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Transessualità e travestitismo


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Guest Enver

perché di associazioni poser non abbiamo bisogno.

Avete? Per me significa come se un giorno i pannelli solari si accorgono che possono essere anche pixel e si rifituano di prendere i raggiri di sole mentre gli schermi LCD vengono mandati nelle centrali al loro posto.

Ma se proprio hai lasciato per detto che ogni uno per uno ha il proprio parere? Chi sei tu che ti profili con un "(Noi) non abbiamo bisogno"? Il "Parerede"? Questa è una controllatardidizione bella e meglio....

Se proprio bisogna inserire l'albero di maestra della cuccagna per le sirene, ti faccio notevole che per barrare una parola come

TUTTA

bisogna essere überchè aggiornati sugli omosessuali. In ogni tanto tu fai comunque discriminazione contro quel

QUALCUNO

chiamandolo "Poser".

Le tue suriezioni sui Travestssuali le ritengo come un approdo di vista da tenere sempre in interesse.

Ma non tal dei questa "orragica" discriminazione che tal (avvenuta adesso) volta fai

TU
su altre mainfestazioni bloccate dal (tuo?) interioso Arcighettisburg o dal tuo circolo "Mandrio" Meli che devono rappresentare tutti i gay in una logica contraria (sempre disdicevolante a quello che hai poi detto, perchè i paradossi non si scrivono) alla tua ammonitiva di Quincy.

Il gioco d'azzardo è l'unico a cui Il Diavolo perde, si è visto.

Avete? Per me significa come se un giorno i pannelli solari si accorgono che possono essere anche pixel e si rifituano di prendere i raggiri di sole mentre gli schermi LCD vengono mandati nelle centrali al loro posto.

Ma se proprio hai lasciato per detto che ogni uno per uno ha il proprio parere? Chi sei tu che ti profili con un "(Noi) non abbiamo bisogno"? Il "Parerede"? Questa è una controllatardidizione bella e meglio....

Se proprio bisogna inserire l'albero di maestra della cuccagna per le sirene, ti faccio notevole che per barrare una parola come  bisogna essere überchè aggiornati sugli omosessuali. In ogni tanto tu fai comunque discriminazione contro quel  chiamandolo "Poser".

Le tue suriezioni sui Travestssuali le ritengo come un approdo di vista da tenere sempre in interesse.

Ma non tal dei questa "orragica" discriminazione che tal (avvenuta adesso) volta fai  su altre mainfestazioni bloccate dal (tuo?) interioso Arcighettisburg o dal tuo circolo "Mandrio" Meli che devono rappresentare tutti i gay in una logica contraria (sempre disdicevolante a quello che hai poi detto, perchè i paradossi non si scrivono) alla tua ammonitiva di Quincy.

Il gioco d'azzardo è l'unico a cui Il Diavolo perde, si è visto.

 

 

 

giusto perché lo chiedi, visto che non mi piace star a sbandierare il mio privato, sono uno che da anni partecipa alle manifestazioni, fa sit-in con tanto di striscioni, esprime pacificamente il suo dissenso ad un governo che prosegue nel suo ostentato silenzio riguardo le richieste della comunità glbtq. a fronte di certe esperienze ribadisco, e pazienza se la etichetti come discriminazione (tanto ormai la caccia alle streghe è moda sdognata), che associazioni poser sono del tutto inutili alla causa. non "inutili" e basta. inutili alla causa. ah, così come è inutile chi si limita a criticare quelli che stanno in prima linea rimanendosene tranquillo dietro un pc, ma tant'è...

 

le mie "suriezioni" sui "travestsessuali" (tra l'altro citi qualcosa che non ho mai detto, poiché il mio discorso riguarda solo transessuali e non transgender o travestiti) sono su tutti i libri di psicologia e psichiatria. se vuoi andar contro questa cosa credendo di far chissà quale favore ai soggetti transessuali fai pure, ma personalmente parlando la ritengo una battaglia inutile poiché fa comodo a tutti (specialmente a loro) che sia così visto che in italia è lo stato che paga le spese di degenza e operazione di riconversione del sesso.

 

se infine vuoi credere che parlare della disforia di genere come malattia sia qualcosa di orribilmente omofobo e discriminante fai pure, ma credimi, non ho intenzione di supportare oltre questa inutile querelle.

