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Classica


Guest Jess81

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privateuniverse

L'esecuzione per tiorba è emozionante, commovente, tutta librata nello spazio, con un che di arcaico.

 

Un paio di anni fa andai a sentire "Il trionfo del tempo e del disinganno" a teatro, dalle mie parti, con un conoscente della "parrocchia", e per la prima volta ho visto questo strumento che neanche sapevo esistesse, e lui mi spiegò che era la tiorba.

 

E' così bizzarro, e ha un suono che mi piace molto (a metà tra il mandolino e la chitarra, o come un luito più grave? sto dicendo idiozie?).

 

Ma perché non lo usano più?

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Forse perché sono passati ad usarla praticamente solo come basso d'accompagnamento e quindi è stata poi soppiantata da altro (la butto li da quel poco che ricordo mi abbia raccontato il mio vecchio maestro di chitarra che si dilettava a strimpellare anche il chitarrone, che è sostanzialmente un tipo di tiorba, se la memoria non fa cilecca a distanza di quasi 20 anni)

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E' così bizzarro, e ha un suono che mi piace molto (a metà tra il mandolino e la chitarra, o come un luito più grave? sto dicendo idiozie?).

 

No, no: è proprio questo, un liuto grave, che accompagnava il canto. Ebbe vita abbastanza breve:

 

tiorbaStrumento musicale a corde pizzicate, della famiglia dei liuti (detto anche chitarrone): introdotto verso la fine del 16° sec., si mantenne in uso per tutto il secolo seguente. Si distingueva per avere due manici, essendo aggiunto, a lato di quello normale, un altro con alcune corde da toccarsi a vuoto; le corde erano quindi in tutto 14 o 16, parte di lamina, parte di budello. Lo strumento era soprattutto usato per accompagnare il canto e, nelle prime orchestre, per eseguire la parte del basso continuo. Enciclopedia Treccani.

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(il che mi solleva perché significa che la mia memoria non fa proprio cilecca... Anche se ero convinta che il chitarrone fosse una versione di tiorba e non un sinonimo di quest'ultima)

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Anch'io non saprei essere esattissimo. Quello che so è che la tiorba deriva dal liuto, è il bssso del liuto, il chitarrone deriva dalla chitarra italiana e ne è il basso (ma la chitarra itaiana a sua volta era una chitarra a forma di liuto, il che complica tutto XD). Come numero di corde, e intonazione delle medesime, a quanto so non si distinguevano. Forse la differenza stava in qualche aspetto della forma.

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Stamattina ero in giro per lavoro, e a Radio 3 hanno fatto sentire proprio questa composizione, che non conoscevo prima (anche di Couperin avevo sentito parlare), nella versione per pianoforte di un certo Thomas Adès.

 

Mi è sembrata così bella (non riesco a trovare parole più originali) che la voglio riproporre, a te e a voi.

 

(E forse, per la prima volta, ho capito perché certi compositori del Seicento e del Settecento, come Bach o Scarlatti, vengono eseguiti anche al pianoforte e non solo al clavicembalo)

 

Ce n'è anche una versione per quintetto, trascritta dallo stesso Adès, veramente meravigliosa.

Ho sentito anche io parte di quel concerto su Raidio3 (mentre facevo jogging)!

Non dall'inizio, quindi mi sono perso Les Baricades - che suppongo fosse all'inizio - , ma almeno ho sentito gli studi su Couperin... Ammesso che stiamo parlando dello stesso concerto.

Peccato, perché volevo sentire come la suonova al pianoforte, visto che è così ossessionato dal Seicento francese.

Vabbè, ormai abbiamo nominato Adès, tanto vale vedersi la prima scena di Powder her Face:

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privateuniverse

E' una delle musiche più belle del mondo.

 

Eppure sembra relativamente "semplice". In questi giorni non riesco a togliermela dalla testa.

 

Ma, sempre a proposito di tiorba (è una tiorba quella che si vede nella scena?): una di quelle musiche che non sono necessariamente capolavori, ma che si abbarbicano talvolta alle nostre vite come una cifra dominante.

 

Questa non è la versione completa, ma mi piaceva non separare questo brano dalla scena del film in cui è inserito, uno più straordinari e insoliti che siano mai stati prodotti, incentrato sul rapporto tra la musica e la vita.

 

http://www.youtube.com/watch?v=NJ9xqBsROBQ

 

Monsieur de Sainte-Colombe avait lui-même inculqué à ses filles les notes et le clés.

 

Le souvenir de sa femme ne s’amoindrissait pas en lui. Son apparence était éternellement dans ses yeux. Sa voix chuchotait toujours dans ses oreilles.

 

Peu à peu, il condamna sa porte. (?)

