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il cinema: esercizio in via di estinzione


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Scusate l'uso "privato" di forum pubblico ed il mio evidente conflitto di interessi,

però st'argomento lo vivo sulla mia pelle da circa 25 anni, quindi rilancio il grido di allarme che oggi abbiamo lanciato sui media

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Sul cinema c'è un 'caso Italia': in Francia, in Spagna, in Gran Bretagna e nel resto d'Europa finiti i tempi del lockdown e delle restrizioni più pesanti il pubblico è tornato a vedere i film in sala.

In Italia non sta accadendo. Incassi crollati, sale vuote o addirittura con le saracinesche abbassate "Mancano all'appello, dai dati Cinetel che monitorano il mercato italiano, ben 500 schermi su i circa 3600 che abbiamo, riferiti a 1300 strutture.

Andiamo verso un drammatico -20% e se non si prendono provvedimenti presto l'esercizio è a rischio e pure il settore ", dice  il presidente dell'Anec Mario Lorini che rappresenta gli esercenti. "Sono urgenti iniziative strutturali di sostegno, prima fra tutte la definizione 'dinamica' della finestra tra la distribuzione in sala e sulle piattaforme, 90 giorni potrebbe essere un primo fondamentale passo e poi c'è bisogno di una road map certa e condivisa sui passi da fare per cambiare rotta", aggiunge.
L'Anec ha convocato oggi un incontro anche per chiamare all'unità tutto il settore: dagli attori - è intervenuto Fabrizio Gifuni in rappresentanza di Unita - ai distributori, con il presidente Luigi Lonigro.

I dati sono abbastanza brutali: gli incassi del cinema e pure le presenze hanno avuto una flessione nel 2021 rispetto agli ultimi anni pre- pandemici: si è perso oltre il 70%, in un mercato "già tradizionalmente debole rispetto all'Europa". Dice Lonigro: "oltre che presidio culturale, le sale sono un presidio industriale, ne va del lavoro di tanti e se continua l'emorragia si chiude". Le sale sono avamposti nei territori, sono luogo di socialità, sono importanti per la ripartenza economica e vanno difese, è l'appello di tutto il settore.

Ma sono ancora così centrali in un'epoca che in due anni ha visto uno stravolgimento delle abitudini con spettatori inchiodati al divano, prima per obbligo sanitario e ora per scelta? "Lo spettatore - riflette Lorini - è disorientato: dal tanto prodotto, dall'offerta ridondante delle piattaforme, per questo crediamo che mettere ordine sia fondamentale. Eravamo già vicini ad un accordo, pensiamo che 90 giorni tra l'uscita in sala e la programmazione sulla piattaforma siano un passo iniziale". Ma se sul cinema italiano ci si può arrivare, l'ostacolo grande è per il cinema internazionale, per quanto la richiesta è di avere la stessa finestra.

'Caso' italiano significa anche caso di film italiani: quest'anno, e i dati non lasciano margine agli equivoci, il nostro cinema è andato male, incassi bassissimi in sala: delle 353 uscite, 153 erano made in Italy e la quota di incassi intorno appena al 20% è concentrata solo su 5 titoli, "i restanti film non sono stati promossi, visti, capiti, intercettati", aggiunge. Ma la contraddizione attuale è che la produzione va alla grande: 900 progetti di film , ma solo il 30% ideati per le sale. Le 'sirene' delle piattaforme si fanno sentire: sono tantissimi i talenti, da Ficarra e Picone con Incastrati, ai fratelli D'Innocenzo, che stanno sperimentando la serialità.
C'è il ragionevole sospetto che come i talenti anche il pubblico non faccia più tanta differenza tra film e serie ed è chiaro che questo cambiamento culturale favorisce il luogo dove tutto si trova, ossia la piattaforma, che pure era nata solo per la tv ed è finita, come si vede anche dal film più nominato agli Oscar ossia Il Potere del cane, 12 candidature e una visione possibile solo su Netflix senza aver mai fatto un affaccio in sala, per diventare tra gli imprescindibili potenti player della produzione cinematografica. "L'unico strumento - ragiona Lonigro - è l'esclusività. La sala di colpo ha perso questa sua prerogativa e solo un intervento politico forte può cambiare e cose. I legislatori devono decidere con i fatti se la sala è un presidio forte o no, produttivo, economico e sociale. Occorre la volontà politica di salvaguardare questo luogo fisico, e regole subito".

