Goethiana Posted January 2, 2014 Share Posted January 2, 2014 Anche tu se l'amore. Sei di sangue e di terra Come gli altri. Cammini Come chi non si stacca Dalla porta di casa. Guardi come chi attende E non vede. Sei terra Che dolora e che tace. Hai sussulti e stanchezza, Hai parole - cammini In attesa. L'amore È il tuo sangue - non altro. C. Pavese Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/83-langolo-della-poesia/page/6/#findComment-728263 Share on other sites More sharing options...
Schlechtbumen Posted January 5, 2014 Share Posted January 5, 2014 Spesso, per divertirsi, gli uomini d'equipaggio Catturano degli albatri, grandi uccelli dei mari, Che seguono, indolenti compagni di vïaggio, Il vascello che va sopra gli abissi amari.5 E li hanno appena posti sul ponte della nave Che, inetti e vergognosi, questi re dell'azzurro Pietosamente calano le grandi ali bianche, Come dei remi inerti, accanto ai loro fianchi. Com'è goffo e maldestro, l'alato viaggiatore!10 Lui, prima così bello, com'è comico e brutto! Qualcuno, con la pipa, gli solletica il becco, L'altro, arrancando, mima l'infermo che volava! Il Poeta assomiglia al principe dei nembi Che abita la tempesta e ride dell'arciere;15 Ma esule sulla terra, al centro degli scherni, Per le ali di gigante non riesce a camminare. C.Baudelaire Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/83-langolo-della-poesia/page/6/#findComment-729309 Share on other sites More sharing options...
Mitrandir Posted January 9, 2014 Share Posted January 9, 2014 (edited) Tenendo conto che, la mia poesia preferita è La pioggia nel pineto, vi dedico queste due : Sonetto alla scienza di E.A.Poe Scienza, vera figlia ti mostri del Tempo annoso, tu che ogni cosa trasmuti col penetrante occhio! Ma dimmi, perche' al poeta cosi' dilani il cuore, avvoltoio dalle ali grevi e opache? Come potrebbe egli amarti? E giudicarti savia, se mai volesti che libero n' andasse errando a cercar tesori per i cieli gemmati? Pure, si librava con intrepide ali. Non hai tu sbalzato Diana dal suo carro? E scacciato l' Amadriade dal bosco, che in piu' felice stella trovo' riparo? Non hai tu strappato la Naiade ai suoi flutti, l' Elfo ai verdi prati e me stesso infine al mio sogno estivo all' ombra del tamarindo? Pablo Neruda Lentamenre muore Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti. Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante. Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità. Edited January 9, 2014 by Mitrandir Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/83-langolo-della-poesia/page/6/#findComment-730962 Share on other sites More sharing options...
Phyl Posted January 9, 2014 Share Posted January 9, 2014 (edited) Io sono verticalema preferirei essere orizzontale.Non sono un albero con radici nel suolosucchiante minerali e amore maternocosì da poter brillare di foglie a ogni marzo,né sono la beltà di un'aiuolaultradipinta che susciti gridi di meraviglia,senza sapere che presto dovrò perdere i miei petali.Confronto a me, un albero è immortalee la cima d'un fiore, non alta, ma più clamorosa:dell'uno la lunga vita, dell'altra mi manca l'audacia.Stasera all'infinitesimo lume delle stelle,alberi e fiori hanno sparso i loro freddi profumi.Ci passo in mezzo, ma nessuno di loro ne fa caso.A volte io penso che mentre dormoforse assomiglio a loro nel modo più perfettocon i miei pensieri andati in nebbia.Stare sdraiata è per me più naturale.Allora il cielo e io siamo in aperto colloquio,e sarò utile il giorno che resterò sdraiata per sempre:finalmente gli alberi mi toccheranno,i fiori avranno tempo per me. (Sylvia Plath) Edited January 9, 2014 by Phyl Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/83-langolo-della-poesia/page/6/#findComment-731095 Share on other sites More sharing options...
