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Città italiane: vivibilità per i gay


Guest DressedInBlack

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Guest DressedInBlack

Secondo voi esiste in Italia una città dove essere omosessuali è meno difficoltoso che altrove?

Certo questo dipende anche dalle persone che in generale hanno tante idee diverse riguardo l'omosessualità ma suppongo ci siano posti dove c'è una mentalità più aperta e posti dove lo è meno in linea di massima.

Sarei curioso di sentire le vostre esperienze per quanto riguarda il posto dove vivete, se riuscite a passeggiare per esempio mano per mano con il vostro/la vostra partner senza incorrere in commenti, sguardi straniti o offese e così via.

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secondo me una città del genere in Italia non esiste, però ci sono senz'altro posti che sono migliori di altri.

secondo me dipende dalla personalità di ciascuno piuttosto che dagli abitanti della città obiettivamente. io vivevo a Roma e mi sono sentita sempre libera di fare quello che volevo, ma questo mica vuol dire che non mi sia capitato di essere infastidita o offesa. tuttavia, per il mio carattere, si tira avanti e chissenefrega. alcune persone non riescono a fare questo e quindi persino Roma gli sembra ostica.

certo bisogna essere ragionevoli con quello che si fa, io parlo cmq di fatti successi in pieno giorno e in posti molto affollati perché postacci non ne ho mai frequentati e la vita notturna non mi interessa. a me personalmente un paio di 15enni che ci corrono dietro urlando "a' lesbiche" non mi fa assolutamente paura, o quella volta che in zona universitaria stavamo passando e uno ha commentato "due lesbiche!" e io gli ho risposto "uno stronzo!"

Cioè, sul serio non mi fa né caldo né freddo ma ci sono persone per cui questi sarebbero ostacoli insormontabili...

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Dai sondaggi fatti nn solo in Europa ma anke nel resto del mondo, le città italiane sn lontanissime dall essere vivibili cn tranquillità da parte degli omosessuali...

Troviamo New York, Miami, Berlino, Mykonos, San Francisco, Sydney, Parigi e Barcellona!

E riguardo alla paura d essere giudicati, personalmente nn posso dire di essere il Superman della situazione, ma nn m fermo davanti a guardoni o ignoranti...Nn ci metto niente a mandarli a qual paese se dicono o fanno capire come la pensano mentre sto col mio ragazzo...

...Eppure si tratta di Palermo... :D

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quella volta che in zona universitaria stavamo passando e uno ha commentato "due lesbiche!" e io gli ho risposto "uno stronzo!"

 

 

:look: bella risposta!

 

 

Discorso generico per chi vive in un paese come l'Italia dove esiste ancora un forte pregiudizio:

 

quanto più ci si riesce a diluire nella massa tanto più un posto è vivibile in quanto, in teoria, si è meno "visibili". La città gode di questo vantaggio rispetto ai paesi... dove invece chiunque è in grado di tracciare albero genealogico e profilo psicologico.

Dalla mia esperienza personale per me è ovvio ritenere che Roma, città nella quale vivo da 2 anni, sia più vivibile rispetto al posto dal quale provengo (paesino della Sicily). E non solo per il discorso generale che facevo prima... ma anche per il fatto che non ho parenti fisicamente vicini che mi rovinano l'esistenza.

Anche se devo aggiungere che qui a Roma conduco uno stile di vita molto tranquillo, qualcuno direbbe "da vecchia"!  :D

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Troviamo New York, Miami, Berlino, Mykonos, San Francisco, Sydney, Parigi e Barcellona!

Hehe ma Mykonos è la patria della trasgressione  :D guarda caso ci vanno in vacanza post-maturità un sacco di ragazzi! XD

 

:D bella risposta!

Quotooooo

 

 

Io comunque ho sempre sentito parlare bene di Roma, ma più che altro credo sia come ha detto toraepantote. Viva le metropoli  :look:

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Credo anch'io che la città grande è più vivibile proprio per il fatto che nessuno ti conosce e quindi se ne strafrega di te... Posto cmq il fatto che l'italia non è messa molto bene per quel che riguarda l'omosessualità.

 

Dai sondaggi fatti nn solo in Europa ma anke nel resto del mondo, le città italiane sn lontanissime dall essere vivibili cn tranquillità da parte degli omosessuali...

Troviamo New York, Miami, Berlino, Mykonos, San Francisco, Sydney, Parigi e Barcellona!