Poi si passerà ad altro: ingressi senza mascherina come già accade altrove, popcorn come appena deliberato, promozioni forti per gli under 18, alfabetizzazione scolastica, nuovi spot, e infine cambiare in multiprogrammazione e dunque rendere più duttile la programmazione delle sale è una mossa che già trova tutti d'accordo.

La sala ha bisogno di tornare cool (come è ora il teatro ad esempio), ma è una sorta di Squid Game, se non si riesce si muore o perlomeno si accetta di non essere più il luogo centrale che abbiamo vissuto

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https://www.gay-forum.it/topic/73578-il-cinema-esercizio-in-via-di-estinzione/
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Non conosco nulla su dati e statistiche, però è evidente che la concorrenza delle piattaforme di streaming è strangolante.

Non ho idea di come funzionino i meccanismi delle royalties per la proiezione, ma sono d'accordissimo sul fatto che sarebbe salvifico se le sale riuscissero a calmierarli trovando soluzioni creative per arricchire la programmazione aumentando la scelta. In questo modo potrebbero svincolarsi dalla necessità di dover proporre solo le novità in arrivo di volta in volta, o comunque di doversi basare solamente su quelle per il grosso degli incassi.

Le "riproposizioni" non dovrebbero essere lasciate in secondo piano, anzi potrebbero diventare un plafond di introiti continuativo, anche perché in fin dei conti è proprio su questo interesse per il "già uscito" che si basa lo scontro con le piattaforme online, che sono capaci di attrarre una notevole fetta di utenti occasionali.

Gli utenti quotidiani invece punteranno sempre alle ultime uscite perché hanno già visto "tutto", ma pazienza, un eventuale "cinema da "riproposizione" non li recupererebbe mai perché la disparità di prezzo e la disparità di comportamenti è incolmabile (nel senso che l'utente quotidiano è un consumatore di film che si chiede "cosa mi guardo stasera", mentre l'utente occasionale è un consumatore di film che si chiede "cosa faccio stasera").

Spero di non aver scritto cavolate, è un mondo che mi affascina ma di cui so poco.

Edited by Sampei
10 minutes ago, Sampei said:

Non conosco nulla su dati e statistiche, però è evidente che la concorrenza delle piattaforme di streaming è strangolante.

Sì abbastanza. Un esempio vicino lo ho con i miei genitori, che fino a due anni fa andavano spesso al cinema, invece da quando abbiamo Netflix non credo ci siano andati più. 

 

Edited by Lyronesium
25 minutes ago, Sampei said:

Le "riproposizioni" non dovrebbero essere lasciate in secondo piano, anzi potrebbero diventare un plafond di introiti continuativo

le rassegne e le monografie hanno senso col nome di grido, difficilmente funzionano bene a tematica, a meno che non sia un argomento che sta a cuore in zona (es: colla Festa del Cinema facemmo anni fa una monografica su come è stata raccontata Roma dal dopoguerra in poi, ed andò discretamente bene. Ma appunto, avevamo azzeccato il tema; e non è che puoi riproporre in loop lo stesso, pure se ha funzionato...).

Riproporre un ciclo di Hitchcock oggi (rassegna che avrebbe un suo gran bel perchè) quanto funzionerebbe, visto che gli under 30 manco sanno chi era?

il discorso è complicato da tanti fattori: già prima del covid le sale se la passavano male (citofonare Viperetta Ferrero), e sti giorni han chiuso posti storici come l'Arlecchino a Milano, che era il cinema dove nei decenni si organizzarono tutte le prime extralusso di Pozzetto, Abatantuono e un po' tutti i milanesi .