Goethiana Posted January 9, 2014 Share Posted January 9, 2014 Io sono verticalema preferirei essere orizzontale.Non sono un albero con radici nel suolosucchiante minerali e amore maternocosì da poter brillare di foglie a ogni marzo,né sono la beltà di un'aiuolaultradipinta che susciti gridi di meraviglia,senza sapere che presto dovrò perdere i miei petali.Confronto a me, un albero è immortalee la cima d'un fiore, non alta, ma più clamorosa:dell'uno la lunga vita, dell'altra mi manca l'audacia.Stasera all'infinitesimo lume delle stelle,alberi e fiori hanno sparso i loro freddi profumi.Ci passo in mezzo, ma nessuno di loro ne fa caso.A volte io penso che mentre dormoforse assomiglio a loro nel modo più perfettocon i miei pensieri andati in nebbia.Stare sdraiata è per me più naturale.Allora il cielo e io siamo in aperto colloquio,e sarò utile il giorno che resterò sdraiata per sempre:finalmente gli alberi mi toccheranno,i fiori avranno tempo per me. (Sylvia Plath) Quoto la poesia. Adoro la Plath. E adoro questa poesia, nello specifico. Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/83-langolo-della-poesia/page/6/#findComment-731122 Share on other sites More sharing options...
Phyl Posted January 9, 2014 Share Posted January 9, 2014 Quoto la poesia. Adoro la Plath. E adoro questa poesia, nello specifico. Ne sono felice, la adoro anch'io Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/83-langolo-della-poesia/page/6/#findComment-731128 Share on other sites More sharing options...
marakovskij Posted February 9, 2014 Share Posted February 9, 2014 I ragazzi che si amano si baciano in piedi Contro le porte della notte E i passanti che passano li segnano a dito Ma i ragazzi che si amano Non ci sono per nessuno Ed è la loro ombra soltanto Che trema nella notte Stimolando la rabbia dei passanti La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno Essi sono altrove molto più lontano della notte Molto più in alto del giorno Nell’abbagliante splendore del loro primo amore Prevert Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/83-langolo-della-poesia/page/6/#findComment-741639 Share on other sites More sharing options...
plutoxyz Posted March 27, 2014 Share Posted March 27, 2014 ma che che bell'angolo questo c'è da perdersi... ciao a tutti da andrea Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/83-langolo-della-poesia/page/6/#findComment-753661 Share on other sites More sharing options...
Lavipera Posted March 28, 2014 Share Posted March 28, 2014 biberon bevvi uno due tre quattro biberon il latte scorreva caldo sulle mie gote copioso era il flusso Bukkake Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/83-langolo-della-poesia/page/6/#findComment-753746 Share on other sites More sharing options...
mastermind75 Posted March 28, 2014 Share Posted March 28, 2014 (edited) Mi sono ritrovato questa poesia tra i vari link di Fb che affollano le bacheche, non so di chi sia, ma mi piacerebbe tanto saperlo, semplice ma mi piace davvero tanto e ve la ripropongo qui: Amare costa.Costa dire "hai ragione"costa dire "perdonami"ed anche dire "ti perdono" costa.Costa la confidenza,costa la pazienza.Costa fare una cosa che non hai voglia di fare ma che l'altro vuole.Costa cercar di capire.Costa tenere il silenzio.La fedeltà costae sorridere al suo cattivo umoree trattenere le lacrime che lo fanno soffrire.A volte costa impuntarsi,a volte cedere.Costa dir sempre "è colpa mia".Costa confidarsi e ricevere confidenze.Costa sopportare i difetti,costa cancellare le piccole ombre,costa condividere i dolori.Costa la lontananza e costano i distacchi.Costano le nubi passeggere,costa avere opinioni differenti,costa dir sempre di "si".Eppure a questo prezzo si genera l'amore. Edited March 28, 2014 by mastermind75 Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/83-langolo-della-poesia/page/6/#findComment-753790 Share on other sites More sharing options...
Lavipera Posted March 28, 2014 Share Posted March 28, 2014 Biberon 21 beberon 20 biberon 19 biberon 18 biberon 17 biberon 16 biberon 15... 14.... 13... No! Non lo accetto! Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/83-langolo-della-poesia/page/6/#findComment-753791 Share on other sites More sharing options...
