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Rei_Kashino

Il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, organizzatore del RomaPride’08, rende noto che ad appena 9 giorni dallo svolgimento della parata di sabato 7 giugno, la questura di Roma ha ritirato l’autorizzazione, concessa originariamente in data 11 aprile, a concludere la parata a Piazza San Giovanni con la motivazione di un concomitante convegno e concerto corale all’interno dei Palazzi Lateranensi.

 

Del problema sul percorso siamo venuti a conoscenza soltanto oggi, durante un incontro tecnico al Comune di Roma e nel conseguente incontro in Questura, senza che nessuna autorità competente l’abbia comunicato prima, nonostante siano passati quasi due mesi dall’autorizzazione originaria e dall’ampia notorietà pubblica data all’evento e al percorso.

 

Siamo stupiti e amareggiati per l’evolversi degli eventi e per l’incredibile ritardo della comunicazione. Domani, giovedì 29 maggio, alle ore 17.30, presso la sede del Circolo Mario Mieli, in via Efeso 2/a, si terrà una conferenza stampa dove verranno dati tutti i dettagli e comunicate le nostre decisioni.

 

Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli

 

Segreteria Politica

Andrea Berardicurti

06/5413985 348/7708437

www.mariomieli.org

www.romapride.it

www.myspace.com/romapride08

 

http://www.romapride.it/spip.php?article57

http://www.mariomieli.org/spip.php?article778

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https://www.gay-forum.it/topic/7798-romapride-2008-negata-piazza-san-giovanni/
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Certo che stanno giocando davvero sporco...non pensavo ma forse ce lo potevamo aspettare. Non sono però per la violenza. C'è un grave problema di sicurezza già di base, come minimo a piazza san giovanni ci si trova un picchetto di FN e finisce a mazzate. Non ci sono altre forma di tutela una volta concessa l'autorizzazione?

Sarebbe interessante conoscere le motivazioni di questa scelta, al di là dei convegni e cavoli vari.

 

Presumo che la motivazione sia questa:

Il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, organizzatore del RomaPride’08, rende noto che ad appena 9 giorni dallo svolgimento della parata di sabato 7 giugno, la questura di Roma ha ritirato l’autorizzazione, concessa originariamente in data 11 aprile, a concludere la parata a Piazza San Giovanni con la motivazione di un concomitante convegno e concerto corale all’interno dei Palazzi Lateranensi.

 

Sarebbe interessante capire se si può impugnare questa decisione al TAR, la decisione magari arriverà dopo il pride ma almeno è sempre una sentenza a nostro favore (si spera).

Ma anche ammesso che vuoi che ti dicono?

I palazzi lateranensi hanno tutto il diritto d'usarli quando e come vogliono, anche se vanno in conflitto con altre manifestazioni. Le manifestazioni, invece, le puoi far spostare da altre parti.

E' vergognoso abbiamo fatto una richiesta formale con tutte le procedure burocratiche del caso ed ora arrivano e ce la levano.  :asd:

 

Cari cittadini romani avete trovato il modo per evitare le manifestazione sotto casa: organizzate una festa di compleanno a casa vostra e la questura bloccherà la manifestazione 

sarà pure vergognoso, ma bisogna vedere chi è che deve utilizzare quegli spazi.

Se, come credo, si tratta di roba organizzata dal vaticano nessuno può andargli a dire: la fate un'altro giorno.

Alla fine vengono considerati come stato straniero.

(e anche se non fossero considerati così basta lavorare per loro per vedere quanto contano XD)

Frattaglia

In realtà le basiliche romane sono territorio extraterritoriale, se non ricordo male  :asd:

 

Però in realtà la storia dei coristi ecc... per me si sarebbero pure potute mantenere entrambe le manifestazioni, voglio dire, affari loro che decidono tardi di organizzare lì il coro, al massimo si sarebbero trovati confusi coi manifestanti appena fuori dalla chiesa. La grossa responsabilità, per me, è nel comune. Trovo inoltre ancora più emblematico il fatto che gli organizzatori l'abbiano saputo andando loro al comune, invece di essere informati.  :asd:

Indipendentemente dal territorio... tu non puoi dire a qualche altro stato: no, oggi quella cosa non la fai perchè hanno da passà i froci qui sotto.

Soprattutto se la fa in edifici che gestiscono loro, pure se sono tuoi.

Mi sono spiegata un tantino meglio?

 

(mai detto che i palazzi lateranensi siano extraterritoriali io e mai detto sia una bella cosa che revochino un permesso con così poco anticipo, però guardiamo in faccia la realtà, a me sembra che cominciamo a peccare pure un po' di vittimismo...)

 

è ovvio che la questura decida quindi di deviare la manifestazione invece di andare a dire a gente di uno stato straniero che deve fare... è più o meno come vietare un qualche convegno organizzato da un qualche paese estero perchè la sotto ci devono passare i cobas a manifestare. Sposto lo spostabile, cioè la manifestazione.

Indipendentemente dal territorio... tu non puoi dire a qualche altro stato: no, oggi quella cosa non la fai perchè hanno da passà i froci qui sotto.