Purtroppo vanno ripensate e ristrutturate troppe cose: come temevo 2 anni fa, niente sarà più come prima, e i nodi comnciano a venire al pettine

Edited by freedog
13 minutes ago, Lyronesium said:

abbastanza. Un esempio vicino lo ho con i miei genitori, che fino a due anni fa andavano spesso al cinema, invece da quando abbiamo Netflix non credo ci siano andati più. 

Non possiamo dar loro torto. Ormai gli schermi in casa sono sempre più grandi e acquistabili a meno. Chi ha spazio un 50 pollici se lo fa tranquillamente. Considerando che con 2 film al cinema ti paghi un mensile di netflix con le proprie esclusive, oh, i film da sala uno li vede tra qualche mese. E il fatto di condividere l'esperienza tutti assieme lascia un po' il tempo che trova. 

46 minutes ago, Ghost77 said:

E il fatto di condividere l'esperienza tutti assieme lascia un po' il tempo che trova.

Questo secondo me è terribile, e non lo capisco. Quando ero ragazzino il fatto di andare il sabato sera al multisala e il mercoledì alle proiezioni scontate era il non plus ultra, ho molti bei ricordi, e anche adesso mi piace. 

Però forse è proprio questo il succo del discorso. Si indebolisce lo scopo del ritrovarsi fisicamente, perché tanto lo si persegue altrove virtualmente.

Un po' come le app di incontri hanno sfalciato i locali lgbt, così le piattaforme streaming stanno sostituendo i cinema?

Metaverso is the new "ah, signora mia, ai miei tempi non era così!"

 

Edited by Sampei
1 minute ago, Sampei said:

Però forse è proprio questo il succo del discorso

Esatto io da "giovine" mi ritrovo molto nel non mi interessa di ritrovarsi fisicamente. Anche se ultimamente sto "guarendo" e ammetto che incontrarsi e fare cose dal vivo ha qualcosa di più bello, però credo che ormai la strada del virtuale prenderà il sopravvento.

3 minutes ago, Sampei said:

Metaverso is the new "ah, signora mia, ai miei tempi non era così

Si', ma la socialita' mediata o sostituita dalle piattaforme digitali (indipendentemente dal discorso cinema) che futuro puo' avere, o creare?

Tante monadi isolate che comunicano via social? E poi?

7 minutes ago, freedog said:

Si', ma la socialita' mediata o sostituita dalle piattaforme digitali (indipendentemente dal discorso cinema) che futuro puo' avere, o creare?

Credo che alle persone non interessi creare un futuro. Vogliono solo avere degli ormoni che rendano "felici" senza fare sforzo, e il virtuale ti fa entrare in quel giro di droga. Poi credo che l'incontro dal vivo ci sarà sempre a meno che la tecnologia non avanzi incredibilmente

Edited by Lyronesium
21 minutes ago, Sampei said:

Un po' come le app di incontri hanno sfalciato i locali lgbt, così le piattaforme streaming stanno sostituendo i cinema?

Mi sembra proprio evidente.

Erano due realtà già in crisi prima della pandemia.

non posso che riproporre una parte di quanto ho detto sul mio forum riservato ai local della zona.

"niente cinema senza grey pass...ci fosse almeno qualcosa di decente da vedere"

L'ultimo film che avevo visto era herbie il supermaggiolino
,probabilmente ancora un film con la pellicola analogica e non fatto in modo digitale

