Amore, bestia balorda

[° NSAIBOY °]

Mi sentivo cosi ordinato.

 

Tutto era cosi perfetto.

 

Le cartoline, sul muro di camera mia, sfavillavano di ricordi. Cosi ordinate...

 

Tutto aveva una coerenza, un perchè.

 

Sotto il letto i due scatoloni. In uno riponevo i miei giubbottoni in disuso, nell'altro tutta la mia vita. Scontrino per scontrino, lettera per lettera, sillaba per sillaba.

 

Nella mia scrivania, in modo follemente simmetrico, erano allineate le mie otto tazze contenenti ognuna una tipologia di penne o matite. Non immaginavo neppure di potere mai inserire una matita nella tazza sbagliata.

 

I miei cd, i miei veri amori, erano sistemati nei miei porta-cd. In ognuno, prevedibilmente, una tipologia di cd.

 

Sopra il mio lettone i miei preferiti. Quelli creati da me. Quelli misti. Numerati.

 

Affrontavo tutto con una dovizia programmatica che, se ci penso, era quasi imbarazzante.

 

E questo non era che lo specchio di tutto il resto. Era la patina delle mie verità. Urlavo soddisfazione, successo, serenità.

 

Oggi cercavo una matita per continuare a sottolineare l'orrido libro per l'altrettanto orrida ed ennesima materia universitaria. Con ovvia disattenzione ho infilato le mani nella tazza delle 'matite da università' ma mi sono ritrovato con in mano solo un grosso pennarello con la punta smunta e incolore.

 

Questo accadimento mi ha costretto a cominciare un percorso che non desideravo né aspettavo.

 

Sto comprendendo. Quanto…

 

Non mi bastavo solo io: era, evidentemente, necessario assorbire dal mondo esterno a me. Necessitavo di materiale endogeno alla mia persona.

 

Ed è servito! Adesso so il reale motivo che mi sta facendo vacillare. Anzi che mi ha fatto cadere prepotentemente!

 

Oggi so chi è il colpevole.

 

Da oggi so che l'Amore è una Bestia Balorda. Il paradosso più madornale in cui possiamo imbatterci nel corso della nostra amena quotidianità.

 

E c'è di peggio. Il resto è ben più tragico.

 

Spesso, quasi sempre in verità, non ci imbattiamo nel trucido per caso: ansiosamente lo ricerchiamo, lo staniamo dalla sua tana e gli urliamo di possederci. Violentemente per giunta.

 

Capita, addirittura, di non incontrarlo. Di non riuscire nella nostra disperata ricerca ma, e forse è anche più deleterio, di scambiarlo. Di etichettare altro col suo nome. Di confonderci. O, triste ancor di più, di fingere di farlo.

 

La colpa è di alcune serpi che non smettono di starci alle calcagna durante ogni singolo giorno della nostra vita.

 

Mi riferisco alla Principessa Noia, alla sorellina Solitudine e alle dame di corte Delusione ed Insicurezza. Queste, insieme ad altri pessimi amici, riescono a compiere la loro opera: sono capaci di distrarci dalla nostra serenità, dai nostri equilibri, sono in grado di convincerci del fatto che abbiamo bisogno e che dobbiamo dipendere. Per forza.

 

E non si può far nulla per contrastare questo fiume in piena... è irrefrenabile!

 

Inutile appellarci a quelle che, fino a quel momento, sentivamo come sorelle (la piccola Razionalità, la dolce Intelligenza e l'amorevole Intuitività.): riescono a dileguarsi repentinamente non appena anche solo intravedono la Bestia Balorda o il suo fratellino minore (il piccolo Innamoramento, così tenero ed intransigente allo stesso tempo...) all'orizzonte.

 

Ed ecco il primo amaro passo verso l'amara realtà: così ci si accorge di quanto si è soli e completamente esposti ai suoi attacchi. E' questo il motivo delle sue costanti vittorie contro di noi.

 

Frustrante combattere, fine a se stesso tentare di scappare ed inutile fingere indifferenza.

 

La Bestia Balorda ti annienta! Ci riesce. Eccome.

 

E, non contento di quello che causa ai suoi vinti quando gli è vicino, riesce a fare anche di peggio nel momento in cui (senza avvertire, ovviamente!) si allontana.

 

Lascia a far le sue veci complici del calibro di Regina Amarezza, Principe Fallimento e Conte Imbarazzo. Questi hanno dei poteri stupefacenti. Ma nessuno di questi sarà utile per salvarci!

 

Ti vedono a terra a causa dei reiterati attacchi del loro Signore? Bene, il loro sadismo è tale da rendere irrefrenabile la loro voglia di finirti. Totalmente...

 

E, in questo modo, si arriva alla completa disfatta.

 

Ed ogni volta muoiono i nostri valori, i nostri desideri, i nostri sentimenti e le nostre lealtà.

 

E non resta altro, attorno, che tristezza e voglia di non credere più...§

[Guest Ickretta]

Il tuo post è talmente rivelatore che non riesco ad aggiungere altro, che non sia quello di darti ragione, le sensazioni che descrivi, apparte l'eccessivo quasi maniacale come tu stesso ne dai definizione, "ordine"  è una storia nella quale mi sono ritrovata completamente, e leggere che qualcuno con tanta cura e sincerità (per come l'ho percepita io) la descrive nuovamente, mi aiuta molto, al momento credo di averla superata, ma si sà credo che le questioni si ripropongono quando meno te le aspetti, e in modalità altrettanto "particolari".

Grazie per questo bellissimo post.