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Isteria da molestie sessuali, il caso della giornalista molestata in diretta: isterismo o legittima indignazione?


Iron84

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4 hours ago, FreakyFred said:

Simpson aveva eccellenti avvocati, ma era colpevole, poco ma sicuro, infatti al processo civile, dove l'accusa si mostrò più preparata e l'attenzione mediatica era più bassa, ha perso alla stragrande. 

Io e te possiamo anche pensare che Simpson fosse colpevole, e non sapremo mai come sarebbe andato il processo se non ci fosse stata attenzione mediatica. Ma detto ciò, il popolo si divise tra innocentisti e colpevolisti (con percentuali diverse tra neri e bianchi) quindi teoricamente se ci fosse stata influenza sulla giuria avrebbe spinto in entrambe le direzioni; inoltre non si può dire che la difesa non avesse dati oggettivi da portare e che fu solo il clamore innocentista ad agire sulla giuria perché
a- ci furono errori nella raccolta delle prove, più in quelle ematiche, e questo come si sa inficiò la validità delle prove
b- i difensori riuscirono a portare una teoria secondo cui vari agenti piazzarono appositamente delle prove per "incastrare" OJ, e portarono acqua a questo mulino perché avevano dichiarazioni razziste di un agente in particolare
c- la giuria di questo tipo di processo deve decidere oltre ogni legittimo dubbio, che è vincolante, se rimane anche il più piccolo dubbio può esprimersi legittimamente sulla non colpevolezza - vincolo che scompare nel secondo processo che citi, quello civile, e questa assenza già solo di per sé può spiegare il verdetto diverso, senza dover per forza chiamare in causa il tipo di accusa e l'attenzione dei media

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7 hours ago, Krad77 said:

e non sapremo mai come sarebbe andato il processo se non ci fosse stata attenzione mediatica.

Certo che lo sappiamo, sarebbe andato com'è andato quello civile. Quello penale andò come andò perché invece di valutare le prove nel merito, gli avvocati di Simpson riuscirono a farlo diventare un caso di razzismo. L'attenzione mediatica inevitabilmente inquina il giudizio, e il punto non è in quale direzione spinga. Se tu hai trasformato la domanda del processo da "ha o non ha ammazzato la moglie?" a "Fuhrman è o non è un razzista di merda" la verità l'hai persa inevitabilmente, perché non stai più ponendo la domanda di interesse ma un'altra. Se quel processo lo avesse vinto l'accusa, lo avrebbe vinto dimostrando che i poliziotti non erano razzisti, cosa che in realtà è completamente irrilevante alla faccenda dal momento che Simpson aveva movente, precedenti per violenza, nessun alibi, era scappato senza motivo prima ancora di essere stato accusato ed era stato piazzato sul luogo del delitto dalla prova del DNA, che no: non c'era nessun motivo ragionevole, o legittimo, se ti piace il termine, di pensare fosse sbagliata. Anche se chapeau agli avvocati che riuscirono a far credere il contrario con la difesa Chewbacca. 

Comunque non avrei mai pensato di incontrare nella mia vita qualcuno che cerchi di giustificare l'assoluzione di O.J Simpson, uno dei più celebri casi di malagiustizia della storia. È interessante come situazione se non altro. 

Edited by FreakyFred
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Nessuna isteria, il conduttore ha subito una character assassination fredda, rapida, efficientissima... roba da ccp proprio. E nessuno, a parte pochi tra cui evidentemente te, ha più di tanto protestato. Questo perché ormai siete circondati da una massa di ultracorpi woke, giustizialisti o indifferenti quando ci fa comodo. Quelli isterici siete voi pochi individui sani e razionali, e giustamente anche 🙂 non proiettate su di noi la vostra isteria, per favore, che noi lobotomizzati stiamo benissimo, grazie!

Edited by metalheart
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19 minutes ago, metalheart said:

Nessuna isteria, il conduttore ha subito una character assassination fredda, rapida, efficientissima... roba da ccp proprio.

