Metamorphoseon90 Posted August 25, 2010 Share Posted August 25, 2010 Voglio farvi del male (ma A ME MI piace): E io che pensavo di essere l'unico compositore del forum... Da quello che hai postato, mi pare che, più che il '900 in generale (come dice debussy), ti interessa il '900 italiano... sbaglio? E se sì, praticamente su Youtube VIVI sul canale di Wellesz? XD E mi sa che sei tuttora l'unico compositore del forum! Io non posso ancora considerarmi tale, sto a metà percorso (e non di composizione principale, purtroppo, vediamo se indovini di che), diciamo che "fisso su carta" qualcosina, però da qui ad essere compositore.... per ora mi sa di no. Mi piace molto il 900 italiano, mi attrae molto, e, pur non vivendo su Wellesz, ci passo parecchio tempo Se poi trovo Casella, Respighi, Pizzetti, Ghedini, Malipiero... hai voja ----------------------------------- E mo' beccateve questo anche se non è da Wellesz Bruno Bettinelli Toccata fantasia Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
quint Posted August 25, 2010 Share Posted August 25, 2010 @debussy: non hai l'indirizzo msn scritto sotto al nick, come ti aggiungo? XD Aggiungimi tu, ma sappi che ci sto molto poco. @Metamorphoseon: uno di sperimentale non direbbe "purtroppo", ma se dici che non puoi ancora considerarti compositore, devi comunque fare qualcosa che preveda attività compositiva... quindi fai organo. Giusto? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Casper Posted August 25, 2010 Share Posted August 25, 2010 E mo' beccateve questo anche se non è da Wellesz Adoro l'organo come strumento... ma la musica per organo dell'ultimo secolo è molto sovente troppo "dissonante", preferisco l'armonia barocca di Buxtehude, Bach, Haendel. Ci sono però anche eccezioni che confermano la regola fra compositori più vicini a noi... ad esempio: Sigfrid Karg-Elert , vissuto a cavallo fra '800 e '900 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lorens Posted August 25, 2010 Share Posted August 25, 2010 Quint mi scuserai ma sono curioso: il basso che hai come firma ha qualche significato particolare? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
quint Posted August 25, 2010 Share Posted August 25, 2010 Adoro l'organo come strumento... Grazie di aver specificato. Però il pezzo che hai linkato non vale, come "eccezione": è un brano volutamente scritto nello stile di Handel (tant'è che il vero titolo è , non capisco il Praise the Lord del tuo video °° ). @Lorens: sei tipo il quindicesimo che me lo chiede. XD È solo il mio nome (Stefano) scritto in note (do=A, do#=B, re=C, re#=D, ecc.). Niente di trascendentale, roba da topic degli enigmi di logica . Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Johann Posted August 25, 2010 Share Posted August 25, 2010 scritto in note (do=A, do#=B, re=C, re#=D, ecc.) Ma hai usato sto metodo da solo? Ho poche conoscenze a riguardo... so che la mia prof.sa di pianoforte complementare sapeva ricavare il tema in base appunto al nome, cognome, accenti vari etc.. niente di più... Ad ogni modo... non si rispecchia la notazione A (la) B(si) C(do) etc...? (dimenticavo: lei è pianista, clavicembalista ed organista) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Metamorphoseon90 Posted August 25, 2010 Share Posted August 25, 2010 Un effetti Karg-Elert in certi pezzi è anche peggio (in senso buono!) di Reger (Passacaglia su BACH docet!) E proprio per questo è delizioso ------------------------------------- @ quint: t'ho risposto in PM con una domanda Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
quint Posted August 25, 2010 Share Posted August 25, 2010 @Johann: beh, ognuno usa il metodo che vuole. Immagino conoscerai la Missa Hercules Dux Ferrariae di Desprez (o Des Prez, o Deprez, o come diavolo lo si voglia scrivere): trattasi di soggetto cavato. O ancora, tutto è pià facile se il tuo cognome è formato da nomi di note (ovviamente Bach, ma non solo). Questo è, semplicemente, un altro metodo :) E sono sicuro che qualcuno deve pur averlo usato prima di me, non mi sembra un codice così indecifrabile. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Johann Posted August 25, 2010 Share Posted August 25, 2010 Hercules Dux Ferrariae di Desprez (o Des Prez, o Deprez, o come diavolo lo si voglia scrivere) Perchè a leggerlo? muahahhahahahaahaha Non ti dico gli strafalcioni che uscivano in classe :) :) Per fortuna io ho già dato a giugno l'esame di passaggio di Storia della Musica... Ora l'anno prossimo lo rivedrò con la licenza però Speriamo bene! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
