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consiglio(a tutti i ragazzi gay del forum)


Darvulia

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volevo chiedervi un consiglio riguardo a un amico...si è da poco dichiarato gay e lo ha detto a me,la mia ragazza e poche altre persone(che non hanno capito e tenteranno di redimerlo)...non vive bene la situazione perchè stenta ancora ad accettarlo...io credo che il problema di fondo x cui la vive male è proprio questo...gli ho consigliato di uscire e frequentare qualche locale però è una persona riservata per cui non sono certa che sia la soluzione migliore...

la città è piccola e come si sa la gente mormora....io non mi sono nascosta fin dall'inizio e devo ammettere che mi ha creato un sacco di problemi ma sono andata avanti lo stesso.

credo che sia un fattore di mentalità per cui non so nemmeno io quale sia il metodo migliore. la comunità gay qui è presente ma ben nascosta e lungi dall'ammetterlo quindi le cose si complicano..avete vissuto una situazione del genere?cosa fareste?contattatemi anche in mp se volete! a  presto e grazie..

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Ciao! Credo anche io che non sia la soluzione migliore quella di mandarlo in un locale gay da solo, so com'e' la situazione qui a Torino e servirebbe ben a poco. Voi 2 non avete una compagnia con qualche ragazzo gay cosi' da farlo uscire con voi? Oppure organizzate tu e la tua ragazza per portarlo al Male pub il giovedi' ( ho capito bene,siete di Torino anche voi,no?), ogni giovedi' organizzano il single party, ci si mette il numerino, e' una cosa banale in fin dei conti ma magari puo' aiutarlo a scambiare 2 parole con qualcuno.

Altre soluzioni.. uhm beh se ha internet digli di iscriversi qui  :salut:

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volevo chiedervi un consiglio riguardo a un amico...si è da poco dichiarato gay e lo ha detto a me,la mia ragazza e poche altre persone(che non hanno capito e tenteranno di redimerlo)...non vive bene la situazione perchè stenta ancora ad accettarlo...io credo che il problema di fondo x cui la vive male è proprio questo...gli ho consigliato di uscire e frequentare qualche locale però è una persona riservata per cui non sono certa che sia la soluzione migliore...

la città è piccola e come si sa la gente mormora....io non mi sono nascosta fin dall'inizio e devo ammettere che mi ha creato un sacco di problemi ma sono andata avanti lo stesso.

credo che sia un fattore di mentalità per cui non so nemmeno io quale sia il metodo migliore. la comunità gay qui è presente ma ben nascosta e lungi dall'ammetterlo quindi le cose si complicano..avete vissuto una situazione del genere?cosa fareste?contattatemi anche in mp se volete! a  presto e grazie..

 

 

accompagnantelo voi in qualche disco gay, no?

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ciao no non siamo di torino però sempre piemonte dai..no è ovvio che lo accompagnaremmo noi ma il problema piu grande è che di sua volontà non lo farebbe...è un po restio...non so io credo che finchè non accetterà completamente questa condizione sarà cosi-...me lo ha detto lui stesso...le cose si complicano ahimè..

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Beh l'accettazione di se stessi è una cosa che deve venire da sè...non può essere forzata dall'esterno.

Io vi consiglio di stargli vicino e di fargli capire che in fondo la scelta è sua e non influenzerà la vostra amicizia. Fatelo sentire protetto.

La disco gay e gli incontri,vengono dopo, secondo me. Deve prima accettare (o no) la situazione, decidersi. Sono d'accordo con GhostHunter: un forum come questo potrebbe aiutarlo.  :look::salut:

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infatti il problema piu grande sono i suoi genitori come spesso accade...si questo forum potrebbe essere una buona idea...e un'associazione?secondo voi è un'idea tanto ridicola?

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Si, secondo me questo forum l'aiuta molto: da quello che ho letto ci sono con gli stessi identici problemi, magari conoscendosi tra loro, come si dice, da cosa nasce cosa... Scusate, ma quanti anni ha? Se è ancora in età adolescenziale per me è più che altro questione di tempo.

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no non è in età adolescenziale...ha 20anni come me...boh dipende tutto da come uno la prende....pensa che non voleva dirlo nemmeno a noi...come se poi lo giudicassimo!!!!!!!!!! x me piu gente gaia cè meglio è! :salut:

a parte questo non so...proverò....cè qualcuno d voi x caso che è di genova o dintorni e saprebbe indirizzarmi?

spero che tutto questo sbattimento sia utile..

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Tienilo LONTANO e ribadisco LONTANISSIMO dalle associazioni Torinesi, rischierebbe solo di peggiorare la sua non accettazione. In quei luoghi bisogna andare già sicuri di se stessi e avere molta ironia su quanto sia bizzarro il mondo.

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  • 8 months later...

Accettare se stessi sarà un dramma...io mi sono saltato incosciamente questo passaggio...non sò nemmeno io il motivo...ho visto fin da subito i lati positivi dell essere gay!

Quoto tutti coloro che consigliano il forum...anche perchè potrà soddisfare le sue curiosità e ricevere diversi consigli da persone che vivono la sua stessa situazione!!!

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Per la mia poca esperienza ti consiglio anch'io questo forum che è pieno di gente gentile e che ti può capire. Dopotutto se il tuo amico è ancora in fase di accettazione o cmq è timido di fronte al fatto di essere gay, parlarne tramite internet è sicuramente meno traumatico che essere catapultato in qualche locale gay....