Non hai tutti i torti. Non avrei dovuto parlare di crudeltà e isteria nello stesso intervento, perché in effetti siamo molto di più nella prima fattispecie che non nella seconda. 

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40 minutes ago, FreakyFred said:

crudeltà

xD

Sto aiutando una mia amica che insegna a fare fuori un suo collega che ha espresso su questo episodio pareri simili a quelli di Iron84, e, se stiamo interpretando correttamente i segnali che giungono, ci stiamo anche riuscendo :D (va detto però che si parla di una supplenza plurimensile e che concorrono altre opinioni scomode pubblicate sui social, per cui non è un'impresa proprio difficile la nostra, but still... :D)

 

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11 minutes ago, metalheart said:

Grazie, @FreakyFred :hi:😘

Ma di che, figurati 🙂 

Ti capisco, sappiamo benissimo che, come me, sei circondato in ogni dove da omofobi e fascisti più o meno letterali, come quelli che hanno affossato il DDL Zan. Una forza onnipresente e sovrastante che ci ha influenzato e ci influenza così profondamente da dare forma alla nostra stessa personalità. È normale, anzi, per certe anime un po' fragili necessario, difendersi dalla nozione di quanto si è vulnerabili alla crudeltà esercitando a propria volta piccoli – o grandi – atti di crudeltà. 

Comprendo assolutamente il comportamento, non devi ringraziare, siamo nella stessa situazione e non riesco a giudicare troppo male quelli che hanno meno forza di carattere o fibra etica. La paura vera non è quella, quanto il fatto che mentre tu ti prendi la tua piccola rivincita su un disgraziato, il disgraziato prende appunti.

Edited by FreakyFred
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3 hours ago, FreakyFred said:

Certo che lo sappiamo, sarebbe andato com'è andato quello civile.

Sono in disaccordo perché si chiede alla giuria, nel primo famoso processo, di emettere verdetto “al di là di ogni ragionevole dubbio” mentre invece al processo civile bastano degli indizi concordanti, secondo le fonti che ho trovato. Già questo basta ad identificare il compito delle giurie come veramente diverso.

3 hours ago, FreakyFred said:

tu hai trasformato la domanda del processo da "ha o non ha ammazzato la moglie?" a "Fuhrman è o non è un razzista di merda" 

Però non è che non c’entrava. Se Fuhrman era un razzista e aveva piazzato delle prove, era piuttosto rilevante.

3 hours ago, FreakyFred said:

DNA, che no: non c'era nessun motivo ragionevole, o legittimo, se ti piace il termine, di pensare fosse sbagliata

Eppure il test fu contestato proprio perché non vennero eseguite correttamente le procedure, il che come si sa inficia le prove. Questo è proprio un classico.

Io non devo giustificare nulla, non mi sono mai interessato più di tanto al caso, e ho letto un po’ di cose su Wikipedia… il caso tra l’altro è complesso. Sono intervenuto perché avevi scritto che sulla sentenza di innocenza di OJ ha influito solo e soltanto il clamore mediatico, mentre io ricordavo grossolani errori nella raccolta delle prove che avevano mandato all’aria il castello dell’accusa. Fino a ieri non sapevo della teoria di cospirazione né che fosse uno di quei processi in cui la giuria si deve esprimere solo se non conserva nessun dubbio per quanto minimo, formulazione questa già sentita in diversi legal drama al cinema.

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4 minutes ago, Krad77 said:

“al di là di ogni ragionevole dubbio”

e quand'è "ragionevole", il dubbio? È  ragionevole accusare un poliziotto di aver letteralmente inventato tutte le prove fondamentali portate al processo, non provare NESSUNA delle accuse verso costui – che infatti non è mai stato chiamato a rispondere di questi presunti atti gravissimi – e poi costringerlo a testimoniare di fronte alla telecamere che lo manderanno in mondovisione? Cosa c'è di ragionevole in questo? 

