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Il comitato del "Rivolta Pride" di Bologna contro l'associazione degli sbirri LGBTQ: ennesima vittoria dei movimenti radicali e populisti escludenti con cui spesso l'attivismo va a braccetto?


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7 hours ago, dreamer_ said:

Due pesi e due misure, Alma.

Piano con il fagiano: all'epoca non ce la prendemmo con il "neoliberismo", né con un supposto protagonismo delle realtà associative, né con l'interazione con e l'appoggio a realtà commerciali di per sé.

Comunque il documento poteva essere più stringato. Io l'avrei messa giù così:

Arcigay ci sta sui maroni per [motivi validissimi qui]. Per una pura questione dello stesso celodurismo che a parole ci fa storcere il naso, non vogliamo presentarci al Pride sotto tante bandierine che mostrino le nostre singole inferiorità numeriche. Unitə saremmo di più, ma ovviamente non abbiamo una bandiera comune. Quindi abbiamo avuto l'idea di andare direttamente senza bandiera e fare numero così: allora tuttə vedranno che bel serpente lungo che abbiamo noi alla parata, e quanto è piccolino quello di Arcigay.

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Voi, @Almadel, vi siete staccati perché mancavano i presupposti per ritentare una quarta volta

e altrettanto abbiamo fatto noi con questo evento. Non si tratta di fregare o meno, ma di scegliere

se abbassarsi o meno a mezzi meschini per ottenere ciò che si vuole, che in questo caso erano

due idee diverse di manifestazione.

 

@blaabaer evidentemente vi allontanaste per motivi diversi. I nostri sono principalmente legati ad una

visione della politica LGBT+ profondamente diversa, sulla quale i due schieramenti hanno intavolato

un dialogo che è stato infine reso impossibile. Mi dispiace da fuori appaia una questione di "celodurismo",

quando a venire contestata è l'idea di Pride come markettata per i cittadini e le istituzioni.

 

Trovo che la qualità di questa conversazione sul tema sia sprofondata irrimediabilmente; se l'argomento

vi sta a cuore e volete parlarne ci trovate come sempre alle riunioni associative.

Edited by dreamer_
typo
43 minutes ago, dreamer_ said:

Trovo che la qualità di questa conversazione sul tema sia sprofondata irrimediabilmente; se l'argomento

vi sta a cuore e volete parlarne ci trovate come sempre alle riunioni associative.

Ma no scusaci, non ti fare scrupoli ad alzare il livello.

La vostra "colpa" è quella di fare comunicati troppo lunghi e respingenti 🙂

La nostra fu quella di non farne affatto, perché non avremmo saputo come far capire i punti del dissenso.

 

A oggi l'accusa che vi muovono è che non volete sponsor,

ma non avete i soldi per pagare il palco;

né avete contatti con la Questura e tutto il resto.

Insomma che su 16 associazioni se ne sono andate via 12 e non 4,

è perché sono quei quattro ad avere soldi e influenza.

Quote

 

1 hour ago, dreamer_ said:

I nostri sono principalmente legati ad una

visione della politica LGBT+ profondamente diversa, sulla quale i due schieramenti hanno intavolato

un dialogo che è stato infine reso impossibile.

Non faccio fatica a crederci eh, lo so che l'Arcigay ha una lunga storia di "facciamo finta di ascoltarvi per cinque minuti, ma poi si fa comunque come diciamo noi". Anche noi avevamo maturato un progetto politico diverso da quello di Arcigay e ci siamo trovati di fronte a un muro

Resta il fatto che se mi parlano di "egemonia visiva", e venite pure con le magliette ma non con gli striscioni, c'è poco da raccontarsela.

Questi i motivi della separazione, dal comunicato:

Quote

•decisioni prese in contrasto con le posizioni dell'assemblea, o senza passare per la stessa

= fanno lə bullə e non siamo statə in grado di far sentire le nostre voci. Le "decisioni" sono probabilmente questioni puntuali di natura molto tecnica e pratica, e faremmo una figura da cioccolataiə se le riportassimo nello specifico (altrimenti sarebbero elencate qui, no?) 

