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ROMA e la RAI: censura nello sceneggiato sull'antica Roma


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Da Gay.it (articolo originale qui)

In Italia "Rome" arriverà a marzo su Rai2.

 

 

CENSURA RAI SUL SESSO TRA ROMANI

 

di Andrea Bartuccio

 

Mercoledì 14 Dicembre 2005

 

 

In USA e Uk ha riscosso successo e premi. Ma in Italia lo vedremo tagliatissimo. Motivo? Per la nostra tv 'Rome' è troppo realistico nel raccontare guerra ed eros tra centurioni.

È il primo telefilm che osa presentare nudi integrali maschili e femminili, scene di violenza e di sesso e contenuti ad alto tasso di realismo per rappresentare il mondo degli antichi romani. Rome, la megaproduzione dell'americana Hbo (I Soprano, Sex and the City…), dell'inglese Bbc e della nostra Rai, costata ben 100 milioni di dollari, ha dimostrato che le scelte coraggiose possono essere vincenti: la serie ha già ricevuto due nomination ai prossimi Golden Globes e soprattutto ha definitivamente conquistato pubblico e critica statunitensi e britannici.

Un'ottima idea moderna ed accattivante, quella alla base del telefilm, che sfata diversi miti sull'antica Roma riproducendo vicende ed abitudini di quel lontano mondo che si erano perse nelle classiche produzioni hollywoodiane, tanto affascinanti e ricche quanto false.

 

Ottimi attori ed un illustre consulente storico hanno dato vita a questa realistica serie televisiva, riuscendo ad affrontare scene di violenza e di sesso che non hanno scandalizzato né negli Stati Uniti né in Gran Bretagna, dove il dramma epico è già andato in onda e dove si sta già organizzando una seconda stagione.

 

Ma mentre in quei paesi Rome è già al centro di dibattiti anche colti e gareggia per importanti premi, da noi la Rai dice solo che ha intenzione di mandarlo in onda nella prossima primavera. Perché questo ritardo? Pare che dipenda da qualche intervento che proprio la Rai vuole fare per migliorare ancora il prodotto: un intervento chiamato censura. Togliere qualche scena di lotta cruenta, qualche altra di amore fisico, alcune scritte poco edificanti che antichi graffitari dipingevano sulle mura della Città eterna. E certamente togliere gran parte dei riferimenti ai rapporti omosessuali che facevano parte della vita comune ai tempi di Cesare e Pompeo.

 

Secondo il Times, un funzionario della Rai ha spiegato: «Sapevamo fin dall'inizio che chi stava realizzando Rome aveva un concetto dell'Antica Roma diverso dal nostro: se avessimo dovuto trasmettere la versione andata in onda in Gran Bretagna o in America sarebbe stata incomprensibile per gli italiani».

 

C'è da chiedersi perché investire tanti soldi in un progetto che si è già dimostrato vincente per poi doverne investire degli altri per appiattirlo. Si ha l'impressione che il livello delle fiction Rai debba sempre essere tarato su serie italianissime come "Don Matteo". Sembra che creare sinergie innovative e poi impoverire il prodotto che ne viene fuori sia il marchio di qualità Rai.

 

Ecco, la censura come tipico gusto italiano in grado di affascinare il pubblico di casa nostra. E solo quello, perché negli Stati Uniti tutto è andato in onda mentre in Gran Bretagna qualche taglio (niente di paragonabile a quelli che ci aspettano) ha fatto nascere polemiche non ancora sopite.

 

La Rai e la censura: un rapporto antico e duraturo che si intreccia con la politica e la Chiesa e che colpisce sempre di più tutto ciò che riguarda il sesso e l'omosessualità, anche quando non sono gratuiti ma servono a portare avanti la storia e a dare un'immagine veritiera di un tempo così lontano che sembra essere stato secolarizzato e colorato politicamente.

 

Insomma, come difendere il pubblico di casa nostra da "scritte oscene" come quella di "Caesar fellator"? Probabilmente tagliando le scene dove appare e con esse la nostra libertà di scelta, rendendoci diversi, chissà perché, dagli spettatori americani e britannici.

 

Ma la Rai farebbe bene a ricordare che già negli anni settanta, negli Stati Uniti, contro forti censure verso un celebre film sull'arte della fellatio (Gola profonda) partì una protesta popolare che dette vita alla rivoluzione sessuale di quegli anni ed in una situazione del genere ben pochi starebbero in casa, sul divano, a vedersi "Don Matteo".

Certo la censura è tremenda, ma in un paese in cui anche Sailor Moon è stata tagliuzzata a piacimento non c'è molto da stupirsi. Quello che mi fa ridere è che la Rai ha già investito per la seconda stagione del telefilm...Quindi o ha firmato senza interessarsi minimamente alla produzione o per quale motivo si lamenta ora dei contenuti?