E vorrei sottolineare che la prova del DNA non è stata invalidata dal punto di vista procedurale giuridico. la prova è stata portata in tribunale ed accolta, non c'era stato nesusn errore procedurale. C'era stata, forse, qualche imperfezione nella procedura di analisi, che è diverso. Si fanno continuamente piccole imperfezioni nelle analisi di laboratorio, ma altro punto è dire che gli errori siano tali e tanto grandi da invalidare  completamente una prova schiacciante. La difesa non è riuscita a fare escludere la tribunale la prova del DNA, è riuscita a convincere la giuria che non fosse valida, è diverso. 

7 minutes ago, Krad77 said:

Però non è che non c’entrava. Se Fuhrman era un razzista e aveva piazzato delle prove, era piuttosto rilevante.

Non c'era nessuna prova che lo avesse fatto, altrimenti sarebbe stato processato per quello. C'era solo la prova che avesse usato epiteti razzisti, e la famosa frase che "quando uno è colpevole le prove saltano fuori", che è stata interpretata non solo come una generica disponibilità a inventarsi le prove, ma anche come dimostrazione dimostrata che quello fosse ciò che aveva fatto. Un assurdo giuridico e logico privo di senso. 

9 minutes ago, Krad77 said:

Sono intervenuto perché avevi scritto che sulla sentenza di innocenza di OJ ha influito solo e soltanto il clamore mediatico, mentre io ricordavo grossolani errori nella raccolta delle prove che avevano mandato all’aria il castello dell’accusa. Fino a ieri non sapevo della teoria di cospirazione né che fosse uno di quei processi in cui la giuria si deve esprimere solo se non conserva nessun dubbio per quanto minimo, formulazione questa già sentita in diversi legal drama al cinema.

Oooooooh, maccheppalle, scusami, eh. Ma la finita con questa storia della "cospirazione"? Ma lo sapete cos'è una cospirazione, e cos'è il cospirazionismo? 

Il cospirazionismo è una teoria che giustifica aspetti importanti del reale invocando cospirazioni sotterranee incredibilmente complesse e gestite con malizia da cupole oscure. 

Quindi non basta dire "un gruppo di persona si è messo d'accordo per offuscare la verità" perché si parli di cospirazionismo con cappelli di carta stagnola. Breaking News: cospirazioni, piccole e grandi, sono ovunque. Una persona che non creda nell'esistenza delle cospirazioni è semplicemente un'idiota, esattamente come i cospirazionisti ma in modo speculare. Il cospirazionista non è uno che crede nelle cospirazioni, ma uno che crede che ogni cosa sia una cospirazione e che invoca una presunta forza oscura sotterranea che occulta tutto per giustificare qualsiasi buco nella propria teoria. Il cospirazionista non è colui che crede che ci sia stata una cospirazione, perché le cospirazioni ci sono continuo, sono vere, palpabili, visibili.

Oltre a ciò, sembra che qui non si capisca neanche cosa è una cospirazione in primis. Una cospirazione è un gruppo di persone che si mette d'accordo con malizia per occultare la verità. Ma la verità può essere occultata come risultato anche senza un accordo specifico per nasconderla, ovvero senza un gruppo di persone che esplicitamente si mette intorno a un tavolo e dice "ok, ora dobbiamo mentire a tutti!". Se per ragioni politiche tutti i giornali di un paese sono interessati a sostenere una certa visione delle cose e vedono le cose da un certo angolo, probabilmente tutti quanti inizieranno a rilanciare quella versione, anche senza mettersi d'accordo, e anche senza bisogno di mentire o occultare attivamente, magari semplicemente dicendo solo una certa cosa e omettendone un'altra. Per decenni tutti gli scienziati sono stati d'accordo che l'omosessualità fosse una grave malattia; era un complotto? No, era solo ignoranza, era solo una convinzione diffusa, un pregiudizio radicato in ampie fasce della popolazione, e questo ha portato a far prevalere una certa verità. Nessuna cospirazione, non si sono messi d'accordo per far valere quel punto, semplicemente ne erano quasi tutti persuasi.