Quote

•togliere spazio di parola con presenza massiccia, in particolare, di UDU e realtà della relativa area politica

 = pluridecennali scazzi asu/udu che non hanno nulla a che fare col pride 

Quote

•mancato riconoscimento del rischio di egemonia visiva nel corteo, da parte di quell'area, rifiuto di mediare per eliminare questo rischio

= non ci piace il fatto che si veda che i nostri gruppi sono più piccoli 

Quote

•comitato ridotto a sola funzione logistica

Vedi sopra.

Comunque ringrazio dell'invito- farei volentieri una capatina di tanto in tanto, ma purtroppo abito all'estero

15 minutes ago, Almadel said:

La nostra fu quella di non farne affatto, perché non avremmo saputo come far capire i punti del dissenso.

Esatto: è questo il punto. Avere a che fare con Arcigay è come subire mobbing sul posto di lavoro: quando provi a spiegare cosa c'è che non va, ogni atto di mobbing preso singolarmente è qualcosa di talmente ridicolo e ininfluente che se lo racconti ti ridono dietro. (Quello che dicevo del punto uno del comunicato)

Il comunicato incandescente è pressoché vuoto di contenuti: dice che siete in conflitto con un modello sociale che favorisce le classi più agiate e marginalizza le minoranze. Mecojoni. Mecojoni perché se la metti giù così sono d'accordo sedici associazioni su sedici.

Edited by blaabaer
AndrejMolov89
4 hours ago, dreamer_ said:

Voi, @Almadel, vi siete staccati perché mancavano i presupposti per ritentare una quarta volta

e altrettanto abbiamo fatto noi con questo evento. Non si tratta di fregare o meno, ma di scegliere

se abbassarsi o meno a mezzi meschini per ottenere ciò che si vuole, che in questo caso erano

due idee diverse di manifestazione.

 

@blaabaer evidentemente vi allontanaste per motivi diversi. I nostri sono principalmente legati ad una

visione della politica LGBT+ profondamente diversa, sulla quale i due schieramenti hanno intavolato

un dialogo che è stato infine reso impossibile. Mi dispiace da fuori appaia una questione di "celodurismo",

quando a venire contestata è l'idea di Pride come markettata per i cittadini e le istituzioni.

 

Trovo che la qualità di questa conversazione sul tema sia sprofondata irrimediabilmente; se l'argomento

vi sta a cuore e volete parlarne ci trovate come sempre alle riunioni associative.

Ah bene. La qualità è sprofondata nella misura in cui ti si contesta la gestione della comunicazione sub ottimale che nasconde le vere ragioni della divisione? 

Dobbiamo essere proprio dei coglioni a non rispettare pedissequamente la tua visione. La tua chiusa è proprio l'apice del classismo neoliberista lol

Paedicator1987

E' strano però questo rifiuto delle persone in divisa.

Mi risulta che il fetish per la divisa sia molto frequente nei gay.

Tom of Filand ne aveva una predilezione - credo che almeno 1/3 dei suoi disegni siano riconducibili a questo fetish.

Ma forse a quelli del Rivolta Pride si applica il detto <chi disprezza, compra> lol

Vivacia3But
9 hours ago, Paedicator1987 said:

E' strano però questo rifiuto delle persone in divisa.

Mi risulta che il fetish per la divisa sia molto frequente nei gay.

Tom of Filand ne aveva una predilezione - credo che almeno 1/3 dei suoi disegni siano riconducibili a questo fetish.

Ma forse a quelli del Rivolta Pride si applica il detto <chi disprezza, compra> lol

Il pride è una commemorazione di un evento storico, non c'entra niente quello che piace o meno a chi organizza o a chi partecipa.

