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Come si ricomincia da zero?


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Non voglio andare OT, ma solo precisare che nemmeno a me piacciono i gruppi politicamente impegnati, gay o etero che siano, forse ho dato quest'idea, ma intendevo il contrario esatto, e cioè che è l'unico difetto che ho trovato in quella sede, ecco. Per il resto forse come dici tu, puoi anche affidarti al caso, perché no...

Sweet, quello che dici a proposito di A che stava con B e adesso con C che è la ex di E fa sorridere, ma in molti casi hai ragionissima, una sorta di LWord de noantri!! :cool:

no, l'ho visto, è questo il bello.

è solo che ho rimosso tutte le parti che mi facevano venire i brividi.

è solo autodifesa ecco... un po' come un coma della parte di cervello adibita ad immagazzinare le informazioni spiacevoli... XD

Mi rimangio quello che ho detto prima che è meglio...

...però, insomma, nella vita reale qualcuna le ha mai incontrate 'ste tizie? cioè, sono porprio così diffuse le collezioniste tipo album-delle-figurine-dei-calciatori?

...però, insomma, nella vita reale qualcuna le ha mai incontrate 'ste tizie? cioè, sono porprio così diffuse le collezioniste tipo album-delle-figurine-dei-calciatori?

 

Oh sì.

Hai presente la sigla di the L word? Che c'è tipo una linea che va tra tutti i nomi e si intreccia?

Ho visto alcune amiche fare uno schemino del genere e sono rimasta a rabbrividire per ore.

La trovo una cosa quantomeno squallida.

Io non riuscirei a pensare alla mia ragazza che vede ancora la donna che fino a pochi mesi prima baciava e si portava a letto come ora fa con me.

Ma forse è un problema mio  :cool:

 

Anyway... Datti tempo, succederà prima o poi.

Ti succederà di trovare la ragazza giusta, nel momento giusto. E capirai subito che è lei.

Anche se magari non te ne accorgi se non qualche giorno, settimana, mese dopo.

:kiss:

Io non riuscirei a pensare alla mia ragazza che vede ancora la donna che fino a pochi mesi prima baciava e si portava a letto come ora fa con me.

Ma forse è un problema mio  :kiss:

No, non è un problema solo tuo.  :ok:

 

Io lo trovo veramente orrido, ma che cos'è, una specie di relazione di gruppo? Sono terribili queste cose.  :cool:

ok... devo ammettere, in tutta sincerità, che nel momento in cui qualcuno si mettesse a disegnare davanti a me un grafico tipo L word, o che palesasse il fatto che nel loro gruppo di 10, 15 persone, tutte sono state con tutte, e possibilmente anche più d'una volta, scapperei a gambe levate e, probabilmente, mi rifugerei su un cucuzzolo sperduto del tibet per dedicarmi alla vita ascetica XD

Per alcune cose mi riconosco in ciò che hai detto, perciò ti racconterò un po' la mia (recente) esperienza.

 

Dunque dunque... io uscivo da una storia con un ragazzo durata 8 anni. Poco tempo fa e in modo improvviso, mi sono fatta due conti e ho intuito che molto probabilmente ero lesbica. La cosa ha un po' sconvolto la mia vita in quanto tutto quello che conoscevo e che avevo fatto fino ad allora mi sembrava vano, una perdita di tempo, un modo di vivere completamente diverso.

 

Allora avevo fretta, fretta di recuperare il tempo perduto, curiosa di conoscere, curiosa di sapere se effettivamente la mia strada d'ora in poi sarebbe stata quella di condividere la mia vita con una ragazza, contrariamente a ciò che avevo pensato finora.

 

Mi sentivo in questo mio nuovo modo di essere completamente sola. Avrei tanto voluto essere capita e consigliata da qualcuno che facesse parte della mia vita, che mi conoscesse, un amico/a. Ma avevo pensato che se io non ero nemmeno sicura di ciò che provavo, sarebbe stato completamente inutile sconvolgere le persone circostanti, quindi pensavo di aspettare il momento in cui avrei trovato una ragazza. Invece poi non ce l'ho fatta, ho voluto condividere tutto con le mie amiche. C'è da dire che le conosco da 15 anni e mai e poi mai ho pensato di correre il rischio di perdere la loro amicizia perchè di loro mi fido ciecamente. E così è stato. Ora ci scherziamo su... e posso dire che questo ci ha ancora più unite.

