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Il genere inventatelo tu, Zoomer!


schopy

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MyleneFarmer
2 hours ago, Almadel said:

I bambini non sono per niente flessibili.

Ho molto più fiducia nelle istituzioni e nelle maestre.

Alle elementari la classe si divide proprio in due,

perché bambini e bambine non vogliono neanche sedersi vicini.

 

Quando la mia maestra diede una punizione "a tutti i maschi" (tipo niente ricreazione)

io chiesi se anche io e il mio fragile amico emofiliaco dovessimo rimanere in aula

e lei mi disse: "Ma no, voi non contate come maschi" o qualcosa di simile, ma altrettanto umiliante 🙂

 

Più i bambini crescono meno le differenze di genere sono importanti.

Prima i giochi spontanei dei bambini sono molto più "genderizzati".

Le bambine giocano tutte a Mamma Casetta, col futuro gay o la futura lesbica che deve fare il papà.

I bambini giocano tutti a calcio, col futuro gay o la futura lesbica generalmente in porta.

Poi con gli anni i ruoli di genere si attenuano e già all'inizio delle superiori, si vedono i primi gruppetti misti.

 

Io vedo le differenze di genere come una cosa spontanea e innata e il loro superamento come il risultato di un'educazione sociale.

Altre persone la vedono all'opposto: spontaneamente bambini e bambine non percepiscono differenze e tali differenze derivano invece dai ruoli sociali.

Questi due punti di vista sono inconciliabili e producono visioni del mondo (e del genere) davvero incompatibili.

(Penso anche che i bambini siano per natura egoisti e che l'altruismo vada insegnato e cose simili)

Secondo me è perché alle elementari non c'è la pulsione sessuale ma solo il riconoscimento di se stessi in un certo sesso.

Al liceo invece è normale che maschi e femmine stiano più tempo insieme. Le femmine per i maschi diventano più "utili" e viceversa. Alle elementari non sono utili perché le femmine non giocano a calcio e i maschi non vogliono collezionare e incollare sul diario gli stickers de Il mondo di Patty.

Edited by MyleneFarmer
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L'articolo mi sembra riportare una realtà molto carina tbh. E il finale è che pure se cresciuto in un ambiente "genderless", pare che Zoomer abbia riconosciuto per sé un genere, che in altri articoli è riportato essere il genere maschile. La questione dei pronomi ovviamente funziona solo perché Kyl Myers è statunitense e anglofona e ogni discorso su come sia possibile una cosa del genere in italiano (edit: in un italiano vanilla) è al cento percento aria fritta

@Almadel: ho seguito la discussione in silenzio e ringrazio sia te che @Renton per aver esposto i vostri punti di vista, perché anche se in opposizione le vostre idee molto chiare sulla questione mi aiutano a dare una forma concreta a dei pensieri molto confusi che avevo. Io sono abbastanza agnostico e in genere non penso sia vero che

2 hours ago, Almadel said:

Questi due punti di vista sono inconciliabili e producono visioni del mondo (e del genere) davvero incompatibili.

nel senso che da un punto di vista molto pratico potrei benissimo es. pensarla come te e allo stesso tempo per la mia ipotetica futura prole seguire un modello di puericultura che non incaselli in un genere femminile né maschile

In realtà questo filosofeggiare per me ha un'importanza limitata, nel senso che alla prova dei fatti non esistono genitori perfetti, la genitorialità è un continuo compromesso su tutto e per ogni cosa che si imbrocca se ne fanno due "sbagliate", e va bene così

Per esempio, scegliere Zoomer come nome è oggettivamente sbagliato. 100%

In questo spirito di apertura verso diversi paradigmi vorrei sollevare comunque un'obiezione o meglio una domanda, su

2 hours ago, Almadel said:

Più i bambini crescono meno le differenze di genere sono importanti.

Prima i giochi spontanei dei bambini sono molto più "genderizzati".

Le bambine giocano tutte a Mamma Casetta, col futuro gay o la futura lesbica che deve fare il papà.

I bambini giocano tutti a calcio, col futuro gay o la futura lesbica generalmente in porta.

Poi con gli anni i ruoli di genere si attenuano e già all'inizio delle superiori, si vedono i primi gruppetti misti.