 

Ad ogni modo c'è anche da dire che quando gli Americani si mettono a parlare di Roma molto spesso sono dolori....in senso storico, ovviamente! :)

la cosa che mi infastidisce è che "americani e inglesi hanno un'opinione diversa dell'antica roma". diversa?? siamo noi che abbiamo sempre tenuto nascosto certe cose sui libri di storia......ci credo che poi un adulto di oggi si sconvolgerebbe a vederle, ma non è portando avanti un'idea fasulla dell'antica Roma che salveremo la situazione.

la cosa che mi infastidisce è che "americani e inglesi hanno un'opinione diversa dell'antica roma". diversa?? siamo noi che abbiamo sempre tenuto nascosto certe cose sui libri di storia......ci credo che poi un adulto di oggi si sconvolgerebbe a vederle' date=' ma non è portando avanti un'idea fasulla dell'antica Roma che salveremo la situazione.[/quote']

 

Ma ti assicuro che non si nasconde proprio nulla. Io ho frequentato il liceo classico e per di più in una scuola cattolica e quelle "certe cose" erano ben rese note e se ne parlava. Certo che se frequneti altri tipi di scuola non se ne parla: che attinenza hanno le abitudini sessuali di Greci e Romani con la storia?

Guarda, io ho fatto il classico, lo scientifico, il linguistisco e l'aziendale, in nessuno se n'è parlato. Così come non si è MAI accennato all'omosessualità di qualche importante scrittore/scrittrice. Dettaglio morboso? Affatto. Spesso la condizione gay ha influenzato moltissimo la vita dell'artista in questione e decidere di fare gli omertosi (come sempre siamo: razza di ipocriti) non serve proprio a niente, e tantomeno a comprendere a pieno la psicologia di un certo personaggio.

  • 1 month later...

Sono d'accordo con Howlingmoon. Qui in Portogallo per esempio fanno così, anche se mi sembra vada sulla tv a pagamento e non sulle nazionali. (e ora non venitemi a dire che il Portogallo è un paese più tollerante dell'Italia)

 

Secondo me è che qua in Italia l'impero romano viene visto come il "nostro glorioso passato", e quindi non possono essere un branco di gay. Però io tutta questa censura nelle scuole non l'ho vista, anche se sul libro di storia non c'è scritto che Cesare era gay. E' che ai fini della storia, di quello che ha fatto, non interessa. Studiare invece il Satyricon senza parlare di omosessualità è un po' più difficile...

Rei_Kashino

Ma quale seconda serata?

Basta con la storia che l'omosessualità è sbagliata, e che i film o i programmi che ne parlano devono andare sempre e solo in seconda o terza serata.

Chissà perchè quando poi si fa riferimento all'omosessualità "macchiettistica" e stereotipata te la sbattono lì in prima serata come se fosse qualcosa su cui ridere e stop.

Fateci caso: è l'omosessualità quotidiana (nel senso di omosessualità vissuta serenamente alla stregua dell'eterosessualità) a subire la censura nei media.

Howlingmoon

be io sinceramente non ho mai visto suddetto telefilm, ma da come me ne hanno parlato ci sono esplicite scene di sesso sia omosessuali che etero..

Per quanto mi riguarda, non credo che film troppo spinti siano adatti alla prima serata.

Che si vedano uomini o donne non fa alcuna differenza.

Ora io non so se rai2 abbia censurato solo le scene gay.. spero seriamente di no...

Cmq è vero che in prima serata non si vedono mai film o telefilm gay, ecceziona fatta per quelli comici.. ma sicuro che sia così sbagliato?

La censura è effettuata per tutelare soprattutto i bambini... è già difficile a quell'età capire il sesso fra uomo e donna e che non è stato un cavolo a farci nascere... non credte che per un bambino sia troppo concepire anche l'homosessualità?

La verità da fastidio a tutti. Basta ricordare le reazioni di certi Greci per l'uscita di Alexander nelle sale... :rotfl:

Concordo con te!!la verita' fa sempre male!,poi mi da rabbia una cosa,se l'omosessualita'e' sempre esistita ,anche ai tempi dei romani,perche' scandalizzarsi tanto e censurare questo tf?!?!.

Che schifo!!!!

I telefilm sempre in lingua originale vanno visti, è inutile :gh:

 

Per qanto riguarda Rome...

...beh ch la tv itlaiana metta soldi per produrre cose di cui non ha una minima idea è un fatto noto...se non sbaglio ultimamente la rai ha coprodotto in parte anche Weeds (un telefilm con una trama che richiama "l'erba di grace" per intenderci).

 

In ogni caso non è certo un telefilm da prima serata, ma non per le scene di sesso, quanto per la storia in se'...non era la sua collocazione.

Non voglio sentire storie sul fatto che storicamente è impreciso...chissenefrega. Iniziamo a capire che un telefilm non è un documentario. Le distorsioni storiche a favore della trama in un'opera di questo tipo sono normali.

 

Tra parentesi...dubito che in tv si vedrà una versione non censurata visto che a quanto pare il film è stato prima tagliato e poi censurato (a quanto dicono). Al massimo spero che la Rai ceda i diritti sui dvd e venga ridoppiato (anche un po' meglio di ora magari)

venga ridoppiato (anche un po' meglio di ora magari)
Permettimi di dissentire. Il doppiaggio è una delle poche cose che si salva.

