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Altre ignobili facezie della nostra peggio gioventù


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Leonardo86

Tratto da un articolo di Leggo

 

La Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Firenze ha sottoposto a indagine 23 ragazzi, tra cui alcuni maggiorenni, che per un anno, tra il 2003 e il 2004, avrebbero abusato sessualmente di una ragazzina non ancora 14enne; violenze che sarebbero proseguite anche dopo il compimento dei 14 anni da parte della vittima. In origine la Procura aveva sospettato di violenza sessuale sulla ragazzina ben 80 giovanissimi. La violenza da parte del branco sarebbe stata compiuta in una località della provincia di Lucca. L'inchiesta è partita quando, nella notte di Pasqua del 2004, i carabinieri hanno trovato la 14enne seminuda in un'automobile, con quattro adolescenti. La piccola vittima scrive una lettera alla madre, che denuncia i fatti, dando il via alle indagini. E così emergono dieci mesi di abusi. In almeno quindici episodi, la giovane sarebbe stata violentata da cinque-sei coetanei alla volta. In occasione del primo stupro di gruppo, i ragazzi l'hanno filmata e hanno utilizzato il video per ricattarla nei mesi seguenti. Ai carabinieri, la maggior parte degli indagati avrebbero risposto che la 14enne era consenziente

 

L'ennesimo episodio che dimostra quanto sia degradata moralmente e culturalmente certa gioventù d'oggi :bah

Di questa storia mi ha spaventato soprattutto l'elevato numero dei coinvolti.

 

E' evidente che la ragazzina si è trovata in una situazione più grande di lei tanto da essere incapace di gestirla, ma anche qui mi sono chiesto se la ragazza invece non avesse qualche problema psicologico, anche solo di autoaffermazione. Me lo chiedevo non perchè sia mia intenzione colpevolizzare la vittima, come spesso succede in situazioni del genere, ma perchè sinceramente mi sono chiesto fino a che punto può arrivare la capacità naturale di sopportare la vergogna, la paura, l'umiliazione, la violenza e tutti gli altri ingredienti di questa storia e dove inizia qualche patologia.

 

Il mio punto di vista davanti a queste storie non è più di sola indignazione, ma mi viene spontaneo pensare a come prevenire, scoprire, riconoscere quando ci sono tali situazioni in atto e mi spaventa davvero pensare che in intero paese non abbia voluto vedere e sapere cosa stesse succedendo. Perchè non posso proprio pensare che sia stata solo una disattenzione. A partire dagli altri ragazzi non coinvolti nelle indagini che hanno fatto gli scandalizzati, ai genitori che non sanno insegnare i principi del rispetto, alle istituzioni che mancano. I ragazzi di chi si fidano oggi? Possibile che non ci sia un interlocutore con cui si sentano di parlare? Perchè decidono di fare tutto da soli (almeno questa è la mia impressione)?

 

Del resto, dal momento che ultimamente la cronaca non parla d'altro che di stupri e violenze in tenera età sarà anche perchè sono aumentate le denunce e quindi il coraggio di pretendere giustizia?

 

Altro punto che mi ha fatto pensare è che l'indagine è partita nel 2004, 4 anni ci sono voluti per mettere a nudo questa realtà? E la ragazza che oggi è maggiorenne come deve essere o è stata aiutata? Non sentite la mancanza di queste informazioni quando sentite queste notizie?

 

E' davvero solo una parte dei giovani ad essere così insopportabilmente "asociale" (forse non è il termine più giusto, magari prendetelo in senso letterale) o sono alcune "coincidenze" che fanno aggravare le situazioni? Perchè io vivo situazioni di diasgio per l'estrema maleducazione che rasenta la violenza quasi quotidianamente, ad esempio sugli autobus o nei locali. Sono io che ho una soglia bassa di sopportazione o dobbiamo aprire gli occhi?

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