Cara Bastarda ...

[Shamrock]

Vi propino un estratto di un racconto scritto da me medesima :) Esattamente la parte più stronza ...

 

“ non sono sicuro … se ti amo davvero … non sono, non sono sicuro …

E lei, tutto ad un tratto non parlava …

Ma le si leggeva chiaro in faccia che soffriva … “

 

Cara Bastarda,

non so perché ora ti chiamo così, non so perché ti sto scrivendo questa sottospecie di lettera, che non è un j’ accuse né tantomeno un mea culpa. Sono le 0.31, e probabilmente ti spedirò questa mail soltanto domattina, ossia quando avrò voglia di collegarmi, di accendere quel cazzuto msn  e di fare un click col mouse sul tuo contatto …

Cara Bastarda, lo sai che mi hai spezzato il cuore, vero? Ma è inutile ripetertelo, tanto tu non hai avuto pietà a lasciarmi sola in un posto squallido quale la mia anima rotta, ferita e sola. E non la voglio la tua pietà, non ci penso nemmeno. Sono solo rabbiosa, Cara Bastarda. Rabbiosa. Rabbiosa come una bestia ferita a morte, come un pugile costretto a ritornare nell’ angolo perché gli hanno fracassato il naso e il suo allenatore è costretto a gettare la spugna sul ring e a farlo ritirare. E il pugile butta sangue, il suo dolore zampilla tutto intorno. Sai da dove la sto prendendo questa scena? Da Million Dollar Baby, regia di Clint Eastwood, con i premi Oscar Hilary Swank e Morgan Freeman.  Guardatelo, è molto bello.

Comunque … c’è questo pugile che butta il sangue, e allora che fa l’ allenatore? Gli dà un’ altra botta sul naso. E il sangue si ferma.

Morale del tutto? Che a volte dopo una botta, ce ne vuole un’ altra per tornare alla vita. E io sono ancora acciaccata, mia Cara Bastarda. Non ho avuto una botta, o due, ma ne ho avute tre in pochi mesi. Tre. Prima Valentina. C’ ero rimasta malissimo, stavo da schifo, e lo sai. E ci sei stata tu, subito dopo di lei. E tu mi hai fatto toccare il cielo con un dito e subito dopo mi hai fatto crollare al suolo. Grazie. Grazie mille, mia Cara Bastarda. E dopo di te c’è stata Lei E qualunque cosa tu dica, io alla fine ero cotta di lei. E solo ora mi accorgo di quanto mi manca il suo essere cucciola, di quanto mi manca il suo bisogno di protezione, quella protezione che ricercava in me continuamente, non so il perché visto che alla fine mi sono dimostrata infinitamente più debole di lei …

Vuoi sapere qual è il risultato di tutto questo, mia Cara Bastarda? Che sono a pezzi, ho l’ autostima sottoterra, sono convinta che non servo a un cazzo di niente.  Ma non che non lo pensassi già tempo fa. E’ solo che tu sfortunatamente hai avuto il compito di darmi il colpo di grazia. E dopo di te io mi sono sentita un fallimento più che mai. E lo sai qual’ era la domanda che più ricorreva nella mia fottuta mente, mia Cara Bastarda? “ Cos’ ho fatto di male, eh?  Cos’ ho fatto di male? Perché se n’è andata così da me? Sono sbagliata io forse? Non l’ ho amata abbastanza? Non sono abbastanza per lei? “

Che domande del cazzo eh, mia Cara Bastarda? Ma mi sa che tu non te le sei mai fatte queste domande. Tu sei sempre stata quella superiore, quella che per essere felice non si è fatta scrupoli a passare sul cadavere degli indifesi. Compreso il mio.

E lo sai qual’ è il risultato dell’ ultima ora, mia Cara Bastarda? Che alle ore 0.56 ho un paio di occhi rossi e gonfi che se solo mi vedesse mia madre le verrebbe un mancamento, le mani che mi tremano, ma non dal freddo, ma dalla rabbia, e una ragazza semplicemente stupenda che mi sta cercando da ore.

Già … perché ora c’è lei … ora c’è Chiara … lei ha tutto, ha davvero tutto quello che potrei desiderare, e mi sopporta, mi sopporta per come sono, mia Cara Bastarda. E forse ho fatto l’ errore di non dirti che ormai è un bel mesetto che stiamo insieme, ossia dal 27 novembre. E con Leiè davvero un bel pezzo che non ci sto, forse non abbiamo fatto nemmeno il mese. Come gira il mondo, eh? Ma lo sai cos’ è quella cosa che mi impedisce di essere completamente felice con lei? Credo di non meritarla. Ho paura che una volta, dopo uno, due mesi, si stanchi di me e mi mandi affanculo senza troppi complimenti. Proprio come hai fatto tu.  E ho paura di ricadere nell’ oblio, perché sono troppo fragile per non caderci.

Ecco, ho detto tutto quello che volevo, mia Cara Bastarda. Sinceramente non mi auguro che tu soffra leggendo queste righe, ma se malauguratamente dovesse succedere, spero che penserai a questa povera stronza che tanto è stata innamorata di te, qualche mese fa.

Io intanto cercherò di essere felice, e di capire se quella dolce cucciola di foca mi merita davvero. Ma inizio a non avere più dubbi, e a vivere così com’è. Ah, dimenticavo. Cortesemente, vorrei che questo scazzo restasse tra noi.

 

Da Una Tua Ex Cretina