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gelosia vs possessività


toraepantote

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no..... ho avuto questi "problemi" con la mia prima ragazza....

poi se ci rifletto bene, nei quattro anni nei quali siamo state insieme, mi sono data una calmata....

 

diciamo che la gelosia retroattiva l'ho quasi del tutto "guarita", come dicevo prima con grossissimi sforzi e cercando di tenermela per me... (insomma, starò pure fuori come un balcone, ma una volta che mi sono resa conto quanto stavo sbagliando, ho applicato un auto-censura.... :P)

 

per quanto riguarda la gelosia normale, quella resta, tento sempre di esprimerla in maniera "tranquilla" (passatemi il termine), voglio dire non sono una di quelle che fa scenate per uno sguardo o che so io, scoppio semplicemente in un pianto disperato e cerco il contatto con la mia lei (quando siamo sole, mai davanti ad altri) :)...

non ho mai fatto storie se la mia ragazza usciva senza di me etc etc (limitare la libertà altrui non è certo amore).... quindi, sono un'inguaribile gelosa, ma di quelle che soffrono tra sè e sè....  :ghgh:  :ghgh:

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Non credo sia il caso di definire psicopatica una persona che soffre di gelosia retroattiva, anche perché mi sembra che tutte le persone che ne hanno parlato abbiano già di loro sponte detto che è qualcosa di "obiettivamente errato" e che comunque non si può controllare. Si può sedare, si può tenere per sè, si può calmare. Ma non è qualcosa che si spegne girando una rotellina o premendo un bottone.

 

Riguardo alla mia esperienza, posso dire che è successo solamente con la mia prima ragazza. Con le altre è stato diverso, semplicemente perché anche per me non erano più loro, le "prime". Detto questo, una dose di sana gelosia credo ci voglia e serva alla coppia: quando supera i limiti del buongusto o quando va a ledere in qualsiasi modo la libertà del/della partner, allora è il caso di calmarsi, parlarne, spiegarsi.

Concordo anche sul fatto che, molto probabilmente, alcuni atti di gelosia in sé derivino da una mancanza di fiducia in se stessi, ma non mi sento di dire che la gelosia in generale deriva da una mancanza di autostima: anzi, se la mia ragazza non fosse assolutamente gelosa di me, io credo mi preoccuperei. Trovo sia possibile non essere gelosi (e parlo di quella gelosia e sana, non morbosa) solamente di quelle persone di cui non ci importa proprio un fico secco.

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vabé viola, psicopatici detto per scherzare, non mi sembra il caso di offendersi...

 

cmq non sono affatto d'accordo sul fatto del non sono gelosa = non mi frega.

 

io quando stavo con la mia ex non sentivo gelosia, nonostante fosse una relazione a distanza e quindi una persona ansiosa avrebbe potuto temere che andasse a cercare altre persone... io mi fidavo così tanto (e mi fido tutt'ora, visto che siamo rimaste amiche) che ritenevo impossibili comportamenti scorretti da parte sua.

poi quando mi disse che voleva prendersi una pausa (non proprio ma riassumiamo così), che non escludeva per entrambe la possibilità di vedere altre persone... lì sì che sono diventata gelosa.

ma quando la relazione era regolare e andava bene a me la gelosia non è passata nemmeno per l'anticamera del cervello. e io ero profondamente innamorata.

 

quindi può esserci amore senza gelosia...

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vi chiedo una cosa: per voi la gelosia è veramente così legata alla fiducia nell'altra?

 

perchè nel mio caso, ad esempio, io avevo completa fiducia nella mia ex... ero sicurissima che non mi avrebbe mai potuto tradire... però ero comunque, come ormai sapete bene, stra-gelosa....

questa è una cosa che non ho mai capito.... ho sempre collegato la gelosia con la fiducia, e poi mi sono ritrovata a vivere questa contraddizione...

 

che ne pensate? non sarà forse, l'espressione della paura di perdere il proprio amore?

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No Ale, partendo dal presupposto che un minimo di gelosia "ci vuole", è sana e fa bene al rapporto, io credo che la gelosia forte sia più legata a problemi di autostima o poca fiducia nel rapporto piuttosto che nella persona...

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  • 1 year later...

Riapro anche qui.

Personalmente ero gelosissima ma possessiva mediamente in passato.

C'è molta differenza secondo me tra gelosia e possessione, la prima può generarsi per un motivo, o per vari motivi, la seconda è un aspetto caratteriale che può scattare su una base culturale, è ovvio che nessuna persona ne possa possedere un altra, se la cultura generale però tende a dare un imprinting di questo tipo genera anche un idea che si riverbera nella sfera delle emozioni e dei sentimenti, per fortuna l'idea di possessione non mi appartiene.

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Io andrò controcorrente ma per me la parola gelosia non deve esistere in un rapporto: io ti amo, mi fido di te e ti lascio libera e mi aspetto che tu faccia lo stesso con me.