Guest Enver

{OT, e da parecchio}

Mi Ricorda la palindromogenesi del virus:"Il sangue scoprì che i globuli bianchi rimanevano sempre gli stessi mentre esso cambiava ogni battito, così si bloccò la circolazione" oppure "Se una donna in cinta entra in coma, se muore il bambino si prende il corpo". {/OT}

Per quanto io ne sappia più, Chi ha messo "a zonzo" in "a zoto", cioè CHI ha dato il vero cambiamento del tipo "allo scoccare.." non sono stati i cicalecci di NeoMüntzers o Altri a cui ora aggiungono la variabile $ dei numeri romani (perchè la X  in quel caso l'hanno già usata, comunque sta ad indicare tutti i grandi demagoghistificatori della storia che hanno avuto perfino dei successori), di stori-lito i, veri precettori stavano dietro alle scrivanie (e io non mi addosso questo caso), e sono stati loro a farsi venire l'idea dei computer guardando una grattugia mentre intanto mettevano i neofrati a fare le miniature puntigliose sule tombe dei Savonarola e dei Lennon e altri...

E perfino i demammoghi si mettono, qualora abbiano successo, dietro ad una scrivania, da qui ne si consegue che meno è visibile chi cambia meglio sarà per lui contenti tutti.

Da qui se n'è uscito Internet.

E non farmi dire che non lo sai perchè se sei così un attivista lo dovresti come minimo.

A dirla a tutta, credo che i manifestanti in se per loro non siano altro che dei poveri illusi, convinti che con atti che non hanno mai cambiato nulla nella storia (neppure la Rivoluzione francese..ma questa è storia e non è "un'altra") possano tutorpisticamente modificare qualche punto su quell'enclave legislativo chiamato anche Costituzione. Il perchè cade dalle mani: se modificassero o toccassero ancora la Constastituzione scoprirebbero tanti altri punti che non farebbe bene a nessuno ostacolare......

Comunque la tua è discriminazione, e dato che io scrivo in modo da far rivoltare anche gli animali profetici a cui le budella sarebbero state tolte comunque, considererò che sia stato un mio errore nel farmi comprendere, quello di discriminare non i Tassellsuali (ultima riga), ma bensì, ripeto, altre associazioni culturali che tu ti ostini a offendere.

I transpersonali sono malati perchè c'è chi li vuole malati.

Perlostesso, non venire a ripolarizzare la "Festa alle Streghe", altro stereotipo ultrausato (da quelle poveri martiri da lavanderia dei gay, di cui faccio parte anche io, s'intenda, e che nelle condizioni in cui versano, stanno più che alla grande) e al limite dell'insopportabile.(Anche se bisogno ammetterlo, i diritti sono di natura alle persone, che esse li esercitino o meno, su questo non ci fa acqua).

Permettimi però di farti notare, e qui mi rimane (dato che nel forum c'è un regolamento), che tutto ciò che hai obiettato in queste ultime righe è un riutilizzo quasi completo di una forma disquisitionis che ho sentito e visto stroncare migliaia di volte.

Verrebbe da dire quasi che "Non ci cado". Quindi sii civile, anche perchè potrei, a 17 anni (e, lo ammetto, con un profilo su una certa communi-tv) passare per presuntuoso.

Del resto, anche i Bohème avevano paura del carnevale, e l'Arcigain non è altro che un centro sociale restrutturato.

  • 1 month later...

Le drag quenn o i drag king non sono travestiti o trans sono uomini e donne che lavorano nei locali e fanno degli spettacoli di intrattenimento, nè più nè meno.

  I trans(ftm) e le trans (mtf) sono persone che si sentono intrappolate in un corpo, in un ruolo, in uno status sociale ecc che non è quello che sentono. E tutti i giorni si vestono da maschi o da donne perchè si sentono ridicoli negli abiti da donna o da uomo, perchè hanno un immagine di loro che non corrisponde a quella reale e quindi tentano di trasformarla e renderla conforme.

 

 

Le butch sono un caso che non capisco  :look: così come le checche  :look: questo dovete spiegarmelo voi :ok:

Per le butch ti rimando a questa discussione: http://www.gay-forum.it/forum/index.php?topic=2744.0

Fermo restando che la butch è una donna che si sente donna (anche se l'aspetto non sempre sembra riflettere questa cosa!) e non ha niente a che vedere con la disforia di genere.

ForbiddenLove

scusate, io ho letto l'intero topic e, malgrado la complessità dell'argomento, cercherò di esprimere la mia opinione.