conrad65 Posted August 26, 2010 Share Posted August 26, 2010 Voglio farvi del male (ma A ME MI piace): piace anche a me :) ecco sempre di Rihm Chiffre IV da "Chiffre-Zyklus" http://www.youtube.com/watch?v=kywoZOvfkBk Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
debussy Posted August 26, 2010 Share Posted August 26, 2010 Non sono un cultore di questo genere. Anche perché credo che se chiediate a tutti i miei colleghi chi sia questo rihm(ming), nessuno sarebbe in grado di rispondere. Sul quartetto d'archi di epoca futurista ce n'è di tutto di più. A me piace questo quartetto di Mosolov: autore conosciuto per un pezzo di nome "fonderia d'acciaio", che nemmeno qui si smentisce. http://www.youtube.com/watch?v=Iuusr3yrHM4 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Metamorphoseon90 Posted August 26, 2010 Share Posted August 26, 2010 A proposito di organo novecentesco un brano di un “ceciliano” Raffaele Manari Studio da concerto sulla melodia gregoriana del Salve Regina. Manari scrisse solo quattro composizioni per organo, quasi tutte cavalli di battaglia come questa. Juan Paradell SoléInteressante perché si vede l’impegno richiesto alla pedaliera; l’organo forse è piccolo per il brano, mi piace di più l’organo (hanno sbagliato a scrivere il cognome dell’autore, ma non importa) Non sarà un grandissimo del XX secolo, ma neanche lo butterei via (perlomeno per l’esercizio coi pedali che c’è!) Tranquilli, non lo porto al diploma, non sono mica un suicida! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
quint Posted August 26, 2010 Share Posted August 26, 2010 Guarda che Rihm non è mica così sconosciuto, debussy, anzi. :) Ma quell' "epoca futurista" che hai buttato da lì, sarebbe da intendere come...? P.S.: il quartetto di Mosolov l'avevo già sentito, non male (e forse di Mosolov si può ben dire che se chiedi in giro, pochi sanno chi sia). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
conrad65 Posted August 28, 2010 Share Posted August 28, 2010 ecco un brano di Marco Marazzoli, grande operista a Roma su committenza dei Barberini durante il pontificato di Urbano VIII Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
debussy Posted August 28, 2010 Share Posted August 28, 2010 una volta mi son fatto mezza italia per partecipare a una masterclass di musica antica con la speranza di rimorchiare qualche barocchista figo (l'80% dei barocchisti specializzati è gay) invece mi sono ritrovato con tutte femmine del cazzo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
debussy Posted August 31, 2010 Share Posted August 31, 2010 un po' di debussy http://www.youtube.com/watch?v=SorwrChClfc Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted August 31, 2010 Share Posted August 31, 2010 Il 3° movimento del Quartetto di Debussy eseguito dal Quartetto Italiano: Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
debussy Posted August 31, 2010 Share Posted August 31, 2010 sono sicuro apprezzerai Beethoven, dal quartetto op. 132: Canzona di ringraziamento in modo lidico offerta alla Divinità da un guarito - Sentendo nuova forza http://www.youtube.com/watch?v=g6asWO6PRh0 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted August 31, 2010 Share Posted August 31, 2010 Grazie debussy, il massimo in assoluto sono per me gli ultimi Quartetti di Beethoven, e la Canzona dell'op. 132 è un vertice tra i vertici. Tornando a Debussy, insieme con il Quartetto, che trovo all'altezza dei grandi Quartetti beethoveniani, l'altro massimo, forse anzi il massimo, è per me la Sonata per flauto arpa e viola. Sul Tubo ce ne sono varie esecuzioni, anche complete; questa si raccomanda (a parte il titolo storpiato, Trio invece di Sonata) per la bravura e la bellezza del flautista, Emmanuel Pahud: Ottima anche questa esecuzione del New York Harp Trio, tutti e tre bravissimi, con un violista di grande classe e di suono lungo, pure lui notevolmente bello: E questa è un'esecuzione italiana: Poche cose sono così sensuali, meravigliose timbricamente, così intelligenti e perfette, e così «inaudite», come la Sonata per flauto arpa e viola. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