Però ti consiglio di parlarne solo quando ti sentirai pronta e a persone di cui veramente ti fidi.

 

Per quanto riguarda la tua domanda, beh, io mi sono ritrovata a cominciare da zero a 26 anni, perciò mi sentivo completamente persa... parlarne ha aiutato a superare questo momento in cui vedevo tutto impossibile, semplicemente per il fatto che scherzandoci sopra prendevo tutto più alla leggera e allora vivevo il tutto molto meglio. Ad un certo punto, più presto del previsto, ovvero solo un paio di mesi dopo la mia "scoperta", conosco una ragazza così per caso... e tutto quello che mi sembrava difficile, quasi impossibile, ora mi sembra del tutto naturale.

Non saprei dire ora se con questa ragazza instaurerò qualcosa di duraturo, ma so che adesso che ho vissuto questa esperienza, tutto mi sembra molto più facile.

 

E allora ti consiglio: aspetta, non avere fretta, qualcosa arriverà. Non avere paura, vivi la tua vita per quello che sei, non è poi così difficile come si pensa. Arriverà l'occasione se tu penserai positivo e darai una mano al destino. Cerca di conoscere gente, di svagarti... di avere pensieri positivi e tutto verrà da sè.

Posso fare quella che va un attimo controcorrente e dire che non serve necessariamente che sta povera ragazza raggiunga una consapevolezza del 100% per potersi dichiarare alle persone?

 

Perché dobbiamo sempre mettere le persone di cui ci fidiamo davanti al mero fatto compiuto e fare tutto il percorso della presa di coscienza da sole? Perché invece nn farsi coraggio e dire a queste persone "Io penso di essere lesbica per questo, questo e questo motivo e voglio renderti partecipe di questo mio cambiamento"?

 

Tantissime volte mi sono trovata a fare coming out e trovare nei miei amici uno sguardo facilmente traducibile in "Perché non ti sei fidata di me e me l'hai detto subito?", e mi sono sentita terribilmente stupida ed in colpa per aver aspettato mesi e mesi, per essermi tenuta una cosa così importante, grande e significativa solo per me, subendo di conseguenza tutto in silenzio.

 

Il mio consiglio è questo, per capirci: se ci sono persone a cui pensi di dire del tuo orientamento non appena avrai la certezza 100% fallo da ora, se puoi fidarti dopo puoi farlo anche adesso, solo che dirlo adesso significa non essere sola durante tutto quello che verrà.

 

Del resto non è che sia chissà quale dramma se un giorno poi ti rendi conto che in realtà non sei lesbica ma stavi passando attraverso un periodo di rifiuto...Io tutta questa categorizzazione dell'orientamento sessuale non la capisco. Sia ben chiaro: se sai di essere lesbica non hai motivo di evitare la parola come se fosse peccato "categorizzarti", ma finché non ne sei sicura boh, Viva la tranquillità sessuale!

Ciao Whyte,

 

ti dico: ieri ne ho parlato apertamente con il mio ex come ho scritto nel mio topic "sintomi" e tempistiche, e oggi mi sento molto meglio, so di potermi fidare di lui e di trovare in lui conforto se ne ho bisogno....ne parlerò sicuramente anche con una mia amica non appena tornerà in Italia.

Effettivamente non ce la facevo a tenermi tutto questo per me, senza condividere....per carattere sono molto socievole e amo parlare di me, di quello che mi turba o mi piace per trovare confronto con gli altri. Ovviamente la scelta delle persone con le quali parlare sarà molto accurata, non credo di avere tutte queste amiche con le quali poter parlare....ma già un paio di persone sono sufficiente per ora!!

Ciaoooo

Esatto, questo intendevo:meglio due persone che nessuna, l'importante è non fare tutto da sole solo perché spesso si consiglia di aspettare fino a quando non si ha la totale consapevolezza (ma perché, poi?)

 

Ps: ti mazzio come di dovere, visto che è abitudine: Wythe, non Whyte : )

Posso fare quella che va un attimo controcorrente e dire che non serve necessariamente che sta povera ragazza raggiunga una consapevolezza del 100% per potersi dichiarare alle persone?

 

Perché dobbiamo sempre mettere le persone di cui ci fidiamo davanti al mero fatto compiuto e fare tutto il percorso della presa di coscienza da sole?

