parole_alate Posted October 13, 2008 Share Posted October 13, 2008 Francesco Petrarca, Sonetto Proemiale. Francesco Petrarca, La gola e 'l somno et l'otiose piume Petrarca è stato il mio primo amore poetico... La mia coppia preferita però è quella dei sonetti LXI e LXII. Sono uno di seguito all'altro, nonostante esprimano momenti dell'animo completamente diversi: nel primo Petrarca gioisce dell'amore che prova per Laura, nel secondo supplica Dio di esserne liberato. Il ritmo stesso dei versi suggerisce il cambiamento di stato d'animo. Sono fenomenali. Se non li conoscete cercateli assolutamente... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
misterbaby Posted October 14, 2008 Share Posted October 14, 2008 Il poeta è un fingitore finge così totalmente da fingere che è dolore il dolore che davvero sente. Pessoa Mi è piaciuta molto la poesia postata da parole_alate di David Maria Turoldo e anche quella postata da nonsochisonoio "i più bello dei mari" di Nazim Hikmet... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ladynoir23 Posted October 14, 2008 Share Posted October 14, 2008 I ragazzi che si amano I ragazzi che si amano si baciano in piedi Contro le porte della notte E i passanti che passano li segnano a dito Ma i ragazzi che si amano Non ci sono per nessuno Ed è la loro ombra soltanto Che trema nella notte Stimolando la rabbia dei passanti La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno Essi sono altrove molto più lontano della notte Molto più in alto del giorno Nell'abbagliante splendore del loro primo amore Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Amarantos Posted October 14, 2008 Share Posted October 14, 2008 Voglio, avrò — se non qui, in altro luogo che ancora non so. Niente ho perduto. Tutto sarò. Fernando Pessoa Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest liverpool Posted October 14, 2008 Share Posted October 14, 2008 Mi fosse dato avere una leggiadra forma virile, allora i miei sospiri potrebbero trovare rapida eco nell'eburnea conchiglia del tuo orecchio, giungendo fino al tuo cuore gentile; mi armerebbe all'impressa la passione; ma ahimè non sono un cavaliere il cui nemico muoia,nè corazza splende sul mio petto rigonfio, nè io sono un felice pastore della valle, le cui labbra tremarono per gli occhi d'una fanciulla; e tuttavia io debbo vaneggiare per te, chiamarti dolce, assai più dolce tu delle melate rose dell'Ibla, intrise di rugiada ricca fino all'ebbrezza. Assaporare voglio quella rugiada; essa è soave per me, e quando la luna discopre il suo pallido viso, voglio coglierne con magici rituali ed incantesimi. JOHN KEATS, Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
parole_alate Posted October 20, 2008 Share Posted October 20, 2008 Questa è una delle mie poesie preferite dei tempi in cui ancora non sapevo bene che cosa fosse, la poesia... E se non è questo il periodo migliore per leggerla, non so proprio quale potebbe essere. Ve la propongo prima in inglese, tanto non è difficile. Autumn Fires In the other gardens And all up the vale, From the autumn bonfires See the smoke trail! Pleasant summer over And all the summer flowers, The red fire blazes, The grey smoke towers. Sing a song of seasons! Something bright in all! Flowers in the summer, Fires in the fall! Robert Louis Stevenson Esiste anche questa bella (benchè semplificata) traduzione di Roberto Mussapi: Fuochi d'autunno Negli altri giardini e su tutta la vallata dai falò così vicini guarda che fumata! E' finita la dolce estate i suoi fiori non ci son più il fuoco rosseggia a fiammate fumo grigio sale su. Levate un canto alle stagioni, qualcosa splenda finchè può: in estate i fiori e i suoni in autunno quei falò. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
nenitamala;) Posted November 18, 2008 Share Posted November 18, 2008 254 “Hope” is the thing with feathers – That perches in the soul – And sings the tune without the words – And never stop – at all – And sweetest – in the Gale – is heard – And sore must be the storm – That could abash the little Bird That kept so many warm – I’ve heard it in the chillest land – And on the strangest Sea – Yet, never, in Extremity, It asked a crumb – of Me. Emily Dickinson, (1861) Traduzione La "Speranza" è quella cosa piumata- che si viene a posare sull'anima- Canta melodie senza parole- e non smette-mai- E la senti-dolcissima-nel vento- E dura dev'essere la tempesta- capace di intimidire il piccolo uccello che ha dato calore a tanti- Io l'ho sentito nel paese più gelido- e sui mari più alieni- Eppure mai,nemmeno allo stremo, ha chiesto una briciola-di me. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
nenitamala;) Posted November 18, 2008 Share Posted November 18, 2008 Convinti di caducità per tante nobili certezze della polvere, noi indugiamo e abbassiamo la voce nei lenti filari di pantheon, la cui retorica di ombra e di marmo promette o prefigura la desiderabile dignità di essere morto. Belli sono i sepolcri, il nudo latino e le unite date fatali, la congiunzione del marmo e del fiore e le piazzette con frescura di patio e i molti ieri della storia oggi imprigionata e unica. Equivochiamo quella pace con la morte e crediamo anelare la nostra fine e aneliamo il sogno e l'indifferenza. Vibrante nelle spade e nella passione e addormentata nell'edera, solo la vita esiste. Lo spazio e il tempo sono forme sue, sono strumenti magici dell'anima, e quando questa si spegnerà, si spegneranno con essa lo spazio, il tempo e la morte, come