A mio avviso né mamma casetta né le regole del giuoco del calcio sono spontanee o innate. E quando dici che i giochi e i giocattoli sono il principale indizio che abbiamo per capire il genere di un bambino o una bambina ("And nonbinary pals!", come dice Zoomer nell'articolo), in che modo possiamo quantificare il nostro bias? Perché io ho le mie idee su cosa sia maschile e cosa sia femminile ed è chiaro che è secondo queste idee e non altre che posso interpretare il genere di una persona

Edited by blaabaer
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1 hour ago, Saramandasama said:

Ormai incatenati nell’etichetta L”G”BT+ saremo associati a questa roba e questa roba ci sarà usata contro sempre di più.

Dipende un po' da dal partito che governa il tuo stato 😅

A proposito di chi siano i veri cattivi, in Florida i repubblicani da poco hanno approvato la cosiddetta legge "Don't day gay", che proibisce di trattare (anche solo vagamente) temi LGBTQ nelle classi di scuola elementare...

 

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In tutto ciò l'articolo non contraddice assolutamente questo

On 6/7/2022 at 12:14 AM, Almadel said:

Io sono essenzialista e penso che i generi siano innati.

Quindi per me è assolutamente indifferente il pronome che usi coi tuoi figli

(e Zoomer non è più stupido dei nomi medi dei figli delle star).

Posso chiamare mio figlio Priscilla e vestirlo sempre di rosa,

nel 97% dei casi vorrà giocare a calcio e sparare le onde energetiche come Goku.

E posso anche chiamarlo Ettore e vestirlo sempre di azzurro: nel 3% dei casi vorrà giocare con le Barbie.

Questo in effetti è dichiaratamente il senso e lo scopo dell'educazione gender creative che propone la madre. Infatti Myers chiede al day care "Please snuggle them and wrestle with them. [...] Give them the opportunity to play with the Hot Wheels and the kitchen set."

In pratica fategli fare quel cazzo che vuole indipendentemente da cos'ha in mezzo alle gambe. Penso @Renton sia d'accordo ed è per questo che non capisco perché vediate le vostre posizioni come inconciliabili quando secondo me state arrivando esattamente alle stesse conclusioni pur partendo da punti diversi

mi sembra un po', come dire

la definizione di conciliazione

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1 hour ago, blaabaer said:

Penso @Renton sia d'accordo ed è per questo che non capisco perché vediate le vostre posizioni come inconciliabili

Sono inconciliabili dal punto di vista filosofico

In pratica: Almadel è essenzialista, innatista, differenzialista (per sua ammissione, quindi non credo di sovrainterpretare). Potrebbe incarnare le tesi del femminismo della differenza italiano, o, se fossimo medievali, del realismo

Io sono sociocostruzionista, e in pratica potrei incarnare le tesi del femminismo materialista francese o della queer theory; o, se fossimo medievali, del nominalismo.

In pratica stiamo letteralmente dicendo due cose opposte.

Poi questo non vuol dire che ci debbano essere comportamenti visibilmente diversi come conseguenza. Realisti e nominalisti, se si vedevano correre incontro un cavallo, probabilmente si spostavano a prescindere da cosa pensassero dello statuto ontologico della cavallinità

Edited by Renton
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@Renton devi capire un po' l'origine di questa dichiarazione- che viene da qualcuno i cui studi sono stati praticamente filosofici e completamente inutili - e per questo perdonarla:

ma perché bisogna farne un nodo insolubile?

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Just now, blaabaer said:

ma perché bisogna farne un nodo insolubile?

Boh ma di fatto il nodo È insolubile, trattandosi di tesi reciprocamente contraddittorie 

Lui ha una franca idiosincrasia per la queer theory e non so se conosca il femminismo materialista ma probabilmente se lo conosce ce l'ha anche per quello

Io detesto il differenzialismo

Che cosa ci si può fare 

Non ho capito il riferimento agli studi filosofici, ma forse perché a me questa pare una diatriba assolutamente filosofica

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30 minutes ago, Renton said:

Boh ma di fatto il nodo È insolubile, trattandosi di tesi reciprocamente contraddittorie 

Suggerisco lezioni di logica hegeliana per ricomporre i dissidi forumistici 🙂 

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40 minutes ago, Renton said:

Che cosa ci si può fare 

è un po' come quando io parlo di intuizionismo e costruttivismo in matematica alla gente
e la gente se ne frega (e ha ragione)

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11 minutes ago, blaabaer said:

è un po' come quando io parlo di intuizionismo e costruttivismo in matematica alla gente
e la gente se ne frega (e ha ragione)

A me interessa. In che cosa consistono?

