Roby Posted April 10, 2008 Author Share Posted April 10, 2008 L'italia ha un elettorato generlmente estremamente conservatore per cui anche partiti come la defunta (nonostante continui ad incassare i rimborsi elettorali) Margherita possono essere collocati a sinistra. In realtà è solo una questione di elettore medio che in italia è per l'appunto spostato verso destra. Allo stesso modo come diceva Sbuffo l'elettore "estremo" ha posizioni molto ideologiche e molto molto difficilmente può essere spostato per cui non ha nemmeno senso per un partito rincorrere il suo voto. Allo stesso modo io credo però che buona parte dell'elettorato di centro sia caratterizzato allo stesso modo. In questi anni infatti la poltiica ha subito una estrema personalizzazione che ha condotto ad avere anche al centro elettori che urlano "Ai comunisti" e altri che vedono in Berlusconi il male del mondo. Senza entrare nel merito della correttezza è evidente la componente ideologica anche in questo caso è predominante. La cosa poi non riguarda solo la politica italiana ma un po' in generale ogni situazione democratica. A questo punto però secondo me è importante chiedersi una cosa. E' giusto che il partito rincorra l'elettore? Per me no. Quella che ho discritto fino ad ora è nè più nè meno un analisi conducibile sui potenziali clienti di una qualunque impresa in un qualunque settore. Un partito non dovrebbe andare oltre? Un partito di centro non potrebbe avere idee che vanno contro quelle dei suoi elettori? Per me dovrebbe. Mi rendo conto che poi nel concreto sia impossibile, però, dal mio punto di vista è una delle cose più abominevoli della democrazia. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Thelema 93 Posted April 10, 2008 Share Posted April 10, 2008 Per cui se il Pd dovesse perdere non si metterà cmq a rincorrere l'ala di sinistra perchè non è quella che fa vincere le elezioni. Si domanderà piuttosto come fare a essere ancora più convincente con l'elettorato moderato che le permetterebbe di vincere e semmai ci potrà essere il rischio che si sposti ancora di più al centro. Sei sicuro che sia già scritto da qualche parte che sinistra arcobaleno faccia l'8%? Oppure forse il voto non è ancora stato dato e le statistiche sono da buttare via? Non credi che a votare non sia la matematica ma siao piuttosto le persone, e che ognuno di noi, nel suo piccolo, possa fare qualcosa per cambiare la politca italiana? E poi, credi davvero che davanti a un 15-20%(mi rendo conto che è un miraggio, per carità...) che vota sinistra "estrema" (ma secondo me basterebbe anche meno) il centrosinistra perdente piuttosto che volgersi verso quei dieci milioni di elettori andrebbe ancora a cercare i cattolici, oltretutto contesi dalla destra(e per questo difficili anch'essi, proprio perchè tendono al trasformismo e a dare instabilità alle coalizioni)? Io non credo. Io penso che se la sinistra fa una buona percentuale tutta la politica cambia. Il problema è che si tende a pensare la politica in termini deterministici("la sinistra arcobaleno farà l'8%" ma che discorsi sono?) e senza riflettere sul fatto che la politica non è un qualcosa di asratto e distante, ma che la facciamo e la viviamo tutti, e che ognuno nel proprio orizzonte, dal proprio punto di vista sul mondo, è indispensabile per la sua definizione. Se tutti la pensassero come te, sinistra arcobaleno prenderebbe molti meno voti dell'8%, se tutti la pensassero come me probabilmente arriverebbe al 20%. Il voto utile, permettimi, è utile solo per la conservazione del sistema. E spero concorderai con me nel dire che questo sistema fa proprio schifo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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