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Governo di centrodestra: quali timori per un gay?


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lingenuo
4 minutes ago, MyleneFarmer said:

Come ho scritto prima, l'uva da vino che mio padre vende per esempio (e quelli come lui qui) e che fa crescere negli ettari che abbiamo non è che sappiamo precisamente dove finisca una volta che il carico è stato raccolto e poi venduto alla cantina. Il costo del vino al supermercato dipende da tutta la filiera che c'è dietro il coltivatore prende più o meno sempre quello anche se di anno in anno ci sono oscillazioni, negli ultimi anni poi c'è stata inflazione e sono aumentati pure i fertilizzanti o la nafta agricola... e ogni brand (fai conto per esempio Tavernello) ha un sua filiera e compra il mosto, uve o direttamente vino e poi fa la sua miscela (blend) e te la imbottiglia e te la vende.

Fa quello come lavoro tuo padre? Non sapete dove finisce perchè poi la cantina può darlo a chi mette il marchio finale? Pensavo si vendesse direttamente a chi fa uscire la bottiglia con etichetta.

14 hours ago, Almadel said:

E da chi ce lo facciamo dire? Da uno che spende trenta euro per il vino...

 

Lo trovi amorale pure in una occasione di festa tipo natale?

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MyleneFarmer
9 hours ago, schopy said:

Non sopravvalutarci! Credo che la differenza fondamentale stia nella notevole avidità di agricoltori, viticoltori e vinificatori veneti rispetto ai loro omologhi del sud

nono sono proprio mondi diversi. Prima di tutto le infrastrutture fanno schifo qua: le strade di campagne sono piene di fossi e sono disastrate o come l'irrigazione sia perché non piove mai sia perché chissà che fine fa l'acqua. Infatti molti hanno i pozzi con le pompe (che sono soldi per farlo..). Poi la forma mentis e il tessuto imprenditoriale locale: mio padre e mio zio avrebbero potuto benissimo unirsi in un'unica azienda ma l'abitudine qua di ognuno e di fare per sé e al limite darsi una mano reciprocamente nei momenti in cui c'è più da fare (io lavoro da te quando serve e tu lavori da me quando serve etc.) e poi di norma il coltivatore diretto qua è un ignorante.

Nella catena siamo quelli che si accollano le spese, a cui la politica conta tutti i peli del culo e che si fanno più il mazzo. A volte un po' se lo meritano alcuni perché sono proprio ottusi, un po' è perché così va la cosa. Fai conto che mio padre si paga i contributi, nafta agricola, lavoro che fa, fertilizzanti e tutto il resto (noleggio camion quando c'è la vendemmia etc..) per un prezzo che oscilla al kg dai 30 ai 40-45 centesimi (negli anni buoni) e poi quando faccio l'ISEEU per le borse di studio all'università non mi danno neanche il posto letto perché i terreni risultano come proprietà immobiliari come fossero case di lusso a montecarlo anche se è il mezzo con cui mio padre si porta a casa la pagnotta  :uhsi:  quindi supero il valore ispe anche se poi nei fatti non sono ricco e per questo sto a credito con l'università perché a me non hanno mai dato una minchia di quel che meritavo :aha:, quindi con le mie tasse magari ho pure finanziato la borsa di studio per l'erasmus di qualche figlio di dentista col figlio finto povero :aha:A 19 non ebbi niente quando mi iscrissi al politecnico, poi ho fatto la rinuncia agli studi perché mi ruppi le palle di andare a torino solo per gli esami, poi non mi hanno dato niente perché avevo fatto una rinuncia prima e ora che mi sono laureato e nonostante sto formalmente fuori casa dai miei da più di due anni e abbia un certo reddito da lavori part time neanche posso essere considerato studente indipendente perché proprio due anni fa (pensa che culo... eh no, non c'era la Meloni) hanno alzato le soglie minime per essere considerati studenti indipendenti e quindi i kulaki vanno spennati fino all'ultimo quindi mi ritrovo assorbito dal nucleo dei miei quindi sono riccah più di quando avevo 19 anni e non mi daranno neanche il posto letto alla magistrale.

Edited by MyleneFarmer
lingenuo
1 hour ago, marco7 said:

Bella scoperta.

pero' suppongo che la maggior parte del vero olio italiano venga consumato in italia e non esportato.

L'italia esporta piu' olio di quel che produce.

https://www.lisciocomelolio.eu/2023/12/31/litalia-esporta-piu-di-quanto-produce/#:~:text=Cercando di riassumere i dati,L'export rappresenta 350 tonnellate.

si direbbe che una parte dell'olio che importa viene poi esportata. Mah.

forse lo mischiano a quello italiano e lo esportano come misto o italiano.

Io non ho capito neanche perchè esportiamo se poi dobbiamo importare. Quello nostro costa troppo ed è di fascia alta?

 

10 minutes ago, MyleneFarmer said:

 quindi con le mie tasse magari ho pure finanziato la borsa di studio per l'erasmus di qualche figlio di dentista col figlio finto povero :aha:

Effettivamente è scandaloso.