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2 hours ago, MyleneFarmer said:

Secondo me è perché alle elementari non c'è la pulsione sessuale ma solo il riconoscimento di se stessi in un certo sesso.

Amcje perché gli interessi diventano più complessi.

E' una cosa che si nota anche negli adulti:

con una bassa scolarizzazione gli uomini parlano di calcio e le donne di shopping,

con un'alta scolarizzazione parlano di arte, politica o scienza.

A bassi livelli il cinema è pensato per uomini (azione) e donne (commedie romantiche);

ma è arduo fare una simile distinzione di genere di fronte a Lina Wertmuller o a Ettore Scola.

E anche le società sono tanto più sessiste quanto più sono semplici:

nella New York di oggi non ci possono essere le differenze di genere che c'erano nel Polesine dell'Ottocento.

1 hour ago, blaabaer said:

ma perché bisogna farne un nodo insolubile?

Cambia solo il modo in cui rispondiamo ai nostri avversari.

 

Tutte le persone omotransfobiche sono "sociocostruzioniste".

Esse hanno paura che se non indottrini i figli nel loro ruolo, essi cresceranno senza un'identità di genere precisa

e se non impedisci agli omosessuali di fare la loro "propaganda" tempo una generazione e saranno tutti queer.

Per @Renton questo è vero e lui la vede come una cosa positiva che rappresenta il progresso tanto atteso,

mentre per loro è praticamente l'Apocalisse e il segno del declino della civiltà occidentale.

Per Renton e Adinolfi è davvero importante il colore con cui dipingi la cameretta del bambino.

 

Per me l'identità di genere e l'orientamento sessuale sono come l'essere destrimani o mancini:

le persone mancine non sono tali perché volevano ribellarsi alle suore che bacchettavano chi usava la sinistra,

si sono dovute ribellare perché erano mancine (e ovviamente "vedere persone mancine" non fa "diventare mancini").

 

Questa è proprio la differenza sostanziale tra Movimento LGBT e Movimento Queer.

Il secondo nega esplicitamente l'idea di essere una "minoranza":

tutti infatti saremmo transgenere, pansessuali e versatili:

quelli che lo ammettono sono solo l'avanguardia.

Mentre il Movimento LGBT sarebbe solo un "recinto" in cui siamo fatti mettere

per tenere sotto controllo il nostro potenziale rivoluzionario.

(So che è un'ipotesi suggestiva, io stesso ci ho creduto per anni...)

 

 

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1 hour ago, Renton said:

A me interessa. In che cosa consistono?

t'invio in privato

3 minutes ago, Almadel said:

Per Renton e Adinolfi

vabbè dai questo è sotto la cintura

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25 minutes ago, Almadel said:

Tutte le persone omotransfobiche sono "sociocostruzioniste".

Non tutte. Prendendo ad esempio il tipo omotransfobico-religioso: per lui i generi non sono costruzioni sociali ma norme divine, norme che si esplicano sottoforma di leggi morali alle quali è dovere del credente attenersi. Trattandosi di leggi morali è contemplata la possibilità di non rispettare tali leggi e in ciò consiste il peccato contro Dio. Al contempo però sono anche considerate leggi date da Dio alla natura, e credo che questo sia un punto che confonde perché esiste uno scarto tra il modo in cui era intesa la legge di natura in epoca pre-moderna nella riflessione cristiana e il modo in cui si sono intese poi le "leggi naturali" con il comparire dell'epoca moderna e del razionalismo.

25 minutes ago, Almadel said:

tempo una generazione e saranno tutti queer.

Per @Renton questo è vero e lui la vede come una cosa positiva

Vero solo parzialmente: non penso che basti una generazione. Comunque più che diventare tutti "queer" inizieremmo a concettualizzare le nostre esperienze attraverso paradigmi differenti. Però è vero che la vedo come una prospettiva positiva.

25 minutes ago, Almadel said:

tutti infatti saremmo transgenere, pansessuali e versatili:

quelli che lo ammettono sono solo l'avanguardia.

Meh no, io scriverei piuttosto che nessuno sarebbe transgenere, e nessuno sarebbe cisgenere, dal momento che trangenere e cisgenere sono termini che hanno senso solo all'interno di un contesto in cui vengo assegnati dei generi alla nascita

 

Edited by Renton
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1 hour ago, blaabaer said:

vabbè dai questo è sotto la cintura

Maddai!

