Herbrant Posted July 15, 2022 Share Posted July 15, 2022 Ciao a tutti, sono iscritto da un po' sul forum: ogni tanto leggevo qualcosa ma non ho mai scritto nulla. Sono un ragazzo di 25 anni che studia alla magistrale di informatica, con interessi abbastanza ristretti, ma che per me sono importanti. Vorrei sottoporvi la situazione che da qualche tempo sto attraversando, con la speranza che la scrittura possa aiutarmi a razionalizzare, e poi perchè no, ascoltare gli altri l'ho sempre trovato piacevole e magari potreste fornirmi un punto di vista più oggettivo che al momento di certo io non ho. Ho scoperto di essere gay verso i 14-15 anni, ma non me ne è mai importato molto, tuttavia, dato che vivo in un ambiente un po' omofobo, ho evitato di parlarne in pubblico se non a pochi amici fidati. Non ho mai cercato una relazione perchè sinceramente non me n'è mai importato; mi dicevo che se fosse accaduto allora bene, altrimenti non me la sarei mai andata a cercare. Inoltre sono una persona molto chiusa, che fa fatica davvero ad aprirsi e che fino a pochi mesi fa pensava semplicemente a costruirsi un futuro. Il mio percorso di studi è stato abbastanza impegnativo, tuttavia sono riuscito a laurearmi leggermente in ritardo e con il massimo dei voti. Ho deciso di continuare con la magistrale ma adesso mi sento davvero bloccato: ho fatto pochissimi esami e quindi sono molto indietro a causa di una situazione che si è venuta a creare. In breve, ho un amico fidato che conosco da molto tempo, tuttavia negli ultimi anni qualcosa è cambiato: possiamo dire che nel momento in cui gli ho rivelato di essere gay il rapporto è diventato più stretto, e quindi ci confidiamo sui nostri problemi e sulle scelte di vita. Più il rapporto si intensificava, più notavo che c'era qualcosa che non andasse; il mio comportamento verso di lui era diverso e non mi riconoscevo più. Ero troppo "attaccato" a lui, quindi stavo male quando non potevo sentirlo. Ho cominciato a preoccuparmi, ma pensavo fosse una situazione passeggera che sarebbe scomparsa nel tempo, complice anche il periodo di pandemia. Invece no, la cosa è peggiorata sempre più e questo mi ha dato la conferma del fatto che me ne fossi innamorato. Naturalmente volevo un rapporto ancora più intimo, ma non ho avuto il coraggio di dirglielo, e questo mi ha portato a non poter più aprire libro per mesi. Lui ha avuto molti traumi, tra cui una relazione con una ragazza durata poco che lo ha segnato; siamo caratterialmente molto simili ed è forse questo il motivo che mi ci ha fatto legare molto. Odio a morte me stesso, perchè una persona come lui la vuoi avere come amico per tutta la vita: è davvero buonissimo e dolcissimo e non merito neanche di averlo come amico per come l'ho trattato. Diciamo che alle volte non riuscivo a sopprimere i sentimenti, e questo portava a prendermela con lui per inezie. Mi è sempre venuto dietro per sistemare le cose, sempre. Non esagero col dire che passiamo 14h al giorno in chiamata (quando non lavora), ed è quasi sempre lui che insiste nel sentirmi. Sono una persona che esce poco, ma è sempre lui che mi spinge a farlo: fa km solo per venire a prendermi e farmi svagare. Qualche mese fa abbiamo fatto una vacanza di 4 giorni e stavamo nella stessa stanza; è stato davvero piacevole e abbiamo trascorso dei bei momenti da soli. Insomma, quando siamo da soli è la persona più caring del mondo, ma quando c'è qualcun'altro vicino lui cambia totalmente: è come se io fossi invisibile. Sta proprio minuti interi fissando tutti tranne me, poi torna, fa per un po' cose carine e torna ad ignorarmi. E' possibile che si vegogni di me? Magari perchè io "sembro" più gay per gli standard della società? Non lo so, mai capito. Sarò sincero con voi, non sto scrivendo questo post per chiedere se secondo voi è bisex o altro; avrei mille motivi per pensare che lo sia e altrettanti che non lo sia, e poi ho imparato che possono non significare nulla. Inoltre dall'ambiente in cui vive so per certo che anche se lo fosse non lo ammetterebbe mai: tiene troppo all'opinione degli altri. Quello che vorrei chiedervi mi riguarda personalmente. Io vorrei continuare ad averlo come amico, ma so anche che non posso continuare a stare male così per tutta la vita (questa situazione dura oramai da due anni). Dovrei allontanarmi piano piano? Io vi giuro che ci ho provato, ma ogni volta che lui nota che allento un po', continua a scrivermi continuamente perchè ha paura di perdermi e quindi non so davvero cosa fare.. se avete consigli da darmi io sono qui ad ascoltare, scusate per il papiro. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted July 15, 2022 Share Posted July 15, 2022 Per me dovresti dirgli di esserti innamorato di lui e cosi' magari la situazione si sblocca. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Tyrael Posted July 16, 2022 Share Posted July 16, 2022 Ciò che si teme nella vita 🤔 più della morte e la paura di restare soli. Uno può essere esplicitamente socievole pur covando un senso di solitudine dentro. Questo può portare a scegliere la ruota del carro più incline alle nostre esigenze Io ti direi di non trascurare lo studio in primis ma soprattutto di cercare ragazzi gay con cui fare esperienza (non solo di sesso, quello lo puoi trovare facilmente su grindr). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted July 16, 2022 Share Posted July 16, 2022 17 hours ago, Herbrant said: Dovrei allontanarmi piano piano? ok la pandemia, l'isolamento eccetera ok che hai un carattere chiuso/riservato ok tutto ma se non cominci a frequantare gente, finisce che vai in loop con l'unica persona che frequanti (tanto o poco non importa); ed il dettaglio che nemmeno sai se lui sia o no gay/bisex non è esattamente irrilevante.. amici o amanti non ti piovano dal soffitto: tocca che ti muovi se vuoi conoscere gente nuova ed uscire da sto loop!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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