Angelo1900 Posted June 8, 2014 Share Posted June 8, 2014 Eccola qui, fra le mie preferite, abusata dagli spot televisivi: Oh me! Oh life! of the questions of these recurring, Of the endless trains of the faithless, of cities fill’d with the foolish, Of myself forever reproaching myself, (for who more foolish than I, and who more faithless?) Of eyes that vainly crave the light, of the objects mean, of the struggle ever renew’d, Of the poor results of all, of the plodding and sordid crowds I see around me, Of the empty and useless years of the rest, with the rest me intertwined, The question, O me! so sad, recurring—What good amid these, O me, O life? Answer. That you are here—that life exists and identity, That the powerful play goes on, and you may contribute a verse. Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/83-langolo-della-poesia/page/6/#findComment-770975 Share on other sites More sharing options...
Angelo1900 Posted July 6, 2014 Share Posted July 6, 2014 S’Ode Ancora il Mare Già da più notti s’ode ancora il mare,lieve, su e giù, lungo le sabbie lisce.Eco d’una voce chiusa nella menteche risale dal tempo; ed anche questolamento assiduo di gabbiani: forsed’uccelli delle torri, che l’aprilesospinge verso la pianura. Giàm’eri vicina tu con quella voce;ed io vorrei che pure a te venisse,ora di me un’eco di memoria,come quel buio murmure di mare. Salvatore Quasimodo Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/83-langolo-della-poesia/page/6/#findComment-778069 Share on other sites More sharing options...
mikihara89 Posted July 22, 2014 Share Posted July 22, 2014 Sono come il mare il mio animo può essere tranquillo o agitato il mio essere ricco di sfumature,ma coerente essendo dello stesso colore e infinito come le strade che posso prendere e costruirmi. Joel Vaupex Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/83-langolo-della-poesia/page/6/#findComment-781805 Share on other sites More sharing options...
Angelo1900 Posted January 13, 2015 Share Posted January 13, 2015 Dai Canti di Leopardi, una parte del Canto XXII - LE RICORDANZE Vaghe stelle dell'Orsa, io non credea Tornare ancor per uso a contemplarvi Sul paterno giardino scintillanti, E ragionar con voi dalle finestre Di questo albergo ove abitai fanciullo, E delle gioie mie vidi la fine. Quante immagini un tempo, e quante fole Creommi nel pensier l'aspetto vostro E delle luci a voi compagne! allora Che, tacito, seduto in verde zolla, Delle sere io solea passar gran parte Mirando il cielo, ed ascoltando il canto Della rana rimota alla campagna! E la lucciola errava appo le siepi E in su l'aiuole, susurrando al vento I viali odorati, ed i cipressi Là nella selva; e sotto al patrio tetto Sonavan voci alterne, e le tranquille Opre de' servi. E che pensieri immensi, Che dolci sogni mi spirò la vista Di quel lontano mar, quei monti azzurri, Che di qua scopro, e che varcare un giorno Io mi pensava, arcani mondi, arcana Felicità fingendo al viver mio! Ignaro del mio fato, e quante volte Questa mia vita dolorosa e nuda Volentier con la morte avrei cangiato. Nè mi diceva il cor che l'età verde Sarei dannato a consumare in questo Natio borgo selvaggio, intra una gente Zotica, vil; cui nomi strani, e spesso Argomento di riso e di trastullo, Son dottrina e saper; che m'odia e fugge, Per invidia non già, che non mi tiene Maggior di se, ma perchè tale estima Ch'io mi tenga in cor mio, sebben di fuori A persona giammai non ne fo segno. Qui passo gli anni, abbandonato, occulto, Senz'amor, senza vita; ed aspro a forza Tra lo stuol de' malevoli divengo: Qui di pietà mi spoglio e di virtudi, E sprezzator degli uomini mi rendo, Per la greggia ch'ho appresso: e intanto vola Il caro tempo giovanil; più caro Che la fama e l'allor, più che la pura Luce del giorno, e lo spirar: ti perdo Senza un diletto, inutilmente, in questo Soggiorno disumano, intra gli affanni, O dell'arida vita unico fiore. Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/83-langolo-della-poesia/page/6/#findComment-825672 Share on other sites More sharing options...
eszdra Posted March 13, 2015 Share Posted March 13, 2015 io sono di Vigevano.. prov Pavia amo e adoro Salvatore Quasimodo li mia preferita è ed è subito sera.. Ognuno sta solo sul cuor della Terra trafitto da un raggio di sole ed è subito sera. estremamente brutale ma nella sua brutalità bellissima Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/83-langolo-della-poesia/page/6/#findComment-840186 Share on other sites More sharing options...
