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Con chi parlate quando state male?


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Mercante di Luce

Son sempre stato una persona molto, molto chiusa ed introversa...nei momenti più bui non ho mai trovato conforto in persone.

Ho sempre preferito riversare lacrime d'inchiostro su pezzi di carta, o sfogarmi in altri modi...

So che parlare non può che far stare bene (se fatto con le persone giuste), ma sono caratterialmente bloccato in questi casi... :rotfl:

Dipende dagli argomenti... Per pochissimi argomenti, perlopiù superficiali, ho i miei amici. Per tutto il resto, compresa la sfera sentimentale, discussioni più intime e delicate, e problemi vari...Nessuno purtroppo, mi tengo tutto dentro e provo a non pensarci. Vorrei aprirmi ma ho troppe inibizioni

A me succede più o meno la stessa cosa. Sono molto timido, ma se potessi, mi piacerebbe avere una persona, un amico, un'amica con cui confidarmi senza filtri o inibizioni, rimanedo semplicemente me stesso. Ma non posso. Così mentre tutti gli amici più stretti si sfogano con me, mi chiedono di dare qualche risposta ai loro problemi, per quel poco che mi è possibile, io mi trovo sempre da solo ad affrontare le mie insicurezze e le mie incertezze. Mi tengo tutto dentro. E fa male. Ma non ho via di fuga. Cerco di estraniarmi, di razionalizzare e di darmi consigli. Ma non potranno mai essere quelli giusti, quelli che ti dà un amico o una persona di cui ti fidi. Spero però di cambiare atteggiamento al più presto. Magari con veri amici

Mi tengo tutto dentro. E fa male. Ma non ho via di fuga. Cerco di estraniarmi, di razionalizzare e di darmi consigli. Ma non potranno mai essere quelli giusti, quelli che ti dà un amico o una persona di cui ti fidi. Spero però di cambiare atteggiamento al più presto. Magari con veri amici

 

 

Anche a me succede..forse perchè quando si sta male si è più portati verso lo stare chiusi e sulla difensiva..

 

A volte, io, ho la sensazione che gli altri per quanto cerchi di aprirti con loro siano su un altro pianeta rispetto al mio..e non mi sento compresa realmente..

Siamo davvero sicuri che parlare aiuti più dello stare in silenzio? Voglio dire: parlare ti fa ricorda quello che ti fa star male, mentre magari il rimanere in silenzio ti fa dimenticare..

A me succede più o meno la stessa cosa. Sono molto timido, ma se potessi, mi piacerebbe avere una persona, un amico, un'amica con cui confidarmi senza filtri o inibizioni, rimanedo semplicemente me stesso. Ma non posso. Così mentre tutti gli amici più stretti si sfogano con me, mi chiedono di dare qualche risposta ai loro problemi, per quel poco che mi è possibile, io mi trovo sempre da solo ad affrontare le mie insicurezze e le mie incertezze. Mi tengo tutto dentro. E fa male. Ma non ho via di fuga. Cerco di estraniarmi, di razionalizzare e di darmi consigli. Ma non potranno mai essere quelli giusti, quelli che ti dà un amico o una persona di cui ti fidi. Spero però di cambiare atteggiamento al più presto. Magari con veri amici

La mia situazione è praticamente uguale. Ma il problema non sta nei veri amici che mancano, almeno per me, è che sono io ad essere chiuso. Sono sempre stato un buon ascoltatore sin da quando avevo 12 anni, per cui sia da parte dei ragazzi che da parte delle ragazze ho sempre ricevuto confessioni e ricerche di consigli da parte mia. Tempo fa mi mettevo a fare pure l'intermediario tra persone e coppiette varie, un ruolo a dir poco ingrato (ma quanto idiota ero?!). Ora fortunatamente sono cresciuto e non lo faccio più, ma posso dire che nessuno in realtà mi conosce davvero... La colpa è mia ma non so reagire a questo mio carattere. 

Con nessuno, mai.

Sono un buon ascoltatore, ma dal punto di vista dell'esprimermi diciamo che ho "qualche pecca".

I miei amici (oltre a farsi dei viaggi mentali strani su cosa faccia o chi frequenti quando non sono con loro, io non dico mai nulla al proposito, e secondo me ormai si son convinti che io sia un narcotrafficante o qualcosa di simile  :gha:) per il mio modo di fare mi definiscono "enigmatico" oppure direttamente "uno stronzo" , in quanto non li metto mai a parte delle mie situazioni; ma parlare di me o "aprirmi" su simili argomenti non mi riesce, è troppo.

C'è però da dire che recentemente ho scoperto una persona con la quale -compatibilmente con il mio modo di essere- riesco ad aprirmi un pò.  ^_^

Io in genere parlo con le mie amiche... ma ci sono alcune cose molto personali che non mi piace dire a loro, non so, non mi sento compresa.

A volte preferisco parlare dei miei problemi con dei perfetti sconosciuti via msn, dato che, non conoscendomi, non hanno pregiudizi nei miei confronti, mi dicono la loro sincera opinione perchè non si preoccupano di ferirmi e di un eventuale loro giudizio non mi importa.

Ultimamente ero talmente incasinata che ho deciso di scrivere un blog, perchè penso comunque che sfogarsi aiuti... anche se dall'altra parte non ricevi risposta.

Tenersi tutto dentro ingigantisce le cose... buttarle fuori penso che faccia bene. E infatti con me funziona, quando scrivo e sto male, in genere quando ho finito mi sento meglio.