Come se non bastasse, nel caso di OJ Simpson non è accaduto neanche questo. Non si è masso d'accordo nessuno, e non solo, non c'è stato nemmeno un sentire univoco che si è imposto come l'unico accettabile. Semplicemente la difesa ha impostato la propria linea in modo molto astuto, ha saputo sfruttare certi errori fatti dall'accusa – che non furono ripetuti in sede civile – e ha piegato alle proprie esigenze l'ossessiva attenzione mediatica per trasformare un caso di omicidio in un caso di razzismo. L'accusa ha portato un tesi diversa, ha mostrato efficacemente che Simpson aveva tutto il carattere dell'assassino (e infatti è stato in carcere altre volte dopo) e poi ha portato tutte le prove che lo collegavano al luogo del crimine. Ha prevalso la linea della difesa, sono stati più furbi, la loro narrazione ha avuto più successo. Mi spieghi qual è la cospirazione, in questo? 

Ragazzi, usiamo le parole col loro valore vero, se no le deprezziamo e poi non significano più niente. 

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3 hours ago, FreakyFred said:

Ma di che, figurati 🙂 

Ti capisco, sappiamo benissimo che, come me, sei circondato in ogni dove da omofobi e fascisti più o meno letterali, come quelli che hanno affossato il DDL Zan. Una forza onnipresente e sovrastante che ci ha influenzato e ci influenza così profondamente da dare forma alla nostra stessa personalità. È normale, anzi, per certe anime un po' fragili necessario, difendersi dalla nozione di quanto si è vulnerabili alla crudeltà esercitando a propria volta piccoli – o grandi – atti di crudeltà

Sottoscrivo ogni parola, e ti ringrazio ancora per questo, perché si tratta di un minority stress fortissimo quello che subiamo, e non è da tutti saperlo identificare così. Chapeau

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2 hours ago, FreakyFred said:

E vorrei sottolineare che la prova del DNA non è stata invalidata dal punto di vista procedurale giuridico. la prova è stata portata in tribunale ed accolta, non c'era stato nesusn errore procedurale. C'era stata, forse, qualche imperfezione nella procedura di analisi, che è diverso. /cut/

La difesa non è riuscita a fare escludere la tribunale la prova del DNA, è riuscita a convincere la giuria che non fosse valida, è diverso. 

Hai ragione, probabilmente mi sono espresso male io, tuttavia furono ammessi veramente errori nella raccolta delle prove, non si tratta solo di errori in fase analisi:

Barry Scheck and Peter Neufeld argued that the results from the DNA testing were not reliable because the police were "sloppy" in collecting and preserving it from the crime scene.[61][250] Fung and Mazzola did admit to making several mistakes during evidence collection which included not always changing gloves between handling evidence items, packaging and storing the evidence items using plastic bags, rather than paper bags as recommended, and storing them in the police van, which was not refrigerated, for up to seven hours after collection

fonte https://en.m.wikipedia.org/wiki/O._J._Simpson_murder_case

2 hours ago, FreakyFred said:

Non c'era nessuna prova che lo avesse fatto, altrimenti sarebbe stato processato per quello

Io ho capito un’altra cosa: per arrivare a sentenza assoluzione devi portare prove che esista un dubbio anche minimo. In pratica se hai prove che vi sia anche solo una possibilità su cento che sia andata così, assolvi. Ma le stesse prove che portano a questo dubbio minimo, possono benissimo non essere ritenute solide al punto di aprire un processo successivamente contro chi, forse chissà, ha incastrato OJ. Il castello accusatorio dovrebbe essere valutato da un differente pm che può benissimo non ritenerlo solido, seppure sia lo stesso che ha provocato un dubbio minimo al processo precedente.