debussy Posted August 31, 2010 Share Posted August 31, 2010 Non so perché tra tutta la musica di debussy, quella da camera è sempre la meno considerata (e la meno ascoltata). Probabilmente, come accade con tutto il resto, perché è la più complessa e meno fruibile. Ok l'importanza del quartetto è riconosciuta, ma solo in un ambiente di nicchia. E le tre sonate da camera? a me quella per violoncello fa impazzire (vedere su youtube l'esecuzione di quel bonazzo bonanima di Gendron) e poi muoio dalla voglia di studiare quella per violino Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted August 31, 2010 Share Posted August 31, 2010 Il Quartetto e le tre Sonate sono appunto la musica di Debussy che mi tocca più profondamente e che mi sembra riassuntiva forse non tanto del suo stile (meglio dire, dei suoi stili) ma di quell'intensità, quella sperimentazione, quel cercare tra i suoni e con i suoni, con i timbri, che sono alla base della sua musica. Ne aveva progettate sei e ne ha potute scrivere solo tre, ma sono tre capolavori. Isolate in se stesse, un nuovo inizio della sua carriera, molto intense e concentrate, con una ritmica di una mobilità pazzesca (e sempre riuscita), non parliamo della timbrica. Voleva dare con queste Sonate una prova «per il pensiero francese». La mia preferita è la Sonata per flauto arpa e viola, che fu scritta in sei settimane, dopo quella per violoncello. Scelse la Viola (aveva pensato in un primo tempo all'Oboe) «per via del colorito più sobrio che derivava dalla fusione degli strumenti. E' terribilmente triste, e non so se bisogna ridervi o piangervi sopra. Forse l'uno e l'altro». Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Casper Posted September 1, 2010 Share Posted September 1, 2010 Ogni tanto mi piace fare un'incursione in questo topic... anche se disturbo un po' il flusso delle discussioni in corso... Poesia pura condensata in coro, la voce umana che si fa strumento. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted September 1, 2010 Share Posted September 1, 2010 Bravo Casper. E' veramente un'ottima scelta. Buona anche questa esecuzione del Westminster Cathedral Choir: http://www.youtube.com/watch?v=VcfEzlBjA5Q&feature=related Questa è la versione a 4 parti solistiche, mottettistica: Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lorens Posted September 1, 2010 Share Posted September 1, 2010 Isher hai messo lo stesso video due volte E' forse questo il video di cui parlavi, con Pahud? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted September 2, 2010 Share Posted September 2, 2010 Idiota che non sono altro! Sì, Lorens, è questo che volevo mettere, con il bel Pahud, che fa quel sorriso incantevole all'inizio del video. Grazie Ma è brevissimo, purtroppo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lorens Posted September 3, 2010 Share Posted September 3, 2010 Esser distratti da Pahud è più che giustificabile Io mi ricordavo di lui da quando l'avevo visto suonare la nona di Dvorak con i Berliner e Abbado. Questo video è un estratto del concerto: http://www.youtube.com/watch?v=WoWgK6Zf56g Ha un bellissimo modo di apparire, e porsi nell'orchestra e davanti al pubblico. Insomma, è proprio bello da guardare! E' pur vero che quest'orchestra, è tutta bella da guardare. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
debussy Posted September 3, 2010 Share Posted September 3, 2010 sempre per restare in Francia: Franck, sonata per violino e pianoforte Eseguita qui da Christian Ferras, violinista frances che si è suicidato nel 1985 a causa della depressione, probabilmente legata alla sua omosessualità. E' uno dei miei preferiti (sarà che mi immedesimo) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted September 3, 2010 Share Posted September 3, 2010 Meravigliosa Un'esecuzione molto corposa e intensa. Vibrata, pensata, rispetto a una certa qual elegante svagatezza di Menuhin Anche il pianoforte è sulla stessa lunghezza d'onda e stilistica, quasi sontuoso a volte. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
debussy Posted September 3, 2010 Share Posted September 3, 2010 bella anche questa. Menhuin anche dopo le varie crisi di identità, ha continuato a tirar fuori tante belle chicchie. La ciaccona di Bach per esempio non è per niente stucchevole come le altre esecuzioni sue contemporanee.. io uso bach sempre come metro di paragone per un violinista, certo bisogna contestualizzare molto e alla fine tutto ricade sempre sul solito gusto personale Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
debussy Posted September 3, 2010 Share Posted September 3, 2010 io però continuo ad essere innamorato di ferras anni fa vidi su Mezzo (una specie di canale Classica francese) il suo concerto di Stravinsky e mi scatenò un pianto assurdo, l'unica volta che mi sono commosso per un concerto... che poi io son uno che piange solo con le mazzate quelle che fanno male quindi un caso eccezionale. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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