 

Drag queen/drag king -> è un lavoro, quindi non è un tipo di orientamento sessuale nè una malattia

travestito/a -> può essere inteso come hobby o perversione

trans -> persona intrappolata in un corpo del sesso opposto a quello che si sente di avere

transgender -> trans che si è operato/a

 

secondo questo schema che ho creato i/le trans avvertono un disagio e quindi si può dire che la loro situazione sia non da auto-accettare ma da tentare di risolvere tramite un'operazione chirurgica di cambio di sesso.

 

il mio dubbio è questo: una volta operato/a la/il trans divenuto transgender supera questo disagio? si sente in armonia con se stesso/a e con il mondo che lo/la circonda?

molto spesso si tende ad associare le trans alla prostituzione e alla perversione e, se questa relazione è esatta e rispondente a verità, non vedo lo stesso una situazione di equilibrio.

è anche vero che le transgender sono discriminate e quindi difficilmente trovano lavoro ma, per quanto ne so, non ho mai sentito di transgender che non si prostituiscono.

 

io ci vado con i piedi di piombo perchè non conosco l'argomento ed è molto facile che io sia caduto in errore nel giudicare queste persone... quindi chiedo scusa se con le mie parole ho insultato qualcuno ma ammetto di non essere benen a conoscenza di qeusta tematica e di voler avere delucidazioni in merito.

Forbidden ovviamente quando il trans o la trans arriva al termine della sua transizione si sente finalmente in un corpo suo.  :look:

 

 

La donna che diventa uomo con l'esportazione delle ovaie diventa MASCHIO (può fare o nn fare la falloplastica l'importante e che le ovaie sono state esportate) sulla sua tessera d'identità risulterà uomo. Così la trans mft....

 

Il transgender non completa la transizione, oscilla dal maschile al femminile perchè nella loro concezione non ci sono solo 2 generi maschio e femmina ma un continum che porta a questi due estremi....

 

 

Inoltre: frattaglia a me irrita sentir dire malattia psichiatrica ormai gli studiosi stanno sempre piu dimostrando che un livello ormonale sballato durante lo sviluppo fetale porta il cervello a sviluppare una struttura cerebrale del sesso opposto a quello del corpo

ForbiddenLove

quindi una trans sarebbe un uomo vestito e truccato da donna

(trans e travestito sono identici esteriormente?)

una transgender è una trans operata a metà

e una trans operata totalmente diventa donna?

 

ma quindi luxuria è transgender? che altro potrebbe fare x diventare donna? a me onestamente sembra impossibile che un uomo diventi donna donna.

Travestito: fase di passaggio quando ancora nn si è iniziata la cura ormonale

trans: si inizia la transizione da un sesso all'altro cn l'ausilio di cure ormonali ecc

 

e comunque non esistono solo le trans come ripeto ma anche i trans.....  :look:

 

 

transeger: vogliono rimanere oscillanti tra id ue sessi per sempre mentre i trans si curano e si operano per diventare uomo o donna  :look:

ma sinceramente io per travestito intendo anche un ragazzo che la sera si traveste da donna.

 

Il travestimento è quasi sempre la fase prima delle cure ormonali quando si cerca di far coincidere la propria persona cn l'immagine di sè che si ha impressa nella mente.

 

 

Poi: volete capire che esistono i trans maschi?????? State sempre a nominare LE TRANS ma ci sono anche trans ftm continuo a ripterlo ma mi sa che un pochettolino di coccio ci siete  :look:

 

Inoltre: frattaglia a me irrita sentir dire malattia psichiatrica ormai gli studiosi stanno sempre piu dimostrando che un livello ormonale sballato durante lo sviluppo fetale porta il cervello a sviluppare una struttura cerebrale del sesso opposto a quello del corpo

 

Guarda, se non hanno cambiato di recente la denominazione, è ancora una malattia psichiatrica, si chiama GID, e ho già spiegato abbondantemente sopra che per quanto mi riguarda non è niente di negativo. E l'ho già detto almeno due volte su questo topic.

 

Comunque non è vero, il travestitismo non sempre è il primo gradino per la transizione. Ci sono persone (mi baso su quei 4 trav che trovi su internet, purtroppo :look:) che, per quanto si travestano, poi non fanno cure ormonali nè altro, e magari passano poi tutto il tempo della loro vita da uomo. Per le donne forse è diverso, sicuramente nella mentalità della gente comune fa meno impressione una donna in giacca e cravatta piuttosto che un uomo con indosso una gonna e tacchi alti, però comunque sia di base non penso che il travestitismo sia sempre obbligatoriamente il primo punto della transizione, anzi.

Guarda, se non hanno cambiato di recente la denominazione, è ancora una malattia psichiatrica, si chiama GID, e ho già spiegato abbondantemente sopra che per quanto mi riguarda non è niente di negativo.