Rosas Posted April 8, 2015 Share Posted April 8, 2015 Canto della mia nudità Guardami: sono nuda. Dall’inquietolanguore della mia capigliaturaalla tensione snella del mio piede,io sono tutta una magrezza acerbainguainata in un color avorio.Guarda: pallida è la carne mia.Si direbbe che il sangue non vi scorra.Rosso non ne traspare. Solo un languidopalpito azzurrino sfuma in mezzo al petto.Vedi come incavato ho il ventre. Incertaè la curva dei fianchi, ma i ginocchie le caviglie e tutte le giunture,ho scarne e salde come un puro sangue.Oggi, m’inarco nuda, nel nitoreDel bagno bianco e m’inarcherò nudadomani sopra un letto, se qualcunomi prenderà. E un giorno nuda, sola,stesa supina sotto troppa terra,starò, quando la morte avrà chiamato. (Antonia Pozzi) Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/83-langolo-della-poesia/page/6/#findComment-848129 Share on other sites More sharing options...
Angelo1900 Posted September 8, 2015 Share Posted September 8, 2015 Testa di fauno Nel fogliame, scrigno verde macchiato d'oro, Nel fogliame incerto e fiorito Di splendidi fiori dove il bacio dorme, Vivo e lacera il delizioso ricamo, Un fauno attonito mostra i suoi due occhi E morde i fiori rossi coi suoi denti bianchi Brunito e sanguinante come un vecchio vino Il suo labbro scoppia in risate sotto i rami. E quando è fuggito - come uno scoiattolo - La sua risata trema ancora in ogni foglia E si vede spaventato da un fringuello Il Bacio d'oro del Bosco, che si raccoglie. Rimbaud Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/83-langolo-della-poesia/page/6/#findComment-883372 Share on other sites More sharing options...
Katabasis Posted December 6, 2015 Share Posted December 6, 2015 Vi riporto una poesia di Walt Whitman, tratta dalla raccolta "Calamus", titolo "O cronisti in secoli venturi" O cronisti in secoli venturi, Venite, voglio farvi penetrare sotto queste apparenze impassibili, voglio dirvi ciò che dovrete dire di me, Pubblicate il mio nome, esponete il mio ritratto come quello del più tenero amante; Il ritratto dell'amico, dell'amante, che il so amico, il suo amante meglio amava, Che non era orgoglioso dei suoi canti, ma dell'immenso oceano d'amore che era in lui, e lo spandeva liberamente, Che spesso passeggiava solitario pensando ai suoi cari amici, ai suoi amanti, Che pensieroso, lungi da chi amava, sovente trascorreva afflitte notti insonni, Che conosceva anche troppo bene l'amara stretta dolorosa al pensiero che alcuno che egli amava potesse mostrarsi indifferente, I cui giorni più felici erano quelli trascorsi lontano tra campi, boschi, colline, lui e un amico a errare tenendosi per mano, loro due lontano dagli altri, Che sovente, mentre gironzolava per le strade, con il suo braccio incurvava la spalla dell'amico, mentre il braccio dell'amico poggiava sulla sua. Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/83-langolo-della-poesia/page/6/#findComment-899510 Share on other sites More sharing options...
epsilon Posted December 7, 2015 Share Posted December 7, 2015 Innamorato di questa poesia... (Neruda) Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio o freccia di garofani che propagano il fuoco: t'amo come si amano certe cose oscure, segretamente, tra l'ombra e l'anima. T'amo come la pianta che non fiorisce e reca dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori; grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo il concentrato aroma che ascese dalla terra. T'amo senza sapere come, né quando, né da dove, t'amo direttamente senza problemi né orgoglio: così ti amo perché non so amare altrimenti che così, in questo modo in cui non sono e non sei, così vicino che la tua mano sul mio petto è mia, così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno. Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/83-langolo-della-poesia/page/6/#findComment-899540 Share on other sites More sharing options...
IlSuonatoreJones Posted December 27, 2015 Share Posted December 27, 2015 LAVANDARE Nel campo mezzo grigio e mezzo neroresta un aratro senza buoi, che paredimenticato, tra il vapor leggero. E cadenzato dalla gora vienelo sciabordare delle lavandarecon tonfi spessi e lunghe cantilene. Il vento soffia e nevica la frasca,e tu non torni ancora al tuo paese!Quando partisti, come son rimasta!Come l’aratro in mezzo alla maggese. Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/83-langolo-della-poesia/page/6/#findComment-903034 Share on other sites More sharing options...
