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Il signore delle formiche


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IL SIGNORE DELLE FORMICHE di Gianni Amelio | Clip "L'abisso" / 01Distribution

https://www.youtube.com/watch?v=JcO04pBJ3H8

Visto stasera a Venezia.

Che dire? Amelio dal suo CO anni fa, quando girò Felice chi è diverso, continua a sfornare docufilm molto militanti, ben fatti e con una ricerca di materiale d'archivio molto ma molto meticolosa.

Qui fa un'analisi storica e sociale del caso Braibanti semplicemente perfetta, da qsi angolazione la si voglia guardare.

A fine film si resta un po' con l'amaro in bocca al solo pensiero di cosa han dovuto subire i nostri pionieri,  e però c'è pure l'orgoglio e la soddisfazione di sapere che certi abissi di odio per il diverso sono ormai alle spalle.

E non ne sentiremo la mancanza .

Consiglio caldamente a tutti di vederlo

Link to comment
https://www.gay-forum.it/topic/85045-il-signore-delle-formiche/
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A parte la ridicola accusa di plagio verso un 24 enne, ammissibile solo nel caso questi fosse un minorato mentale, il delitto era evidentemente il rapporto omoerotico tra due maschi, che tuttavia in Italia almeno non era  perseguibile penalmente per sé stesso.

Nondimeno  l'inclinazione omoerotica allora era universalmente riconosciuta dalla medicina come disturbo mentale.

Ma qui stava appunto la contraddizione:

se era malattia, sarebbe dovuta essere curata medicamente, anche in costrizione come si faceva con i dementi per sé e  per gli altri, ma non repressa penalmente;

se era repressa penalmente, non era malattia, ma delitto, che tuttavia mancava nel nostro codice penale e dunque si ricorreva a reati fittizi, come il plagio in questo caso o l'offesa al buon costume, ovvero si invocava la difesa dell'ordine pubblico con provvedimenti di polizia.

3 hours ago, Mario1944 said:

se era malattia, sarebbe dovuta essere curata medicamente, anche in costrizione come si faceva con i dementi per sé e  per gli altri

infatti Ettore finisce al manicomio (pardon, in casa di cura) e si becca pure qualche simpatica sessione di elettrochoc...

-non venite a dirmi che questo è spoiler: dovrebbe esser nota la storia!-

Edited by freedog

 

26 minutes ago, freedog said:

infatti Ettore finisce al manicomio

Eh, be', ma egli era il plagiato, non il plagiante.

Chiaro che, se a 24 anni uno può essere plagiato, un po' debole di mente egli dev'essere....

Il problema è che l'oggetto del plagio era l'omoerotismo, allora considerato in medicina disturbo mentale, indotto dal plagiante nel plagiato per la presunta debilità di mente di questo, il quale dunque aderiva alle pratiche omoerotiche del plagiante credendo di farlo spontaneamente e non in forza del plagio:

l'esito fu penale per il plagiante e medicale per il plagiato.

 

 

1 hour ago, Pugsley said:

Braibanti è stato l'unico ad essere condannato in Italia

beh, già uno è stato pure troppo, su.

non minimizziamo sta storia, almeno noi!!

1 hour ago, Mario1944 said:

Non era un reato molto facile da dimostrare

il fatto che NON è un reato c'entrerà qsa?

come fai a dimostrare qel che non esiste, pur con tutti i voli pindarici che ti puoi inventare?

va bene tutto, ma difendere la zozzata che ha rovinato la vita a sto poraccio è eccessivo finanche per te, dai!

8 hours ago, freedog said:

il fatto che NON è un reato c'entrerà qsa?

Ma il plagio era reato allora!

D'altronde la Consulta nel 1981 dichiarò l'illegittimità costituzionale dell'articolo 603 del Codice Penale per la difficoltà scientifica d'accertare il reato: 

"Ma è estremamente difficile se non impossibile individuare sul piano pratico e distinguere a fini di conseguenze giuridiche – con riguardo ad ipotesi come quella in esame – l'attività psichica di persuasione da quella anch'essa psichica di suggestione. Non vi sono criteri sicuri per separare e qualificare l’una e l’altra attività e per accertare l’esatto confine fra esse."

benché astrattamente l'azione di:

"sottoporre una persona al proprio potere, in modo da ridurla in totale stato di soggezione",

è talvolta riconoscibile nel comportamento di alcune sette religiose o politiche.

9 hours ago, freedog said:

va bene tutto, ma difendere la zozzata che ha rovinato la vita a sto poraccio è eccessivo finanche per te, dai!

Non fu condannato per plagio, ma per omoerotismo:

l'ho scritto dal principio....

Visto ieri sera. Anche a me è piaciuto, l'ho trovato ben fatto e molto ben documentato, nonostante qualche momento di lentezza (battuta; pausa insensata; battuta; pausa insensata...) che magari rientra nello stile del regista, ma a me non dice granché. 