https://it.wikipedia.org/wiki/Herbie_-_Il_super_Maggiolino
Poi non sono più andato al cinema,un pò perchè mancava la compagnia giusta un pò sopratutto perchè i film,almeno a vedere trailer proprio non mio dicono nulla. Inoltre i film arrivano in tv,o su altre fonti abbastanza in fretta.
Mi dispiace per le sale cinematografiche ma purtroppo sono finiti i bei tempi delle prime proiezioni a colori,dei primi film in dolby surround e delle grandi proiezioni. E mi dispiace,ci mancherebbe altro. Purtroppo la tecnologia sta andando avanti e quello che ieri era il massimo è diventato quasi alla portata di tutti e tutte le tasche. Oggi uno schermo da 2K in casa è quasi alla portata di un operaio.
Era successo già nei videogiochi sebbene molte aziende avessero all'epoca volutamente ritardato e rallentato l'uscita di roba migliore e più definita per smaltire lo schifume avanzato che nessuno voleva più.
Aveva portato a fare crollare la richiesta di giochi per sala giochi e da lì,visto che molti giochi arrivavano in consolle molto più belli che al bar,bè addio anche alle sale giochi

https://it.wikipedia.org/wiki/Sepoltura_de...deogiochi_Atari
E così sta avvenendo nel cinema. Alcuni grandi film del passato non potranno tornare e comunque non potranno più avere la stessa eco e lo stesso piacere,si pensi solo ad alcuni kolossal per chi ama questo genere,alcuni grandi film di guerra,e altri film che hanno letteralmente fatto la storia.
E oggi? Cosa ci troviamo? Ricordo che quando era cominciata la prima chiusura ,quella più odiosa che i manifesti dei film erano tutti di un film "parasite"

https://it.wikipedia.org/wiki/Parasite
Bè,io non ho nulla contro i coreani,ma obbiettivamente letta la trama mi sono cascati i maroni!
Robert mitchum,john wayne,james dean,terry savalas,e tanti tanti attori del grande cinema si stanno rabastando nella tomba! Cosa abbiamo al giorno d'oggi come film disponibile?
1: i videogiochi gonfiati
E qui ci metto tutto il settore dei supereroi,da quelli morti di fame alla peter parker dove per salvare una sconosciuta manda a quel paese il suo lavoro ,il suo vecchio e sfigato motorino e poi resta sempre al verde. Ci metto batman che dopo i primi film ben riusciti ha dovuto inventare capitoli per vendere. IMHO nè sia ben chiaro. E prendiamo anche iron man e gli altri ricconi che un pò un pò poi stufano
2: la violenza,bè ha rotto i maroni oltre ogni limite,ho scartato e rivenduto su e bay tutte le videocassette i i dvd che avevano in copertina la solita sfigata pistola semi automatica da tossichello che trema quando la ha in mano o da primate che la tiene tutta storta,forse per beccarsela sul muso se gli parte un colpo.
3: i film troppo sdolcinati,porca di quella. E' finito il tempo di piangere come cretini di fronte a uno sdolcinatume indegno. Che poi puzza di falso lontano 3 km.
4: i "mezzi film" come appunto parasite e il 90% delle produzioni indipendenti.

E cominciamo ora una critica direi comune a tutti i film,primo i suoni tutti uguali: Se c'è un auto vecchia partirà sempre facendo un rumore di motorino di avviamento sgranato anche se magari quell'auto faceva tutto un altro rumore. Se poi si tratta di un film di fantascienza una porta automatica farà sempre lo stesso rumore indipendentemente dal film.
Forse perchè bene o male tutti attingono alle stesse librerie. Una volta era diverso. Gli argomenti oramai sono esauriti. All'inizio c'era il vecchio west e giù a fare film sul vecchio west. Poi il filone si è esaurito.
E già a fare film sulla guerra,navi,aerei,sommergibili bè è stato fatto quasi tutto.
Missioni spaziali? e perchè no,tutti nello spazio con tom hanks e via su marte con altri. Finito anche questo filone. L'unico veramente bello di quelli nuovi era interstellar.
Sono stati fatti film sui disastri cade l'aereo,impazzisce il pulman,sprofonda la città,cadono i grattacieli,il mega terremoto,la mega epidemia e poi? Quale sarà il nuovo disastro? La nonnetta che butta il coton fioc nel cesso e fa bloccare le fogne della città?
La FANTASIA,quella vera oramai è finita e non era solo un psichedelico cartone animato di walt disney,oramai si fanno solo riedizioni di vecchia roba che non piace più di tanto.

