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Le nostre poesie preferite: regaliamocele


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Francesco Petrarca, Sonetto Proemiale.

 

Francesco Petrarca, La gola e 'l somno et l'otiose piume

 

Petrarca è stato il mio primo amore poetico... La mia coppia preferita però è quella dei sonetti LXI  e LXII.  Sono uno di seguito all'altro, nonostante esprimano momenti dell'animo completamente diversi: nel primo Petrarca gioisce dell'amore che prova per Laura, nel secondo supplica Dio di esserne liberato. Il ritmo stesso dei versi suggerisce il cambiamento di stato d'animo. Sono fenomenali. Se non li conoscete cercateli assolutamente...

Il poeta è un fingitore

finge così totalmente

da fingere che è dolore

il dolore che davvero sente.

 

Pessoa

 

Mi è piaciuta molto la poesia postata da parole_alate di David Maria Turoldo  e anche quella postata da nonsochisonoio "i più bello dei mari" di Nazim Hikmet...

I ragazzi che si amano

 

I ragazzi che si amano si baciano in piedi

Contro le porte della notte

E i passanti che passano li segnano a dito

Ma i ragazzi che si amano

Non ci sono per nessuno

Ed è la loro ombra soltanto

Che trema nella notte

Stimolando la rabbia dei passanti

La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia

I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno

Essi sono altrove molto più lontano della notte

Molto più in alto del giorno

Nell'abbagliante splendore del loro primo amore

Guest liverpool

Mi fosse dato avere una leggiadra

forma virile, allora i miei sospiri

potrebbero trovare rapida eco

nell'eburnea conchiglia del tuo orecchio,

giungendo fino al tuo cuore gentile;

mi armerebbe all'impressa la passione;

ma ahimè non sono un cavaliere il cui

nemico muoia,nè corazza splende

sul mio petto rigonfio, nè io sono

un felice pastore della valle,

le cui labbra tremarono per gli occhi

d'una fanciulla; e tuttavia io debbo

vaneggiare per te, chiamarti dolce,

assai più dolce tu delle melate

rose dell'Ibla, intrise di rugiada

ricca fino all'ebbrezza. Assaporare

voglio quella rugiada; essa è soave

per me, e quando la luna discopre

il suo pallido viso, voglio coglierne

con magici rituali ed incantesimi.

 

 

JOHN KEATS, 

Questa è una delle mie poesie preferite dei tempi in cui ancora non sapevo bene che cosa fosse, la poesia... E se non è questo il periodo migliore per leggerla, non so proprio quale potebbe essere.

Ve la propongo prima in inglese, tanto non è difficile.

 

Autumn Fires

 

In the other gardens

And all up the vale,

From the autumn bonfires

See the smoke trail!

 

Pleasant summer over

And all the summer flowers,

The red fire blazes,

The grey smoke towers.

 

Sing a song of seasons!

Something bright in all!

Flowers in the summer,

Fires in the fall!

 

 

Robert Louis Stevenson

 

Esiste anche questa bella (benchè semplificata) traduzione di Roberto Mussapi:

Fuochi d'autunno 

 

Negli altri giardini

e su tutta la vallata

dai falò così vicini

guarda che fumata!

 

E' finita la dolce estate

i suoi fiori non ci son più

il fuoco rosseggia a fiammate

fumo grigio sale su.

 

Levate un canto alle stagioni,

qualcosa splenda finchè può:

in estate i fiori e i suoni

in autunno quei falò.

  • 5 weeks later...

254

“Hope” is the thing with feathers –

That perches in the soul –

And sings the tune without the words –

And never stop – at all –

 

And sweetest – in the Gale – is heard –

And sore must be the storm –

That could abash the little Bird

That kept  so many warm –

 

I’ve heard it in the chillest land –

And on the strangest Sea –

Yet, never, in Extremity,

It asked a crumb – of Me.

Emily Dickinson, (1861)

 

Traduzione

La "Speranza" è quella cosa piumata-

che si viene a posare sull'anima-

Canta melodie senza parole-

e non smette-mai-

 

E la senti-dolcissima-nel vento-

E dura dev'essere la tempesta-

capace di intimidire il piccolo uccello

che ha dato calore a tanti-

 

Io l'ho sentito nel paese più gelido-

e sui mari più alieni-

Eppure mai,nemmeno allo stremo,

ha chiesto una briciola-di me.

Convinti di caducità

per tante nobili certezze della polvere,

noi indugiamo e abbassiamo la voce

nei lenti filari di pantheon,

la cui retorica di ombra e di marmo

promette o prefigura la desiderabile dignità

di essere morto.

Belli sono i sepolcri,

il nudo latino e le unite date fatali,

la congiunzione del marmo e del fiore

e le piazzette con frescura di patio

e i molti ieri della storia

oggi imprigionata e unica.

Equivochiamo quella pace con la morte

e crediamo anelare la nostra fine

e aneliamo il sogno e l'indifferenza.

Vibrante nelle spade e nella passione

e addormentata nell'edera,

solo la vita esiste.

Lo spazio e il tempo sono forme sue,

sono strumenti magici dell'anima,

e quando questa si spegnerà,

si spegneranno con essa lo spazio, il tempo e la morte,

come al cessare della luce

si estingue il simulacro degli specchi

che già la sera stava spegnendo.

