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H. Murakami, "Tokyo Blues" e "Norwegian Wood"


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Essenzialmente per il loro stile fluido, non troppo complicato da leggere, adatti per essere infilati in un pomeriggio di pioggia. E nonostante la semplicità, a volte quasi ridicola, col quale sono scritti, danno da riflettere. In particolare, mi sono piaciuti i primi due racconti: Un ufo atterra su Kushiro e Paesaggio con ferro da stiro. In questi due racconti si ritrovano molti topos comuni della scrittura di Murakami (eventi che accadono all' improvviso; viaggi alla scoperta di sé; incontri con persone di dubbia reputazione) che mi affascinano da anni e che ancora continuano a farlo. :heart:

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Mmmh, forse allora non ho saputo apprezzarli perchè sono l'unica cosa che ho letto di Murakami. Cosa consiglieresti di introduttivo? Avete parlato bene di molti titoli, ma quale di questi indichereste ad un neofita?

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Norwegian Wood per me è stato il primo, e diciamo in un certo senso anche il più "semplice": contiene tutti gli elementi tipici di quel tipo di scrittura, e in più una trama (che per alcuni è banale, ma che per me è stata una novità) molto godibile. Io consiglierei questo, oppure, in alternativa, A sud del confine, ad ovest del sole, anche se è difficile da reperire :heart:

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