 

Tanto vale aspettare la VERA normalità,quella nel quale si potrà andare senza la mutanda sulla faccia a vedere qualcosa che valga la pena vedere! Fino ad allora con il prezzo del biglietto del cinema ci prendo un sacco di pellet e mi scaldo tre giorni Inoltre da casa non ho da abbaiare a chi suona il telefonino,a chi fa dei gas intestinali più rumorosi della scena finale dei cannoni di nawarone. Insomma zero disturbatori

Premetto inoltre che a casa mia girano ancora videocassette e dvd e lo schermo,in effetti è quello che è (28 pollici a tubo) ma lo faccio bastare. Inoltre se non ho ancora aggiornato l'impianto di antenna (aspetto di non vedere più nulla del tutto,giusto per non farli cambiare sempre e tutti i momenti tutto) c'è appunto il motivo che ritengo molto più comodo fare entrare "il mondo" dentro casa dalla radio che vedermi le solite immagini tv e il solito tiggì che ha stufato 

 

Edited by busdriver
31 minutes ago, Lyronesium said:

io da "giovine" mi ritrovo molto nel non mi interessa di ritrovarsi fisicamente

Sì, e fra me e te passano una decina d'anni, quindi è stupefacente come gli standard si siano ribaltati in così poco tempo.

Però è anche vero che, come dice Almadel, il cinema arrancava già prima, quando altre "portentose novità" minacciavano di spodestarlo, come il videonoleggio nell'era dei nastri magnetici e la pirateria online nell'era dei CD. Chissà...

2 hours ago, Lyronesium said:

Infatti non vedo come il cinema possa "contrattaccare", gli unici lati positivi sono la condivisione e di "uscire", cose che però non tutti sono disposti a viversi pienamente.

Dopo che il bombardamento mediatico ha detto che sono le cose più dannose perchè si porta a spasso in nostro microscopico amico che fa strage di nonnetti e deboli .

Magari qualcuno vuole uscire e in casa gli chiedono "ma esci sempre?".

Inoltre per uscire servono i dindi,non tutti ne hanno in eccesso

Edited by busdriver
2 hours ago, Sampei said:

Questo secondo me è terribile, e non lo capisco. Quando ero ragazzino il fatto di andare il sabato sera al multisala e il mercoledì alle proiezioni scontate era il non plus ultra, ho molti bei ricordi, e anche adesso mi piace. 

È molto personale, davvero. C'è chi non ama le urla altrui e a cui non frega nulla di stare vivendo una esperienza sincrona agli altri. Magari tu oggi ci tieni perché hai un bel ricordo, bisognerebbe vedere se fossi un ragazzino oggi quale sarebbe il tuo interesse nelle sale. 

io in periodo pre virus li vedevo spesso andare al cinema,quando c'era qualche film decente li sentivi i più giovani,chi col 50 chi con l'ape e tutti ad andare al cinema. E passavano ovviamente sulla provinciale davanti a casa mia.

Passando davanti al cinema vedevi poi i mezzi posteggiati.

Adesso quelle 2 o 3 volte che sono passato davanti al cinema il posteggio è mezzo o tre quarti vuoto.

 

Just now, busdriver said:

Adesso quelle 2 o 3 volte che sono passato davanti al cinema il posteggio è mezzo o tre quarti vuoto.

Credo che la motivazione sia Disney+ più che Netflix. Infatti i film che attiravano di più i giovani al cinema erano i supereroistici, e poi film della disney per quanto riguarda i bambini. Adesso però sono disponibili in streaming all'uscita. Poi ovviamente il covid dà il tocco finale alla situazione.