L'adattamento è fatto sui dialoghi originali, quindi bisogna prendersela con gli sceneggiatori se troviamo certe battute tipo "Marte è andato a cagare" o "Tesoro mio" piuttosto che la ninna nanna moderna.

Alla direzione e sulla voce di Voreno abbiamo Stefano Benassi, attore nonché doppiatore affermato; al suo fianco, su Pullo, il "gladiatore" Luca Ward. Tra le altre voci, Claudia Catani (Azia), Loris Loddi (Marco Antonio) - entrambi sentiti in "X-Files" nei panni degli agenti Mulder & Scully -, Davide "Frodo" Perino (Ottaviano) e Domitilla D'Amico (Ottavia); la voce di Nyobe è di Francesca Fiorentini (la Susan Mayer di "Desperate Housewives"), recentemente premiata al Gran Galà del Doppiaggio con il premio "Ferruccio Amendola".

 

Ma esattamente cosa non ti garba del doppiaggio?

  • 8 months later...

Arrivo dopo la polvere, ma a forza di imbattermi nel cofanetto ogni volta che vado da Euronics, mi è venuta voglia di vederlo. Ho letto delle censure, cosa che un pò mi ero immaginato, ma mettendo da parte l'attendibilità della storia, mi consigliate di vederlo o vedere qualcos'altro?

Mio padre, che è un fanatico di storia greca e romana, era gasatissimo all'inizio e dopo credo 2 puntate ho smesso di guardarlo bollandolo come "un'americanata". A dire il vero però non ho indagato se non l'ha gradito proprio per via dell'alto contenuto "esplicito" (perchè nonstante i tagli il contenuto rimane). Io l'ho guardato un po qua e là, di più verso la fine (giusto perchè mia mamma lo stava guradando e il computer è in sala insieme alla tele ^^').

Cheddire? A me non è sembrato nulla di che... (a parte ottaviano che è un figo)

Soprattutto io odio con tutto il cuore seguire una storia di cui conosci già la fine.

Arrivo dopo la polvere, ma a forza di imbattermi nel cofanetto ogni volta che vado da Euronics, mi è venuta voglia di vederlo. Ho letto delle censure, cosa che un pò mi ero immaginato, ma mettendo da parte l'attendibilità della storia, mi consigliate di vederlo o vedere qualcos'altro?

 

compra compra :salut:

Mah, diciamo che da collega del padre di TMS su alcune cose preferisco dissentire.

Tipo Cesare che si riprende dall'epilessia dopo 2 secondi o Ottavia che si offre così a Pompeo... :sbav:

Ottaviano è sì un figo figoso figaccio!!! :salut: Classe 1989, ottima annata! :)

Dal punto di vista prettamente storico, è la prima realizzazione cinematografico-televisiva che corrisponda al vero per quanto riguarda la parte militare e gli aspetti della vita cittadina: per esempio, gli edifici erano effettivamente colorati e quei graffiti a sfondo sessuale apparivano veramente, insieme ad altri di vario genere; è risaputo che se all'interno della centuria un soldato se n'andava per i cazzi suoi poteva rischiare di mandare allo sbaraglio i commilitoni e quindi a Pullo è stata applicata la pena in vigore.

Ho entrambe le versioni, e posso affermare che è molto meglio l'originale! :)

Possiamo considerare "Rome" come ciò che la mentalità USA pensa dei romani.

Parere personale: vedilo, ma prima di acquistarlo procuratelo in altro modo.

La censura è effettuata per tutelare soprattutto i bambini... è già difficile a quell'età capire il sesso fra uomo e donna e che non è stato un cavolo a farci nascere... non credte che per un bambino sia troppo concepire anche l'homosessualità?

bah, nel lontano 1982 quando ero bambino io in prima serata si vedevano tette e fi*a della Fenech o della Russo e le erezioni sotto ai pantaloni dei loro partners, e se non ricordo male all'epoca erano praticamente inesistenti gli episodi di ragazzetti di 14 anni che si scopavano le compagne perché consezienti o perché violentate... diciamo che l'errore più grande che si possa fare è far passare ai bambini e ai preadolescenti il concetto che il sesso è tabù, una cosa di cui non parlare, soprattutto un certo tipo di sesso... perché poi ovviamente appena crescono sarà la prima cosa che fanno, con i risultati che tutti conosciamo...

 

detto ciò, per quanto concerne il telefilm spero che la Rai sfrutti almeno il suo canale sat "premium" per mandarla in onda senza censure, o che la venda a qualche altro canale che la trasmetta integralmente...

Penso seriamente che lo vedrò...mi incuriosisce davvero. Dal punto di vista storico non mi aspetto chissà cosa, è risaputo che gli americani in fatto di ricostruzioni hanno ben pochi esempi di cui vantarsi. La mia è pura curiosità, per un tipo di film ambientato in un periodo che seguo relativamente...ciò che mi spinge a vederlo è più il fatto di vedere come hanno diviso in puntate una trama "storica".

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