Bloodstar Posted January 9, 2016 Share Posted January 9, 2016 Forse un mattino andando in un'aria di vetro, arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo: il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro di me, con un terrore di ubriaco. ci sarebbe un'altra strofa, ma non la ricordo. Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/83-langolo-della-poesia/page/6/#findComment-904952 Share on other sites More sharing options...
Katabasis Posted January 14, 2016 Share Posted January 14, 2016 (edited) Bloodstar, spero non ti dispiaccia se completo per te... Poi come s'uno schermo, s'accamperanno di gittoalberi case colli per l'inganno consueto.Ma sarà troppo tardi; ed io me n'andrò zittotra gli uomini che non si voltano, col mio segreto. Edited January 14, 2016 by Katabasis Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/83-langolo-della-poesia/page/6/#findComment-905755 Share on other sites More sharing options...
Catilina Posted May 27, 2016 Share Posted May 27, 2016 A volte lei... Triste in modo sobriomi morde il suo ricordo,come parte d'un elencoche, quasi ogni dì,fiscale torna. Ma talora esso penetra,come un lento arpione,nella carne di vita già scrittae, d'un gelo rovente,il tempo sviene. Le sue fattezze esattesfocate son ancora,ma la sua presenza,il suo gentil sorriso,sensuale e pur arcano,son come un alito caldo,umido e vivo. In un sol giorno la conobbi,quanto ad intuir bastavaquel tanto e quel pocoper desiderarla come poche. Gentile e colta,mite e seducente,focosa e riservata;tutto questo sommar dovettiquando nascosto il suo flirtvenni a scoprire. Una brama immensa,quanto confusa,di non restar fuorida quel mistero,e goder di quel che,tant'altre volte,negato mi fu. Presto, come le altre,anche lei svanì;lasciandomi solo,col suo fantasma crudeleche ancor può, a tradimento,sbucare dai miei sognie azzannare. Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/83-langolo-della-poesia/page/6/#findComment-926129 Share on other sites More sharing options...
Catilina Posted June 7, 2016 Share Posted June 7, 2016 Buonanotte papà Così come sei vissutocosì te ne sei andato,nemmeno col dolodella tua riservatezza,che tutto condizionò. Senza celarsiil male t'invase,ma senz'anco palesarla,la scadenza che soladiradata l'avrebbenostra tenebra reciproca. Di tanti anni freddi,di sole amarezze punteggiati,cui tanto m'ero assorto,a serbar rancore continuavo. Vicina sapevo la fine,ma non quanto d'istinto,uso al passato,avevo calcolato. Così quella sera,nella qual seppila scadenza vera,un'impalcaturacadendo si mostrò. Di quel tempo remotomi ravvidi:in cui, tutto malgrado,qualche bacio e carezzasapesti talora darmi. Il caldo fluido,che gote carezzava,l'assenza total d'amorein abisso mio interiore,a smentire giunse. L'indomani certezzail sospetto si fece,quando il tuo volto,debole e pur sereno,una pena immensa emanava e le mie lacrime,ad ogni mio sguardo,a scorrer ripresero,verso tal corpo inerme del padre col qualeogni dì condivisi,che ancor dormientea parer continuava. Buonanotte papà... Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/83-langolo-della-poesia/page/6/#findComment-927527 Share on other sites More sharing options...
Claudio80 Posted October 13, 2016 Share Posted October 13, 2016 Innamorato di questa poesia... (Neruda) Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio o freccia di garofani che propagano il fuoco: t'amo come si amano certe cose oscure, segretamente, tra l'ombra e l'anima. T'amo come la pianta che non fiorisce e reca dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori; grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo il concentrato aroma che ascese dalla terra. T'amo senza sapere come, né quando, né da dove, t'amo direttamente senza problemi né orgoglio: così ti amo perché non so amare altrimenti che così, in questo modo in cui non sono e non sei, così vicino che la tua mano sul mio petto è mia, così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno. Hai ragione, è davvero molto bella! Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/83-langolo-della-poesia/page/6/#findComment-949673 Share on other sites More sharing options...