E riguardo alla paura d essere giudicati, personalmente nn posso dire di essere il Superman della situazione, ma nn m fermo davanti a guardoni o ignoranti...Nn ci metto niente a mandarli a qual paese se dicono o fanno capire come la pensano mentre sto col mio ragazzo...

...Eppure si tratta di Palermo... :look:

New York, San Francisco, Miami e anche Parigi sono città in cui non mi dispiacerebbe vivere al di là dei pregiudizi sull'omosessualità, se poi sono tra le città più vivibili da questo punto di vista tanto meglio  :D
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Sicuramente una citta grande è più vivibile rispetto ad un paesino, ma di certo non è un paradiso almeno qui in Italia.

 

 

Troviamo New York, Miami, Berlino, Mykonos, San Francisco, Sydney, Parigi e Barcellona!

 

Barcellona non sarebbe niente male  :D

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Neanche ìPiacenza, ve lo assicuro ;D

 

Cmq, all'elenco delle città aggiungerei anche Londra, ci sono appena stato c'è il quartiere dove c'è vita di notte che è detto anche "gay quarter", non per discriminazione, ma perchè è così, l'ho visto con i miei occhi, tranquillamente nei pub chi rideva e scherzava e chi si coccolava o si conosceva, un ottimo clima, assicuro  :D

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E in quella lista come hanno fatto a perdersi Amsterdam lo sanno solo loro :sisi: Io ci vivo e vi garantisco che si trovano spessissimo coppie mano nella mano e tutta la città è piena zeppa di locali gay, da piazza Dam all'ultima delle vie :)

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Io penso che Roma non sia una città troppo ostile per gli omosessuali, o meglio, probabilmente non regge il confronto con gli standard di molte capitali europee, però confrontandolo con quello che anche su questo forum si racconta del resto d'Italia, a parer mio rimane una città più che accogliente per i gay.

La comunità gay di Roma è molto grande, sviluppata, ci sono locali, punti di ritrovo e associazioni (fra l'altro molto attive vedi Mieli) più che integrate nella rete e nella vita della città. Abbiamo una buona visibilità, il che porta alla conoscenza del mondo omosessuale, da parte di tutti, che è primo passo per combattere omofobia e pregiudizi: posti come Muccassassina sono frequentatissimi anche da ragazzi etero, e poi la cultura, il teatro, le mostre, ce ne sono di opportunità.

...e poi boh, secondo me il romano è un "cazzarone": dice "frocio" come "li mortacci tua"...

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Guest leduetorri91

io vivo in un paesino in provincia di bologna, e sembrerà incredibile, ma nel mio comune c'è una frazione (a 10 km da me) dove...ehm..c'è molta proliferazione a quanto pare!! :)

quando l'ho detto a una mia amica di questo paese, la sua risposta è stata: ''Ah, sisi,  :sisi:sinceramente non me lo aspettavo, ma tanto ne conosco un casino, **** ne è pieno!!!!''  :)  e giù una sfilza di nomi... :sisi: :)

in piena città di Bologna, sinceramente, non so come vadano le cose, ma mi è capitato più volte, soprattutto di sera, di vedere coppie gay in atteggiamenti decisamente poco repressi :roll: , che non davano neanche tanto scalpore... :)  Poi, ovviamente, dipende dagli ambienti, ma ho notato che anche tra le persone a cui l'ho detto (oppure ho solo avuto un gran culo?? :asd: ), si sono rivelate sempre molto aperte e disposte all'accettazione.. :) in generale, mi sembra che sia una città abbastanza tranquilla sotto quell'aspetto.  :D poi, bologna  è la rossa per eccellenza!!!  :) :asd:

l'ultima parte era solo una battuta, eh... :)

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"Bologna arrogante e papale,

Bologna la rossa e fetale"

 

Guccini :sisi:

 

Io comunque a Vercelli non credo fosse molto facile avere una vita "normale" per un gay. Cittadina di provincia, piena di bigottismi.

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Mah, Bologna coniuga una tolleranza eccessiva (anzi, passiva, io lo chiamerei piuttosto "lassismo") su determinati aspetti di convivenza sociale e civile, con delle sacche di provincialismo e derive quasi fasciste, ultimamente via via più forti.

 

Così magari è possibile vedere (grazie al cielo) coppie in atteggiamenti che all'estero sarebbero ritenuti normali, ma qua in Italia in altre Città sono impossibili da pensare (ad esempio, tenersi per mano), ma è poi anche possibile leggere di ripetute aggressioni a sfondo razziale od omofobo, come nel "miglior stile" della Roma di Alemanno.

 

Mala tempora currunt..