A volte preferisco parlare dei miei problemi con dei perfetti sconosciuti via msn, dato che, non conoscendomi, non hanno pregiudizi nei miei confronti, mi dicono la loro sincera opinione perchè non si preoccupano di ferirmi e di un eventuale loro giudizio non mi importa.

 

Condivido pienamente..

^ Ecco, io parlo con lei, ha l'esclusiva sui dettagli  ^_^ *___*

e in effetti siamo anche bravi a raccontarci le nostre sconfortanti paranoie, con stile!  :gha:  :D

 

 

 

E poi io sono donna paranoia asd.

Ormai lo sai bene.

 

Voglio un Bro tascabile tutto per me, ecco.

Parlo con i miei amici, essendo che "purtroppo" sono una persona che non riesce nella maggior parte dei casi a tenersi il dolore dentro.

E questa è una cosa che odio di me, la mia debolezza.

Tu parli di debolezza, io invece parlo al contrario di forza! Io mi ritengo deblole perchè non riesco a esprimere i miei sentimenti agli altri, tu al contrario riesci ad esternarli perchè sei in grado di mostrarti come sei, senza paura. A me manca il coraggio...

Solitamente spappolo il cervello della mia ragazza. Lei manda in fumo il mio e la signora del 7° piano sentendo odore di carne cotta si autoinvita per la cena.  :rotfl:

A parte la mia ragazza, e comunque in base al motivo della mia afflizione, mi capita di confidarmi con altre due amiche.

Anch'io a volte, come phoenix ash, quando son affranta mi abbandono all'ascolto di musica deprimente.  :rotfl:

se non mi tengo tutto dentro,parlo con un'amica e spesso con la mammina... :rotfl:  mia madre a volte è rude,ma mi fa sempre sentire meglio sapere che lei è dalla mia parte..e poi insulta sempre i ragazzi che mi fanno soffrire e li minaccia(non loro direttamente,eh!)! ah ah ah  :rotfl:

Con nessuno, mai.

Sono un buon ascoltatore, ma dal punto di vista dell'esprimermi diciamo che ho "qualche pecca".

I miei amici (oltre a farsi dei viaggi mentali strani su cosa faccia o chi frequenti quando non sono con loro, io non dico mai nulla al proposito, e secondo me ormai si son convinti che io sia un narcotrafficante o qualcosa di simile  :D) per il mio modo di fare mi definiscono "enigmatico" oppure direttamente "uno stronzo" , in quanto non li metto mai a parte delle mie situazioni; ma parlare di me o "aprirmi" su simili argomenti non mi riesce, è troppo.

C'è però da dire che recentemente ho scoperto una persona con la quale -compatibilmente con il mio modo di essere- riesco ad aprirmi un pò.  :D

 

 

Situazione praticamente identica compare u.u

Non ci riesco a farlo. È più forte di me, sono troppo orgoglioso.

Preferisco sopportare tutto e andare avanti finché la cosa non è passata.

Forse è perché non ho ancora trovato una persona che merita di ascoltare le mie paranoie, o, meglio, che riesca a sopportarle.

Posso socializzare senza problemi con chiunque, ma quando si tratta di segreti che mi riguardano sono molto chiuso e difficilmente mi apro agli altri.

In questo senso, sono cresciuto solo, e credo che rimarrò solo per il resto della mia vita.

toraepantote

Non ci riesco a farlo. È più forte di me, sono troppo orgoglioso.

 

In questo senso, sono cresciuto solo, e credo che rimarrò solo per il resto della mia vita.

 

L'ultima frase associata al tuo avatar mi fa venir voglia di adottarti...

 

Ma... mi ricorda anche Watzlawick con la profezia che si autodetermina...."“Una profezia che si autodetermina è una supposizione o profezia che, per il solo fatto

di essere stata pronunciata, fa realizzare l’avvenimento presunto, aspettato o predetto, confermando in tal modo la propria veridicità”.

 

In breve e tradotto volgarmente "se continuate a dirvi che le cose andranno male potreste scoprirvi profeti".

 

Scherzi ed elucubrazioni a parte... potersi sfogare con qualcuno è molto importante sia per la funzione liberatoria dello sfogo in se, sia per il confronto che l'altra persona ti può offrire. Ovviamente se senti di non avere vicino persone fidate è naturale che lo sfogo perde il suo significato traducendosi solo in una odiosa forzatura... e con l'effetto di ottenere consigli e pareri poco significativi e non richiesti.

 

pat87, sostieni di essere orgoglioso... ma in generale che tipo di rapporti intrattieni con gli altri? Fino a che punto condividi con gli altri la tua sfera privata?

 

Conosco bene un ragazzo molto, molto orgoglioso e come te non parla con nessuno dei suoi tumulti interiori. L'ho visto piangere 2 volte e devo dire che la cosa inizialmente mi colpì tanto perchè dall'esterno non fa intuire alcun malessere, poi di botto esplode. Anche se gli si fanno domande dirette su un eventuale suo malessere tende ad essere schivo e telegrafico nelle risposte. Questo suo essere schivo mi fa sentire invadente e di conseguenza desisto dopo qualche tentativo.

C'è da considerare quindi che i suoi atteggiamenti lanciano un messaggio implicito che marca una linea di confine, un ALT che gli altri avvertono e che quindi non oltrepassano. è difficile diventare confidenti di una persona che manifesta questo tipo di atteggiamenti.

Questo per dire che spesso gli altri assumono comportamenti nei nostri confronti in base al messaggio che noi gli inviamo.

 

Fossi in te, e giusto per una questione di orgoglio  :rotfl: ... farei qualcosa quantomeno per non dare ragione a Watzlawick! :rotfl:

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