Soprattutto se la fa in edifici che gestiscono loro, pure se sono tuoi.

Mi sono spiegata un tantino meglio?

 

(mai detto che i palazzi lateranensi siano extraterritoriali io e mai detto sia una bella cosa che revochino un permesso con così poco anticipo, però guardiamo in faccia la realtà, a me sembra che cominciamo a peccare pure un po' di vittimismo...)

 

è ovvio che la questura decida quindi di deviare la manifestazione invece di andare a dire a gente di uno stato straniero che deve fare... è più o meno come vietare un qualche convegno organizzato da un qualche paese estero perchè la sotto ci devono passare i cobas a manifestare. Sposto lo spostabile, cioè la manifestazione.

 

Ma il vecchio detto "chi tardi arriva male alloggia" non significa più nulla?  :asd: L'autorizzazione l'abbiamo chiesta ed ottenuta prima noi. Se si accetta questo precedente non faremo più un Pride a Piazza San Giovanni perché la Chiesa farà cantare un coro parrocchiale e bloccherà qualunque manifestazione a lei sgradita. E poi i palazzi lateranensi hanno tanti ingressi anche in vie circostanti Piazza San Giovanni, si posso benissimo arrangiare. Entrambe la manifestazioni possono svolgersi tranquillamente lo stesso giorno

La conferenza stampa si è conclusa.

 

Il Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli informa la stampa nulla è cambiato. La piazza finale del percorso del Gay Pride rimane Piazza San Giovanni. Il Mario Mieli ritiene che non sussistono i presupposti di ordine pubblico che giustificano il provvedimento della questura e chiede di fare un passo indietro a chi di dovere. Il Mario Mieli si riserva di tutelare il suo diritto a manifestare in tutte le sedi opportune

La differenza è una sola... un corteo può cambiare strada, un palazzo non si può spostare.

Ribadisco che non mi piace la mossa della questura, ma volendo spaccare il capello in quattro posso pure capire.

E... ehi, fossi io nel vaticano e mi fossi resa conto di una possibilità del genere la sfrutterei a tutto spiano, mica no... XD

(e chi tardi arriva male alloggia non esiste nell'ambito clericale, ma proprio no... XD)

 

@roy: mai detto che non possa essere una mossa fatta ad hoc  :sisi:

 

@ sugar: Il tuo ultimo post significa che la questura ha dato il benestare o che ci si va violando quelle che sono le indicazioni della questura stessa?

Nel primo caso ne son felice, nel secondo non posso che trovarmi in disaccordo. Indipendentemente dal fatto che sia una porcata o meno le regole vanno rispettate, soprattutto in un momento come questo.

Anticipazione commenti:

 

"ecco l'ennesimo eccesso di un movimento violento e intollerante, con i loro libidinosi boa-di-piume-rosa tentano di corrompere le giovani membra dei coristi"

 

Secondo me a volte è meglio scendere a compromessi. Non so quanto possa fare bene una cosa del genere alla reputazione manifestazione, più che altro per quanto potrà venire strumentalizzata... ci mancano solo gli scontri dragqueen-cellerini

La conferenza stampa si è conclusa.

 

Il Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli informa la stampa nulla è cambiato. La piazza finale del percorso del Gay Pride rimane Piazza San Giovanni. Il Mario Mieli ritiene che non sussistono i presupposti di ordine pubblico che giustificano il provvedimento della questura e chiede di fare un passo indietro a chi di dovere. Il Mario Mieli si riserva di tutelare il suo diritto a manifestare in tutte le sedi opportune

perfetto!

Sviluppi

 

29 maggio

Piazza San Giovanni era autorizzata

 

Apprendiamo dal sito Corriere.it che la Questura di Roma dichiara che non ha mai ritirato l’autorizzazione per Piazza San Giovanni poiché quest’ultima in realtà non è mai stata concessa.

 

Non vogliamo entrare in polemica con la Questura con cui negli anni abbiamo avuto ottimi rapporti di collaborazione, ma puntualizziamo che in data 11 aprile 2008 il Circolo Mario Mieli si è presentato in via di San Vitale per notificare il percorso del 7 giugno. Quest’ultimo è stato autorizzato da tanto di timbro dalla Divisione Gabinetto e immediatamente faxato al Comune di Roma. Tale documento è in nostro possesso.

 

Dall’11 aprile in poi nessun autorità competente ci ha comunicato di una precedente richiesta del Vicariato di Roma, soltanto ieri ci è stato fatto presente in conferenza dei servizi di un problema di sovrapposizione di eventi.

 

Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli

 

Sinceramente resto allibito. Cara SaintJust anche io ho rispetto dell'autorità ma solo quando essa si muove all'interno di uno stato di diritto. Se l'ultimo comunicato stampa del Mieli corrisponde ha realtà ci troviamo alla lesione di un diritto costituzionale. I palazzi lateranensi non si potranno muovere ma le date dei concerti si possono spostare e inoltre entrambe le manifestazioni si possono svolgere contemporaneamente non vedo dove sia il problema (forse perchè non sarò un perbenista  :sisi: ).

