nulla Posted July 10, 2008 Author Share Posted July 10, 2008 Dio mi fulmini se dalla mia bocca uscisse una sola parola d'approvazione per DiPietro. In piazza non sono andato proprio perchè c'era anche lui, ma questo non toglie un briciolo della mia stima per la Guzzanti e il suo intervento Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
pat87 Posted July 10, 2008 Share Posted July 10, 2008 Solo un paese come l'Italia può gridare allo scandalo per qualche dichiarazione di un comico, ma poi approvare leggi anticostituzionali. La stessa cosa era avvenuta per i V-day, tutti a scandalizzarsi di questo "vaffanculo" (è una parola che sentono quotidianamente TUTTI, anche i bambini), ma poi ignorare i veri motivi per cui Beppe Grillo ha organizzato una cosa simile. Sulla Guizzanti: Non mi ispira una grande comicità, a dire il vero. Preferisco Grillo. In ogni caso preferisco persone schiette come loro che fanno informazione alla loro maniera, invece che ascoltare un tg di Berlusconi in tv. Studio aperto e tg4 sono inguardabili, non riesco ad immaginare una persona che per 30 minuti riesca a sopportare le parole di Fede... Sulla pompinistra Carfagna non mi esprimo che è meglio. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
quint Posted July 11, 2008 Share Posted July 11, 2008 La Guzzanti (benchè anche a me, come alla maggior parte del persone di questo pianeta, sia umanamente antipatica), ha la mia piena solidarietà. Sì, è stata rozza e volgare; forse è vero, c'era addirittura un velo di maschilismo nelle sue parole. Ma, come già ha sottolineato chi ha postato prima di me, si è spostata l'attenzione sulla forma a discapito del contenuto. Si sta parlando del fatto che la Guzzanti ha detto "pompino", invece del fatto che questa parola indica il metodo con cui un ex valletta è diventata ministro. Si sta parlando di "vilipendio al Pontefice" (ma esiste 'sto reato?), invece di notare, nella legge del contrappasso di un Ratzinger "all'Inferno fra due diavoli frocissmi e attivissimi", la chiara denuncia dell'omofobia vaticana. Per non parlare di un "Morfeo" affibbiato da Grillo a Napolitano, che sembra un'offesa chissà quanto grave, mentre nessuno si scandalizza se adesso in Italia ci sono quattro persone che sono al di sopra della legge. E, detto per inciso, polemiche come "si deve fare politica e non satira" lasciano il tempo che trovano, visto che la Satira È Politica. P.S.: Il sito della Guzzanti è tuttora inaccessibile dopo aver ricevuto un attacco. Che strano, eh? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
J u l e s Posted July 11, 2008 Share Posted July 11, 2008 E l'attacco da parte di questi "misteriosi hacker" non è nemmeno il primo........ce n'è stato un altro pure ieri.... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
kuppolotto Posted July 12, 2008 Share Posted July 12, 2008 vi copio l'intervento della guzzanti sul corrirere, mi pare, tanto ibntrodurre qualche idea nuova. per tutti quelli scioccati dalla stampa di questi giorni, voglio rassicurare: non siete impazziti e non sono nemmeno impazziti i giornali. La questione è molto semplice, questo sistema fradicio e corrotto vede nell'eliminazione del dissenso l'unica possibilità di salvezza. Scrive Filippo Ceccarelli su Repubblica in relazione al mio intervento a piazza Navona: «Nulla del genere si era mai visto e ascoltato a memoria di osservatore». Questa cosa, Ceccarelli, si chiama libertà. Non hai mai visto una persona che chiama le cose col suo nome, anche quelle di cui tutti convengono sia assolutamente vietato parlare, come l'ingerenza inaccettabile del Vaticano nella vita politica del Paese e nelle vite private dei cittadini italiani. Caro Ceccarelli, hai fatto un'esperienza straordinaria. Col tempo apprezzerai la fortuna di esserti trovato lì l'8 luglio. Quello che hanno visto i presenti e gli utenti di internet è una piazza ricolma di gente, che è stata in piedi per tre ore ad ascoltare e ad applaudire entusiasta. Gli interventi più criticati dai media sono quelli che hanno avuto indiscutibilmente più