Il fatto che siano agli estremi opposti della stessa visione antropologica non li mette sullo stesso piano.

Se è sembrato fosse un esercizio retorico per screditare i Queer, non lo era.

1 hour ago, Renton said:

Non tutte. Prendendo ad esempio il tipo omotransfobico-religioso: per lui i generi non sono costruzioni sociali ma norme divine, norme che si esplicano sottoforma di leggi morali alle quali è dovere del credente attenersi. Trattandosi di leggi morali è contemplata la possibilità di non rispettare tali leggi e in ciò consiste il peccato contro Dio. Al contempo però sono anche considerate leggi date da Dio alla natura, e credo che questo sia un punto che confonde perché esiste uno scarto tra il modo in cui era intesa la legge di natura in epoca pre-moderna nella riflessione cristiana e il modo in cui si sono intese poi le "leggi naturali" con il comparire dell'epoca moderna e del razionalismo.

Delle due l'una: o sono prescrizioni morali a cui è possibile trasgredire o sono condizioni innate dell'individuo.

Il Cattolicesimo si è speso molto per negare l'innatismo dell'omosessualità e della transessualità.

Se è "innato" - infatti - non può essere un "peccato".

Ha sempre avversato anche l'idea ottocentesca che fosse una "malattia";

perché se sei "cleptomane" certo Dio non ti potrà mandare all'inferno per furto.

 

Per la Chiesa Cattolica siamo tutti bisessuali e tutti siamo chiamati a non cedere alla tentazione.

Non è neanche un problema di "educazione ai ruoli di genere" come sostengono i fascisti, è una versione ancora più radicale:

non è colpa di una madre troppo permissiva se non sei diventato "una brava mogliettina":

è proprio colpa tua che - pur sapendo il progetto che Dio aveva per te - Gli hai voltato le spalle.

Il Cattolicesimo infatti non nega solo l'innatismo, ma anche la rilevanza della società:

perché il suo fine è ridurre tutto al libero arbitrio personale.

 

(Come nella contrapposizione tra LGBT e Queer, anche in quella tra Fascisti e Cattolici

non è che gli effetti siano molto diversi, seppure le due ideologie non siano sovrapponibili)

2 hours ago, Renton said:

Meh no, io scriverei piuttosto che nessuno sarebbe transgenere, e nessuno sarebbe cisgenere, dal momento che trangenere e cisgenere sono termini che hanno senso solo all'interno di un contesto in cui vengo assegnati dei generi alla nascita

"Transgenere" rispetto ai canoni attuali, ok?

Per la precisione si parlerebbe di "superamento del genere".

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39 minutes ago, Almadel said:

Il fatto che siano agli estremi opposti della stessa visione antropologica non li mette sullo stesso piano.

Va be', ma comunque non è vero, per me i colori sono solo colori, e possono essere segni rivelatori di genere solo previo accordo sociale sul significato da attribuire loro. In se stessi non sono segni e non significano niente, se non - boh - quali frequenze della luce sono riflesse da un oggetto - cazzo ne so non ho studiato fisica - semplicemente trovo stupido aderire a questo gioco per cui colore x vuol dire y, tantopiù che non mi piace né il rosa né l'azzurro.

39 minutes ago, Almadel said:

Delle due l'una: o sono prescrizioni morali a cui è possibile trasgredire o sono condizioni innate dell'individuo.

Sono prescrizioni morali per la religione cristiana. Ma sono anche "naturali", motivo per cui si parla di peccati "contro natura". Va capito casomai il fatto che peccato contro Dio e peccato contro natura erano concetti contigui e sovrapponibili, perché la legge, chiamiamola, "dell'eterosessualità" era sia una legge con cui Dio dava forma e ordine al mondo, sia una prescrizione che poteva essere disattesa. 

Credo che comunque l'apparente incoerenza si spieghi dicendo che l'innatismo per come era inteso nelle prime riflessioni cristiane non escludeva la possibilità di trasgredire. Era certo ad esempio che Dio instillasse il concetto di perfezione nella mente dell'uomo, per cui l'uomo nasceva con l'idea di Dio. Tuttavia esistevano comunque uomini che nella loro depravazione negavano Dio e parlavano e agivano da atei – quindi: il fatto che quindi Dio ti metta un'idea innata in testa, evidentemente, non esclude la possibilità che tu sia praticamente uno stronzo che fa finta di non avercela

39 minutes ago, Almadel said:

Transgenere" rispetto ai canoni attuali, ok?

