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DAHMER - Mostro: La storia di Jeffrey Dahmer, la serie e le polemiche


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Insomma c'è su Netflix questa nuova serie, la sto vedendo ma non so quanto ci metterò perché sto lavorando parecchio in questo periodo. A me sta piacendo anche se è inquietante e i temi non sono per deboli di stomaco. Mi ha un po' incuriosito che ci sia una polemica contro Netflix per aver inserito la serie tra quelle della categoria lgbtq; ho letto solo dei titoli e non gli articoli, un po' perché non ho il tempo, un po' perché forse non voglio sapere il merito della polemica. Ma ovviamente sono totalmente in disaccordo: Jeffre Dahmer era gay, e la serie narra di lui e dei suoi incontri con ragazzi gay, mi sembra più che sufficiente per inserirlo nella suddetta categoria. Che ne pensate?

 

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Qualche anno fa si sarebbe detto che una serie simile avrebbe alimentato l'omofobia.

Il mio commento è stato: "Beh, almeno è tratto da una storia vera;

se volevo vedere qualcosa di inverosimile sui gay guardavo Heartstopper" :D

Il genere Crime ormai è diventato mainstream. Su YouTube spopolano le ricostruzioni di crimini più efferati come fosse la cosa più normale del mondo.
La mania a diventare la next italian criminologa è stata sdoganata, purtroppo! Decine di youtuber(chissà perché in maggioranza donne) c’hanno fatto speciali, dove però l’elemento gay non salta fuori come caratteristica principale 
Più che categoria  lgbt era la categoria crime quella giusta. Ma a livello di marketing netflixiano il tag “gay” evidentemente è più forte

 

1 hour ago, Saramandasama said:

Più che categoria  lgbt era la categoria crime quella giusta. Ma a livello di marketing netflixiano il tag “gay” evidentemente è più forte

 

Non funziona così ^^ netflix non attribuisce una sola "tag" a un prodotto, sia esso film o serie
nel caso specifico Dahmer - Mostro è taggato con: serie tv crime, drammi tv a sfondo sociale, drammi tv, horror tv, serie tv americane. Evidentemente se c'è una polemica (che non ho approfondito) sull'utilizzo della categoria lgbt, riguarda il fatto che sia utilizzata anche quella, non solo quella
p.s. Dahmer - Mostro è anche taggata come inquietante e cupo. Si possono cliccare anche queste due categorie, che sono più relative all'atmosfera e al tono del prodotto, e si ottengono molti titoli.

Io sono contentissimo di vedere cattivi(sia nel ruolo di protagonisti o di antagonisti) gay in una serie tv,senza che si creino polemiche.

 E' il segnale che l' omosessualità sta venendo normalizzata nella nostra società.

Ad esempio,sono molto contento che in Dune,il cattivo(il barone), sia gay nei libri e spero che questo venga mostrato nel secondo film.

47 minutes ago, Krad77 said:

Non funziona così ^^ netflix non attribuisce una sola "tag" a un prodotto, sia esso film o serie
nel caso specifico Dahmer - Mostro è taggato con: serie tv crime, drammi tv a sfondo sociale, drammi tv, horror tv, serie tv americane. Evidentemente se c'è una polemica (che non ho approfondito) sull'utilizzo della categoria lgbt, riguarda il fatto che sia utilizzata anche quella, non solo quella
p.s. Dahmer - Mostro è anche taggata come inquietante e cupo. Si possono cliccare anche queste due categorie, che sono più relative all'atmosfera e al tono del prodotto, e si ottengono molti titoli.

Da come l’avevi scritta sembrava che fosse inserito solo nella categoria lgbt. 
Potresti postare  chi sta facendo queste polemiche? Solito politically correct alla americana?

https://www.lascimmiapensa.com/2022/09/25/dahmer-netflix-tag-lbtq-polemica/

Il tag lgbt ci sta, cazzo!