 

Per quanto mi riguarda questa situazione mi sta innervosendo non poco: il mio diritto di fare il Pride a Piazza San Giovanni non me lo leva nessuno e a seconda di come si metterà la situazione nei prossimi giorni sono pronto a scendere in piazza e sfidare anche la polizia.

Guest Irish Dragon

Non penso che il vaticano possa pretendere l'utilizzo della piazza in questo modo, anche perché se chiedo un'autorizzazione alla questura per la tale piazza, poi non capisco che voce abbia in capitolo uno stato straniero.

In ogni caso fareste bene a mettervi l'anima in pace, perché con un preavviso così scarso (nove giorni sono niente) non so quante miracoli potrete fare.

mi sa che state a fa' un po' di confusione, per il concerto non hanno chiesto la piazza, è la questura che ha deciso che, per ragioni d'ordine pubblico, le due cose insieme non possono andare (mi chiedo pure perchè, ma dubito qualcuno lo spiegherà mai).

Il vaticano neanche deve chiedere autorizzazione a nessuno per utilizzare gli spazi dei palazzi lateranensi che mi risulti, per cui nessuno può neanche dirgli "cambia giorno".

 

Sugar... non ho mai detto che stiano facendo bene, anzi, semplicemente cerco di vedere le cose da altri punti di vista, e non solo da lesbica che voleva arrivare a piazza san giovanni col corteo e quindi è rimasta punta sul vivo.

Personalmente ritengo che si debba rispettare l'autorità e basta, soprattutto in questo frangente, se avessero negato il permesso a svolgere il corteo sarebbe stato diverso, in questo caso il danno non è così grave, e andare ad affrontare la polizia come qualcuno ha detto, non solo è sciocco e futile, ma pure controproducente per tutti gli omosessuali italiani.

 

Comunque non mi hai saputo dire che significa che il mieli ci vuole andare lo stesso a piazza san giovanni... forziamo i cordoni della polizia e ci facciamo tirare addosso i fumogeni dopo anni di manifestazioni tranquille e passiamo pure dalla parte del torto?... oh, oltre che essere additati come i nuovi black block... poi si che ci ascolteranno quando chiederemo nuovamente che ci siano riconosciuti i diritti che hanno tutti gli altri e che a noi sono negati.

Comunque non mi hai saputo dire che significa che il mieli ci vuole andare lo stesso a piazza san giovanni... forziamo i cordoni della polizia e ci facciamo tirare addosso i fumogeni dopo anni di manifestazioni tranquille e passiamo pure dalla parte del torto?... oh, oltre che essere additati come i nuovi black block... poi si che ci ascolteranno quando chiederemo nuovamente che ci siano riconosciuti i diritti che hanno tutti gli altri e che a noi sono negati.

 

La polemica è ancora in corso e non si come andrà a finire tuttavia ogni decisione sarà presa ponderando bene la situazione. Tuttavia ancora il percorso rimane Piazza della Repubblica - Piazza San Giovanni. Detto questo il tuo discorso "si rispetta l'autorità e basta è irricevibile" ben poco si sarebbe ottenuto dalla storia con questo discorso. Come ho detto l'autorità si rispetta se essa si muove nell'ambito dello stato di diritto e della ragionevolezza. Questioni di ordine pubblico non ci sono per cui la questura non può in nessun modo vietare Piazza San Giovanni perché manca il presupposto per emanare un provvedimento simile

Intendevo che va rispettata in questo frangente, mi sono espressa male.

Le questioni di ordine pubblico, mi dispiace, ma non sei tu a dover giudicare ci siano o meno, e neanche io.

Che ci sia malafede o meno non mi interessa, al momento, se devo essere sincera, non in funzione del discorso che sto facendo da prima almeno, anche perchè mi pare d'aver già detto più volte che sul fatto che sia una porcata non ci piove.

Vedo solo le conseguenze che potrebbero portare determinate azioni che sono state qui proposte o evocate, e sono tutte negative, e mica perchè ci si prendono le manganellate, perchè ci si tira da soli addosso una vagonata di merda che sarà pressochè impossibile da ripulire in tempi brevi, e si sputa meteforicamente addosso a quei pochissimi passi avanti che si stavano facendo o che sono stati fatti da quelli prima di noi.

 

Poi contenti voi...

cioè, se pensate sia la mossa giusta e siete disposti ad assumervene le responsabilità anche di fronte a tutti gli omosessuali che a roma non ci saranno ben venga, io continuo a dubitare della bontà di una mossa simile.

(a parte il fatto che a san giovanni non vi ci faranno manco avvicinare, ovviamente... a meno che non cambino le cose, cosa di cui dubito fortemente)

Io non ti stavo rispondendo.

 

Cmq oggi mi è tornata in mente una cosa accaduta lo scorso anno. Prima sfilò il family day a piazza S. Giovanni, poi molto più numeroso sfilò il Gay Pride. Pezzotta disse che si sentiva ferito a vedere quella gente sfilare dove prima c'era il family day, cioè in Piazza San Giovanni. La mossa della chiesa mi pare evidentemente la risposta.

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