Bene che si ricordi il caso Braibanti, che purtroppo è noto a pochissime persone e ha avuto poca eco in proporzione allo schifo e all'assurdità di tutta la vicenda (e il film fa capire perché). Da far vedere a tutti quelli che "l'omofobia l'avete inventata voi della lobby politicamentecorrettogendervaccinicomunistibanchierisostituzioneetnica, prima eravamo tutti aperti e tolleranti". Utile anche come testimonianza storica sull'Italia del periodo.

Mi hanno confortato le risate del pubblico di fronte a certe dichiarazioni durante il processo (quella su Padre Pio che guarisce i giovani dal comunismo l'avevo sentita anche in uno spettacolo teatrale, quindi temo che sia ripresa fedelmente dagli atti), segno che qualche passo avanti si è fatto.

Mi ha angosciato, come sempre, immaginare un ventenne sottoposto a elettroshock. Qualcuno ha notizie su che fine abbia fatto?

12 hours ago, freedog said:

Gran bel pezzo! Tra i paralleli passato-presente inserirei anche quello tra "Le manifestazioni si fanno per il Vietnam, non per gli invertiti!" e "La sinistra torni a occuparsi degli operai invece che dei gay!" (o il più semplice "Con tutti i problemi veri che ha la gente...").

28 minutes ago, freedog said:

Mi fai un piccolo piacere personale?

Non faccio piaceri a sconosciuti! 😉 

28 minutes ago, freedog said:

Ti vai a vedere sto docufilm e poi ci dici che ne pensi?

Non faccio il critico cinematografico.

Peraltro sono sempre diffidente verso le ricostruzioni storiche per cinematografia o per romanzo, ancorché ben documentate in generale.

D'altronde nei miei post precedenti ho sempre ragionato o, se preferisci, sragionato.... 😉 delle questioni giuridiche in merito al reato contestato, checché ne dicano o non ne dicano gli autori della narrazione cinematografica, la quale tuttavia è utile per ricordare le vie, spesso traverse, percorse dall'omofobia,

27 minutes ago, Pugsley said:

Sempre da solo uff

Meglio solo che mal accompagnato.

4 hours ago, Mario1944 said:
5 hours ago, Samwise said:

Padre Pio che guarisce i giovani dal comunismo

Se fosse vero, sarebbe stato utile almeno in questo.... 😉 

Chiarisco che l'utilità per  la guarigione dal comunismo è riferita a padre Pio, non alla pellicola cinematografica.

On 9/10/2022 at 5:26 PM, Aspis said:

Quasi quasi sarebbe stato meglio avere una legge di divieto esplicito dell'omosessualità

Spoiler

Nel trailer, Ennio dice che

durante il fascismo era meglio che la legge non affermasse l'esistenza dell'omosessualità in Italia. Ci conferma @Mario1944?

Non capisco bene la domanda:

il codice penale Rocco non puniva la sodomia direttamente, come altri codici penali europei, perché Mussolini stesso impedì l'inserimento d'una tale fattispecie di reato, argomentando che era un vizio così raro, che non meritava attenzione penale.

Quindi la domanda dovrebbe forse essere letta così?

"durante il fascismo era meglio perché la legge non affermava l'esistenza dell'omosessualità in Italia."

  • 8 months later...

L'ho visto anche io ieri.
E' un film ovviamente doloroso per tutti noi. Il lavoro di sceneggiatura è molto solido e si ascoltano le parole dette durante l'infame processo. E' un film che si regge su interpretazioni splendide, a partire da Luigi Lo Cascio che giganteggia, ma con un ottimo lavoro di Elio Germano bravissimo come al solito e l'esordiente Leonardo Maltese, perfetto in un ruolo davvero difficile ed impegnativo. La regia di Amelio (uno dei pochi registi gay dichiarati che abbiamo nel Bel Paese) appare come molto classica, ma in realtà nasconde una costante ricerca della bellezza, il che direi rappresenta uno dei tratti distintivi del cinema di Gianni Amelio.

Dimenticavo: il personaggio interpretato da Elio Germano, ossia il giornalista Ennio Scribani, rimane un po' sospeso, non gli viene dato un finale significativo. Peccato.

Spoiler

Inoltre alla fine dice alla cugina che l'assoluzione di Braibanti è molto importante per lui e le chiede se sa il perché. Lei risponde di sì ma noi spettatori invece no. Ennio è omosessuale anch'egli? E' questa l'interpretazione giusta?

 

Vabbeh ma io ho scritto che abbiamo, mi riferivo ai registi viventi, non era chiaro? Ma hai letto che ho scritto gay dichiarati? Non mi risulta che siano stati mai dichiarati Bolognini e Visconti. Quanto a Zeffirelli si potrebbe aprire anche un discorso piuttosto complesso, mentre PPP sicuramente lo era. 

On 9/8/2022 at 12:45 AM, freedog said:

Che dire? Amelio dal suo CO anni fa, quando girò Felice chi è diverso, continua a sfornare docufilm molto militanti, ben fatti e con una ricerca di materiale d'archivio molto ma molto meticolosa.

Quindi c'è altro di D'Amelio che è consigliato vedere?

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