 

 

Non avrò letto il resto dei tuoi interventi comunque la denominazione della malattia per problemi giuridici non è stata cambiata ma molti studiosi hanno sostenuto la versione che ho scritto sopra. Non è farina del mio sacco ovviamente.

 

Per quanto riguarda i travestiti. I veri travestiti sono quelli pre-transizione poi ovvio ci sono quelli che lo fanno per stuzzicare la fantasia del partener oppure per esibizionismo ma non si possono catalogare come travestiti veri e propri... non so se mi sono spiagato  :look:

  • 1 year later...

Mi pare che qui bisogna fare ordine.

 

Ci sono maschi eterosessuali che indossano biancheria intima femminile.

Semplicemente provano piacere al contatto con l'indumento, spesso

legato anche al tessuto ( seta, sintetico ) questo è un approccio fetish.

L'aspetto fetish secondo me è neutrale, cioè agisce a presindere da

orientamento sessuale e identità di genere o almeno ad una osservazione

di realtà pare essere presente potenzialmente a vari livelli di intensità per tutti.

 

Poi c'è il travestimento legato al personaggio. In quel caso si recita un ruolo.

Lo si può fare per gioco, in modo scanzonato o lo si può fare con una serietà

"palpabile". In questo secondo caso la persona si trasforma mentre recita, la

impersonificazione del ruolo attiva componenti altrimenti inibite nel quotidiano.

 

Un maschio gay un po' impacciato diventa una super vamp etc. etc.

 

Però questo è l'aspetto che vediamo nei locali, tanti anni fa capitai per errore

in una villa in campagna e scoprii con mia somma sorpresa una festa privata

dove il travestimento consisteva in tante signore che prendevano il tè e

giocavano a canasta... :cool: Non so se fossero etero o gay, perchè ovviamente

ce ne andammo. Esiste però anche questa realtà meno conosciuta: il mondo

è bello perchè vario. Certo l'idea di impersonificare una "mamma" o una "zia"

mi inquietò un poco.

 

In ogni caso per queste persone il travestimento è importante, anche se è

limitato a determinate situazioni.

 

Cosa diversa ovviamente travestirsi nel quotidiano, in effetti in questo caso il

travestimento è chiaramente legato all'identità di genere. Il problema semmai

è che la percezione della gente è alterata per il fatto che molte trans si prostituiscono

e quindi adottano forme esplicitamente legate al sesso, perchè cercano clienti.

Grazie per l'ottima risposta, Hinzelmann :awk:

 

Questo topic partiva da mie riflessioni di più di un anno fa, quando ancora cercavo di capire chi fossi.  :cool:

 

In realtà il travestimento per approccio fetish è una cosa che mi incuriosisce molto, perchè mi chiedo che tipo di meccanismo psicologico ci potrebbe essere dietro. Probabilmente solo voglia di trasgressione.

 

Riguardo a tutto il resto, concordo pienamente con la tua analisi.

La festa con le signore che giocano a canasta dev'essere stata fantastica :awk:

 

 

p.s. le drag queen/i drag king sono appunto quelli del secondo esempio di Hinzelmann, cioè il travestimento legato all'impersonare un ruolo. :awk:

Il motivo per cui mi interesso è ovvio, sono gay e sono curioso di ogni aspetto legato al mondo LGBT.

In realtà, credo, dovrebbe ritenersi strano il fenomeno contrario, no?

 

Vedo Drag queen da una vita e non ho idea di cosa pensano, provano, del perchè lo fanno...a me pare

strano questo, soprattutto nei gay di una certa età - quale io sono- beninteso.

 

Pur essendo vero che molti gay pensano solo a definire se stessi e lì si fermano io lo trovo un sintomo di

insicurezza. E la tendenziale ostilità per le categorie diverse dalla propria è un altro sintomo di insicurezza

ed il fastidio o la sensazione di essere messi in discussione da questo, idem e l'incapacità di andare oltre

alle proprie definizioni, pure. Ovviamente ci sono in parte passato attraverso pure io, nessuno nasce imparato,

ma al contrario di molti ho sempre provato curiosità e simpatia, soprattutto nei confronti di chi visto

come tendenzialmente estraneo.

 

Ritengo sia un bene imparare a non ragionare a compartimenti stagni, come in genere fanno i gay e

primariamente i gay giovani. I quali hanno due problemi. Uno culturale, cioè il fatto che certe cose vanno

spiegate e gli mancano gli strumenti che aiutano ad orientarsi. Il secondo problema è che questo si

somma alla insicurezza determinata dall'età e dal bisogno di definirsi da un lato e imparare veramente a

conoscersi dall'altro ( e le due cose spesso confliggono fra di loro...)