3 hours ago, Lyronesium said:

Credo che alle persone non interessi creare un futuro. Vogliono solo avere degli ormoni che rendano "felici" senza fare sforzo,

beh,in giappone già oggi stanno così

https://www.facebook.com/100076303483434/videos/393582529241545

dettaglio (o controindicazione, fai tu): hanno la percentuale di suicidi più alta del pianeta

3 hours ago, Sampei said:

Quando ero ragazzino il fatto di andare il sabato sera al multisala e il mercoledì alle proiezioni scontate era il non plus ultra, ho molti bei ricordi, e anche adesso mi piace. 

Considera che ultimamente i cinema hanno aumentato i prezzi in modo ridicolo: una decina di anni fa il biglietto costava 6,50-7, poi 7,50 e ora addirittura 8,50. In due spendi 17 euro, solo per vedere un film una volta (senza contare popcorn, sala giochi e cazzatine varie che compri in una tipica serata cinema).

Io e il mio ragazzo abbiamo fatto l'abbonamento per 10 entrate (5 a testa, dividendocela) a 6 euro l'una, altrimenti ti sveni.

Detto questo ad ammazzare le sale è stato più il lockdown che altro dato che tutti gli ultimi (o quasi) film Marvel stanno tra i primi posti nei film che hanno incassato di più in assoluto al botteghino, a riprova che qualcuno a vedere i film al cinema ci va ancora.

Edited by Skeletor
2 minutes ago, freedog said:

dettaglio (o controindicazione, fai tu): hanno la percentuale di suicidi più alta del pianeta

Ci sono davvero molte motivazioni. In Giappone è comune morire per troppo lavoro, a livello sociale quella nazione sembra davvero un altro mondo.

1 minute ago, freedog said:

ma costa più un biglietto del cinema o un abbonamento a Netflix o Prime?

In proporzione più il cinema.

 

2 minutes ago, Skeletor said:

film Marvel stanno tra i primi posti nei film che hanno incassato di più in assoluto al botteghino, a riprova che qualcuno a vedere i film al cinema ci va ancora.

Questo prima di Disney+. Bisognerà vedere dopo la fine della situazione Covid che succederà

Edited by Lyronesium
4 minutes ago, freedog said:

ma costa più un biglietto del cinema o un abbonamento a Netflix o Prime?

Con Netflix diviso con gli amici spendo 3 euro al mese e ho tutto il loro catalogo a disposizione da guardare tutte le volte che voglio quando voglio come voglio e dove voglio, al cinema devo pagare 8 euro e cinquanta a film e sembra che mi facciano un favore a proiettarlo.

3 minutes ago, Lyronesium said:

Questo prima di Disney+.

Dopo la causa della Johansonn (che stava per copiare mezza Hollywood) pare che per ora D+ non sia più un problema immediato (infatti gli altri 3 film Marvel dell'anno sono usciti solo al cinema e solo al termine delle proiezioni sono stati messi su Disney Plus).

Edited by Skeletor
1 minute ago, Skeletor said:

Con Netflix diviso con gli amici spendo 3 euro al mese e ho tutto il loro catalogo a disposizione da gusrdare tutte le volte che voglio quando voglio come voglio e dove voglio, al cinema devo pagare 8 euro e cinquanta a film e sembra che mi fanno un favore a proiettarlo.

grazie ragazzi.

non avete idea di quanti spunti utili mi state dando

 

5 minutes ago, Skeletor said:

Dopo la causa della Johansonn (che stava per copiare mezza Hollywood) pare che per ora D+ non sia più un problema immediato (infatti gli altri 3 film Marvel dell'anno sono usciti solo al cinema e solo al termine delle proiezioni sono stati messi su Disney Plus).

Ah non lo sapevo, meglio così allora. Esattamente quanto scarto di tempo c'è fra la proiezione e l'uscita su D+?

3 minutes ago, freedog said:

non avete idea di quanti spunti utili mi state dando

Poi prime non ti dà solo prime video, ma anche molti altri vantaggi. Per di più per gli studenti universitari costa 19 euro all'anno che sono meno di due euro al mese

Edited by Lyronesium
1 minute ago, freedog said:

grazie ragazzi.

non avete idea di quanti spunti utili mi state dando

Comunque basta vedere la quantità spropositata di gente che ti ritrovi al cinema nonappena fanno qualche iniziativa tipo la settimana del cinema di qualche anno fa con i biglietti a 3 euro: vedevi sale piene anche per delle cagate allucinanti, a riprova che la crisi pre covid delle sale era causata principalmente dai gestori stessi, e che se facessero tornare i prezzi umani di qualche anno fa la gente ci tornerebbe più volentieri e con maggiore frequenza.