Allora no, non credo diventerebbero tutti transgenere per come è adesso inteso

39 minutes ago, Almadel said:

Per la precisione si parlerebbe di "superamento del genere".

Questo sì 

Edited by Renton
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3 minutes ago, Renton said:

Va be', ma comunque non è vero, per me i colori sono solo colori, e possono essere segni rivelatori di genere solo previo accordo sociale sul significato da attribuire loro. In se stessi non sono segni e non significano niente, se non - boh - quali frequenze della luce sono riflesse da un oggetto - cazzo ne so non ho studiato fisica - semplicemente trovo stupido aderire a questo gioco per cui colore x vuol dire y, tantopiù che non mi piace né il rosa né l'azzurro.

Guarda che avevo capito quello che volevi dire.

Io non mi impunto sulle sottigliezze: anche se hai fatto l'esempio sui colori della cameretta

ho capito quale concetto volessi trasmettere. So distinguere un esempio da un contenuto.

Ignoro la rilevanza dei tuoi gusti sui colori, ma ok.

Personalmente trovo irrilevante la questione sul rosa e l'azzurro per un motivo banale:

quando i miei genitori usavano quei colori per informare gli altri del mio sesso, ero troppo piccolo per ricordarmene.

Ricordo solo che a tre-quattro anni, quando mia madre mi riempiva di pizzi come una bambola di porcellana,

ero sempre costretto a rispondere alla domanda "Sei un bambino o una bambina?"

 

(Con vergogna devo ammettere che per sbarazzarmi dell'odiosa abitudine di mia madre di travestirmi da donna a Carnevale

ho dovuto aspettare i quindici anni, dopo che a quattordici ero stato molestato, vestito da Lucia Mondella.

Secondo altre versioni della mia biografia, me ne sono sbarazzato a diciannove: dopo che su "Babilonia" - all'epoca l'unico mensile gay italiano -

uscì una pagina a fumetti con me protagonista, incentrata sul fatto che mia madre riaddattasse per me i suoi gilet.)

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22 minutes ago, Almadel said:

Ignoro la rilevanza dei tuoi gusti sui colori, ma ok.

Era solo per dire che mi scoccerebbe tingere una stanza di casa di un colore che manco mi piace, così come comprare mille cagatine di quel colore

22 minutes ago, Almadel said:

Personalmente trovo irrilevante la questione sul rosa e l'azzurro

Di per sé sarebbe irrilevante se non fosse per l'ossessione di molti adulti di sussumere sin da subito il neonato sotto a una ricca rete di simboli e aspettative già a partire dal colore della prima tutina

22 minutes ago, Almadel said:

su "Babilonia" - all'epoca l'unico mensile gay italiano -

uscì una pagina a fumetti con me protagonista, incentrata sul fatto che mia madre riaddattasse per me i suoi gilet.)

Da quale spaccino devo andare per leggerla 

Edited by Renton
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12 minutes ago, Renton said:

Era solo per dire che mi scoccerebbe tingere una stanza di casa di un colore che manco mi piace, così come comprare mille cagatine di quel colore

Ti ripeto che capisco le cose :D

A tutti fanno cagare il rosa e l'azzurro.

Al momento sono oberato di nipotini: ne ho uno di due anni e una di due settimane.

Il prossimo è in arrivo a fine agosto.

Noi - Polizia del Gender - vigiliamo attentamente che i nostri fratelli si attengano alle più rigide regole queer.

Abbiamo qualche problema coi tocchi di rosa e azzurro dei bavaglini ricamati dalle nonne,

ma è una battaglia che non ci sentiamo di affrontare.

La nipotina però ha un bavaglino con scritto "Zii Spaziali" e questo ci piace.

Mio marito è ossessionato dai cubi di gomma da mordere, io dai dinosauri e dai pelouche.

E' una battaglia a cui non partecipano solo i genitori: almeno una dozzina di parenti regalano cose.

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14 hours ago, Almadel said:

(Con vergogna devo ammettere che per sbarazzarmi dell'odiosa abitudine di mia madre di travestirmi da donna a Carnevale

ho dovuto aspettare i quindici anni, dopo che a quattordici ero stato molestato, vestito da Lucia Mondella.