 

6 minutes ago, Krad77 said:

https://www.pinknews.co.uk/2022/09/23/netflix-monster-jeffrey-dahmer-lgbtq-tag/
se lo leggi e mi fai un riassunto te ne sono grato

Il link che ho postato sopra credo sia la traduzione di pinknews

Comunque molti lgbt+ sui social si sono detti critici della scelta del tag(eliminato ) perché 

not the representation we’re looking for”.( non è la rappresentazione che cerchiamo)

One person commented on the video saying that Netflix may have done it as it was “something that greatly impacted the LGBTQ community” and wondered if it might be for “educational purposes”. 

(Farebbe pensare a qualcosa che ha impattato enormemente sulla comunità lgbt)

Questi sarebbero le motivazioni che hanno portato Netflix alla rimozione  del tag

 

 

16 minutes ago, Saramandasama said:

Comunque molti lgbt+ sui social si sono detti critici della scelta del tag(eliminato ) perché 

Quindi, laddove si dimostra che la polizia di quegli anni chiudeva un occhio sulle vicende del "sordido giro degli omosessuali", questi si focalizzano sul non dare l'idea che siamo dei Dahmer? 

Follia, il Tag era più che corretto per moltissimi motivi. Anche già solo perché è un prodotto di Murphy. 

3 hours ago, Krad77 said:

Che ne pensate?

Che nel 2022 non ha proprio senso preoccuparsi del fatto che una serie televisiva possa rappresentare un antieroe gay; non aveva senso nemmeno nel 1980, ma non la pensavano così gli attivisti che protestavano contro Cruising di Friedkin. Poi si può discutere se il tag LGBTQ+ si debba applicare a qualsiasi prodotto con uno o più personaggi gay (tendenzialmente direi di sì) o solo a prodotti edificanti...i film i cui principali personaggi sono femminili sono per ciò stesso film "femministi"? No, ma il termine "femminista" indica più specificamente un movimento.

L'ultima cosa che ho visto su Netflix è la docuserie Wanna, sull'affaire Wanna Marchi...una vicenda che meriterebbe un film da Oscar se solo un regista italiano sapesse realizzarlo 🙂 

 

 

1 hour ago, schopy said:

i film i cui principali personaggi sono femminili sono per ciò stesso film "femministi"? No, ma il termine "femminista" indica più specificamente un movimento.

Appunto.

"Film LGBT" non indica un film con un protagonista LGBTQ, ma un film impegnato su quel fronte.

Non sarebbe un film femminista un documentario su Wanna Marchi o la Franzoni o la saponificatrice di Correggio.

Metterlo nella categoria "femminista" è a metà tra la presa per il culo e l'insulto misogino.

Edited by Almadel
41 minutes ago, Almadel said:

"Film LGBT" non indica un film con un protagonista LGBTQ, ma un film impegnato su quel fronte.

Ok, stante questo punto di vista allora dovremmo classificare come LGBTQ solo pochissimi film, sì a Milk Philadelphia, nì a Call me by your name Brokeback Mountain...un tag "gay theme" sarebbe meno controverso? Così come distinguiamo tra rivista femminile (Gioia, Donna Moderna, Elle) e rivista femminista (pubblicazione impegnata redatta da filosofe e sociologhe)....?

Sono d' accordo con almedel,un film/telefil lgbt è un film o un telefilm che parla di quello specifico argomento .

Ad esempio twin peaks è un telefilm horror/thriller ,il fatto che abbia un personaggio transgender fra i suoi personaggi lo rende un telefim a tematica transgender? no .

Poi esistono le eccezzioni, ad esempio american horror story,malgrado sia un telefilm horror,puo' essere considerato anche a tematica lgbt,per i tanti personaggi non etero presenti nel telefilm,che servono a mandare un messaggio contro l' omofobia/bifobia ecc..

51 minutes ago, fra1991 said:

Poi esistono le eccezzioni, ad esempio american horror story,malgrado sia un telefilm horror,puo' essere considerato anche a tematica lgbt,per i tanti personaggi non etero presenti nel telefilm,che servono a mandare un messaggio contro l' omofobia/bifobia ecc..

Ottimo esempio.

Funziona proprio così.

59 minutes ago, schopy said:

sì a Milk Philadelphia, nì a Call me by your name Brokeback Mountain...

No, non c'è nessuna ambiguità.

In Call me by your name Brokeback Mountain l'omosessualità non è un pretesto

è una cosa semplicemente ineliminabile dalla trama.