successo. Nel mio intervento, al contrario di quello che tanti bugiardoni hanno scritto, gli applausi più forti sono stati sulle critiche alla politica del Vaticano e le frasi più forti fra quelle sono state applaudite ancora di più. Questa manifestazione è stata il giorno dopo descritta come un fallimento, un errore, un autogol. Stampa e tv hanno tirato fuori il manganello e con i mezzi della diffamazione, della menzogna e dell'insulto stanno cercando di scoraggiare chi ha partecipato, a continuare. Alcune ovvie piccole verità: — A sinistra si lamentano del fallimento della manifestazione quando l'unico elemento di insuccesso è costituito dai loro stessi interventi. Se non avessero parlato in tanti di insuccesso a dispetto dei fatti, la manifestazione sarebbe stata percepita per quello che è stata: un successone. — Berlusconi e i suoi sono furiosi per quanto è accaduto e il sondaggio che direbbe che Berlusconi ci ha guadagnato lo ha visto solo Berlusconi. Quello che dice potrebbe non essere vero. — L'intenzione di espellere Di Pietro era già evidente da parte del Pd e non è per me e Grillo che i due si sono separati. Pare che Veltroni gli preferisca Casini. Non è una battuta. — Le parlamentari che hanno difeso la Carfagna sostenendo che io in quanto donna non posso attaccare un'altra donna, insultando me sono cadute in contraddizione. — Pari opportunità e Carfagna sono due concetti incompatibili come Previti e giustizia. — È falso che non si possa criticare il presidente della Repubblica. Si può e ci sono buone ragioni per farlo ad esempio impugnando il parere dei cento costituzionalisti sul Lodo Alfano. — È falso che non si possa criticare e attaccare il Papa. Si può e ci sono buone ragioni per farlo. Ho letto un po' dappertutto che il Papa sarebbe una figura super partes. Super partes non è uno che si schiera con tutte le sue forze su ogni tema, dalla scuola ai candidati alle elezioni, alla moda e alla cucina, con interventi spesso molto al di sotto delle parti, cosa su cui anche la Littizzetto, esimia collega, ha efficacemente ironizzato. — La reazione furibonda di tutto il mondo politico alle parole di alcuni liberi pensatori, dimostra che gli interventi fatti sono stati importanti ed efficaci. La repressione dei media rivela la debolezza politica di una classe dirigente che in entrambi i poli è nata a tavolino. Gli unici elementi che hanno una oggettiva radice popolare e sono rappresentati in Parlamento allo stato attuale, sono Lega e Di Pietro. E crescono. Berlusconi e Pd calano vertiginosamente. — C'è un partito finto, il Pd, nato senza idee, tranne quella di fondere due partiti per ingrandirsi con lo stesso criterio con cui si accorpano le banche per essere più forti. Questo partito votato controvoglia dalla maggioranza dei suoi elettori si è rivelato fin dai primi passi un soggetto politico artificiale, che somiglia più a un «corpo diplomatico» che altro. Molti dei vip che lo hanno sostenuto ora sono colti da attacchi isterici constatando che non sta in piedi. Dall'altra parte ci sono delle idee che vogliono essere rappresentate e discusse. Idee davvero alternative a quelle del centrodestra. La qual cosa, nel momento in cui si cerca di costruire un'alternativa, ha la sua porca importanza e fa sì che queste idee vengano considerate oggettivamente interessanti dall'opinione pubblica. Per quanto riguarda l'annosa questione: «Può un comico fare politica?», si tratta anche qui di una domanda che non esiste in natura. È ovvio e tutti sanno che chiunque parli a un pubblico fa politica. È ovvio che la politica in una democrazia la fanno tutti. Ma la vera domanda che si pone è: può un comico ottenere molto più consenso politico di un politico? Può il discorso di un comico essere molto più politico di quello di un politico? I fatti dicono di sì e tocca abbozzare. Potete anche continuare a menare le mani, ma sarebbe meglio fare uno sforzo di comprensione. D'altra parte parlo per me ma credo anche a nome degli altri, le nostre idee sono lì e si possono usare gratuitamente. Approfittatene. (eee non dite che questo discorso non fa ridere, quello di piazza navona faceva ridere eccome, sono gli altri a toglierle la grazia) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
