni tanto complesse evitando qualunquismi e complottismi, laddove né io né gli interlocutori (mi risulta) hanno vissuto tra le toghe o nei tribunali.

Così come mi sembra ingenuo stupirsi per l'eventuale attivazione di eventuali dinamiche che eventualmente hanno da sempre esercitato influenze nei processi, per cui non mi risulta ci sia una deriva in senso deteriore del funzionamento della giustizia. 

Se poi l'avaria della giustizia, che non sussiste in questa sede più che in altre, avvenisse in senso di stigmatizzazione di un'atto di tolleranza e connivenza verso un gesto che la parte di società cui mi sento di appartenere ritiene non accettabile, allora mi percepisco ancora di più tranquillo. Sperando che la morale della favola sia una maggiore cautela nell'uso delle manacce e delle spallucce. 

Lascio ad altri il piacere di scrivere di fascismi, Quinti Poteri e di fare collegamenti esoterici.

Voglio sperare che gli insegnanti che leggono questo thread adottino sempre un approccio fermo e inflessibile verso gli atti di bullismo e di molestie cui dovessero assistere, perché certi atteggiamenti è proprio dalla scuola che hanno inizio.

1 hour ago, FreakyFred said:

la pretesa di standard sovrumani. MAI. SEMPRE. Non esistono queste cose. Anche il neurochirurgo può commettere un errore di distrazione e il paziente ci resta secco. Ma non si può mandarlo in carcere solo per quello, solo perché ha fatto un errore. lo s manda in carcere se c'è stato il dolo oppure la colpa, se è stato negligente, impreparato, superficiale in modo dimostrabile. Non perché per esattamente due secondi magari gli è passata una mosca davanti al naso.

Arzigogolamenti mentali e speculazioni fini a sé stesse, serve approccio pragmatico e focus sugli obiettivi. Il giornalista si è fatto volontariamente e consapevolmente parte di una cultura tossica che si sta cercando di depotenziare.

Edited by Eirene
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8 minutes ago, Eirene said:

Vieppiù considerando che una causa di lavoro può durare anni, mentre questa faccenda fra qualche settimana sarà decisamente sgonfiata, dunque per il magistrato sarà più facile muoversi in autonomia.

Su questo ti do ragione, bisogna sperare che si sgonfi. Io ho seguito molto da vicino vicende giudiziarie che sono state pesantemente condizionate da media e opinione pubblica fino a giungere a verdetti palesemente ingiusti. Non entro nel dettaglio sia perché non sarei autorizzato a parlarne e sia perché non è quello il punto, ma ti ricordo che siamo in Italia. Finire in mezzo a toghe ed avvocati e stare nelle loro grinfie per anni o decadi non è solo comune, è normale.

8 minutes ago, Eirene said:

Sperando che la morale della favola sia una maggiore cautela nell'uso delle manacce e delle spallucce. 

Nonché un aumento della sensazione di rabbia che molti maschi etero già provano e, di fronte agli eccessi di una giustizia deliberatamente dissennata, diventa anche giustificato.

8 minutes ago, Eirene said:

Lascio ad altri il piacere di scrivere di fascismi, Quinti Poteri e di fare collegamenti esoterici.

Far presente che i media alterano la realtà è sostanzialmente complottismo, per te, vedo. Praticamente sei la caricatura che i complottisti fanno della gente normale. I media distorcono la realtà e influenzano l'opinione pubblica da quando esistono, lo fanno sfacciatamente e lo fanno davanti agli occhi di tutti. Niente esoterismi qui, è tutto exoterico. 

8 minutes ago, Eirene said:

Il giornalista si è fatto volontariamente e consapevolmente parte di una cultura tossica che si sta cercando di depotenziare.

Ehi, @freedog! Abbiamo trovato uno de "i soliti coglioni da tastiera che lasciano il tempo che trovano"!

Edited by FreakyFred
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Non te la prendere, non te la prendere. Forse anni di esperienza nel giornalismo non sono sufficienti a riconoscere un fatto che non va sminuito? O forse per lui non era un fatto che non andava sminuito. In ogni caso, si prenda le responsabilità delle proprie azioni e del messaggio che ha lanciato al pubblico "non bisogna prendersela, scialletta". Nell'ambiguità, ognuno è legittimato a ritenere ciò che vuole.

36 minutes ago, freedog said:

Volevi l'esclusiva?

E certi epiteti da osteria, come al solito, qualificano più l'autore che il destinatario.

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La maggior parte delle molestie di cui si lamentano le femmine e che subiscono da parte dei maschi eterosessuali se avvenisse, come poi avviene, tra individui gay non genererebbe alcun scandalo 9 volte su 10 perché ormai le abbiamo introiettate in modo moralmente dicotomico nella nostra socialità e nella nostra comunicazione: impunite e normali tra di noi, scandalose e punibili tra eterosessuali o tra eterosessuali contro omosessuali. Basta andare a una serata evento gay qualsiasi e iniziare a palpare culi e cosce a caso o inviare la foto del cazzo a 10 gay a caso nella propria bolla social e vedere le reazioni sia dei destinatari della molestia e sia del gruppo sociale nei confronti del molestatore o del molestato che si lamenta della presunta molestia subita.

Edited by SabrinaS
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4 minutes ago, Eirene said:

anni di esperienza nel giornalismo non sono sufficienti a riconoscere un fatto che non va sminuito? O forse per lui non era un fatto che non andava sminuito. In ogni caso, si prenda le responsabilità delle proprie azioni e del messaggio che ha lanciato al pubblico "non bisogna prendersela, scialletta". Nell'ambiguità, ognuno è legittimato a ritenere ciò che vuole

Ma hai capito quello che ho scritto?

Mi accontenterei della comprensione del testo...

Edited by freedog
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