al cessare della luce si estingue il simulacro degli specchi che già la sera stava spegnendo. Ombra benigna degli alberi, vento con uccelli che sui rami ondeggia, anima che si disperde in altre anime, sarebbe un miracolo se un giorno finissero di esistere, miracolo incomprensibile, sebbena la sua immaginaria ripetizione infami con orrore i nostri giorni. Queste cose pensai alla Recoleta, nel luogo delle mie ceneri. Jorge Luìs BORGES, La Recoleta. N. B. La Recoleta è uno dei cimiteri monumentali di Buenos Ayres, dove é sepolta tra l'altro Evita Peron. Ivi Borges pensava di essere sepolto, ma a causa dell'avvento della dittatura militare, in pieno dissenso con il popolo argentino per la sua condiscendenza al regime dei colonnelli, se ne andò in Svizzera e non fece più ritorno in patria. Molti intellettuali non gli perdonarono l'abbandono del paese, tanto meno il suo non dissimulato amore per l'Inghilterra, e così lo condannarono ad una sorta di oblio. Non sapendo queste cose, guidato da questi versi, andai alla Recoleta per visitare la sua tomba e chiesi ad un signore: "Por favor, donde se encuentra la tumba de Borges?" " No lo sè" -mi rispose seccamente- "No està aquì?" "No" fu la risposta che non ammetteva repliche alla mia petulanza. E' veramente un regalo questa poesia per me,grazie!!!Non puoi immaginare quanto adoro Borges e quanto mi ha fatto piacere leggere questa poesia incantevole... ...Grazie davvero liverpool!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Jeanmarc Posted January 3, 2009 Share Posted January 3, 2009 E la mia forza supina si stampa nell'arena, diffondesi nel mare; e il fiume è la mia vena, il monte è la mia fronte, la selva è la mia pube, la nube è il mio sudore. E io sono nel fiore della stiancia, nella scaglia della pina, nella bacca, del ginepro: io son nel fuco, nella paglia marina, in ogni cosa esigua, in ogni cosa immane, nella sabbia contigua, nelle vette lontane. Ardo, riluco. E non ho più nome. E l'alpi e l'isole e i golfi e i capi e i fari e i boschi e le foci ch'io nomai non han più l'usato nome che suona in labbra umane. Non ho più nome nè sorte tra gli uomini; ma il mio nome è Meriggio. In tutto io vivo tacito come la Morte. E la mia vita è divina. Estratto da Meriggio di Gabriele D'Annunzio Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Axl_89 Posted January 3, 2009 Share Posted January 3, 2009 XVII sonetto Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio o freccia di garofani che propagano il fuoco: t'amo come si amano certe cose oscure, segretamente, tra l'ombra e l'anima. T'amo come la pianta che non fiorisce e reca dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori; grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo il concentrato aroma che ascese dalla terra. T'amo senza sapere come, né quando, né da dove, t'amo direttamente senza problemi né orgoglio: così ti amo perché non so amare altrimenti che così, in questo modo in cui non sono e non sei, così vicino che la tua mano sul mio petto è mia, così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno. da Cento sonetti d'amore Pablo Neruda Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
elvish Posted January 4, 2009 Share Posted January 4, 2009 La vita è un'opportunità, coglila. La vita è bellezza, ammirala. La vita è beatitudine, assaporala. La vita è un sogno, fanne realtà. La vita è una sfida, affrontala. La vita è un dovere, compilo. La vita è un gioco, giocalo. La vita è preziosa, abbine cura. La vita è ricchezza, valorizzala. La vita è amore, vivilo. La vita è un mistero, scoprilo. La vita è promessa, adempila. La vita è tristezza, superala. La via è un inno, cantalo. La vita è una lotta, accettala. La vita è un'avventura, rischiala. La vita è la vita, difendila. Madre Teresa di Calcutta Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Axl_89 Posted January 4, 2009 Share Posted January 4, 2009 La vita è un'opportunità, coglila. La vita è bellezza, ammirala. La vita è beatitudine, assaporala. La vita è un sogno, fanne realtà. La vita è una sfida, affrontala. La vita è un dovere, compilo. La vita è un gioco, giocalo. La vita è preziosa, abbine cura. La vita è ricchezza, valorizzala. La vita è amore, vivilo. La vita è un mistero, scoprilo. La vita è promessa, adempila. La vita è tristezza, superala. La via è un inno, cantalo. La vita è una lotta, accettala. La vita è un'avventura, rischiala. La vita è la vita, difendila. Madre Teresa di Calcutta Mi era passata di mente...da tanto che non la leggevo...è meravigliosa e anche questa mi rappresenta molto e mi da forza per andare avanti Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
NatureLLe Posted January 18, 2009 Share Posted January 18, 2009 La vita è un'opportunità, coglila. La vita è bellezza, ammirala. La vita è beatitudine, assaporala. La vita è un sogno, fanne realtà. La vita è una sfida, affrontala. La vita è un dovere, compilo. La vita è un gioco, giocalo. La vita è preziosa, abbine cura. La vita è ricchezza, valorizzala. La vita è amore, vivilo. La vita è un mistero, scoprilo. La vita è promessa, adempila. La vita è tristezza, superala. La via è un inno, cantalo. La vita è una lotta, accettala. La vita è un'avventura, rischiala. La vita è la vita, difendila. Madre Teresa di Calcutta Hai ragione è stupenda, l'hanno letta al funerale della mia prof, mi ricordo sempre di lei quando la leggo... Cheers! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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