La prima scenata di gelosia te ne vai, punto e basta e idem se scopro che mi hai mentito/tradito venendo meno alla fiducia che ho riposto in te.

Per quanto riguarda la possessività, preferisco usare la parola appartenenza: io e la mia compagna ci apparteniamo, siamo nate per stare insieme e abbiamo la consapevolezza che nulla ci dividerà, ecco perchè ci impegnamo ogni giorno per far crescere il nostro rapporto.

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pierceyourbody

Sono stata irritantemente gelosa per un anno e mezzo. È stata una delle ragioni principali per cui con la mia ex è finita, anche se ce n'erano tante altre e non tutte dipendenti da me. La cosiddetta gelosia "retroattiva" l'ho sperimentata in modo devastante, ancora di più di quella relativa al presente, in quanto avevo delle insicurezze abbastanza stupide basate sul mio passato, e a volte sospetto di aver utilizzato la gelosia quasi per autoconvincermi che fosse amore e non mera abitudine.

 

Ora sono cambiata parecchio sotto quest'aspetto...la gelosia retroattiva non deve proprio più esistere, quella normale la controllo molto, molto, molto meglio. Sarà che essere gelosa ha fatto vivere male me quanto gli altri...non ho acquisito più fiducia negli altri, solo ne ho acquisita di più in me stessa. Non mi reputo più così facilmente tradibile, LOL :D

 

La possessività è normale, nei limiti della decenza. Se non avverti un minimo di possessività, che rapporto è?

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Da qualche mese a questa parte ci sono state molte svolte nella mia relazione, la principale è stata l'inizio della convivenza.

E mi sono resa conto di essere immensamente meno gelosa, in ogni tipo di gelosia, persino quella retroattiva si è alleviata perché non è mai arrivata a questo punto di una relazione con nessun'altra.

La normale gelosia e possessività sono state spazzate via da fiducia e apertura totali: un poco rimangono, certo, ma più per istinto che per altro, non sorgono da preoccupazioni o timori.

 

Sono contenta che le cose siano cambiate tanto da poter rispondere nuovamente a questo topic :D Di sicuro stiamo molto, molto meglio ora.

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La Gelosia è un sentimento che trae le sue origini dalla soddisfazione che un determinato oggetto, persona o emozione ci dà.

La piena soddisfazione e la felicità che ne consegue (che non sempre è cosciente) porta l'individuo a cominciare a pensare all'eventualità che questa situazione possa estinguersi. L'assenza di tale soddisfazione provoca, come in tutte le astinenze, a pensieri ed azioni non sempre logici.

 

Nel caso in cui non vi è traccia di tradimento, il rapporto è consolidato e l'amore è reciproco, la presenza della gelosia è un fattore "quasi" patologico. Il disturbo della gelosia non proviene dalla coppia o dall'altro ma dalle insicurezze dell'individuo provante la gelosia. Queste insicurezze possono essere leggittimate dal passato di colui che la vive, da rapporti precedenti e SOPRATTUTTO da un mancato superamento o distorta esperienza nella fase dell'attaccamento emotico avuto da bambino.

 

Nel caso in cui vi sono validi motivi per essere "gelosi" cioè coscientemente preoccupati che lo status attuale possa interrompersi, la patologia entra nel conflitto fra ciò che si ama e ciò che si è disposti ad accettare per continuare ad averlo. Nel caso in cui il rapporto fra due persone inizia a diventare malsano (perché manca il rispetto e la fiducia reciproca) l'inviduo giustificatamente geloso preferisce il possesso dell'altro (attenzione qui non si parla di possessività)a discapito della propria sicurezza, della propria serenità e gioia. Questo perché la paura dell'abbandono, della fine del rapporto, o quanto meno di uno stado successivo (e molti rapporti muoiono per la codardia di chi non vuole affrontare il problema, qualsiasi esso sia) è più forte dell'autostima personale.

 

La possessività (e qui rientriamo pienamente nel patologico) è simile a ciò che ho scritto nel capoverso precedente ma con una importante variazione. Il soggetto subente la possessitivà non è più colui che la prova ma l'oggetto di tale possessività. Questo sposta il sacrificio (che nel caso sopra era fatto dal geloso che rinuncia alla propria dignità pur di non mollare) dal possessivo al posseduto. Quindi in questo caso il terrore della perdita dello status di soddisfazione (che poi può tingersi di altre sfumature) viene esplicato con la politica del possedimento. E' l'altro che deve ubbidire. E' l'altro che deve essere come noi desideriamo. E' l'altro che deve cambiare in funzione dei nostri bisogni.

 

Spero di avervi fatto cosa gradita.

 

Un bacio

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La gelosia come detto da molte prima di me lo reputo un sentimento abbastanza sano e normale (quando non arriva all'esasperazione). Non avendo avuto una relazione con nessuna ragazza per ora non posso dire cosa proverei a riguardo. Con i maschi non la provavo e ora capisco che era perchè non mi interessavano più di tanto. Mi capita di provare un pizzico di gelosia per i miei amici o amiche più intimi. Ma è un sentimento che non mi piace.

