Yuichi Posted November 30, 2008 Share Posted November 30, 2008 Non so in quanti hanno avuto - a mio parere - la fortuna di leggere "Colori Proibiti" di Yukio Mishima. A me lo passò il mio vecchio professore di filosofia e lo trovai splendido. Sapendo che al giorno d'oggi è fuori stampa e molto difficile da reperire, non ho mai trovato qualcuno con cui poter parlare di questo libro e più in particolare poterlo paragonare con "Il ritratto di Dorian Gray" di Oscar Wilde, uscito quarant'anni prima. Di sicuro in quanto a trama sono molto vicini, voi cosa ne pensate? Quale dei due avete preferito? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hunter Posted November 30, 2008 Share Posted November 30, 2008 Ho letto entrambi. Stranissimo che "Colori proibiti" sia fuori stampa...io ho un edizione della Oscar Mondadori del 2004...non sapevo avessero interrotto le ristampe! Ad ogni modo... secondo il mio modesto parere, sono entrambi dei capolavori...due romanzi bellissimi, scritti in modo eccelso (due libri separati da 40 anni di letteratura, ma stilisticamente simili), con parecchie tematiche in comune. La ricerca della bellezza e lo scorrere del tempo sono due tra le tematiche condivise da questi romanzi. Ne "Il ritratto di Dorian Gray", il protagonista della vicenda (Dorian Gray per l'appunto) tenta di preservare la propria bellezza e fermare lo scorrere del tempo, grazie ad un prodigioso e mefistofelico ritratto che invecchia al posto del protagonista...ovviamente il ritratto raffigura/simboleggia l'imbruttimento dell'anima di Dorian, il quale conduce una vita dissoluta e spregevole. In "Colori proibiti", Shunsuke, un anziano scrittore ossessionato dalla propria bruttezza, troverà in un giovane straodinariamente bello il modo di far rivivere la giovinezza perduta, proiettando sul giovane Yuichi i propri desideri e le proprie passioni. Non posso dire di aver preferito l'uno all'altro, li pongo qualitativamente su piani differenti....diciamo che ho amato entrambi. Consiglio vivamente la lettura di questi grandi "classici"... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Yuichi Posted December 1, 2008 Author Share Posted December 1, 2008 Io ho trovato di gran lunga superiore il lavoro di Mishima. In particolare il rapporto di Shunsuke-Yuichi e la personalità di Yuichi stesso. Nel "ritratto" Dorian è più attivo, vive in prima persona la sua bellezza e ciò che gli accade mentre in "colori proibiti" Yuichi è lo strumento del vecchio Shunsuke, la sua opera d'arte, vuoto e indifferente davanti a - quasi - tutto. Lo stesso finale evidenzia definitivamente questo aspetto mostrando come nonostante tutto ciò che sia successo lui non sia cambiato nè maturato minimamente. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Claudiano Posted December 9, 2008 Share Posted December 9, 2008 confesso di non aver letto il secondo libro dello scrittore sashuke pero' provvedero' al piu' presto grazie all'autore!! OT:conosco pero' molto bene le opere di Banana Yoshimoto per chi non lo conoscesse e' un'auotre (donna) che tratta tematiche inerenti Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hunter Posted December 9, 2008 Share Posted December 9, 2008 confesso di non aver letto il secondo libro dello scrittore sashuke pero' provvedero' al piu' presto grazie all'autore!! "Colori Proibiti" è un romanzo di Yukio Mishima. Shunsuke è il protagonista del racconto (in particolare, è uno scrittore alter-ego dell'autore del romanzo). Effettivamente ci si poteva confondere... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Yuichi Posted December 9, 2008 Author Share Posted December 9, 2008 "Colori Proibiti" è un romanzo di Yukio Mishima. Shunsuke è il protagonista del racconto (in particolare, è uno scrittore alter-ego dell'autore del romanzo). Effettivamente ci si poteva confondere... Che poi Shunsuke riflette in molti atteggiamenti le idee di Mishima, in particolare sulla morte, lo spirito e il corpo. Consiglio di leggere anche "Sole e Acciaio" per chi vuole farsi un' ulteriore idea sulla concezione di spirito e corpo nonchè della filosofia di vita di Mishima stesso. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.