Alla fine è perché sono quelle stesse persone a metterti i paletti se per caso osi fare coming out come "confusa" invece che come "lesbica" o "bisessuale"... tu lo sai che di storie di coming out ne ho sentite tante e quelle che fanno coming out da confuse se la passano peggio perché la gente è sempre pronta a fare la decisione per loro che tanto è solo una fase e passerà, e "perché ti sei scomodata a dirmi una cosa del genere visto che tanto è passeggera?"

 

Mi obietterai che se fanno così allora non sono veri amici o non ti vogliono bene e sono d'accordo ma purtroppo secondo me la realtà, e non posso manco dire "in Italia" perché la gente queste cose le fa dappertutto, è che per essere credibile quando fai CO devi avere 100% di sicurezza in te stessa per dare quella stessa sicurezza anche agli altri.

Dipende, se fai il CO solo per levarti un peso allora sti cazzi di cosa pensano, però se poi ti devi angustiare perché cominciano a darti il tormento per vedere se sei "ancora lesbica" o se sei "guarita" allora forse c'è da pensare un pochino meglio alle conseguenze prima di essere causa del tuo stesso tormento...

Ah ma io capisco questo punto di vista, ed è ovvio che ci sarà sempre chi cercherà di "prendere" la poveretta in tempo e riconvertirla; mi basta pensare a cosa sarebbe successo a me se avessi detto ai miei amici o genitori del mio momento di confusione e cosa invece è successo alla mia ex: due reazioni completamente diverse, nel senso mentre a me nessuno avrebbe fatto ostracismo a lei sono state dette e fatte di tutti i colori.

 

Io credo, a questo punto, dipenda dal carattere: se una ragazza sa che a prescindere dai possibili tentativi di "riconversione" riuscirà a non farsi influenzare e a continuare il suo cammino ok, sennò non ne vale la pena. Ma penso anche che una confidenza del tipo "Io penso di essere lesbica" sia molto più delicata di un "Sono lesbica", quindi nel momento in cui decidi di farla devi necessariamente sapere che quella persona non ti creerà ancora più ansie e dubbi di quelle che già hai...Sennò non ne vale la pena e tanto vale portarsi il fardelletto fino a totale consapevolezza.

Ed immagino che il mio discorso sia l'anticristo della chiarezza, scusate.

Per quello che mi riguarda, è vero che la mia confusione trova terreno fertile in chi mi ascolta e spinge perchè non sia una tendenza assoluta all'omosessualità, ma onestamente io penso davvero di esserlo, solo devo "abituarmi" a questa nuova consapevolezza...

Quindi se anche sono un pò spaesata e faccio fatica a dire sono 100% lesbica, perchè credo che la cosa vada metabolizzata, non mi faccio in ogni caso confondere ulteriormente da esterni...

Alla fine è una cosa mia, che sento io e alla quale solo io posso dare un nome. Ci ho messo anni per arrivare qui e ora non torno indietro perchè qualcuno prova a "redimermi"

  • 2 weeks later...

Beh, la tua situazione è sicuramente diversa dalla mia, ma anch'io esco da una relazione molto lunga con convivenza e sono a pezzi. Mi sento come se mi fosse crollato addosso il mondo e più io cerchi di non pensarci o di stare bene più cado in basso. Nel tuo caso esiste anche l'accettazione di essere qualcosa che non sapevi di essere, un fattore molto importante, ma è un bene che tu in ogni caso lo stia affrontando. Mi sento di consigliarti intanto di stare un pò qui con noi, conoscere nuova gente e farti amicizie magari confrontandoti per capire qualcosa in più di te stessa. Poi se riesci fatti qualche amico anche li dove abiti così puoi provare ad andare in qualche locale.

La fine di un amore lascia sempre la sofferenza nel cuore di entrambi....anche se in modi diversi...vedrai che in futuro non ti mancheranno le occasioni per essere di nuovo felice!

Per quanto riguarda me....si in voi ho trovato un valido sostegno e questo mi fa molto piacere! Invece nella vita quotidiana vivo la solitudine, solo interiore, solo si fa per dire, di non poter esternare le mie paure e i miei dubbi con nessuno....

I locali a tema per il momento non mi attirano molto e poi nessuno verrebbe con me, anche perchè non sospettano nulla...

Sarà una cosa lunga qua...mi sa...la pazienza è la virtù dei forti:-)

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