 

2 hours ago, FreakyFred said:

Oooooooh, maccheppalle, scusami, eh. Ma la finita con questa storia della "cospirazione"?

Ma io ti scuso certamente ^^ però non mi sento responsabile, perché traduco dal Wikipedia lingua inglese “Police conspiracy allegation”. Se la difesa ritenne di portare in aula una teoria secondo cui sei persone diverse avevano cospirato per piazzare prove appositamente da loro fabbricate, non è colpa mia, è per questa voce inglese che traduco “teoria della cospirazione”

fonte: vedi sopra

Edited by Krad77
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4 minutes ago, Krad77 said:

Ma io ti scuso certamente ^^ però non mi sento responsabile, perché traduco dal Wikipedia lingua inglese “Police conspiracy allegation”.

Aaah, quella cospirazione.

Sicuramente non esisteva, ma sicuramente ha fatto presa sul pubblico lo stesso, che è ciò che conta.

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7 minutes ago, Krad77 said:

Sì sì quella, non mi riferivo ad altro 😄

Onestamente ero sul chi vive su questo perché Eirene mi aveva già accusato di cospirazionismo semplicemente per aver fatto presente che i magistrati sbagliano e sono influenzati dai media. 

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4 hours ago, FreakyFred said:

aver fatto presente che i magistrati sbagliano e sono influenzati dai media. 

Non ho capito, l'assunto generale sarebbe che quando il cittadino si rivolge alla giustizia, a prescindere da lungaggini e burocrazie, deve aspettarsi come scenario base sentenze sbagliate (??) e/o pilotate dai media laddove il fatto abbia risonanza? 

E, per conseguenza, che il giornalista in oggetto non abbia speranza che, percorrendo le varie strade che l'ordinamento italiano offre, il trattamento formalmente subito venga esaminato e giudicato con le modalità che si convengono secondo legge e diritto?

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3 hours ago, Eirene said:

deve aspettarsi come scenario base sentenze sbagliate (??) e/o pilotate dai media laddove il fatto abbia risonanza? 

Sì, è uno scenario molto plausibile. Quasi tutti i processi mediatici portano a pasticci pazzeschi in cui la verità non è appurata, ma bisogna comunque dare qualcuno in pasto al pubblico perché non è ammissibile non punire nessuno. In Italia mi viene in mente subito l'omicidio della Kercher, per dirne solo uno.

A meno che, ovviamente, la situazione e l'accusa siano così chiare da permettere di raggiungere un giudizio veramente univoco, come nel caso di Kyle Rittenhouse, che aveva avuto la fortuna di essere stato ripreso in video tutto il tempo, ed era sotto un'accusa molto precisa: triplice omicidio, per il quale aveva dichiarato di aver agito per legittima difesa. Non c'è spazio interpretativo.

Ma sull'accettabilità della condotta di Micheletti ogni cosa è interpretazione. Se dovesse fare ricorso, dovrà sperare che il giudice lo abbia in simpatia e giudichi la sua condotta soggettivamente non grave. Ma il giudice non lo avrà in simpatia, se avrà le telecamere addosso tutto il tempo e avrà paura che il giorno dopo titolone "GIUDICE MASCHILISTA ASSOLVE IL COMPLICE DI UN MOLESTATORE SERIALE". 

 

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8 hours ago, FreakyFred said:

Ma sull'accettabilità della condotta di Micheletti ogni cosa è interpretazione. Se dovesse fare ricorso, dovrà sperare che il giudice lo abbia in simpatia e giudichi la sua condotta soggettivamente non grave. 