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infatti il problema piu grande sono i suoi genitori come spesso accade...si questo forum potrebbe essere una buona idea...e un'associazione?secondo voi è un'idea tanto ridicola?

io un'associazione la consiglierei più di un locale, voglio dire il locale che arricchimento dà a uno che non si accetta? non farebbe che spaventarlo molto di più, il locale ti mette di fronte a una realtà molto eterogenea e lui sicuramente non farebbe altro che vedere tutte le cose che non vuole essere, senza soffermarsi sul fatto che comunque quelle cose non possono tirarlo nell'una o nell'altra direzione e lui è l'unico che può decidere cosa fare di se stesso...

l'associazione invece visto che comunque come cosa è più strutturata lo farebbe forse sentire più a suo agio, se vai per esempio a un meeting dove l'argomento è prefissato, diciamo che può farsi un'aspettativa più realistica di quello a cui va incontro, poi comunque se l'incontro fosse misto io ce lo accompagnerei...

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Giusto Sweet ma non conosci la situazione qui a Torino. Fidati, davvero, probabilmente la realtà in altre citta' e' rosea ma qui associazioni NO se non sei ben conscio di te stesso. Rischi di scappare a gambe levate autoconvincendoti di essere etero pur di scacciare dalla mente l'idea di poter diventare come quelli che trovi.

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Non so come funzionano le Arcigay in altre provincie, ma so come funziona quella di Milano.

Qui c'è una cosa chiamata "telefono amico".

Praticamente nel tot giorno alla tot ora tu puoi chiamare e parlare liberamente con una persona dall'altra parte, gay come te, che ti ascolta, ascolta i tuoi dubbi e prova a darti qualche consiglio.

La cosa del locale la vedo un po' stramba.

Voglio dire, ho portato molti amici bisex in locali gay e hanno molto apprezzato, ma ce li ho portati dopo che avevano superato la fase del "oddio mi piacciono anche gli uomini, che faccio?".

Si erano già accettati. Avevano solo bisogno di una spintarella in più, di prendere conoscenza con un corpo maschile che ti balla a due centimetri di distanza.

Di provare e se si può dire sperimentare.

In questo caso non saprei cosa fare, anche perché io non ci sono passata per quella strada.

Mi sono accettata fin da subito, forse perché mia madre mi ha cresciuta dicendomi che l'amore può essere ovunque, non solo tra due persone del sesso opposto, quindi non ho mai avuto problemi, forse perché sono sempre stata una che accetta i cambiamenti del proprio carattere come parte integrante di quest'ultimo. Mi amo e mi accetto come sono. E vado benissimo così. Sono in pace con me stessa.

Quindi non saprei che dirti se non... Prova ad informarti se c'è la cosa del telefono amico lì, a volte parlare con qualcuno che non sa nemmeno il tuo nome è più semplice che parlare con degli amici stretti. E poi bhe... Supportalo. Cerca di capirlo senza pressarlo o allontanarti troppo.

:cool:

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credo che per iniziare questo forum sia la cosa migliore...se pur virtuale è un luogo di cambio sano e costruttivo con persone che vivono le tue stesse esperienze e condividono lo stesso vissuto positivo o negativo..è stato d'aiuto a molti di noi, una specie di valvola di sfogo...servirebbe a fargli capire che comunque non è l'unico siamo in tanti (..tantissimi...più di quanto s'immagini  :cool: )

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Telefono Amico a Torino?

Il mio ragazzo, quando non conosceva nessuno ed era in un perodo brutto, ha telefonato, e chi stava dall'altra parte gli ha chiesto di uscire. Non mi pare molto professionale.

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Uscire nel senso di andare per locali?

Nell'associazione dove faccio volontariato è dato quasi per scontato che tutte le lesbiche vadano per locali e che sia il posto #1 dove sentirsi a proprio agio e incontrare donne, io non sono assolutamente d'accordo con questo. C'è un servizio di consulenza telefonica, mi chiedo se i consigli siano di questo tipo perché se sì mi preoccuperei. Penso che in caso di persona in crisi la risposta vada misurata sulla base di questa persona e quello che gli piace, non c'è mica una soluzione uguale per tutti.

Se il tuo amico parla inglese gli posso dare io un'indirizzo di un servizio di consulenza email che quest'associazione offre. Io li ho consultati appena trasferita quando per un assurdissimo momento di blocco non riuscivo a trovare il momento buono per fare coming out con i miei coinquilini e l'email di risposta è stata molto informativa e abbastanza neutrale, che è quello di cui secondo me questa persona ha bisogno...

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No, uscire nel senso " ti lascio il mio cellulare e (dato che sei in sindrome da mosca bianca e ti illudi di chissa' cosa quando conosci il primo gay della tua vita quindi probabilmente ci starai) ti porto a casa mia " .

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  • 2 weeks later...

anke io ho reagito come te me ne sono fregato ma mi hano amarginato in molti..xò ho avuto la fortuna di trovare una vera amica..la mia migliore amica ke mi sta sempre vicino e parliamo di tutto..anke latri miei amici lo hanno accetto e mi sento molto fortunato in questo.. per quanto riguarda il tuo amico secondo me nn è una buona idea mandarlo da solo in un locale gay..ma nn so quale altra soluzione darti.

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Guest miaffogherei.

Anch'io ti consiglierei di portarlo qui piuttosto che portarlo nei locali. Certi posti finiscono solo per metterti ulteriore confusione in testa, mentre qui potrebbe trovare tanti stimoli per la conversazione, e magari farsi anche nuove amicizie.

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io ho lavorato al telefono amico e la prima cosa che ci dissero al corso di formazione era l'ordine tassativo di rimanere anonimi, senza identità né volto, per favorire il rapporto di privacy con l'appellante. questo operatore che si è proposto per una uscita è inqualificabile e l'associazione stessa andrebbe avvisata.

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