MyleneFarmer
10 minutes ago, Almadel said:

I casi sono due: o lo vendiamo a prezzo più basso

o abbiamo un accordo per l'acquisto in cambio di altre risorse.

vendiamo anche energia elettrica anche se l'Italia, specialmente il nord con le sue industrie, è un paese molto energivoro e con poche risorse (petrolio o zero nucleare o vento etc..) perché le reti sono interconnesse a livello europeo e non europeo, la domanda è diversa nei diversi momenti della giornata, le fonti rinnovabili non creano continuità sulla rete (basta che s'annuvola e non c'è più sole per esempio oppure in certi momenti c'è un surplus di energia rispetto alla domanda bisogna necessariamente vendere ad altri) e a seconda dei momenti della giornata e dei paesi confinanti col nostro può convenire esportare verso un certo paese molto energivoro in quel momento e quindi la compra ad un prezzo più alto e con quei soldi comprare ad un prezzo più basso da un altro paese che deve per forza esportare ad un prezzo più basso.

guarda in questo momento quanta energia sta esportando la Francia verso un sacco di paesi confinanti perché ha un surplus e perché il nord Italia ha bisogno di energia e come l'Austria sta anche esportando verso l'Italia ma contemporaneamente comprando dalla Czechia evidentemente ad un prezzo più basso di quanto esporta verso il nord italia.

https://app.electricitymaps.com/zone/IT-NO?lang=it 

3 hours ago, MyleneFarmer said:

Poi la forma mentis e il tessuto imprenditoriale locale: mio padre e mio zio avrebbero potuto benissimo unirsi in un'unica azienda ma l'abitudine qua di ognuno e di fare per sé e al limite darsi una mano reciprocamente nei momenti in cui c'è più da fare

A te non piacerebbe cercare di modernizzare l'attività di famiglia?

3 hours ago, MyleneFarmer said:

Nella catena siamo quelli che si accollano le spese, a cui la politica conta tutti i peli del culo e che si fanno più il mazzo. A volte un po' se lo meritano alcuni perché sono proprio ottusi, un po' è perché così va la cosa. Fai conto che mio padre si paga i contributi, nafta agricola, lavoro che fa, fertilizzanti e tutto il resto (noleggio camion quando c'è la vendemmia etc..) per un prezzo che oscilla al kg dai 30 ai 40-45 centesimi (negli anni buoni) e poi quando faccio l'ISEEU per le borse di studio all'università non mi danno neanche il posto letto perché i terreni risultano come proprietà immobiliari come fossero case di lusso a montecarlo anche se è il mezzo con cui mio padre si porta a casa la pagnotta  

Capisco questo genere di situazioni più di quanto ti immagini ;) 

(un pezzo della mia famiglia produce mangimi, che non c'entra nulla con le vigne né con gli ulivi, ma insomma, conosco un po' l'imprenditoria agricola e la filiera dell'alimentazione animale)

MyleneFarmer
2 minutes ago, lingenuo said:

E in Toscana più contenti che in Lombardia. Anche in Francia sembrano contenti...

ad occhio sembrerebbe che più c'è comunismo e statalismo più le persone la vivono male. Com'è possibile?

Edited by MyleneFarmer
lingenuo
2 minutes ago, MyleneFarmer said:

ad occhio sembrerebbe che più c'è comunismo e statalismo più le persone la vivono male. Com'è possibile?

Perchè manco si può pensare che dove ci sono servizi siano contenti (vedi l'Emilia-Romagna).

11 minutes ago, MyleneFarmer said:

come mai l'Emilia Romagna è rossa come la Puglia? @Gastida scrivi un saggio a riguardo.

Sono regioni che complessivamente hanno sempre votato a sinistra, specie la mia e i governi sono sempre stati di centrodestra, tecnici o moderati.

MyleneFarmer

mi hanno detto che la politica in ER è molto accondiscendente verso certi gruppi sociali (spacciatori, studenti fuorisede ed erasmus, immigrati casinisti etc..) e verso certi reati (spaccio etc...) per motivazioni politiche (perché è una regione fortemente di sinistra e sono temi di sinistra) però poi la vita delle persone, che sono molto riservate, ne risente fortemente anche se non se ne parla spesso. Per non parlare degli affitti spropositati: una singola a Bologna costa quanto Milano. 

Edited by MyleneFarmer
lingenuo
9 minutes ago, MyleneFarmer said:

mi hanno detto che la politica in ER è molto accondiscendente verso certi gruppi sociali (spacciatori, studenti fuorisede ed erasmus, immigrati casinisti etc..) e verso certi reati (spaccio etc...) per motivazioni politiche (perché è una regione fortemente di sinistra e sono temi di sinistra) però poi la vita delle persone, che sono molto riservate, ne risente fortemente anche se non se ne parla spesso. Per non parlare degli affitti spropositati: una singola a Bologna costa quanto Milano. 

Ma sanità, asili nido, eccetera, dovrebbero funzionare bene. Sostieni che questi vantaggi siano azzerati da questo lassismo?

lingenuo
6 minutes ago, Pugsley said:

Oggi sul Corriere si parla del calo degli affitti a Milano, tema a cui sei interessato.

43 minutes ago, lingenuo said:

Oggi sul Corriere si parla del calo degli affitti a Milano, tema a cui sei interessato.

per far calare gli affitti di milano i milanesi devono solo trasferirsi in periferia. li loro pagheranno meno e contribuiranno a far scendere gli affitti se molti si trasferiscono.

basta frignare. non se ne può più.

18 minutes ago, marco7 said:

per far calare gli affitti di milano i milanesi devono solo trasferirsi in periferia. li loro pagheranno meno e contribuiranno a far scendere gli affitti se molti si trasferiscono.

basta frignare. non se ne può più.

Ma se i milanesi si trasferiscono in periferia, la periferia è ancora milano. Quante cazzate scrivi marco?

lingenuo

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