 

22 hours ago, dreamer_ said:

Trovo che la qualità di questa conversazione sul tema sia sprofondata irrimediabilmente; se l'argomento

vi sta a cuore e volete parlarne ci trovate come sempre alle riunioni associative.

Può essere però che voi siate un po' troppo severi su quel che è o non è "una markettata"?

Non contesto il tuo principio, anzi, è che io a vent'anni sono finito a disturbare un convegno sull'aristotelismo al Bo perché tra gli ospiti d'onore c'era un rappresentante dei giovani industriali veneti (scemo io a lasciarmi coinvolgere, urlavamo in faccia a dei prof di filosofia antica delle cose sconnesse come "avete i soldi per gli f35 e tagliate le spese alla ricerca!"), ma che oggi il badge universitario di sessantamila studenti padovani sia una tessera magnetica con il logo di Intesa San Paolo grande quasi quanto quello di unipd non perplime nessuno mi pare...

Non sarà che accettare la sponsorizzazione del negozio di quartiere che espone in vetrina la locandina del Pride padovano è una cosa TOTALMENTE DIVERSA dal rainbow washing delle sporche multinazionali

E non sarà che, perdonami, è più semplice prendersela con chi vuol farsi sponsorizzare il Pride dal piccolo commerciante che combattere l'utilizzo strumentale che del Pride fanno Google, Facebook o Amazon?

Alla fine al Pride di Padova si sono fatti due spezzoni:

davanti quello Istituzionale con Zan e dietro quello Antagonista.

E in Prato della Valle si sono divisi sotto due diversi palchi.

E @dreamer_ era raggiante :D

Spero che dall'anno prossimo non si litighi più e si mantenga la stessa formula.

Gli Istituzionali avevano un palco più bello e gli animatori professionisti del Village,

ma gli Antagonisti che ballavano erano parecchi di più.

A guida maschile gli Istituzionali e a guida femminile gli Antagonisti.

 

L'età media del Pride è ogni anno più sconvolgente.

Credo che solo il 10% superasse i 35 anni.

Meno orecchie da elfo dell'anno scorso, ma molti più corni da unicorno e crop top.

Trans molto sobrie e niente culi al vento, ma un'esplosione di tette lesbiche mai vista.

E la fiera dei trans ftm vestiti da mignotta.

 

Ne avevo proprio bisogno per riconciliarmi con la Comunità e con l'estate.

1 hour ago, schopy said:

Questa è la cosa più importante!

Era il secondo più bello di tutto il Pride, ma aveva il cartello migliore.

Il più bello era il mulatto in bicicletta che chiudeva il corteo.

Terzo posto per un trans il cui boa di struzzo di scarsa qualità

stingendo lo aveva fatto diventare completamente rosa.

Terzo parimerito un effeminato giovanissimo di 1,90 in total white con pantaloncini inguinali

che ha avuto la bizzarra idea di mettersi un bel tacco dodici (ha notato che lo fissavo, ma mi metteva un po' in soggezione)

  • 9 luglio 2022. Como Pride 2022.
  • 9 luglio 2022. Brescia Pride 2022.
  • 9 luglio 2022. Palermo Pride 2022.
  • 9 luglio 2022. Tuscia Pride 2022. Viterbo Pride 2022.
  • 9 luglio 2022. Grottaglie Pride 2022.
  • 10 luglio 2022. Vicenza Pride 2022.
  • 15 luglio 2022. Martina Franca Pride 2022.
  • 16 luglio 2022. Salento Pride 2022. Lecce Pride 2022.
  • 16 luglio 2022. Asti Pride 2022.
  • 16 luglio 2022. Verona Pride 2022.
  • 16 luglio 2022. Siracusa Pride 2022.
  • 23 luglio 2022. Messina Pride 2022.
  • 23 luglio 2022. Alessandria Pride 2022.
  • 23 luglio 2022. Salerno Pride 2022
  • 23 luglio 2022. Taranto Pride 2022
  • 30 luglio 2022. Reggio Calabria Pride 2022.
  • 30 luglio 2022. Irpinia Pride 2022. Mercogliano Pride 2022.
  • 30 luglio 2022. Rimini Summer Pride 2022
  • 30 luglio 2022. Matera Pride 2022.