Prou Posted December 25, 2018 Share Posted December 25, 2018 Su un volume di poesia vernacolare ho trovato questo anonimo: I nomi del cazzo Sempre in bocca alla gente, il cazzo cambia nome in base all’ambiente: asciugamano in casa e alzabandiera all’aperto. Cresce in mano la verga e il cacchio, ma anche negli zoo cresce come anaconda, merlo o pesce a volte spunta anche una proboscide. Lo scambiano per banana e pisello ma non si offende, neanche se lo chiamano biscotto o salame. Ma certo tra gli arnesi preferisce il bastone, la chiave, l’idrante, il manico di qualsiasi scopa e la marmitta. Mazza, pertica o pacco palo sleppa o righello, basta che funzioni bene lo stantuffo e sia soddisfacente il sigaro. Più aggressivi il bazuca, la spranga e il manganello la banale pistola. Le arti sono invitate alla festa con il flauto e con il pennello più grande. Non mancheranno il socio e il calvo o i dialettali minchia e pirla. Nei peggiori bar però lo chiameranno sempre sfondaranocchie. Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/83-langolo-della-poesia/page/6/#findComment-1032280 Share on other sites More sharing options...
Bloodstar Posted December 25, 2018 Share Posted December 25, 2018 Un banalissimo calco di Belli. Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/83-langolo-della-poesia/page/6/#findComment-1032282 Share on other sites More sharing options...
Prou Posted December 26, 2018 Share Posted December 26, 2018 un aggiornamento a Belli ;-) E poi qui non è solo elenco... Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/83-langolo-della-poesia/page/6/#findComment-1032355 Share on other sites More sharing options...
clockietockie98 Posted January 16, 2021 Share Posted January 16, 2021 Il passero solitario - Leopardi D’in su la vetta della torre antica, passero solitario, alla campagna cantando vai finché non more il giorno; ed erra l’armonia per questa valle. Primavera d’intorno brilla nell’aria, e per li campi esulta, sí ch’a mirarla intenerisce il core. Odi greggi belar, muggire armenti; gli altri augelli contenti, a gara insieme per lo libero ciel fan mille giri, pur festeggiando il lor tempo migliore: tu pensoso in disparte il tutto miri; non compagni, non voli, non ti cal d’allegria, schivi gli spassi; canti, e cosí trapassi dell’anno e di tua vita il piú bel fiore. Oimè, quanto somiglia al tuo costume il mio! Sollazzo e riso, della novella etá dolce famiglia, e te, german di giovinezza, amore, sospiro acerbo de’ provetti giorni, non curo, io non so come; anzi da loro quasi fuggo lontano; quasi romito, e strano al mio loco natio, passo del viver mio la primavera. Questo giorno, ch’omai cede alla sera, festeggiar si costuma al nostro borgo. Odi per lo sereno un suon di squilla, odi spesso un tonar di ferree canne, che rimbomba lontan di villa in villa. Tutta vestita a festa la gioventú del loco lascia le case, e per le vie si spande; e mira ed è mirata, e in cor s’allegra. Io, solitario in questa rimota parte alla campagna uscendo, ogni diletto e gioco indugio in altro tempo; e intanto il guardo steso nell’aria aprica mi fère il sol, che tra lontani monti, dopo il giorno sereno, cadendo si dilegua, e par che dica che la beata gioventú vien meno. Tu, solingo augellin, venuto a sera del viver che daranno a te le stelle, certo del tuo costume non ti dorrai; ché di natura è frutto ogni vostra vaghezza. A me, se di vecchiezza la detestata soglia evitar non impetro, quando muti questi occhi all’altrui core, e lor fia vòto il mondo, e il dí futuro del dí presente piú noioso e tetro, che parrá di tal voglia? che di quest’anni miei? che di me stesso? Ahi! pentirommi, e spesso, ma sconsolato, volgerommi indietro. Link to comment https://www.gay-forum.it/topic/83-langolo-della-poesia/page/6/#findComment-1185262 Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Create an account or sign in to comment
You need to be a member in order to leave a comment
Create an account
Sign up for a new account in our community. It's easy!
Register a new accountSign in
Already have an account? Sign in here.
Sign In Now