2 minutes ago, Lyronesium said:

Esattamente quanto scarto di tempo c'è fra la proiezione e l'uscita su D+?

Circa 3 mesi, il tempo che si esauriscano i giri di proiezioni.

Più o meno la stessa quantità di tempo che passa dall'uscita nelle sale all'uscita in dvd.

3 minutes ago, Lyronesium said:

Poi prime non ti dà solo prime video, ma anche molti altri vantaggi. Per di più per gli studenti universitari costa 19 euro all'anno che sono meno di due euro al mese

Per fortuna anche perché su Prime Video a parte The Boys, Invincible e The Expanse non c'è una sega (manco AoT son riusciti a finire).

3 minutes ago, Skeletor said:

Comunque basta vedere la quantità spropositata di gente che ti ritrovi al cinema nonappena fanno qualche iniziativa tipo la settimana del cinema di qualche anno fa con i biglietti a 3 euro: vedevi sale piene anche per delle cagate allucinanti, a riprova che la crisi pre covid delle sale era causata principalmente dai gestori stessi, e che se facessero tornare i prezzi umani di qualche anno fa la gente ci tornerebbe più volentieri e con maggiore frequenza.

Infatti io ci andavo sempre solo perché entravo gratis, altrimenti mi sarebbe costato troppo.

4 minutes ago, Skeletor said:

er fortuna anche perché su Prime Video a parte The Boys, Invincible e The Expanse non c'è una sega (manco AoT son riusciti a finire).

Concordo. Ultimamente stanno puntando a produrre serie fantasy molto famose, tipo La Ruota del Tempo. Poi se spulci bene qualcosa la trovi, però non è molto forte come piattaforma di streaming (The Expanse non lo conoscevo)

4 minutes ago, Skeletor said:

basta vedere la quantità spropositata di gente che ti ritrovi al cinema non appena fanno qualche iniziativa tipo la settimana del cinema di qualche anno fa con i biglietti a 3 euro

eh, ma era qualche anno fa, nel mondo pre-pandemia.

diciamo che pascolavo da quelle parti quando venne ideata; era un'altra era geologica, per millemila motivi

Just now, freedog said:

eh, ma era qualche anno fa, nel mondo pre-pandemia.

diciamo che pascolavo da quelle parti quando venne ideata; era un'altra era geologica, per millemila motivi

In ogni caso se l'unica soluzione che hanno per portare avanti la baracca è aumentare continuamente i prezzi per spremere sempre di più quei quattro stronzi che ancora al cinema ci vanno sono destinati a estinguersi nel giro di un decennio.

3 minutes ago, Lyronesium said:

Concordo. Ultimamente stanno puntando a produrre serie fantasy molto famose, tipo La Ruota del Tempo. Poi se spulci bene qualcosa la trovi, però non è molto forte come piattaforma di streaming

Dovrebbero fare anche la serie tv del signore degli anelli giusto? Amazon ha il fantastico potere di trasformare in merda qualsiasi opera artistica su cui metta mano (vedi il doppio floppone che sta facendo nel campo dei videogiochi, dove i soldoni non servono a niente se non sei bravo in quello che fai).

5 minutes ago, Lyronesium said:

The Expanse non lo conoscevo

È una serie di fantascienza molto politica e intricata, dove la gente muore malissimo (in giro per internet l'ho sentita paragonare a GoT ma con le astronavi).

Amazon l'ha comprata da syfy dopo la terza stagione, e ha continuato a produrla fino alla sesta (che sarà l'ultima nonostante i libri da cui è tratta proseguano).

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