Posto che Micheletti non è stato licenziato ma afferma di aver concordato la sospensione del servizio (salvo poi affermare che i termini dell'accordo sono stati violati dall'altra parte, quindi al limite potrebbe intentare causa per questo), è proprio l'idea che un giudice prenda delle decisioni "soggettive" che non quadra. Si indagano i reati (se ci sono) e si applica la legge...lascerei perdere casi con imputati statunitensi (es. Kercher) e fatti di sangue in genere; qui si tratterebbe, banalmente, di una causa di lavoro, che i giudici di solito sbrigano in mezz'ora o poco più.

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22 hours ago, Eirene said:

quando il cittadino si rivolge alla giustizia, a prescindere da lungaggini e burocrazie, deve aspettarsi come scenario base sentenze sbagliate (??) e/o pilotate dai media laddove il fatto abbia risonanza? 

La Giustizia è un'astrazione e dunque non ci si rivolge mai alla Giustizia, ma sempre a magistrati o giudici che inevitabilmente soggiacciono alle perturbazioni d'animo proprie della nostra specie ed esacerbate, ma anche attenuate dalla cultura ambiente.

Non possiamo esigere dai giudici più di quanto esigiamo da noi stessi;   possiamo solo esigere da loro che emettano sentenze giuridicamente ineccepibili.

 

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14 hours ago, schopy said:

che i giudici di solito sbrigano in mezz'ora o poco più.

Uno, sbrigarli in mezzora non vedo come comporti sbrigarli bene, e due, il punto non è il sangue o il non sangue, sono le telecamere. 

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On 12/10/2021 at 6:47 PM, freedog said:

Vabbe', in fine prendiamo nota che il concetto di violenza sessuale è sempre meno esteso e dunque sempre più comprensivo:

in futuro un'occhiata troppo insistente verso un bel parto, maschile o femminile, della nostra specie potrebbe essere considerata violenza sessuale....

Fermo restando che un'occhiata insistente è sempre villania, massimamente se l'osservato se ne accorge e non mostra di gradire.

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Certi interventi sono davvero inquietanti, soprattutto da chi "vorrebbe cacciare un collega che ha espresso un'opinione simile alla mia".

Cioè adesso si censurano le opinioni, se la cosa non fosse inquietante nelle intenzioni ci sarebbe da ridere perchè totalmente infondata nel diritto.

Fortuna che il nostro ordinamento giuridico antifascista ci mette al riparo (ancora?) da fanatiche suffragette frociarole e amici complici.

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Bisogna vedere cosa si intende con opinione. Se la mia opinione e' che il covid e' una bufala, i vaccini sono inutili e tutta e' una propaganda fatta dai poteri forti, e' bene censurare queste 'opinioni'.

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1 hour ago, marco7 said:

Bisogna vedere cosa si intende con opinione. Se la mia opinione e' che il covid e' una bufala, i vaccini sono inutili e tutta e' una propaganda fatta dai poteri forti, e' bene censurare queste 'opinioni'.

No, censurarle legalmente no. Il deplatforming è una cosa, ma la libertà di parola costituzionalmente garantita non si tocca. 

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Liberta' di parola e liberta' di opinione sono due cose diverse.

liberta' di opinione presume l'avere una opinione da dire, se dico solo cose senza senso non e' un'opinione.

liberta' di parola e' liberta' di dire qualsiasi cosa, anche senza senso. Anche qua pero' ci sono limiti: se nego la shoa infrango questa liberta' di parola e vengo punito dalla legge.


https://www.swissinfo.ch/ita/privatizzazione-della-democrazia_quali-sono-i-confini-della-libertà-di-opinione-/46567272
 

https://www.amnesty.ch/it/educazione-ai-diritti-umani/scuola/materiale-pedagogico/schede-pedagogiche/da-scaricare/liberta-di-opinione-e-di-espressione.pdf

https://fra.europa.eu/it/eu-charter/article/11-liberta-di-espressione-e-dinformazione
 

https://iris.unipa.it/handle/10447/8702
 

https://iris.unipa.it/retrieve/handle/10447/8702/39787/Spena%2c Liberta' di espressione.pdf

 

Edited by marco7
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16 hours ago, marco7 said:

liberta' di parola e' liberta' di dire qualsiasi cosa, anche senza senso. Anche qua pero' ci sono limiti: se nego la shoa infrango questa liberta' di parola e vengo punito dalla legge.

i limiti della libertà di parola sono una questione molto controversa, che si sta prendendo molto alla leggere ultimamente. 