sly Posted July 19, 2008 Share Posted July 19, 2008 quello che ha detto..è quello che pensa molta gente...i modi..beh onestamente li condivido non è che per un "cazzo" o una bestemmia di troppo il suo discorso cade!! E ancora una volta con l'intervento della Carfagna e le varie conseguenze che ne verranno è stato dimostrato come in Italia l'articolo 21 della costituzione..."tutti hanno diritto a manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione"........... sia una grandissima stronzata!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
R.POST Posted July 21, 2008 Share Posted July 21, 2008 i modi forse lasciano a desiderare ma la guzzanti è semplicemente una donna esaurita, nel senso che è stanca di sopportare il girone mediatico che la vuola ghigliottinare continuamente, e alzare i toni era il minimo che potesse fare Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
garbo87 Posted August 20, 2008 Share Posted August 20, 2008 La amo. Finalmente una che riesce ancora a farmi battere il cuore quando parla, a farmi ridere, a farmi piangere, e teoricamente non sarebbe nemmeno un politico... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
queer Posted August 20, 2008 Share Posted August 20, 2008 Belllissimo intervento della Guzzanti. Il problema è proprio questo: I comici fanno politica. E abbiamo dei politici che fanno i comici. Peccato che nel primo caso non hanno nessun diritto politico, mentre gli altri si prendono la licenza di fare ciò che vogliono. E' questa la politica italiana, un reality. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
coeranos Posted August 20, 2008 Share Posted August 20, 2008 I comici fanno politica. E abbiamo dei politici che fanno i comici. Peccato che nel primo caso non hanno nessun diritto politico, cosa intendi dire con "nessun diritto politico?" che i comici non possono parlare di politica? se la pensi così sono completamente disaccordo, specie quando ci riferiamo alla satira Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
queer Posted August 20, 2008 Share Posted August 20, 2008 No no, mi sono spiegata malissimo. Intendevo che i comici, non essendo effettivamente dei politici, non hanno la possibilità di fare realmente qualcosa. Possono solamente parlare e sperare che la gente capisca e agisca. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
coeranos Posted August 20, 2008 Share Posted August 20, 2008 ah ok! in effetti condivido... avevo capito male Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
nevischio Posted August 20, 2008 Share Posted August 20, 2008 Premetto che la guzzanti non mi piace, ma condivido tutto ciò che ha detto, anche se poteva farlo in altro modo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Albi Posted August 21, 2008 Share Posted August 21, 2008 Un gran bel discorso Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
parker Posted August 30, 2008 Share Posted August 30, 2008 la guzzanti mi piace molto, la sua inteligenza è evidente anche solo nelle sue interpretazioni comiche. tuttavia devo dire che non l'avevo mai sentita parlare così...non so, forse mi ha un pò spiazzato...soprattutto all'inizio l'ho trovata un pò populista, ma questo è anche spesso il carattere delle manifestazioni in generale... boh, devo dire che non mi è piaciuto vederla parlare come un Bossi o un Calderoli...è anche vero che forse ridestare il nostro interesse politico da borghesucci può essere utile..in fin dei conti, nonostante le nostre critiche e le nostre opinioni, vediamo la politica cmq distante da noi.e forse sabina pensa che le cose siano molto gravi e che questa inconsapevole fiducia debba essere a tutti i costi smossa e messa davanti alla più cruda realtà.... in ogni caso, va beh, sabina è sabina e io la stimo cmq.... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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