GrendizeR Posted February 23, 2008 Share Posted February 23, 2008 il mio primo CO l'ho fatto col mio secondo migliore amico. Lo chiamo di pomeriggio verso le 17,30. L'ora in cui finisce di lavorare. Gli dico "Giovanni, stasera devo dirti una cosa importante", lui dice che è ok e che quando ci vediamo al solito bar mi ascolterà. La sera esco e ci troviamo col resto della compagnia. Si passa la serata tra amici e verso le 23,30 lo accompagno verso la sua macchina. Parte lui "Che mi dovevi dire?" - "Giovanni, io sono gay e 5 giorni fa sono stato a letto con un ragazzo" (ok, sesso non ne avevamo fatto, solo baci e carezze, però non sono sceso nei particolari col mio amico). Lui resta senza parole per qualche secondo, poi mi dice, balbettando un po' che per lui non cambia niente e che resto sempre un suo amico. Torno a casa tutto contento. Due giorni dopo, stessa cosa col mio migliore amico (Sandro) però di Domenica pomeriggio e senza preavviso. Stiamo in macchina assieme facendoci un giro e salto fuori con lo stesso discorso. La reazione è simile a quella di Giovanni però lui sembra meno imbarazzato. Parliamo tutto il pomeriggio di come l'ho scoperto e altre cose sempre inerenti la mia gayezza. Dopo 3 giorni arriva il patatrac. Prima mi telefona Giovanni e poi Sandro entrambi dicono di essersi telefonati e che per due notti non sono riusciti a dormire pensando a me (!). Dicono di essere preoccupati, che devo andare da uno psicologo, che ho problemi, che non sono normale, che mi hanno plagiato. Insomma mi credono pazzo. Insistono per incontraci una sera a casa mia, noi tre soli, per parlare e spiegare (din uovo) che mi succede. Parlo loro con naturalezza e gli dico che sono sempre stato attratto dai maschi, però non sono mai riuscito ad accettarmi e mi consideravo un finto etero reprimendo le mie pulsioni sessuali. Loro non mi credono e dicono che non devo più vedere sto tipo e che devo andare il prima possibile da uno psicologo, anzi mi danno anche il numero di uno specialista della zona. Per farli contenti (e per rassicurare anche me) ci vado. Il dottore mi assicura che è tutto a posto e che io non ho nessun problema. Parlo di nuovo ai miei amici però asto punto avviene una spaccatura. Sandro mi dice che devo allontanarmi dalla compagnia perchè non sopporta la mia presenza, mentre Giovanni dice che è mio amico e che lui mi accetta così. Questi sono i miei primi 2 CO. Ora sono passati 6 mesi e tra me e loro sono successe varie cose. Attualmente mi sono allontanato dalla compagnia, solo perchè frequento il ragazzo che avevo conosciuto 6 mesi prima e che ora è diventato il MIO ragazzo. Con Sandro i rapporti sono tornati normali, cioè ci telefoniamo per fare 2 chiacchere una o due volte alla settimana e qualche volta viene a trovarmi a casa. Però non riesco più a considerarlo un amico come prima dopo tutta la sofferenza che mi ha fatto passare. Prossimamente vi racconterò i CO con il resto della mia compagnia. Vi anticipo che la reazione è stata l'opposto di Sandro e Giovanni, nessuno m'ha stressato o fatto paranoie. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ganimede Posted February 23, 2008 Share Posted February 23, 2008 Io non ho capito perché, cioè su quali basi, Sandro e Giovanni si erano fatte tutte queste paranoie rigu$ardo a te... Cioè che non apparivi come un gay autentico? in che senso tu non eri "normale" e avevi bisogno dello psicologo secondo loro? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
GrendizeR Posted February 23, 2008 Author Share Posted February 23, 2008 Ho dimenticato di specificare che ho 35 anni Questi miei amici li conosco da più di 15 anni e per tutto questo tempo ho mantenuto la mia maschera da etero. E quindi commenti (ma neanche tanto, visto che non erano sinceri) alle ragazze, incursioni nei lap dance (mai un privè) ecc. C'è da dire poi che non sono per niente effemminato, infatti ho stupito tutti quelli a cui l'ho confidato. Nessuno sospettava niente. Altra cosa importante, è che viviamo in un paesotto di provincia e nel nostro giro di amcizie, gay non ne conosciamo (oddio, sicuramente ce ne sono parecchi, ma se ne stanno nascosti), quindi per loro era una cosa completamente nuova. Basti pensare che ora, dopo sei mesi, ho provato a chiedere loro se gli va di uscire una sera assieme al mio uomo per conoscerlo, loro (questi 2 solo però, visto che il resto della compagnia non c'è fatta problemi) hanno risposto di no, perchè hanno paura di trovarsi in imbarazzo... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ganimede Posted February 23, 2008 Share Posted February 23, 2008 Insomma mi pare di capire che è la solita storia: si studia, s'impara, si leggono giornali, si guardano telefilm, si ascoltano talk-show, ma, chiusi i libri la tv e i giornali, le persone considerano realtà soltanto ciò che accade nel loro piccolo mondo in cui vivono fisicamente, dunque magari in un paesotto dove non vedendo gay dichiarati si convincono che non ce ne siano Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted February 23, 2008 Share Posted February 23, 2008 Grendizer, hai fatto bene a scrivere che hai 35 anni... Stavo per dirti, sei diventato grande! E invece la tua adolescenza comincia adesso! Grande! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
GrendizeR Posted February 25, 2008 Author Share Posted February 25, 2008 E invece la tua adolescenza comincia adesso! Grande! Decisamente :P Mi sono bruciato i miei migliori anni, vivendo solo di falsità e inibizioni. Spero di recuperare il tempo perduto Fortunatamente col mio compagno sta andando alla grande... siamo innamoratissimi Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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