Concettualmente, si possono porre dei limiti alla libertà di parola. Calunnia. Diffamazione. Hate speech. Come vedi sto andando in ordine crescente di vaghezza, le fattispecie del reato si vanno sempre più vaghe. Il negazionismo della Shoah è un esempio a cui avevo pensato prima che lo scrivessi, proprio come il più controverso che ci sia, e sia messo a verbale: io sono contrario a punire per legge il negazionismo. 

Capisci bene che se si parla di libertà e diritti fondamentali bisognerebbe essere molto prudenti quando si vuole pensare di limitarli, perché il punto è che chiunque è al potere può limitarli. In Turchia si nega il genocidio degli Armeni, per esempio, è la posizione ufficiale del governo ed è caldamente sconsigliato dire il contrario. SI viene a creare una situazione in cui ogni stato stabilisce la sua verità e può imporla per legge. Capisci bene che si sta vanificando l'interezza del concetto di libertà di parola ragionando così.

Si tratta del più classico dei pendii scivolosi: "la libertà di parola c'è TRANNE quando fa danno". E chi lo decide quando fa danno? Perché potenzialmente qualsiasi opinione fa danno, secondo Pillon tutto quello che scriviamo su questo forum fa danno e andrebbe censurato. Quindi lo decido io.

La risposta naturale di solito è che non c'è pendio scivoloso, possiamo vietare il negazionismo della Shoah senza scivolare nella verità di stato. 

Eccetto che poi leggi il post di marco7 e scopri che stiamo già rotolando lungo quel pendio e si iniziano a moltiplicare le opinioni da vietare per legge.

Forse qualche anno fa avrei creduto nella "censura illuminata dei buoni" che poi sanno fermarsi un attimo prima della dittatura a viso aperto.

Oggi non ci credo più. Bisogna stare saldi nei principi della liberaldemocrazia, anche laddove la tentazione di infrangerli è potente. Soprattutto in quei casi.  

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Basta ripetere 100 volte una bugia che diventa una verita'.

Basta vedere che la maggior parte dei repubblicani credono che abbiano rubato la rielezione a trump per capire che questa frase contiene del vero.

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19 hours ago, Iron84 said:

Certi interventi sono davvero inquietanti, soprattutto da chi "vorrebbe cacciare un collega che ha espresso un'opinione simile alla mia".

Cioè adesso si censurano le opinioni, se la cosa non fosse inquietante nelle intenzioni ci sarebbe da ridere perchè totalmente infondata nel diritto.

Fortuna che il nostro ordinamento giuridico antifascista ci mette al riparo (ancora?) da fanatiche suffragette frociarole e amici complici.

No se ci fosse censura il collega non avrebbe espresso l’opinione 😄 la censura interviene prima, non dopo, l’espressione.

il soggetto è libero di esprimere un’opinione, nessuno lo censura. Poi le conseguenze di aver espresso la data opinione le affronta o no? Un medico dice in radio che nessuno deve farsi le analisi del sangue perché fa venire la scabbia, può avere delle conseguenze (mediatiche, legali o di altro tipo ancora) per quello che ha detto o no? Si pretende che la libera espressione del pensiero venga accompagnata dall’eliminazione di ogni conseguenza derivante da questa espressione? Dobbiamo ascoltare qualsiasi cosa dica chiunque e stare zitti? Si lascia parlare, si ascolta, e si risponde in modo adeguato. Questa non è censura: con la censura, tu non parli, il tuo articolo o libro o film non esce. Non è che esce e poi suscita polemiche dopo: non esce proprio.

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