Se Dahmer fosse stato etero non sarebbe cambiato nulla,

come non sarebbe cambiato nulla se la saponificatrice di Correggio fosse stata un saponificatore.

 

Altrimenti a cosa serve il tag "LGBTQ theme"? A evitare che gli etero vedano dei gay?

 

17 minutes ago, Almadel said:

Se Dahmer fosse stato etero non sarebbe cambiato nulla,

come non sarebbe cambiato nulla se la saponificatrice di Correggio fosse stata un saponificatore.

Ok, quindi il punto è che in questo caso il tag di genere (inteso come thriller, horror, fantasy, etc...) vince su quello LGBTQ?

20 minutes ago, Almadel said:

Altrimenti a cosa serve il tag "LGBTQ theme"? A evitare che gli etero vedano dei gay?

Non ho un'opinione definita sui tag in realtà, credo che su Netflix servano solo a smistare meglio i prodotti, a presentarli già catalogati al pubblico, e visto che in Dahmer il protagonista è gay credo che in buona fede ci abbiano messo il bollino 🙂 nel precedente intervento chiedevo se occorresse sdoppiare i tag per distinguere prodotti esplicitamente pro-causa LGBTQ da quelli che potrebbero "semplicemente" essere dei film sentimentali a tema gay...ma non attiene direttamente a Dahmer.

4 hours ago, fra1991 said:

Io sono contentissimo di vedere cattivi(sia nel ruolo di protagonisti o di antagonisti) gay in una serie tv,senza che si creino polemiche.

 E' il segnale che l' omosessualità sta venendo normalizzata nella nostra società.

Be',  ma potrebbe anche essere il segno d'un proposito di porre in luce sinistra l'omoerotismo, mostrando le nefandezze operate da chi sia omoeroticamente inclinato.

3 minutes ago, Mario1944 said:

Be',  ma potrebbe anche essere il segno d'un proposito di porre in luce sinistra l'omoerotismo, mostrando le nefandezze operate da chi sia omoeroticamente inclinato.

Ma no, nessuna persona normale pensa che tutti i gay siano serial killer dopo aver visto un film con un serial killer gay...

Scholpy effettivamente si, la categoria horror/thriller vince su quella lgbt nel caso da me citato. 

Tra l' altro vorrei farti notare una cosa, un conto sono i generi, mentre un altro sono i sottogeneri. 

Scholpy effettivamente si, la categoria horror/thriller vince su quella lgbt nel caso da me citato. 

Mario 1944 dipende dall' autore dell' opera, ma uno spettatore con un po' di senso critico non la vede in quel modo. 

Edited by fra1991
Just now, fra1991 said:

Scholpy effettivamente si, la categoria horror/thriller vince su quella lgbt nel caso da me citato. 

Tra l' altro vorrei farti notare una cosa, un conto sono i generi, mentre un altro sono i sottogeneri. 

Sì, a questo ci pensavo da ragazzino quando classificavo i miei vhs mettendoci l'etichetta dove indicavo anche il genere 🙂 ricordo prese di posizione diverse in famiglia a proposito di Star Wars, per alcuni primariamente "Fantascienza", per altri primariamente "Epico/Avventura"...Morte a Venezia è finito sotto ad un larghissimo "Drammatico".

Ma il tag serve anche a indirizzare l’algoritmo credo. Quindi se  in un film ci fossero scene girate a Roma metterebbero anche “Rome” nei tægs

 categoria principale 

sotto categoria/ sottogenere 

tag

6 hours ago, schopy said:

non aveva senso nemmeno nel 1980, ma non la pensavano così gli attivisti che protestavano contro Cruising di Friedkin.

non ho visto sta serie, però Cruising creò un'infinità di polemiche allora per come descriveva quel tipo di "socialità" gaya e per l'eccesso di splatter & cupezza esistenziale  che ne emergeva

2 hours ago, fra1991 said:

Mario 1944 dipende dall' autore dell' opera, ma uno spettatore con un po' di senso critico non la vede in quel modo. 

L'autore può certo accrescere la luce maligna, ma essa è in re ipsa e d'altronde il senso critico non è proprio una merce di vendita universale.