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io vivo a milano. il centro è un incubo. o meglio vedi un sacco dei gay effemminati e tutti curati, ma non vedi effusioni.

in questo topic speravo di sentire più gente che parlasse della sua città positivamente.io a milano ho fatto incontri non sempre piacevoli tuttavia mi faccio problemi relativamente. devo dire che trovo disarmanti le reazioni dei coetanei quelle sì....va beh.

 

ad ogni modo concordo su parigi, ma la grande città che mi ha strabiliato in questo senso è bercellona!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!o, mia barcellona.... :sisi:

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  • 2 weeks later...
beautiful_soul

Secondo me non esiste, le persone sono sempre prote a criticare ogni cosa che fai . Creano problemi in ogni cosa, ma secondo me non solo in Italia ci sono questi prolemi, ma credo un pò in tutto il mondo, nessuna città è vivibile al 100 percento ci sono sempre i deficienti purtroppo.

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Secondo me non esiste, le persone sono sempre prote a criticare ogni cosa che fai . Creano problemi in ogni cosa, ma secondo me non solo in Italia ci sono questi prolemi, ma credo un pò in tutto il mondo, nessuna città è vivibile al 100 percento ci sono sempre i deficienti purtroppo.

 

Gli idioti sono ovunque ma come le bestie agiscono a branchi. In uno stato dove sono molti come in Italia si sentono più forti e quindi si sentono in diritto di dire, fare e criticare, all'estero credo tendano a stare di più nel loro angolino. Che poi meglio precisare ma anche in stati più civili c'è una grossa differenza tra grandi città e piccoli paesi.

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ad ogni modo concordo su parigi, ma la grande città che mi ha strabiliato in questo senso è bercellona!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!o, mia barcellona.... :salut:

beh a parigi francamente non è che abbiA visto chissà cosa... a barcellona si invece. ed anche a madrid a dire il vero.

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Sorrento sta diventando un gay village ma ovviamente non è vivibile.Credevo che Milano fosse il posto migliore,il mito si sfata?

 

Pur non abitando a Milano ci vado spesso e sinceramente i pochi gay che visto sembravano Viktor e Rolf quindi non ti saprei dire per quanto riguarda la gente comune

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Gli idioti sono ovunque ma come le bestie agiscono a branchi. In uno stato dove sono molti come in Italia si sentono più forti e quindi si sentono in diritto di dire, fare e criticare, all'estero credo tendano a stare di più nel loro angolino. Che poi meglio precisare ma anche in stati più civili c'è una grossa differenza tra grandi città e piccoli paesi.

Sono d'accordo con questo ma quello che la gente fa finta di non vedere quando fa tutta l'italianofila è che in italia le leggi appoggiano gli omofobi mentre all'estero le leggi appoggiano gli omosessuali. E questa è una differenza non da poco.

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Guest Irish Dragon

In Italia conta molto l'essere più o meno visibili, è diventato ormai il fattore discriminante tra città e provincia, come di relativa tranquillità nel poter vivere la propria sessualità senza eccessivi problemi.

Sicuramente la medesima situazione si verifica anche all'estero, però il tradizionale provincialismo/bigottismo va di pari passo con la situazione italiana e rende di fatto tutto più difficile.

Proprio per questi motivi non credo esista una città più gay-friendly di altre, alla lunga si respira molta più intolleranza di prima e indipendentemente dalla località.

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Guest DressedInBlack

Tempo fa una persona di mia conoscenza mi parlò (per quanto riguarda le città estere) di Miami.

Disse che è una città piena zeppa di persone omosessuali, il tutto sotto la luce del sole ovviamente (perchè anche in Italia è pieno ma una gran percentuale è nascosta) il che rende la cosa oramai indifferente tutta la restante popolazione (parliamo sempre in linea di massima ovviamente) che è abituata a vedere due persone dello stesso sesso che si scambiano un bacio al parco sulla panchina o che camminano mano per mano per strada come una qualunque coppia al mondo.

Che c'avrà l'italiano medio di così bigotto e retrogrado nel DNA? (senza uscire il discorso Vaticano,fascisti e compagnia bella, perchè anche negli States sono pieni zeppi di razzisti e integralisti cattolici, eppure dal punto di vista della civiltà li la gente sta lottando per cambiare, e i recenti mutamenti legislativi di tanti stati parlano da soli per non parlare della ormai imminente salita al potere di Obama mentre noi qui abbiamo l'imbarazzo della scelta se stare dalla parte del nano o dalla parte della cricca di perdenti dal lato opposto).

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  • 4 months later...

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