Verlaine Posted July 2, 2008 Share Posted July 2, 2008 É giunto il momento di postare una seconda poesia e con esso il momento di aprire un thread per i miei scritti. Comincio con una vecchia poesia che non ho fatto mai leggere a nessuno (fuorché Luke76BG) nonostante oramai quasi tutti sappiano che amo un ragazzo. É un po' lunga, insolitamente (in genere scrivo liriche brevi). Spero che qualcuno possa non pentirsi della lettura. ^^ * ~ Notturno ~ Talvolta di notte prima di addormentarmi nel silenzio assoluto mi esercito a seguire l'alba, sul mare, con te. Faccio che non sia un pensiero, né un sogno ad occhi aperti ma costringo i miei sensi a sentire ogni sensazione profonda. I miei occhi allora vagano nel buio alla ricerca dei primi vagiti di luce che spengono le stelle ad una ad una, e il mare cantilena monotòno ed invisibile. Man mano un'aurora, una polvere di stella scende sulle onde tranquille, e i colori cadono uno ad uno; nel fondo del cielo appare un quieto bagliore e la rena si tinge d'una patina viola. Tu sei accoccolato a me, dormi; né alcun suono disturba i tuoi sogni segreti che non sia morbido come una culla, il dolce dondolio delle onde e il fresco richiamo di primi gabbiani. Il mio braccio ti cinge. E l'odore di te si mescola all'odore fortissimo del mare e a quello più sottile del futuro ch'emana da noi e ci circonda, si apre ai nostri esseri profondi, ci si offre completamente, come il Sole nel mattino. Respiro, il più profondamente possibile, incapace di cogliere uno solo tra i colori e gli odori... Il cielo trascolora dal pallido azzurro al tenue bagliore rosato che annuncia l'arrivo del Sole, l'arrivo vittorioso inevitabile del Sole nell'aria fresca, nella sincera chiarità delle cose. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Verlaine Posted July 12, 2008 Author Share Posted July 12, 2008 Ancora un.. ~ Notturno ~ (della perduta Bellezza) Del lontano pianeta cupa risuona l’eco del cielo al fondo luccicante di tramonto mentre tu, nelle concave pergole avvolto, scintillanti degli umori serotini lasci che la tua musica più intima riecheggi. Ecco un’ardita fuga, le cui profonde note sulle pareti convesse degli antichi bronzi rimbombano e si frangono, mentre placidi più lievi accenti seguono, un fremito inquieto sull’erba. Tu resti nascosto dalle ombre con l’ascesa d’ogni stella più profonde. S’avanza un gelo, la notturna oscurità pervade il luminoso vuoto dei sentieri muti; pure la musica non cessa, anzi si lèva nel quieto sorgere d’innumeri pianeti, segreta, le scale dal muschio corrose percorre disvelando armonie aliene, mentre un fiore in un angolo obliato nel buio silenzioso si dischiude. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
blunotte Posted July 17, 2008 Share Posted July 17, 2008 Non so se ho diritto di lasciare un'impressione su quello che ho letto qui, tanto più che credo valga ben poco, essendo un semplice lettore, ma pure vorrei poter scrivere due parole. Mi sembra che le due liriche che hai scritto siano molto diverse fra loro: la prima mi ha veramente colpito, così fresca e di così ampio respiro; dispiega una simbologia semplice e forse per questo così intensa; tutti i richiami espliciti al nuovo, alla nascita, all'inizio: l'alba, i richiami al bambino (i vagiti, la culla...), l'odore sottile del futuro. La seconda invece per la sua densità, la ricercatezza del linguaggio e delle figure retoriche, sembra un'operazione letteraria, forse ispirata da letture simboliste (quel fiore che si dischiude in un angolo obliato potrebbe ricordare la Digitale purpurea di Pascoli, anche per l'atmosfera della lirica)? Ripeto: non so se ho fatto bene a lasciare queste impressioni, tanto personale mi sembra il carattere di questo thread, spero solo di non aver scritto sciocchezze. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Verlaine Posted July 17, 2008 Author Share Posted July 17, 2008 Caro blunotte, non solo hai tutto il diritto di scrivere quello che vuoi su questo thread (e tutti quelli che apro, senza riserve), ma anzi, è un grande onore per me suscitare una reazione e ospitare il tuo parere - e quello di chiunque voglia esprimerlo - riguardo ai miei scritti. Quando ti ho menzionato nell'altro post questo thread, un po' speravo che avresti voluto darmi un tuo parere Quindi ti ringrazio!!! E chiunque volesse dire la sua sulle cose che scrivo, è il benvenuto ^^ Quanto alle tue osservazioni, hai colto in pieno lo spirito di queste due liriche, nella prima ho cercato proprio un respiro fresco di calma e serenità, aperto alla luce e al futuro; nella seconda ho vagato in un linguaggio più ermetico, anche se nella scrittura è stata forse molto più spontanea di quanto non sembri Ho cercato di trasmettere con le parole il senso della presenza di una musica, antica, come un'antica fuga per organo; quanto al simbolismo, non ho tenuto in mente alcun riferimento, se non - per l'ultimo distico - l'eco del 'perfume de una flor que oculta crece / en un claustro sombrìo' di Bécquer, che mi ha 'segnato' molto. ^^ Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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