 

Il vendit son cheval.

 

Il s'enferma dans la musique.

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privateuniverse

E ora qualcosa di completamente diverso.

Uno dei pochi pezzi che ancora mi ricordo quasi a memoria.

 

Samuel Barber, Concerto per Violoncello in La minore Op. 22; I. Allegro Moderato

 

http://www.youtube.com/watch?v=wPfCJt5iQFA

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Mi fa piacere che ti piaccia tanto. E' meraviglioso e suonato come meglio non si può. Proviene da un disco Erato, oggi introvabile. Sul Tubo c'erano, in passato, secondo me, gli altri tempi (nella medesima esecuzione), ora purtroppo non più.

 

Buffo, insieme all VI, la VII Toccata di Michelangelo Rossi è la mia preferita!

 

Carissimo, sapresti risalirmi per favore all'esecutore? E' suonata davvero bene

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Carissimo, sapresti risalirmi per favore all'esecutore? E' suonata davvero bene

 

E' Maria Joao Pires, la più grande pianista mozartiana vivente. Suona Mozart da dio. Io, parecchio tempo fa, l'ho sentita in Mozart

(e in Beethoven) dal vivo e devo dirti che l'impressione è davvero enorme.

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scusami, me l'hai già fatta conoscere e apprezzare e me la ricordo benissimo.. io mi riferivo alla toccata di michelangelo rossi (per carillon a tasti) che ha linkato comrad.. pensavo ti riferissi a quella

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Meravigliosa la Ciaccona per Viola! E che gioia il quartetto di Viole!

 

la Ciaccona di Bach è qualcosa di talmente al di sopra di qualsiasi altra da togliere il fiato

umh frase confusa ma spero renda l'idea :uhsi:

 

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@@conrad65 Hai fatto bene a postarla suonata da Benedetti Michelangeli, sommo pianista che oggi, forse, comincia da essere

leggermente trascurato. Questa è l'altrettanto splendida trascrizione Busoni.

 

Se è permessa una nota personale, di fronte a questi giganti, io l'ho portata al Diploma, e l'ho studiata per un anno intero, e

non ho mai provato in vita mia un sentimento di autocompiutezza e autosufficienza più forte che nello studiare quelle difficoltà.

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davvero i miei complimenti, mi tolgo metaforicamente il cappello :hi:

conosco le difficoltà trascendentali di quel pezzo meraviglioso, o meglio le conosco in negativo per non averle mai superate

a me Busoni piace molto, compreso l'improbabile concerto per pianoforte che dura un'ora e un quarto e finisce con un coro come la IX

 

http://www.youtube.com/watch?v=5oPVwGdn55k

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@radioresa, bellissimo il secondo tempo del concerto che hai postato, lo usavano anche come sonoro delle prove tecniche del colore della RAI in un tempo piuttosto lontano :sisi:

 

@Isher: non posso dire di ascoltare molto Busoni, ma apprezzo anche il Faust e la musica da camera

rimanendo nel trascendentalismo pianistico

 

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Addie Pray

@@conrad65 Richter è sublime, ma la Sonata di Scriabin non mi piace per niente. Le prime 5 le trovo belle, bei temi. Invece il resto della sua produzione non apprezzo molto - sembra che non sa dove vuole andare a parare, tanti sforzi e il risultato.... Specialmente le cose per l'orchestra, non sono un gran che, né meno Prometeo si salva per me:-) Le prime esperienze sono addirittura pietose, non sa orchestrare bene:-)

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è incredibile come abbia una opinione diametralmente opposta alla tua (sempre imho :) ): Scriabin era un sublime orchestratore, secondo me aveva una capacità di impasto sonoro tra archi, fiati e percussioni che pochissimi altri hanno avuto allo stesso livello: forse solo Schonberg gli è superiore, Prokofiev e Schostakovic allo stesso livello

 

adesso dirò un'eresia, ma Beethoven non era un grande orchestratore... pur con due vette notevoli, il Triplo Concerto e l'Imperatore

 

ma il Concerto per pianoforte e orchestra di Scriabin è qualcosa di fenomenale come orchestrazione, ed è un'opera giovanile

 

[media=]

[/media] Edited by conrad65
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adesso dirò un'eresia, ma Beethoven non era un grande orchestratore... pur con due vette notevoli, il Triplo Concerto e l'Imperatore

Francamente non vedo cosa ci sia di particolare in quei due concerti. :look:

Piuttosto, la vetta (l'unica?) sembra raggiungerla con la tempesta della Pastorale... Per il resto non ha niente di particolarmente apprezzabile, penso siano quasi tutti concordi nel ritenere che il meglio Beethoven non l'ha dato certo con l'orchestrazione (o il contrappunto).

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