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L'AIDS secondo la piccola sanità italiana: omosessuali come tossicodipendenti.


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Guest Irish Dragon

Buonasera a tutti, stasera ho voglia di porvi qualche domanda :no:

Nel compilare un questionario anamnestico per un intervento abbastanza sciocco, mi son trovata a leggere una domanda del genere:

 

"Siete soggetti a rischio AIDS? (tossicodipendenti, omosessuali, politrasfusionali...)"

 

Voi, al posto mio, cosa avreste pensato e risposto? Vi sareste posti il problema di far notare a chi ha scelto il questionario (ormai domande del genere sono state soppiantate dal: "avete mai avuto rapporti a rischio o con persone infette?") che la suddetta domanda è un'emerita idiozia in virtù delle associazioni scelte?

Questo, per riallacciarmi ai vari topic esistenti sull'omosessualità come malattia o semplicemente, status sociale tale da giustificare un pregiudizio... A voi :no:

Gli omosessuali maschi sono soggetti a rischio dell'infezione da HIV.

Anche coloro che non hanno una vita sessuale promiscua.

 

Non conosco eterosessuali sieropositivi

neanche fra i più "vivaci".

 

Conosco omosessuali sieropositivi

anche fra i meno "promiscui".

Gli omosessuali maschi sono soggetti a rischio dell'infezione da HIV.

Anche coloro che non hanno una vita sessuale promiscua.

 

...purtroppo è così... le donne gay per esempio hanno meno possibilità di essere infette...

comunque ste domande non hanno proprio senso...

 

Una volta alle Iene hanno fatto vedere che un ospedale non accettava donazioni di sangua da un ragazzo gay per questo motivo...

 

La gente ha un sacco di pregiudizi, non mi stupisco più della stupidità di certe cose!!!!

Una volta volevo donare il sangue e non l'ho potuto fare perchè avevo avuto rapporti etero con un ragazzo e stavo con quel partner da meno di 6 mesi.

In sostanza non è l'omosessualità in sè, è il rapporto a rischio il problema (e vorrei ben vedere che fosse l'omosessualità il problema!).

Diciamo che oggettivamente i gay maschi forse, tra le tre categorie (gay maschi, etero, lesbiche) probabilmente sono il gruppo più a rischio, ma io avrei comunque cambiato quella domanda con appunto: "hai avuto rapporti a rischio o con persone infette?".

Si, è vagamente discriminazione.  :no:

Io scriverei una bella lettera a qualche giornale  :sbav: Giusto per fare il rompiscatole  :no:

Gli omosessuali maschi sono soggetti a rischio dell'infezione da HIV.

Anche coloro che non hanno una vita sessuale promiscua.

 

Non conosco eterosessuali sieropositivi

neanche fra i più "vivaci".

 

Conosco omosessuali sieropositivi

anche fra i meno "promiscui".

 

Le percentuali ti danno torto: gli etero che nel 2007 hanno contratto HIV sono molti di più degli omosessuali.

DaveKawena,

come è stata fatta questa statistica?

 

La percentuale di gay infettatti dall'HIV è ENORMEMENTE superiore

alla percentuale di etero.

 

Il numero assoluto è maggiore?

Credo bene, siamo un ventesimo della popolazione...

Dati che ho letto un mese fa su "Aut" riportavano diversamente. Da esperienza personale su 20 gay che usano il profilattico, c'è un etero che adopera la stessa precauzione, credendo forse di essere protetti dal fatto che quella forma di sesso è voluta dalla natura.

lo stesso discorso si potrebbe fare per i tossici: se mi piace farmi di coca è moooooolto improbabile che abbi qualche malattia (perchè la fumo e la sniffo, non mi buco). anche per i poli trasfusi: le trasfusioni in italia dopo il 1992 sono sicure per HCV e HIV: per quante posso essermene fatte la probabilità di malattia è cmq infima (1/1.000.000 per sacca trasfusa).

 

il punto è che una categoria "a rishcio" è tale non per motivi biologici, ma per motivi statistici, senza necessariamente avere una via biologica chiara e nemmeno ragionevole. se vogliamo che la salute sia afforntata senza moralizazioni e laicamente, dobbiamo subire i giudizi "di popolazione" senza scandalizzarci per una supposta discriminazione.

Non penso che il termine "discriminazioni" possa renderti giustizia: credo che anche in questo caso ci sia un problema di dimensioni del campione sul quale sono state effettuate le proporzioni, come dimostrano le nostre risposte differenti nel thread "Piselli: quanti?"

 

Che poi, anche nel 2007, la promisquità sia una delle cause che portano al contagio, credo lo sappiano anche i sassi. Non credo di essere nessuno per criticare una tale libertà, solo purtroppo le conseguenze esistono, e sono tragiche.

è esattamente quel che stavo dicendo. Tornando al tema, non penso che omosessualità e contaggio di HIV vadano di pari passo, ma che ciò dipenda dalle precauzioni e dai comportamenti sessuali di ogni persona, indipendentemente dal sesso.