Secondo altre versioni della mia biografia, me ne sono sbarazzato a diciannove: dopo che su "Babilonia" - all'epoca l'unico mensile gay italiano -

uscì una pagina a fumetti con me protagonista, incentrata sul fatto che mia madre riaddattasse per me i suoi gilet.)

Quindi è tutta colpa di tua madre??? 😮 

16 hours ago, Almadel said:

Per la Chiesa Cattolica siamo tutti bisessuali e tutti siamo chiamati a non cedere alla tentazione.

Non è neanche un problema di "educazione ai ruoli di genere" come sostengono i fascisti, è una versione ancora più radicale:

Sì, non lo scrivono in questi termini nel catechismo, ma pressapoco si dà per scontato che tutti possano incorrere in un desiderio carnale per chiunque, cui si deve "resistere".

16 hours ago, Almadel said:

"Transgenere" rispetto ai canoni attuali, ok?

Per la precisione si parlerebbe di "superamento del genere".

Credo tanti tra noi siano già sufficientemente maturi per il "superamento del genere"...o no? Sì, nella misura in cui oggi in un Paese del primo mondo qualunque sia il tuo sesso di nascita se provieni da una famiglia mediamente istruita puoi fare della tua vita praticamente quel che vuoi; no, nella misura in cui il sesso di nascita non è qualcosa di irrilevante, e benché il "genere" sia altra cosa dal "sesso", tendenzialmente i generi ricalcano ancora i due sessi. Fintantoché le tue fattezze ti faranno somigliare più ad un uomo che ad una donna così sarai percepit* da altri, e vi sono molte peculiarità non solo individuali, ma che hanno proprio a che vedere col tuo sesso, e che agli altri membri del tuo sesso ti accomunano, non del tutto aggirabili.

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On 6/8/2022 at 3:03 AM, Cesco00 said:

Vabè ma qui non si sta parlando di NON acquistare solo giocattoli tradizionalmente associati a un certo genere (cosa che fa anche mia sorella con i miei nipoti, che giocano tanto con i trenini quanto con le Barbie), ma di non rivolgersi al bambino con un pronome specifico. È un po' diverso. È anche vero che in italiano non sarebbe possibile, ma a mio parere rimane un non problema (come quasi tutto ciò che riguarda le questioni di genere applicate alla lingua, ma vabè).

infatti.

3 web pages di delirio sul nulla.

a meno che non vogliate cominciare a mettere solo asterischi & schwa alle desinenze di ogni articolo, pronome, aggettivo o desinenza, in nome di.. boh!!!

On 6/8/2022 at 5:40 PM, schopy said:

in Florida i repubblicani da poco hanno approvato la cosiddetta legge "Don't day gay", che proibisce di trattare (anche solo vagamente) temi LGBTQ nelle classi di scuola elementare...

ricordo male o DisneyWorld è ad Orlando, Florida?

mi sa che il governatore e chi per lui si sono giocati un bel po' di sovvenzioni elettorali...

Edited by freedog
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1 hour ago, freedog said:

3 web pages di delirio sul nulla

Certo, perché invece i tuoi interventi sono sempre assolutamente non irrilevanti per l'umanità e meritevoli di essere letti 

Vabbè va, colpa mia che sono tornato qui

Addio

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54 minutes ago, Renton said:

Vabbè va, colpa mia che sono tornato qui

Addio

Non vittimizzarti che di quello che scrive Freedog non importa mai niente a nessuno 😊

Edited by schopy
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MyleneFarmer
6 minutes ago, schopy said:

Non vittimizzarti che di quello che scrive Freedog non importa mai niente a nessuno 😊

Vero.

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Avete finito cogli elogi funebri?

Giusto per ricordavve che, siccome l'erba cattiva non more mai, vi tocca sopportamme parecchio a lungo...

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AndrejMolov89
On 6/9/2022 at 10:51 PM, freedog said:

Avete finito cogli elogi funebri?

Giusto per ricordavve che, siccome l'erba cattiva non more mai, vi tocca sopportamme parecchio a lungo...

Ah be' , ma la si taglia per qualche spiccio ben volentieri

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2 hours ago, AndrejMolov89 said:

Ah be' , ma la si taglia per qualche spiccio ben volentieri

Ti stimo tantissimo anch'io.

Sallo:fuck:

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AndrejMolov89
1 hour ago, freedog said:

Ti stimo tantissimo anch'io.

Sallo:fuck:

Lol se ci fosse stima da parte mia, lo sapresti. Mi sembrava una buona catch phrase 🙂

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