Ombra benigna degli alberi,

vento con uccelli che sui rami ondeggia,

anima che si disperde in altre anime,

sarebbe un miracolo se un giorno finissero di esistere,

miracolo incomprensibile,

sebbena la sua immaginaria ripetizione

infami con orrore i nostri giorni.

Queste cose pensai alla Recoleta,

nel luogo delle mie ceneri.

 

 

Jorge Luìs BORGES,  La Recoleta.

 

N. B. La Recoleta è uno dei cimiteri monumentali di Buenos Ayres, dove é sepolta tra l'altro Evita Peron.

Ivi Borges pensava di essere sepolto, ma a causa dell'avvento della dittatura militare, in pieno dissenso con il popolo argentino per la sua condiscendenza al regime dei colonnelli, se ne andò in Svizzera e non fece più ritorno in patria.

Molti intellettuali non gli perdonarono l'abbandono del paese, tanto meno il suo non dissimulato amore per l'Inghilterra, e così lo condannarono ad una sorta di oblio.

Non sapendo queste cose, guidato da questi versi, andai alla Recoleta per visitare la sua tomba e chiesi ad un signore: "Por favor, donde se encuentra la tumba de Borges?"  " No lo sè" -mi rispose seccamente-  "No està aquì?" "No" fu la risposta che non ammetteva repliche alla mia petulanza.

 

E' veramente un regalo questa poesia per me,grazie!!!Non puoi immaginare quanto adoro Borges e quanto mi ha fatto piacere leggere questa poesia incantevole... :asd:...Grazie davvero liverpool!! :asd:

  • 1 month later...

E la mia forza supina

si stampa nell'arena,

diffondesi nel mare;

e il fiume è la mia vena,

il monte è la mia fronte,

la selva è la mia pube,

la nube è il mio sudore.

E io sono nel fiore

della stiancia, nella scaglia

della pina, nella bacca,

del ginepro: io son nel fuco,

nella paglia marina,

in ogni cosa esigua,

in ogni cosa immane,

nella sabbia contigua,

nelle vette lontane.

Ardo, riluco.

E non ho più nome.

E l'alpi e l'isole e i golfi

e i capi e i fari e i boschi

e le foci ch'io nomai

non han più l'usato nome

che suona in labbra umane.

Non ho più nome nè sorte

tra gli uomini; ma il mio nome

è Meriggio. In tutto io vivo

tacito come la Morte.

 

E la mia vita è divina.

 

Estratto da Meriggio di Gabriele D'Annunzio

XVII sonetto

 

Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio

o freccia di garofani che propagano il fuoco:

t'amo come si amano certe cose oscure,

segretamente, tra l'ombra e l'anima.

 

 

T'amo come la pianta che non fiorisce e reca

dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;

grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo

il concentrato aroma che ascese dalla terra.

 

 

T'amo senza sapere come, né quando, né da dove,

t'amo direttamente senza problemi né orgoglio:

così ti amo perché non so amare altrimenti

 

 

che così, in questo modo in cui non sono e non sei,

così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,

così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.

 

 

da Cento sonetti d'amore

Pablo Neruda

La vita è un'opportunità, coglila.

La vita è bellezza, ammirala.

La vita è beatitudine, assaporala.

La vita è un sogno, fanne realtà.

 

La vita è una sfida, affrontala.

La vita è un dovere, compilo.

La vita è un gioco, giocalo.

La vita è preziosa, abbine cura.

 

La vita è ricchezza, valorizzala.

La vita è amore, vivilo.

La vita è un mistero, scoprilo.

La vita è promessa, adempila.

 

La vita è tristezza, superala.

La via è un inno, cantalo.

La vita è una lotta, accettala.

La vita è un'avventura, rischiala.

La vita è la vita, difendila.

 

Madre Teresa di Calcutta

La vita è un'opportunità, coglila.

La vita è bellezza, ammirala.

La vita è beatitudine, assaporala.

La vita è un sogno, fanne realtà.

 

La vita è una sfida, affrontala.

La vita è un dovere, compilo.

La vita è un gioco, giocalo.

La vita è preziosa, abbine cura.

 

La vita è ricchezza, valorizzala.

La vita è amore, vivilo.

La vita è un mistero, scoprilo.

La vita è promessa, adempila.

 

La vita è tristezza, superala.

La via è un inno, cantalo.

La vita è una lotta, accettala.

La vita è un'avventura, rischiala.

La vita è la vita, difendila.

 

Madre Teresa di Calcutta

 

Mi era passata di mente...da tanto che non la leggevo...è meravigliosa e anche questa mi rappresenta molto e mi da forza per andare avanti

  • 2 weeks later...

La vita è un'opportunità, coglila.

La vita è bellezza, ammirala.

La vita è beatitudine, assaporala.

La vita è un sogno, fanne realtà.

 

La vita è una sfida, affrontala.

La vita è un dovere, compilo.

La vita è un gioco, giocalo.

La vita è preziosa, abbine cura.

 

La vita è ricchezza, valorizzala.

La vita è amore, vivilo.

La vita è un mistero, scoprilo.

La vita è promessa, adempila.

 

La vita è tristezza, superala.

La via è un inno, cantalo.

La vita è una lotta, accettala.

La vita è un'avventura, rischiala.

La vita è la vita, difendila.

 

Madre Teresa di Calcutta

 

Hai ragione è stupenda, l'hanno letta al funerale della mia prof, mi ricordo sempre di lei quando la leggo...

;)

 

Cheers!

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