La promiscuità c'entra fino a un certo punto.

 

Se io sono un libertino e faccio sesso con 100 persone all'anno

(cifra tutt'altro che strana)

sarò probabilmente abituato a usare il preservativo con tutti.

 

Se io sono un romantico e lo faccio solo con un paersona ogni due anni

ma non uso precauzione (perchè "l'amore non ha paura di niente")

sono più a rischio di contagio di un libertino.

 

Il fatto è che l'HIV è ENDEMICA nella popolazione omosessuale

come lo è, in misura ancora maggiore, tra gli Africani

(fino a punte del 60% della popolazione).

 

L'essere omosessuale (libertino o romantico) conta.

Prendere le precauzioni conta ancora di più.

Provenire da Paesi con una forte incidenza conta.

 

E' una sciocchezza solo per non fare campagne mirate.

E' giusto che gli eterosessuali usino precauzioni

E' altrettanto giusto che i gay si sentano davvero esposti al rischio.

 

Se mi venite a dire che un gay ha le stesse possibilità di infettarsi di un etero

io non vi credo.

Gli omosessuali maschi sono soggetti a rischio dell'infezione da HIV.

Anche coloro che non hanno una vita sessuale promiscua.

 

Non conosco eterosessuali sieropositivi

neanche fra i più "vivaci".

 

Conosco omosessuali sieropositivi

anche fra i meno "promiscui".

 

 

 

Pensa che io l'unica persona malata di aids che ho conosciuto era una ragazza di 33 anni, oggi purtroppo morta, quindi le esperienze personali in questo caso lasciano il tempo che trovano.

Poi dire che chi non ha una vita sessuale promiscua è lo stesso a rischio fa ridere i polli, visto che se la coppia non scopa in giro e se si è fedeli da anni  non è che la malattia la prendi dall'arria che respiri.

Tant'è vero che nessuno dei sieropositivi che conosco, Ben81,

se lo è preso facendo sesso con sconosciuti

(perchè è piuttosto folle farlo non protetto con chi non conosci)

ma a tutti è capitato col fidanzato o col migliore amico.

Tant'è vero che nessuno dei sieropositivi che conosco, Ben81,

se lo è preso facendo sesso con sconosciuti

(perchè è piuttosto folle farlo non protetto con chi non conosci)

ma a tutti è capitato col fidanzato o col migliore amico.

 

 

 

 

Dipende cosa intendi per fidanzato.

Alcuni per fidanzato intendono lo scopamico di turno, io ad esempio intendo un fidanzamento di anni in cui entrambi sono fedeli, tipo la mia relazione.

E con lo scopamico, nè tantomeno col migliore amico, si dovrebbe fare sesso sprotetto.

Questo è il punto.

E' più facile fare sesso non protetto con un fidanzato dopo mesi e mesi di storia

che non con lo sconosciuto di turno.

 

E' ovvio che se prima di fare sesso non protetto col tuo fidanzato

avete aspettato sei mesi e fatto il test, siete fuori dalle possibilità di contagio.

 

Se non lo avete fatto avete rischiato di più

rispetto a chi usa sempre il preservativo ad ogni orgia.

 

L'HIV non la porta lo Spirito Santo, ovvio.

L'HIV si prende con rapporti non protetti

con persone infette.

 

E il tuo ragazzo può essere la persona migliore del mondo

ma se il suo ex gli faceva le corna senza condom

quello a rischio sei diventato tu.

Questo è il punto.

E' più facile fare sesso non protetto con un fidanzato dopo mesi e mesi di storia

che non con lo sconosciuto di turno.

 

E' ovvio che se prima di fare sesso non protetto col tuo fidanzato

avete aspettato sei mesi e fatto il test, siete fuori dalle possibilità di contagio.

Se non lo avete fatto avete rischiato di più

rispetto a chi usa sempre il preservativo ad ogni orgia.

 

L'HIV non la porta lo Spirito Santo, ovvio.

L'HIV si prende con rapporti non protetti

con persone infette.

 

E il tuo ragazzo può essere la persona migliore del mondo

ma se il suo ex gli faceva le corna senza condom

quello a rischio sei diventato tu.

 

 

Beh mi pare ovvia la parte evidenziata...nel mio caso quasi dopo un anno di fidanzamento esclusivo abbiamo fatto il test, prima di abbandonare le protezioni...cosa fatta da tutte le coppie di fidanzati gay che conosco, mentre la maggior parte dei miei amici etero, anche quelli in coppia, non ha mai fatto il test, ed io ho ricordato varie volte loro che non è che l'amore cancella eventuali infezioni pregresse.

(Mi sa che non puoi quotare il post precedente, io sono stato cazziato per questo).

 

Sisi, anche io ho sempre fatto così.

Penso che l'amore sia un motivo per avere più precauzioni e non meno...

Evidentemente non vale mica per tutti...

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