 

In questo è di grande aiuto l'esperienza personale, ma non basta.

Grazie :asd:

 

Devo una risposta a Frattaglia sul travestitismo fetish...

 

Il travestitismo in un eterosessuale implica questo meccanismo psicologico:

 

"immagino di essere sia il maschio-soggetto ( nel senso di colui che pensa ) che

la femmina-oggetto ( pensata ) delle mie fantasie sessuali"

 

Da questa fantasia messa in atto nasce un piacere specificatamente sessuale

e spesso legato al contatto fisico con gli indumenti.

 

Non ha molto a che vedere con il travestitismo gay e con il travestitismo transessuale.

Si, che il travestitismo fetish non fosse legato al travestitismo per recitare un ruolo nè al travestitismo transessuale ci ero arrivato :asd:

Non riesco tutt'ora a comprendere cosa possano provare (forse perchè l'idea di sentirmi una femmina-oggetto mi crea soltanto enorme angoscia; magari quando sarò più saldo nella mia identità potrò comprendere meglio), però ti ringrazio per il chiarimento.

Poi se piace a loro io li rispetto. :asd:

......questo meccanismo psicologico:

"immagino di essere sia il maschio-soggetto ( nel senso di colui che pensa ) che

la femmina-oggetto ( pensata ) delle mie fantasie sessuali"

.....

 

Uhmm...sbagliato, ciò che penso è:

"immagino di essere sia la femmina-soggetto (nel senso di colei che pensa) che la femmina-oggetto (pensata) delle mie fantasie sessuali"

Questo è ciò che è per me. Anche quando utilizzo indumenti intimi femminili, nel quotidiano, ciò che immagino è di essere la femmina-soggetto-oggetto delle mie fantasie in quel, proiettate direttamente nel quotidiano. (e qui devo stare molto attento a tenermi a bada)

 

....ah, dimenticavo,...anche se poi la cosa mi crea problemi di identità, per quanto mi riguarda è ....piacevolissima, quasi una droga.

Sì ma tu ti definiresti maschio eterosessuale come in premessa?

 

Se ti pensi come soggetto femminile, in tutti i sensi, ti senti donna

e questo non a caso ti pone problemi di identità, mentre io parlavo

di persone che non hanno problemi di identità

.......

 

Non lo so come definirmi quindi rispondo a semplice logica delle cose.

Siccome io lo faccio e non so spiegarne il vero motivo, non posso dire che il motivo sia l'uno o l'altro, ma semplicemente cosa mi frulla in testa in quel momento e questo, credo possa essere rivolto verso chiunque.

Poi, quando sarò "grande" ed avrò capito il perchè, dirò che per me E' così perchè l'ho capito che in me E' così.

 

Non credo sia un argomento facile, bellissimo parlarne e trovare con chi scambiare parere ma, la mente umana è ormai contorta e senza nessun limite logico....e forse il bello, l'unica cosa bella dell'Homo, è proprio la sua smisurata fantasia....con tutti i pregi e tutti i suoi difetti.

E tu non definirti, però forse è il caso di rivolgersi ad un supporto psicologico

che ti possa aiutare a capire meglio chi sei e mettere ordine.

 

In generale e questo vale tanto per etero, quanto per gay, il feticismo

serve a dare forza e per quanto possa apparire strano anche l'indossare

vestiti femminili può svolgere questa funzione in un maschio.

 

Non è un caso che si parli di (Drag)- King/Queen...due simboli di potere

anche in questo caso il travestimento e l'interpretazione di un ruolo del

sesso opposto rafforza in realtà la propria identità.

 

Il punto è capire, con un supporto se necessario, il significato che questo

aspetto può avere nel quadro della personalità. Se cioè il feticcio è un mezzo

o un sostegno verso l'omosessualità, o verso qualcosa di più profondo.

 

E' chiaro che nella nostra vita tanto più ci sentiamo incapaci di realizzare

tanto più tenderemo a dare spazio alle fantasie a vederci protagonisti di

fantasie, in questo senso effettivamente la fantasia può diventare "droga"

 

Ma la fantasia deve inserirsi ad un certo punto in un percorso di vita, non

può essere una pura evasione dalla vita. Ed in questo senso io interpreterei

il disagio, la frustrazione come una tua insoddisfazione che riflette la volontà

di riuscire a trovare questo percorso.

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