6 hours ago, schopy said:

Che nel 2022 non ha proprio senso preoccuparsi del fatto che una serie televisiva possa rappresentare un antieroe gay; non aveva senso nemmeno nel 1980, ma non la pensavano così gli attivisti che protestavano contro Cruising di Friedkin. Poi si può discutere se il tag LGBTQ+ si debba applicare a qualsiasi prodotto con uno o più personaggi gay (tendenzialmente direi di sì) o solo a prodotti edificanti...i film i cui principali personaggi sono femminili sono per ciò stesso film "femministi"? No, ma il termine "femminista" indica più specificamente un movimento.

Ma chi dice che la classificazione lgbtq+ voglia dire "edificante"?
per me la classificazione va bene per un tema gay o perché parla di personaggi (non marginali gay)
Prayers for Bobby è un film lgbtq anche se la protagonista è una madre etero, perché affronta il tema di come una donna religiosa si sia resa conto di avere talmente disprezzato suo figlio in quanto gay, da essere corresponsabile del suo suicidio
Parimenti Maschile singolare è un film lgbtq perché i personaggi sono gay e racconta le loro storie, anche se non c'è nessun intento di militanza
Insomma non trovo alcun motivo di dividere le categorie, personalmente, trovo inoltre che il paragone femminile/femminista sia improprio

3 hours ago, Almadel said:

Se Dahmer fosse stato etero non sarebbe cambiato nulla,

Questa è una tua idea non molto condivisa devo dire.
Molti sostengono che se Dahmer avesse avuto come vittime donne bionde carine, lo avrebbero fermato molto prima. Ma poiché sparivano ragazzi omosessuali, per di più neri o ispanici, alla polizia non interessava. L'omofobia diffusa, unita al razzismo, ha fatto sì che Dahmer sia stato preso molto tardi.
Non è solo l'opinione di molti che conoscono la storia del serial killer, ma in realtà è proprio una delle cose su cui punta il dito la serie Netflix. Quindi che se Dahmer fosse stato etero sarebbe stato tutto uguale, proprio no. Non nella storia, secondo tanti, e non nella serie.

Dahmer fu uno dei serial killer piu' terrificanti della storia, forse al pari di Gacy, Bundy e Ed Gein.

La serie è stata realizzata bene e francamente gli ipotetici tag utilizzati da Netflix non tolgono nulla ad un prodotto che ha rappresentato una delle pagine piu' buie della criminologia americana.

L'elemento piu' incredibile di questa vicenda non è tanto il tag di richiamo di un'azienda che cavalca l'onda del consenso/indignazione, ma il fatto che la polizia di Milwaukee si sia fatta sfuggire un individuo pericoloso da sotto il naso per così tanto tempo.

Grida ancora giustizia il fatto che una delle vittime di Dahmer, un 14enne visibilmente drogato dall'assassino per poterne fare ciò che voleva, sia stato riconsegnato da due agenti nelle mani del suo carnefice nonostante le insistenti proteste da parte di tutti i vicini di casa che chiedevano ai poliziotti di indagare su quella strana situazione.

Ecco, su questo ci sarebbe da incazzarsi e al massimo da chiedersi perché le istituzioni preferivano non metterci il naso piuttosto che fare il loro lavoro.

Dahmer non era un antieroe o un personaggio partorito dalla mente di qualche sceneggiatore: è stato uno degli assassini piu' spietati che il mondo abbia mai visto.

Edited by Colt
30 minutes ago, Krad77 said:

Insomma non trovo alcun motivo di dividere le categorie, personalmente, trovo inoltre che il paragone femminile/femminista sia improprio

Ma no, io non ho un'idea mia al riguardo, perciò le vaglio tutte quante.

33 minutes ago, Krad77 said:

L'omofobia diffusa, unita al razzismo, ha fatto sì che Dahmer sia stato preso molto tardi.

Questo renderebbe la serie assolutamente "politica" 😅

42 minutes ago, Colt said:

su questo ci sarebbe da incazzarsi e al massimo da chiedersi perché le istituzioni preferivano non metterci il naso piuttosto che fare il loro lavoro

Mi sa che (pure stavolta) hai fatto centro...

(A proposito: è sempre un piacere leggerti. Tutto ok?)

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