Questi sono i Pride futuri.

Io andrò ancora solo a quello di Verona.

3 hours ago, Renton said:

Quali sono i prossimi Pride? Aggiornatemi

a quello di Palermo il madrino è Beppe Fiorello

-in sicilia meglio evitare di nominare il Padrino invano; almeno questa è la motivazione ufficiale della scelta di farsi chiamare così; però è anche una bella trovata lessicale...-

 

7 minutes ago, freedog said:

a quello di Palermo il madrino è Beppe Fiorello

-in sicilia meglio evitare di nominare il Padrino invano; almeno questa è la motivazione ufficiale della scelta di farsi chiamare così; però è anche una bella trovata lessicale...-

 

Ma è una battuta divertente!

Stento a crederci! :D

47 minutes ago, Almadel said:

Ma è una battuta divertente!

Stento a crederci! :D

oh, non me sto a inventà niente, c'ho le prove!!

th?id=OIP.m8zT66hyypWjmzKVghCPwwHaHa&pid

 

16 hours ago, Almadel said:

16 luglio 2022. Verona Pride 2022.

Modo più economico per pernottare a Verona? LOL

Vicino al centro non conviene ma non conosco la situazione dei mezzi pubblici 

2 minutes ago, Almadel said:

Conviene comunque cercare in zona Veronetta.

Ok. Sai dirmi i mezzi pubblici tra centro e zona Veronetta come sono la sera? Se è ben collegata o no... e fino a che ora

8 minutes ago, Renton said:

Ok. Sai dirmi i mezzi pubblici tra centro e zona Veronetta come sono la sera? Se è ben collegata o no... e fino a che ora

Non serve.

La parata si conclude proprio a Veronetta, dove ci sono i locali

e il mattino dopo è pieno di autobus per la stazione.

metalheart
8 minutes ago, Renton said:

Ok. Sai dirmi i mezzi pubblici tra centro e zona Veronetta come sono la sera? Se è ben collegata o no... e fino a che ora

Io quando studiavo a Verona stavo in quella zona! Ci sono tre linee mi pare (11, 12, 13) che passano per la stazione, poi per il centro (piazza Bra) e poi percorrono corso xx settembre. Veronetta è una zona brutta, diciamo che è piena di uhm... "artisti e giovani"... non so come si descrivono queste zone. Gli autobus se non ricordo male alle 23 non passano più, ma scaricati moovit o controlla dal sito moovitapp. Secondo me se non hai problemi a farti 20 minuti a piedi e non sei schizzinoso, puoi tranquillamente considerare una zona relativamente poco sicura come veronetta 

@Almadel ah ok

@metalheart se non c'è tanto da camminare va bene così, il problema era il budget per dormire, siccome è basso volevo vedere cosa c'era più lontano dal centro, e per questo devo capire la situazione sui mezzi. Fino alle 23 è "buono"

metalheart

I prezzi sono saliti molto di recente ovunque. Di economico non c'è nulla, ho dato un'occhiata a booking e su Hostelworld (tutti gli ostelli sono già presi) 

Purtroppo mi sembra di capire che gli ultimi bus cittadini partono verso le 21 

https://www.atv.verona.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3330

Quindi le 23 proprio no. Ti conviene cercare un alloggio in centro o raggiungibile a piedi 😕

Se non riusciamo a organizzarci ripieghiamo sul Pride di Asti, perché ci costerebbe un po' meno. Un po' mi dispiacerebbe perché non conosco nessuno in zona Asti, mentre a Verona mi pare di capire ci siano pure diversi di voi, anche se c'è da dire che è incredibilmente difficile incrociare persone che si conoscono mentre si è al Pride, a meno di rigida organizzazione 

Edited by Renton

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