 

Una gelosia che però mi logora molto in questo periodo e che reprimo tantissimo è quella che ho nei confronti di una mia cara amica, molto dolce e affettuosa con me per la quale mi sono presa una cotta stellare. Ogni volta che mi mostra foto del suo ragazzo o di loro due abbracciati provo una stretta al cuore perché sento quanto è fortunato lui a stare con lei e io non potrò mai essere per lei quello che lui è per lei. Questo tipo di gelosia: per il ragazzo della ragazza che mi piace, mi è capitato di provarlo anche in passato per amiche di cui ero innamorata e non me ne rendevo conto.

Ad oggi credo che se potessi stare con la persona che amo non sarei troppo gelosa, ma il mio cuore sarebbe troppo felice di stare con lei.

 

Devo dire che invece se intuisco che qualcuno è geloso di me, se non è una cosa fatta pesare di continuo, ma piccoli segni di gelosia mi sento di essere importante per la persona.

 

La possessività anche è un sentimento comprensibile da una parte, ma dall'altro credo sia un sentimento deleterio che può solo logorare il rapporto.

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Sono gelosa, più di quanto vorrei ammettere.

Spesso mi sono sentita egoista, a volte persino stupida per questo motivo.

Non so bene da cosa derivi questa mia caratteristica, forse dal fatto di essere una persona senza mezze misure, che ama o non ama, incapace di stare con qualcuno "perché stiamo bene insieme".

La possessività no, non la capisco, non riesco a comprendere come una persona possa filtrare le libertà dell'altra, perché è di questo che si tratta secondo me.

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  • 3 months later...

la gelosia è la paura di perdere una persona o un senso di cura eccessiva per questa persona.

è un lieve egoismo, anche.

 

la possessività è solo ed esclusivamente una forma di egoismo, è come diceva qcuno nei post precedenti (credo Sweet) il voler controllare qualcuno.

 

io sono per la molta libertà. Non mi piace avere paletti nè metterne. Fai quello che vuoi basta che non mi manchi di rispetto.

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Scusate, ma il problema della gelosia e della possessività, non ci riguarda tutti.... sia etero che omosessuali?

E' un problema umano, non " di genere" o " di identità di genere" e tutti siamo umani.

 

Spero di non aver offeso nessuno

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Ovvio che riguarda tutti. Nessuno qui dice il contrario. Nel forum si può discutere di tanti argomenti che possono riguardare tutti, ma poi ovviamente la maggioranza dei partecipanti alle discussioni è omosessuale.

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Per fortuna non ho mai sofferto di gelosia retroattiva :sorriso:, anche perchè quello che noi siamo oggi è il risultato delle persone incontrate nel passato.

C'è un verso di una canzone delle Azucar Moreno "quiero ser la ultima tu corazon, que la primera en la vida", si può tradurre "voglio essere la ultima nel tuo cuore, piuttosto che la prima nella vita", confermo :blush:

 

La gelosia normale ci può stare ma in modica quantità.

 

Io sono il tipo di persona che vive e lascia vivere, all'altra lascio la massima libertà, perchè come ci siamo conosciute noi può accadere che lei conosca altri/e e se deve accadere che s'innamori vuol dire che era Destino, non è mettendola sotto una campana di vetro che conquisto serenità e tranquilità di coppia.

La penso così perchè sono figlia unica ed i miei hanno sempre cercato di usare la campana di vetro con me, avendone sofferto così tanto, mi sono imposta di non farlo provare agli altri.

Secondo me gelosia e possessività servono a ben poco per la salute di coppia, io preferisco dare libertà, cioè massima fiducia in modo che si senta naturale con me, poi se qualcosa di brutto capita è difficile non accorgersene guardandosi negli occhi, allora se ne parla, ci si confronta, magari occorrerà tempo per capire, ma l'unica persona di cui siamo proprietarie siamo noi stesse, ed il confine invalicabile è la nostra epidermide.

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  • 3 months later...

Gelosia e possessività sono separate da un sottilissimo muro, ma molto molto sottile. Spesse volte entrambi i sentimenti vengono a sovrapporsi. Sono entrambi rivolti ad una persona quando abbiamo paura che essa si allontani, per terze cause o anche per cause intrinseche alla relazione o al rapporto.

 

La gelosia si manifesta come una paura, un disagio, provocati dalla paura che appunto questa persona s'allontani. E' un sentimento bellissimo, ma bisogna saperlo dosare, per evitare che diventi controproducente.

La possessività, invece, è molto più deleteria. Si traduce nel desiderio irrefrenabile di assumere il totale controllo della vita e delle azioni della persona in questione, appunto al fine di renderla un proprio possesso, una cosa "propria".

 

Bisogna saper essere in grado di controllare entrambi i sentimenti, che credo siano naturali per qualsiasi persona. Come si dice, "il troppo stroppia".

 

OPS, non mi ero accorto d'esser finito in temi lesbici. Beh, dai, il concetto è questo. :D

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